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BYD, surclassa Tesla: utili e ricavi record e lancia la ricarica in cinque minuti

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BYD, il colosso cinese delle auto elettriche, torna a superare la rivale Tesla. L’anno scorso è accaduto per un trimestre sul lato vendite: ora mette la freccia come gito d’affari. BYD ha superato i 100 miliardi di dollari di ricavi, con un utile mai raggiunto prima a 5,5 miliardi. Solo pochi giorni fa ha annunciato una ricarica superfast che consente un “pieno” di elettricità in cinque minuti 

Non che ci fossero ormai molti dubbi, ma i conti del 2024 consegnano la fotografia di un colosso dell’automotive con cui tutti dovranno fare i conti. A partire da Elon Musk, che ha visto Tesla – la sua creatura più nota – superata nei numeri dal suo principale concorrente. Lo dicono i risultati di bilancio del 2024: per la prima volta, il giro d’affari di BYD è superiore alla casa americana quello di Tesla.

Il fatturato della società cinese è stato pari a d777,1 miliardi di yuan (107,2 miliardi di dollari), mentre Tesla si è fermata a 97,7 miliardi di dollari. I profitti netti di BYD sono cresciuti del 34% su base annua, raggiungendo quota 40,3 miliardi di yuan (5,55 miliardi di dollari).

BYD, in ulteriore crescita nei ricavi e nelle vendite nel mondo con 4,27 milioni di auto: si è avvicinata a Ford e ha superato Tesla

Un risultati ottenuto grazie all’espansione sul mercato interno, di cui è ormai stabilmente leader, ma anche alle vendite all’estero. Nel 2024, la società ha venduto complessivamente 4,27 milioni di auto, avvicinandosi ai livelli di Ford e superando Tesla nelle vendite complessive di auto elettriche e ibride.

Se si considerano solo i veicoli elettrici puri, BYD ha venduto 1,76 milioni di unità, poco al di sotto dei 1,79 milioni di Tesla. L’azienda prevede un’ulteriore accelerazione nel 2025, con un target di vendite tra 5 e 6 milioni di veicoli. I dati dei primi due mesi del 2025 mostrano un incremento del 93% rispetto allo stesso periodo del 2024, con 623.300 unità già consegnate.

La ricarica super fast con autonomia da 400 chilometri

Uno dei fattori chiave della crescita di BYD nei ricavi totali è la sua capacità di rendere le tecnologie avanzate accessibili al grande pubblico. Pochi giorni fa, l’azienda ha presentato una nuova tecnologia di ricarica ultra-rapida. Garantisce un’autonomia di 400 chilometri con soli cinque minuti di ricarica. Inoltre, ha iniziato a integrare sistemi avanzati di assistenza alla guida su quasi tutta la sua gamma di modelli, senza costi aggiuntivi.

A differenza di Tesla, che ha subito un calo nelle vendite in Cina per il quinto mese consecutivo, BYD – come abbiamo detto – ha rafforzato la sua quota di mercato nel Paese, arrivando a controllare una quota di mercato del 15% delle vendite di auto passeggeri, inclusi i veicoli con motore a combustione.

Tesla si difende ancora dalla rivale: è superiore nel valore della capitalizzazione di Borsa e genera più profitti complessivi

Infine, il capitolo esportazioni: sono aumentate del 71,9% nel 2024, rappresentando il 10% delle vendite totali. L’azienda sta valutando l’apertura di un terzo impianto in Europa, con la Germania e anche l’Italia come possibili sedi, con l’ex dirigente Fiat, Alfredo Altavilla responsabile di BYD per l’Europa che è in cerca di stabilimenti.

In ogni caso, Tesla si difende ancora. Nonostante il sorpasso nei ricavi, Tesla ha una capitalizzazione di mercato nettamente superiore. Il valore di Tesla si aggira attorno agli 800 miliardi di dollari, mentre quello di BYD si attesta sui 157 miliardi di dollari. Inoltre, la casa di Elon Musk continua a generare profitti più elevati, con un utile netto di 7,6 miliardi di dollari contro i 5,55 miliardi di BYD.

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27 COMMENTI

  1. Io però mi preoccuperei della vastità di gamma del marchio BYD (visto che stanno completando 2 stabilimenti tra Ungheria e Turchia…e non pagano dazio! e l’ Europa sarà costretta cmq ad accordi coi cinesi).
    Magari BYD non batte Tesla sul confronto prestazioni..ma sul profilo di prezzo è preoccupante (anche se i nuovi marchi devono strutturare assistenza post vendita!!).

    • Ma tanto non hanno manutenzione e anche il carrozziere di fiducia può lavorarci sopra, come detto da diversi utenti. Che importanza ha il post vendita o assistenza.

      • macchine senza manutenzione? una sciocchezza.
        Tutti i veicoli han necessità di frequenti controlli per verificare usure di organi sia meccanici che elettrici (in vita mia è capitato di vedere di tutto: dai gatti spellati avvolti ai semiassi a vetture distrutte in incendi innescati da cablaggi rovinati da topi entrati in piccoli “scatolati” del telaio, vetture con centraline che saltuariamente “impazzivano” per imprevedibili corto-circuiti causati sempre da fili “sbucciati” da roditori che ogni tanto andavano “a massa”, gente che non è andata in vacanza per auto bloccate da sporco nel serbatoio per frequente ricorso alla “riserva”).
        Molte operazioni le possono fare l’ “amico meccanico” o il “carrozziere di fiducia” su qualunque tipo di auto ma molte invece no.

        Avendo gestito per anni l’officina le posso dire che sovente c’è uno scambio di favori tra l’assistenza ufficiale e “l’amico meccanico” che ci porta auto che ha in lavorazione per effettuare operazioni che non può fare per mancanza di attrezzature, manuali operativi ed operai altamente specializzati (ciò che fa costare tanto la m.opera delle officine ufficiali); in cambio spesso appoggiamo lavori minori presso di loro (ripristini usato da rivendere, allestimenti etc).
        Io assisto (anche dalla quotidiana lettura della cronaca) a continui episodi di incendi ed incidenti dovuti a cattiva/assente manutenzione.
        Le auto sono come le persone: più avanzano con l’età e l’usura da km e più han bisogno di cure; quelle moderne (TUTTE) son anche più complesse e con componentistica sempre più sofisticata e costosa, o anche economica ma a volte di difficile reperimento (da qui l’aumento dei furti per depredare ricambi.. fenomeno in crescita negli ultimi 20 anni).

        Da qualunque parte di mondo vengano le vetture che usiamo bisogna preoccuparci di dove e come farle mantenere in stato di sicurezza per noi dentro e per gli altri attorno, sia vicino “a casa” (anche se in altre province o regioni) sia in viaggio…
        “la vita è come una scatola di cioccolatini.. non sai mai quello che ti capita” (F,Gump)

  2. A proposito di BYD. Ma questa notizia di Dicembre della BBC? Era sfuggita??

    BBC – Brazil shuts BYD factory site over ‘slavery’ conditions
    <>

    Immaginiamo chi ha pensato “Non compro una Tesla, dicono ovunque che Musk è cattivo. Mi prendo una bella BYD!!

  3. Notizia di queste ore:

    – “BYD received $1,434 million in direct government subsidies related to “daily activities”.

    Dice che c’è di strano? Beh, è un 1/4 abbondante dei suoi ricavi del 2024 !

  4. Dicevano: Tesla è finita in Europa

    La realtà: Tesla Model Y è il modello più venduto in Norvegia sia a Marzo che nel primo trimestre 2025.

    Chi ha shortato Tesla a fine settimana scorsa ha perso il 40%! (-:

        • L’Europa conta per solo per il 15% delle vendite auto mondiali. I tuoi dati provincialotti impressionano ben poco.
          In Cina, 17.000 auto Tesla le ha vendute solo nella settimana dal 17 al 23 Marzo, un +13% rispetto alla già notevole settimana scorsa.

          • “Dicevano: Tesla è finita in Europa”
            “L’Europa conta per solo per il 15% delle vendite auto mondiali” mettersi d’accordo con se stessi non sarebbe male.
            memoria corta? almeno ricordarsi cosa si scrive due post prima.

        • Daniele, è complicato da capire solo se NON vuoi capire.
          Il dato aggiornato dalla Cina, un mercato enorme, rappresenta ovviamente la tendenza, ora che la nuova Model Y comincia ad essere consegnata.
          Riprendendo il sito da te postato, ora già la situazione in Europa è ben diversa:
          https://eu-evs.com/bestSellers/ALL/Brands/Month/2025/3

          Tesla prima con oltre 10.000 auto e il 15% di share. VW seconda con 7500 e il 10%. E con la settimana successiva il distacco sarà ovviamente ancora più grosso. Quindi no, Tesla non è affatto finita, ne in Europa ne altrove. Anzi! (-;

  5. Vi vedo bene tra qualche giorno, quando saranno ufficializzati i dati di vendita di marzo sia in Europa che negli USA o Cina che già sono trapelati…

      • Se non sai dove guardare, non vuol dire che i dati non ci siano. I dati di Cina e Norvegia ad esempio sono pubblici e aggiornati settimanalmente.

        • Dai ci parli di Svezia e Danimarca 🙂 In Norvegia e nei paesi nordici Volkswagen la fa da padrona.

          • L’Europa conta solo per circa il 15% delle vendite auto mondiali.
            Dai ha ancora qualche giorno per cullarti nelle tue certezze.

  6. Per come viene trascurata attualmente Tesla, puntando su solo 4 modelli rinnovati sottopelle ma “vecchi e già visti” fuori, con palesi limiti dovuti ai gusti (non a tutti piace il “minimal” o si trova bene con full-touch per i comandi ) credo che sia questione di tempo che dovrà fare una J.V. con uno o più costruttori (americani? europei? tutti assieme? ) per sfruttare la sua grande capacità tecnologica ed innovativa all’interno di un più robusto contesto produttivo che riesca a star minimamente dietro ai ritmi produttivi e di presentazione nuovi modelli (anche di nicchia) dei sempre più capaci colossi cinesi e alla loro pervasività in tutti i mercati globali.
    Il “sorpasso” di BYD (ed in futuro anche altri OEM) era prevedibilmente una questione di tempo (specialmente per il perseverare senza modelli seg. B/C ) ma adesso si aggiungono pure i sottovalutati “guai” delle scellerate esternazioni politiche e direzione DOGE (poteva anche appoggiare Trump .. ma “low profile” e senza ruolo da tagliatore di teste in USA … che sarà un bel boomerang anche sul mercato interno! )

  7. Ma scusate, BYD costruisce anche auto con motore termico, è abbastanza ovvio che debba superare Tesla che alla fine costruisce i suoi numeri su 2 modelli, per adesso, di fascia premium tra l’altro.
    Io se fossi in voi accenderei un cero a Musk, se non ci avesse creduto lui nell’auto elettrica, dubito che qualunque altro car-maker (BYD compreso) avrebbe proposto auto completamente elettriche!
    Voi lo dipingete sempre come il male assoluto, siete come i democratici USA che quando era li disponibile a farsi paladino dell’auto elettrica non l’avete proprio considerato e adesso che si è schierato con la fazione opposta è diventato il male assoluto. E’ ora di crescere.

    • Quindi perché uno è un genio e ha “inventato” l’auto elettrica non può essere criticato per le sue attuali esternazioni nazifasciste e gli atteggiamenti antidemocratici?
      Se poi questo porta a non comprare i prodotti della sua azienda è una scelta personale dettata dalla propria sensibilità e propensione. Io oggi una Tesla non la comprerei, non mi va di rafforzare economicamente una persona che poi anche con i miei soldi aumenta il suo potere politico, ma non obbligo nessuno a fare lo stesso.
      Tornando alla BYD se vi capita guardate Presa diretta del 23/03 fa vedere quale colosso sia e a cosa punta per il futuro, fa veramente paura.

    • sui meriti che musk ha in campo ev penso che nessuno abbia da obiettare, anzi come dici tu probabilmente senza di lui le ev per come le conosciamo nemmeno ci sarebbero.

      c’è da obiettare, e anche parecchio, per la deriva di estrema destra che ultimamente ha preso, per le interferenze politiche in altri stati e per i danni che la sua figura pubblica sta causando a tesla.

      il fatto che in passato abbia azzeccato delle cose non lo giustifica per tutte le caxxate che sta facendo ora, vedi complottismi vari e fake news che mette in giro ripetutamente.

      • Sulle fake news non sarei così sicuro che sia solo farina del suo sacco! Anzi direi che la mossa controcorrente di assicurarsi un posto in politica con Trump sia stato fatto proprio per salvare le sue aziende e i suoi interessi (perché Elkan non lo fa?) da uno che come motto ha DRILL BABY DRILL e che l’auto elettrica è l’ultimo dei suoi pensieri! Poi sui gesti “nazisti” che fa Musk (sempre che quella fosse l’intenzione) e bruciare le auto Tesla dei cittadini che con i propri soldi se la sono comprata non c’è molta differenza; come anche continuare a supportare una politica del riarmo europeo e ucraino che i nostri paladini europeisti di sinistra appoggiano in pieno, non so quanto si discosti dal nazismo di Musk.

        • Non aprirei altri temi complessi sui quali si potrebbe discutere per giorni. Mi limiterei a constatare che Musk oggi non piace più come prima: un bel po’ di consumatori hanno scelto di non supportare il business di un uomo che si è mostrato vicino all’estrema destra, diffonde fake news a nastro sul social che s’è comprato ed ha fatto un gesto chiaramente nazista (per cui non ha nemmeno fatto una smentita pubblica, chiedendo scusa con forza per essere stato malinterpretato). Tutto ciò sta avendo conseguenze pesanti sul suo business.

          Un imprenditore lungimirante sa che mischiarsi troppo con la politica non va bene, i governi cambiano spesso, i leader di partito pure, le aziende devono durare molto più a lungo.

        • ma cosa c’entra il riarmo europeo?

          anzi se vogliamo star a guardare è anche musk che ha contribuito al riarmo europeo indirettamente supportando l’omino arancione.

          • Quanti estremisti di sinistra “radical chic” ci sono qua che bazzicano e commentano i temi cari all’europa del cambiamento climatico ormai passato in secondo piano! Ormai invece della Tesla si compreranno un bel naftone Euro7 per fare rabbia a Musk; dopo tutto nessuno si è sbarazzato delle auto del gruppo VolksWagen dopo il dieselgate e nessuno si è stracciato le vesti, dal 2014, per gli ucraini/russofoni sterminati dagli stessi ucraini…
            Meglio cambiare discorso e dare a Musk la colpa di tutto anche delle scelte, giustificate, degli americani.

          • For the sake of correctness: nel 2014 non c’e’ stato nessuno sterminio di Ucraini Russofoni.

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