BYD ingaggia Altavilla: l’ex vice di Marchionne coi cinesi

BYD ingaggia Altavilla: l’ex braccio destro di Sergio Marchionne ai tempi di FCA (Fiat-Chrysler) diventa special advisor per l’Europa del colosso cinese. .

big ingaggia Altavilla
Stella Li, Executive Vice President del gruppo cinese BYD.

BYD ingaggia Altavilla come special advisor per l’Europa

Il curriculum di Alfredo Altavilla parla da sé: è stato il manager più vicino a Marchionne, affiancandolo prima nel salvataggio della Fiat e quindi nella creazione di FCA. Due storie di successo durante le quali ha ricoperto diversi ruoli, anche come n.1 di Iveco, Fiat Powertrain Technologies e Tofas. Più di recente è stato al timone di ITA Airways, l’ex Alitalia. Attualmente è consigliere di alcune grandi società e consulente di importanti fondi d’investimento. Insomma, un colpo grosso per il colosso cinese, che si definisce “leader mondiale nella produzione di veicoli a nuova energia (NEV)“. E che ha bisogno di manager che conoscano a fondo il mercato europeo, come conferma Stella Li, Executive Vice President BYD: “L’aggiunta di Altavilla al team europeo è un passo fondamentale nella nostra strategia di rafforzamento e consolidamento in questo importante mercato. Alfredo porta con sé una vasta esperienza nel settore auto. E una visione strategica che sarà preziosa nei nostri sforzi per posizionare BYD come leader nella mobilità sostenibile in Europa”.

bye ingaggia Altavilla
Alfredo Altavilla con Sergio Marchionne ai tempi di FCA Group.

Un top manager con la fama di duro: sentite quel che dice sul lavoro a distanza…

Negli anni a Torino, Altavilla si è costruito una fama di manager esigente e duro. Una fama confermata anche da un post su LinkedIn per censurare il dilagare della moda del lavoro a distanza anche tra i top manager: “La gestione di un’azienda è una maratona, non una gara dei 100 metri. Anche se il vincitore dei 100 viene ricordato negli anni e il vincitore di una maratona è dimenticato molto presto…e i bluff di cui sono pieni i giornali in queste settimane lo dimostrano. Ai miei collaboratori ho sempre detto “People must smell leadership” e ai capi che adorano chiudersi in uffici bellissimi o in casa ho contrapposto la cultura del confronto. Nelle riunioni, sul mercato, nelle fabbriche. Le Squadre non si creano al computer o attraverso bonus a fine anno, si assemblano giorno per giorno con fatica, sacrifici, scelte difficili. E, quando riesci, condividendo il successo. Il remote working di uno/due giorni a settimana per chi ne ha necessità non è un problema nelle categorie impiegatizie ma sei sei un Dirigente devi andare in ufficio, in fabbrica ogni diavolo di giorno”.

Visualizza commenti (7)
  1. Chi? Il dirigente che diceva che le elettriche sono una vaccata?
    Un gerontosauro rimasto agli anni 80 (si vede ITA come va’ bene…)

  2. Hanno preso uno che insieme a Marchionne ha fatto chiudere la Fiat,vendere Magneti Marelli….non ha combinato nulla se non sulla fama del duro…..Cioè come essere ridicoli e non certo dei leader….Ma i cinesi non sono stupidi,vorranno comprare qualcosa in Italia a basso prezzo…..

  3. Speriamo che Urso prenda la palla al balzo, non sarebbe male uno stabilimento byd in Italia, anche solo per assemblaggio ovviamente.
    Ma purtroppo siamo bravi a parole, e se la Spagna ci sta mangiando in testa un motivo ci sarà .

  4. Hanno preso un dinosauro. Ci sono fior fiori di aziende che vanno fortissimo senza che il dirigente sia fisso in presenza. Tesla è un caso a parte: è vero che l’azienda va forte nonostante Musk non è presente ma lì vale esattamente in concetto opposto, ovvero Tesla riesce ad andare grazie al fatto che Musk non è presente perché quando arriva fa danni mostruosi (a sentire i suoi collaboratori e gli ex dirigenti). A parte Tesla, in tante altre aziende di successo funziona così.

    1. Per una volta concordo, meno dirigenti ci sono (ma proprio nell’organico) meglio le cose funzionano.

  5. Ettore Mascellani

    Volendo essere ottimisti si può sperare che la scelta di un manager italiano possa preludere alla realizzazione di impianti produttivi nel nostro paese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Non solo elettrico: Hyundai punta sugli EREV

Articolo Successivo

Arriva la Protezione Civile per la colonnina inaccessibile

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!