BYD batte un colpo nel cuore di Milano

BYD batte un colpo nel cuore di Milano. Il marchio cinese è a livello mondiale il competitor più agguerrito di Tesla nell’elettrico. E ora punta forte sull’Italia.

byd batte un colpoBYD batte un colpo…/ Store in Piazza Duomo con 4 elettriche

Nel pioneer store di piazza Duomo 18 sarà esposta la gamma completa BYD. Si tratta di Atto 3, un Suv di segmento C (sotto la VIDEO-PROVA) . Han, una berlina premium e Dolphin, presentata come “un riferimento per chi vuole approcciarsi all’elettrico“. Dopo l’estate arriverà il quarto modello, la SEAL, berlina di segmento D, anch’essa elettrica. Lo store di piazza Duomo è stata aperto in partnership con Autotorino, una delle più importanti catene di dealer in Italia. Questo è il primo passo dell’intesa stretta tra l’azienda italiana e il produttore cinese, per allargare  una rete che si articola, già oggi, su 5 showroom al servizio di 4 regioni. Oltre allo store in Duomo, Autotorino dedica all’offerta BYD gli showroom di Bergamo e Tavernerio (CO) per la Lombardia. Modena per l’Emilia-Romagna. Tavagnacco (UD) per Friuli-Venezia Giulia e Veneto. BYD nel 2022 ha prodotto 1,8 milioni di veicoli con la spina, tra elettrici puri e ibridi plug-in.

Il gruppo cinese si presenta come high tech company

Spiega Michael Shu, General Manager di BYD Europe: “BYD è una high tech company che ha fatto della ricerca tecnologica uno dei suoi punti di forza. Un elemento finora molto apprezzato dalla stampa internazionale. Ora si aggiunge un’altra tappa fondamentale del nostro cammino in Italia al fianco di una grande realtà imprenditoriale come Autotorino per offrire sempre il meglio ai clienti”. Gli fa eco Mattia Vanini, Vicepresidente di Autotorino: “Il nuovo showroom è il punto di convergenza tra l’esperienza cinquantennale di Autotorino, la volontà di esplorare l’innovazione e una visione di sviluppo compatibile con l’ambiente. A partire proprio da quello urbanoÈ un concept dove esporre una nuova dimensione di mobilità che guarda sia ai nuovi veicoli che alle modalità di fruizione, di contatto e relazione. Improntate ad una sempre più coinvolgente customer experience.”

Visualizza commenti (23)
  1. Però mi aspettavo anche un prodotto a 20k-25k€, 31000€ continuano ad essere troppi.
    E’ solo questa l’alternativa cinese? bah…

  2. Dalla mappa nel sito BYD anche concessionarie gruppo “Barchetti”,
    Verona, Brescia, Trento, Bolzano.

  3. La Dolphin e troppo cara, e un segmento di ingresso con interni in plastica rigida, dovrebbe stare di listino sotto i 25000€ , e non sarebbe comunque alla portata del popolo da 1300/1500€ mensili

  4. Fa ridere come Autotorino, azienda storica della provincia di Sondrio e con diverse sedi nel territorio, non le promuova anche qui. Poi il valtellinese medio non gira in elettrico visto che è rimasto al 1915 e quindi posso capire il perché della scelta purtroppo.

  5. Luca Dell'Oca

    Ottima mossa! La Dolphin già è parecchio interessante, ma la futura Seagull potrebbe veramente essere perfetta per il mercato italiano.

    1. E questa è solo la prima “sfornata”. Secondo me arriveranno prossimamente modelli ancora migliori.

  6. Ottimo. Sono curioso di andare a vederle dal vivo! Qualche dettaglio in più su dove saranno a Modena? (immagino autotorino emilia est? del resto hanno un sacco di spazio libero in quelle sedi).

    1. Guido Baccarini

      Confermo. Da loro feci il test drive di 2 giorni con la Kona 64kWh.
      Aspetto con curiosità.

    2. Fares Brandoli

      Esatto: Via Emilia Est, 1299

      Bene, ci farò un salto anch’io, giusto per osservare dal vivo la Atto 3

  7. Eugenio Davolio

    Messaggio in codice per i noti marchi europei di auto di segmento A, B e C: “Chi dorme non piglia pesci”

    1. Concordo! con i mastodontici dazi imposti alle importazioni dalla Cina si aiutano le finanze italiane

    2. Tu compra auto italiane da bravo servo del potere (uso i vostri modi di dire… troppo divertente! 😀 )

    3. Disse Luca, che ha scritto questo commento usando un telefono o computer italiano, dotato di circuiti e batterie italianissime, con un software a bordo scritto in terzine dantesche, il C–.
      E con addosso vestiti tutti prodotti a km0.

      1. Alessandro D.

        -un telefono o computer italiano, dotato di circuiti e batterie italianissime-

        E che in ossequio alle usanze del tempo che fu 🤚 si chiama “furbófono”

        1. Capolavoro!
          Ma precisiamo che stava usando un compvtatore dotato ci italici circviti in solo silicio delle patrie spiagge.

          1. Alessandro D.

            Dove congeleremo i cinesi, proprio lì, sul bagnasciuga.

            Eia eia, baccalà! 🤚

    4. Guido Baccarini

      Molto meglio una DR, completamente Made in Italy, come ha avuto modo di confermare il nostro beneamato Salvini, anzi, costruita in Molise (smentendo nel contempo che non esista) quella sì che è l’emblema dell’italianità. Vabbè, a parte la batteria, i motori, la carrozzeria, il software e si fanno oltre un mese di navigazione e attraversano svariati oceani, praticamente sono a km20.000, però gli operai sono in larga parte italiani. Perchè a farle a Milano o Torino son capaci tutti (è per questo che Stellantis..?), ma farle a Macchia D’Isernia bisogna essere dei bravi… importatori.
      (PS: non ce l’ho con DR, che almeno le assembla, ce l’ho con chi si lamenta su Facebook che i social sono una piaga o che ammazzerebbe di botte i violenti)

    5. Fares Brandoli

      A meno che non giri in Pagani, Ferrari o Maserati, ci sono ottime probabilità che anche lei non utilizzi un’auto italiana

  8. Caspita, in Piazza Duomo,
    entrata in grande stile e senza risparmiare, sfoggio di forza

    li le loro auto in esposione le vedi anche passando, e invoglia a curiosare,
    oppure, se ci vai apposta, sono comodi con la metro, e in un certo (bel) contesto pedonale

    fa pensare ad “auto raffinate” e per “persone intelligenti”, che vanno anche a piedi a farsi una passeggiata in relax in centro, non solo e sempre in auto, un bel ribaltamento nella comunicazione, rispetto ad auto esposte in autosalone su un vialone dove arrivi in auto

    bravi, niente da dire 🙂

    e forse si stanno trattenendo, spuntano piano (per non scatenare richieste di alzare i dazi)

      1. trollino seriale, oggi mancavi, questo e gli account duplicati, eravamo preoccupati

        Ti sei mai pensato a riflettere:
        il tuo modo di “partecipare” rafforza per contrasto il concetto di persone che fanno un uso più intelligente delle auto, del tempo e della vita in generale

        Uno pensa: se i “detratori dell’elettrico” sono “persone che stanno al computer per scrivere commenti farlocchi o frasi scemotte” senza migliori alternative sociali nella giornata, allora rinnovare il parco auto deve essere un’idea non buona, ma ottima

        Sei una buona “pubblicità comparativa”

    1. Byd e’ il primo produttore di maçchine per lo spostamento personale, normale una vetrina cosi’ in vista.

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