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BYD sfida i dazi Ue: in arrivo modelli “economici” a partire da 25mia euro

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Una catena di montaggio di auto elettriche BYD in Cina.

Il colosso cinese BYD “sfida” i dazi imposti dalla Commissione Ue sull’importazione di auto elettriche dalla Cina. Offrendo ai consumatori europei veicoli a prezzi oltremodo concorrenziali. BYD partirà fra pochi mesi in Germania, con un listino a partire dai 25mila euro

E se non avesse torto chi sostiene che non saranno i dazi imposti da Bruxelles a fermare “l’invasione” delle auto cinesi in Europa? E, soprattutto, non avrà ragione l’ex presidente della Bce Mario Draghi che ha suggerito nel suo Rapporto sulla competitività della Ue di investire fondi comuni per tener testa allo strapotere tecnologico ed economico della Cina e dei mercati emergenti?

Se il provvedimento sui dazi – appena confermato dai Paesi membri – era stato preso per scoraggiare l’ingresso delle case cinesi sul mercato europeo, pare proprio che non stia funzionando. Non per tutte le case automobilistiche, almeno.

BYD colpita con dazi limitati rispetto ad altre case

Il gruppo BYD – capace di competere con Tesla per il primato di auto elettriche più vendute al mondo – ha appena annunciato dalle colonne del Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung che è pronta a lanciare in Germania veicoli con un prezzo che sarà fissato tra i 25 e i 30mila euro.

E’ quello che temeva Bruxelles quando ha aperto l’indagine sull’import di auto: le case automobilistiche cinesi godono di aiuti da parte del governo di Pechino che falsano il mercato. Da qui l’accusa di dumping sui prezzi per conquistare quote di mercato.

Ma come capita sempre in queste procedure, chi collabora all’indagine ottiene uno sconto di “pena” rispetto a chi invece non è disposto a condividere le informazioni societarie. BYD lo ha fatto e alla fine del “processo” ha avuto una tariffa aggiuntiva inferiore al 10%.

Per il vicepresidente esecutivo di BYD, Stella Li “chi non raccoglie la sfida di mercato e si tira indietro perderà”

Altre case, invece, dovranno aggiungere ai prezzi di listino dazi fino al 35%, a cui bisogna sempre aggiungere un altro 10% per un procedimento avviato e concluso degli anni scorsi.

La partita potrebbe anche non essere chiusa. Come ha fatto notare Bloomberg, “Unione europea e Cina proseguiranno i colloqui per trovare un’alternativa ai dazi, possibilmente su un modo per controllare i prezzi e i volumi delle esportazioni“.

Ma, in ogni caso, BYD si sta portando avanti. “Stiamo ancora lavorando al nostro piano“, ha detto il vice-presidente esecutivo Stella Li al quotidiano tedesco. La manager ha previsto che ci vorranno “meno di sei mesi” per convincere i potenziali acquirenti tedeschi. “Dobbiamo dare loro un po’ di tempo per guadagnare fiducia in BYD“, ha detto Li.

Il gruppo cinese, nel frattempo, sta lavorando anche a un’altra soluzione, oltra alla vendita tramite esportazioni. Sta cercando partner locali (e non solo in Europa) per aggirare le politiche protezionistiche sulle due sponde dell’Atlantico. Ha già  annunciato infatti la costruzione di una gigafactory in Ungheria. Ricordiamo che negli Usa i dazi imposti dall’amministrazione di Washington arrivano fino al 100%.

Tutti i produttori del mondo dovrebbero prendere parte a questa competizione“, ha detto Li. “Quelli che esitano e si tirano indietro perderanno“. La sfida è stata lanciata.

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24 COMMENTI

  1. Per evitare di eccessivamente intasare di commenti questa notizia pubblicata dalla splendida realtà che ē Vaielettrico, sperando di non commettere una azione contraria alla policy di Vaielettrico, metto il link del canale telegram della community di BYD Club Italia, dove potete liberamente interloquire con proprietari e porre qualsivoglia quesito, oltre che leggere migliaia di messaggi e suggerimenti raccolti nell’ultimo anno, per accedere si deve impostare obbligatoriamente una qualsivoglia foto di profilo e una username
    https://t.me/BYD_CLUB_ITALIA

  2. Ci sarà da divertirsi, non vedo l’ora

    Nel frattempo:

    A Settembre in Cina, per la prima volta sono state vendute più di 600k Bev in 1 mese, e per il secondo mese consecutivo la loro quota è sopra il 30% (Toyoda coff coff 😅)

  3. Io la riassumere così la cosa: BYD risolta la questione dazi con un misero 10% può fare sul serio e cominciare a fare i prezzi che gli permettono di aggredire il mercato.

    Restare indietro ha il suo prezzo e comincio a pensare che è tardi per partire oggi con le batterie, ormai i cinesi hanno filiere e know-how rodati.
    Se non puoi sconfiggerli fatteli amici dice un detto proprio cinese tra l’altro.

  4. Gli aiuti di stato li hanno avuti e li stanno avendo anche i costruttori europei, innegabilmente. Certo non sono serviti gran che visto che i cinesi tra un po’ si succhieranno i nostri produttori come ostriche. Arroganza tutta occidentale.

    • Infatti vari decenni di aiuti statali a FIAT hanno portato a mantenere in piedi un “carrozzone” che ben poco investiva in Ricerca e Sviluppo (visto che tanto stava sul mercato coi soldi delle tasse degli italiani ) senza quindi ricercare i propri utili vendendo prodotti competitivi: doppio danno… gli unici a guadagnare sono stati gli Agnelli Elkann che hanno socializzato le perdite e privatizzato gli utili.

      Oramai l’ unica via di salvezza per tutto il comparto automotive europeo è un drastico accorpamento e ridimensionamento, supportato da fondi comuni per Agevolare innovazione e ricerca continua .. i vari “marchi” accorpati devono sviluppare magari varie soluzioni alternative (il loro reclamato principio di Neutralità Tecnologica) ma soggetti a rigoroso controllo degli esiti, Senza sconti e benevolenza (come nei pessimi casi Diesel gate o declassamento norme Euro7).

      Forse…e ripeto Forse
      riusciremo così a creare prodotti con caratteristiche innovative.e competitive sui mercati globali (e non vecchie tecnologie per vecchie mentalità da proteggere coi dazi).

  5. per me esiste solo Tesla…sono molto scettico del sofware di altre case…per esempio mi hanno parlato malissimo del sofware Volkswagen…non e’ per niente facile….

  6. BYD fa ottime auto e I prezzi in Cina sono META’ di quelli che pratica in Europa. E guadagna benissimo…. Piuttosto parliamo delle DECONE di miliardi di euro di contributi ai costruttori tedeschi e francesi per il nulla assoluto.

  7. Fin ora le BYD che ho provato, le ho trovate terribili lato software: Buggate, macchinose e fastidiose… Per ora non ne acquisterei mai una se non a prezzi veramente popolari…
    Detto questo è innegabile che in Cina continuino inesorabilmente a fare passi avanti e prima o poi probabilmente arriveranno a proporsi con prodotti in grado di competere qualitativamente con quelli dell’industria europea.

    • Una bella sentenza non c’è che dire.
      Nella nostra community abbiamo attualmente proprietari di Dolphin, di Atto3, di Seal, Seal U, Seal U DMi e Hang, molti proprietari arrivano da altre EV oppure hanno tuttora altre EV, ovviamente Tesla su tutte.
      Francamente bugs nessuno l’ha segnalato, quali bugs ha riscontrato?
      Infotainment macchinoso? Anche questo non pervenuto, certo é migliorabile, ed è quando fa BYD, solo in quest’anno sono già stati rilasciati due aggiornamenti sostanziosi OTA.
      Fastidioso? rispettabile, é una sua opinione, ma che modelli BYD ha provato? E per quanto?
      Comunque spero accetterà un’altra rispettabile opinione che riscontra la sua sicurerà altrettanto fastidiosa

      • Di mia personale iniziativa ho provato la Seal perché banalmente come linea la preferivo a Tesla.
        Per citarle un bug da me riscontrato in prima persona, ad un certo punto il freno di stazionamento automatico ha smesso di funzionare e nonostante il venditore di fianco a me (che per sua stessa ammissione possedeva una BYD), l’unico modo per tornare a farlo funzionare è stato riavviare il veicolo.
        A questo aggiungo che non sono rimasto impressionato dalla velocità di ricarica e che quando ho scoperto anche la versione bombardona da 500 e rotti cavalli sia stata limitata a 180km/h ho un po’ storto il naso.
        Ho provato anche la -credo si chiami- Atto 3, il SUV compatto. Diverse cose non mi hanno convinto: In marcia ho percepito un eccessivo rollio, la frenata rigenerativa era tarata malissimo su entrambi i livelli, la reattività del freno secondo me è migliorabile, per utilizzare un eufemismo e l’AC l’ho trovata veramente rumorosa.
        Lato software le traduzioni di entrambe sono state fatte veramente male: Alcune impostazioni non si capiva cosa facessero.
        Quando si rallenta troppo come avvisatore pedoni parte una musichetta sparata anche credo in cassa interna da quanto è forte, francamente terribile: Sembra di essere al capodanno cinese. È possibile cambiarla con almeno un’altra, sempre piuttosto brutta ma meno della prima.
        Sono passati tanti mesi, c’è probabilmente anche dell’altro ma a memoria ricordo questo più in generale una sensazione di difficoltà nella navigazione: Eccessivi sotto menu e impostazioni migliorabili.
        Mi dispiace perché leggo nel suo commento una certa amarezza ma il mio non voleva essere un attacco contro BYD quanto più il feedback di una persona che si è approcciata al marchio con estrema curiosità e ne è rimasta delusa.
        Ora, possiamo dire che entrambe le abbia provate a poco tempo dal lancio e se avrò modo di salire nuovamente su una Seal ad esempio, non avrò paura di smentire quanto ho scritto ma per quanto mi riguarda a BYD dopo le due prove ho fatto un grande arrivederci ai prossimi modelli.

        • Lei ha iniziato il suo primo messaggio con “ le ho trovate terribili lato software”, é quel terribile che francamente trovo inopportuno
          Premesso che lei parla di sensazioni soggettive, BYD, per espressa scelta progettuale, non utilizza One Pedal, la rigenerativa ha due livelli, ma prosegue azionando il pedale del freno, praticamente fino a quasi zero, i suoni collegati ai vari ADAS sono stati modificati negli OTA successivi, con ulteriori implementazioni.
          Sempre soggettiva é l’aver riscontrato una difficoltà di utilizzo del infotainment, che gira in ambiente Android, perciò con una notevole possibilità di adattamenti, implementazioni ma anche semplificazioni, nella nostra community c’è chi attraverso l’infotainment guarda SkyGo, o YouTube e molto altro, oltre ad aver implementato APK di utilità durante la guida quali ABRP, Waze ecc ecc.

          • Mi permetto di introdurmi. Io non ho preclusioni ne verso le elettriche ne verso le cinesi in quanto proprietario di una MG4.

            Però posso dire perché ho preferito MG4 alla Dolphin, provate entrambe la mancanza di one-pedal è incomprensibile… voglio dire io non ne farei mai a meno ma a chi non piace basta che non la attiva… perchè BYD non la implementa? Che vantaggio ne ha? La rigenerativa è troppo leggera ed è una delle caratteristiche più tipiche delle BEV. Io alzo o abbasso il piede e regolo quanto spingere o quanto rigenerare.

            Il resto posso dire che l’assetto per i miei gusti è troppo morbido, ok la comodità in urbano ma le elettriche hanno belle prestazioni, anche la trazione anteriore e l’erogazione troppo dolce non aiutano. Il bagaglio di dolphin mi è sembrato più piccolo.

            MG4 da l’impressione di essere piantata, piu rigida, precisa e quando spingi si sente. Poi posso dire che come interni ho trovato più curati quelli della Dolphin ma fra le due quella più divertente da guidare per me è MG4.

            Le do il punto di vista di chi le ha provate entrambe ed ha scelto SAIC invece che BYD, spero di farle cosa gradita come feedback di un futuro cliente (se mettete la one-pedal) quando sarà ora di cambiare la seconda termica.

          • Io ho invece scelto all’opposto di @ilariovs, anch’io dopo aver provato Dolphin e MG4, su l’estetica ovviamente é una scelta personale e di praticità, che però non ha influito sulla mia decisione, ho invece trovato decisamente migliore la qualità reale e percepita degli interni, vero, l’assetto della Dolphin é più sul morbido (che apprezzo visto lo stato delle strade) mi ha dato comunque una sensazione di auto più solida, la guida con Onepedal non mi piace, percio mi trovo benissimo con la dolphin, che comunque ha una ottima rigenerazione sia in rilascio che in frenata, ma in effetti metterla con possibilita di esclusione accontenterebbe tutti, hanno infine avuto un certo peso due feedback decisamente negativi di due conoscenti proprietari da circa un anno della MG4

          • Mi spiace ci sia rimasto male ma i menu tradotti male per citarne una, non sono opinioni soggettive.
            La soggettività può esserci nell’aver trovato la Atto 3 troppo morbida e poco affilata o la Seal non sufficientemente prestazionale a livello di top speed.
            Il bug del freno di stazionamento che a caso senza avvisi, ha smesso di tenere fermo il veicolo è abbastanza grave se capita su strada e non si è reattivi a fermare il veicolo… Per dirne una.
            Se poi volesse invitarmi, impegni permettendo a riprovarne una, come le ho già anticipato qualora dovessi riscontrare un miglioramento nella navigabilità dell’infotainment e l’assenza di bug critici (ricordo ora anche problemi con la regolazione automatica dell’illuminazione su atto 3), ribadisco che sarò il primo a smentirmi.
            Io francamente trovo inaccettabile che quanto da me scritto non venga preso come una critica costruttiva, visto che non mi stò inventando nulla. Perché sinceramente anche la Tesla che attualmente posseggo non è esente da difetti ed io alla Seal mi ero approcciato con la seria idea di valutarne l’acquisto

          • Interessante.
            Una domanda: le varie modifiche implementate dalla community, sono in qualche modo “riconosciute” e “approvate” da BYD, in particolare per quanto riguarda la garanzia, o rischiano di farla decadere?

          • Volevo tranquillizzare @Edoardo Scortese, nessuno ci ē rimasto male, nessuno ha provato amarezza nel leggere i suoi commenti, ci mancherebbe.
            Lei definisce bug un problema che ha riscontrato al freno a mano, ma anche no, ē stato semplice un guasto su quel esemplare, nella nostra community, che raccoglie oltre 400 proprietari italiani di BYD, ma anche nella varie altre community in giro per il mondo (molto molto più numerose della nostra) nessuno ha mai segnalato un simile problema.
            Non si può definire bug ogni difetto o problema del singolo esemplare, perché così facendo si potrebbero preparare liste con decine se non centinaia di bugs di Tesla, di Mercedes, Peugeot ecc ecc.
            I difetti di traduzione? L’infotainment BYD é molto molto completo, ci sono perciò alcune decine di schermate, io ho avuto la versione 2310, successivamente ho ricevuto OTA la 2403 e a brevissimo sarà in rilascio OTA la 2407 o 2408 (dipende dal modello) e non ho riscontrato nemmeno un errore di traduzione, magari mia svista, potrebbe essere più preciso se può? Sarà nostra cura segnalarlo
            Detto questo per noi TUTTE le critiche (se fondate e oggettive) sono da prendersi in considerazione, nel nostro canale telegram abbiamo creato una apposita sezione che raccoglie lamentele, segnalazione e desideri che periodicamente giriamo ai responsabili BYD che ci hanno dimostrato apprezzamento

  8. 25-30 mila euro ?
    Io aspettavo la Seagull (per la figlia) sotto i 20k. Se non si scenderà sotto tale soglia, visto che la Leap Motor T03 costa 17.900€, non ci sarà diffusione delle auto elettriche per il popolo.

    • ha detto Li. “Quelli che esitano e si tirano indietro perderanno“. La sfida è stata lanciata.
      Qualcuno vuole dirlo al governo italiano?

  9. Purtroppo alla fine le cose stanno andando come era prevedibile: i produttori occidentali, accecati dalla loro posizione dominante, sono stati fermi ignorando, deridendo e ora combattendo contro una potenza industriale costruita in un decennio di investimenti e sviluppi.
    Non è che si cancellano con un colpo di spugna dieci anni di gap in ricerca e sviluppo.

    • Non esageriamo a picchiare sulle case costruttrici storiche, in fin dei conti Tesla è americana ed è partita con tecnologia GM, mentre Renault proponeva una gamma completa negli stessi anni.
      Chiaro che hanno una logica differente rispetto alla miriade di produttori sovvenzionati dallo stato cinese per raggiungere quell’autonomia/leadership industriale che non riuscivano ad ottenere con l’endotermico.

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