Cala il prezzo dell’energia, a quando le ricariche?

Cala il prezzo dell’energia, a quando le ricariche? Per le forniture domestiche arriva un’altra sforbiciata del 19,8%, auspicabile un taglio anche alla colonnina.

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Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità per l’Energia, Arera.

Cala il prezzo dell’energia: -19,8% per le utenze casa

È stata l’autorità pubblica Arera a decretare un nuovo ribasso per il secondo trimestre dell’anno. La tariffa riguarda solo le famiglie ancora in regime di “tutela”, quindi fuori dal mercato libero. Ma rappresenta comunque un indicatore molto importante sui trend che stanno attraversando il mercato dell’energia. Il calo, spiega una nota Arera, è legato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato i prezzi del gas e dell’energia elettrica verso la fine del 2023 e nei primi mesi dell’anno in corso. E che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. L’Autorità lega il ribasso anche al fatto che “un inverno relativamente miteha contenuto nuovamente i consumi, limitando la domanda. Risultato: la spesa per la famiglia-tipo nel periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024 sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli pre-crisi. Segnando un -47,7% rispetto agli stessi 12 mesi dell’anno precedente.

Cala il prezzo
Qui sopra le tariffe di ricarica Enel X. Sotto i prezzi Eni Be Charge.

Ma il costo delle colonnine resta troppo alto

C’è da chiedersi a questo punto quando questo ripetuto calo nei costi della materia prima si ripercuoterà sul prezzo che paghiamo alla colonnina. Le comparazioni che si fanno a livello europeo ci confermano che gli automobilisti elettrici italiani pagano il prezzo più alto. Sia per quel che riguarda le ricariche in AC che in corrente continua. La stessa Tesla nei suoi Supercharger pratica in Italia i listini più cari, anche se si tratta comunque di prezzi più convenienti rispetto ai grandi network italiani. È da questi ultimi che, alla luce del calo dei costi della materia prima energia, sarebbe logico aspettarsi un segnale. Attualmente Enel X pratica un prezzo di 0,69 nelle AC fino a 22 kW, di 0,89 nelle DC e e di 0,99 nelle più potenti HPC. Be Charge, la rete di proprietà dell’ENI, ha 4 fasce di prezzo: 0,65 nelle AC, 0,85 nelle fast fino a 99 kW, 0,90 nelle Fast+ fino a 149 kW e 0,95 nella ultrafast da 150 kW e più.

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  1. Nessuno abbasserà nulla in Italia perché il mercato della concorrenza non funziona ne viene fatto funzionare dalle authority preposte che fanno malissimo il loro lavoro. Basti pensare che enel x ha tolto gli abbonamenti a pacchetto proprio quando becharge é passata ad abbonamenti a consumo con le tariffe alla colonnina piu alte d europa ( é inutile che mi fai il 40% di sconto se la ricarica in ac passa da 35 cent a 65) . L unica che resiste é A2a che pensa ancora a chi fa molti kilometri al giorno in elettrico, ma non mi stupirei che anche lei si adeguasse al andazzo. Il vero scandalo é comunque enelx che sembra essere stata messa in liquidazione dal attuale dirigenza ( ergo dal attuale ministro dei trasporti che tutti sappiamo chi é). Una schifezza tutta italiana .

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