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BYD, la casa automobilistica numero uno in Cina, ha un nuovo obiettivo: vendere metà dei suoi veicoli al di fuori del mercato cinese entro il 2030, diventando una rivale delle più grandi case automobilistiche del mondo.
Se il mercato interno rallenta e la concorrenza è troppa, cerca altri mercati all’estero. La logica dell’espansone commerciale a livello globale funziona sempre. Bisognerebbe anche che i mercati fossero aperti, ma in un clima di guerre economiche a colpi di dazi non è così semplice. Ma le barriere doganali si possono anche aggirare, per esempio aprendo fabbriche direttamente sui mercati nazionali più interessanti.
E’ quanto ha intenzione di fare BYD, il primo produttore di auto in Cina (soprattutto elettriche). E che ora vuole diventare uno dei leader per vendite anche nel resto del mondo. Secondo le fonti citare dall’agenzia Reuters, “la crescita sarebbe alimentata dall’espansione in Europa e America Latina, anche se BYD e tutti gli altri marchi cinesi restano esclusi dal mercato statunitense a causa delle barriere commerciali“.
Al momento, BYD vende in Cina nove autovetture su dieci dei 4,27 milioni di veicoli acquistati dai consumatori nel 2024
Reuters ha rivelato che il progetto è già stata illustrato dai dirigenti di BYD a piccoli gruppi di investitori. Un obiettivo molto impegnativo considerando il tasso di crescita annuale di BYD. Al momento, BYD vende sul mercato cinese nove autovetture su dieci dei 4,27 milioni di veicoli acquistati dai consumatori nel 2024
Reuters ha citato una seconda fonte che ha partecipato a un evento privato con i dirigenti BYD durante il Salone dell’auto di Shangai del mese scorso. Ha riferito che l’azienda cinese ritiene di riuscire a raggiungere il suo obiettivo con la stessa strategia che l’ha portata a essere numero uno in Cina. Grazie a veicoli elettrici e ibridi in vendita a prezzi accessibili.
La strategia di BYD passa dall’Europa
La strategia di BYD per raggiungere il 50% di vendite al di fuori dalla Cina passa per lo più dall’Europa. Dove i grandi gruppi automobilistici della Ue sono in crisi di risultati. E sono rimasti indietro sulle tecnologie green. Lasciando effettivamente spazio a marchi come BYD che invece guidano le nuove tendenze a cui si stanno avvicinando sempre di più i consumatori. Finora i primi approcci di BYD sul mercato europeo non hanno dato risultati significativi. Ma il gruppo confida di ripetere quanto avvenuto in patria, dove ha scalzato dal podio delle auto più vendute proprio i marchi Ue più importanti, come Volkswagen. O un leader globale come Toyota.
Secondo Reuters “un’eventuale divisione 50/50 si tradurrebbe probabilmente in vendite annuali totali di 10 milioni di auto”, rivaleggiando proprio con Toyota, prima nel 2024 con 10,7 milioni di veicoli nel 2024. Secondo la società di ricerca Rho Motion, le vendite di BYD in Europa sono più che quadruplicate nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo le 37.201 auto e una quota del 4,1% del mercato europeo dei veicoli elettrici.