La nuova BYD ATTO 2 Comfort arriva in Europa con una batteria da 64,8 kWh, fino a 430 km di autonomia WLTP, ricarica rapida in 25 minuti, nuovi dettagli interni e un bagagliaio ampliato a 450 litri. Una versione che punta a rendere più pratico l’uso quotidiano e più semplice affrontare i lunghi tragitti, anche in vista di un possibile debutto nel mercato italiano, dove il segmento dei SUV elettrici compatti continua a crescere.
La Casa cinese, già presente in diversi Paesi europei, mira così a rafforzare la propria proposta nella fascia “family” dell’elettrico, pur senza ancora conferme precise sullo sbarco di questa versione nel nostro Paese.

Autonomia estesa e ricarica più veloce
La nuova ATTO 2 Comfort sfrutta una Blade Battery da 64,8 kWh, tecnologia proprietaria BYD basata su celle LFP e integrata nella scocca tramite struttura Cell-to-Body, soluzione che aumenta la rigidità e la sicurezza del veicolo. L’autonomia dichiarata arriva a 430 km WLTP e supera i 600 km in città, un valore significativo per un’auto lunga poco più di 4,3 metri.
La potenza sale a 150 kW (con 310 Nm di coppia), per uno 0-100 km/h in 7,9 secondi. La ricarica in corrente continua raggiunge i 155 kW, permettendo di passare dal 10 all’80% in 25 minuti, mentre il caricatore AC trifase da 11 kW consente una ricarica completa in circa 7 ore. Un passo avanti utile soprattutto in un contesto europeo dove le infrastrutture veloci non sono sempre omogenee.
I dettagli tecnici: sospensione multilink e V2L
Per gestire il maggior peso della batteria, BYD introduce nella versione Comfort una sospensione posteriore multilink, soluzione più raffinata rispetto alla barra di torsione delle versioni precedenti. È presente anche la funzione V2L (Vehicle-to-Load) fino a 3,3 kW, che permette di alimentare dispositivi esterni: un plus interessante per i viaggi o per chi usa l’auto come “powerbank” mobile.
La sicurezza è completata da un pacchetto ADAS molto ampio, che include frenata automatica, cruise adattivo, monitoraggio della stanchezza, riconoscimento dei segnali e sette airbag.
All’esterno, la ATTO 2 Comfort mantiene le sue proporzioni compatte (4.310 mm di lunghezza) e un design che punta su fari full LED, superfici pulite e una firma luminosa posteriore a tutta larghezza. Un’estetica moderna senza eccessi, pensata anche per i centri urbani europei.
Il bagagliaio cresce fino a 450 litri, valore competitivo nel segmento, e può arrivare a 1.370 litri con i sedili abbattuti. Un elemento che potrebbe incontrare l’interesse del pubblico italiano, storicamente attento alla praticità familiare.

Ora sedili e volante sono riscaldati
L’abitacolo punta su materiali più curati e una dotazione che accresce la percezione di qualità: sedili anteriori elettrici e riscaldati, supporto lombare a quattro vie, volante riscaldabile, vetri posteriori oscurati e porte USB-C più veloci (60W e 18W). Al centro spicca lo schermo rotante da 12,8”, affiancato da una strumentazione digitale da 8,8”.

La compatibilità software include Spotify, YouTube, Amazon Music, Zoom e aggiornamenti OTA, mentre i comandi vocali “Hi BYD” gestiscono molte funzioni quotidiane. Non manca la ricarica wireless da 50W, tra le più rapide del segmento. Il tetto panoramico e il pavimento piatto migliorano la vivibilità per cinque passeggeri.
La ATTO 2 Comfort è già ordinabile in alcuni mercati europei, con prezzi che verranno stabiliti a livello locale. Indicativamente per l’Europa il listino parte da 35.790 euro.
BYD conferma la garanzia di 6 anni sul veicolo e 8 anni su batteria e gruppo propulsore. Resta da capire se e quando questa versione arriverà ufficialmente anche in Italia, dove BYD sta gradualmente ampliando la propria rete commerciale.
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Io aspetto…..
Fino a quando questa tecnogia ( bellissima) sarà più matura…
Ci sta!
Però ho una richiesta. Definiscimi quali sono i parametri per cui tu riterrai matura questa tecnologia.
Così quando ci arriveremo ti ricontato per vedere se sarai passato a questa tecnologia.
penso concordiamo che se fai molti pochi km l’anno, la cosa migliore sia per portafoglio che ambiente, è far durare l’auto usata attuale
secondo me l’unico errore sarebbe prendere ora un’auto nuova termica, quando nel giro di poco (speriamo 1-2 anni) potrebbe arrivare sia un buon miglioramento dei prezzi alle colonnine di ricarica e del loro numero e della facilità di utilizzo, che un altro calo dei prezzi di listino delle bev
ottima l’efficenza della Kona, effettivamente ha anticipato di anni i concorrenti; comunque considera che la sagoma di Atto 2 è 10 cm più alta, cioè è un Suv “grande” rispetto a Kona Suv più basso / crossover
Costa pur sempre una follia. Come tutte le auto del resto. Pazienza….
Infatti con poco di più se uno vuole una BEV allora si compra una model 3
Ero andato a vederla qualche giorno fa, ovviamente il modello adesso disponibile. Però con batteria piccola. Questa è una bella auto ma costa veramente troppo, io dovrei dare indietro la mia ibrida, stesse dimensioni, perfetta, con 60.000 km e senza un graffio, con tutti gli optional ed aggiungere 25.000 €. Ma anche no.
Non e’ che ci veda dei progressi cosi’ strabilianti eh. Risp. alla precedente versione mi pare che come autonomia siamo sempre li.
Se poi la confronto con una vettura simile, la mia Kona progetto del 2018, questa, pur con la stessa capacita’ della batteria (e la stessa potenza del motore), ha addirittura circa 50 km di autonomia in meno! Al netto di qualche amennicolo e della velocita’ di ricarica – quella si – un po maggiore, 7 anni non son serviti ne ad aumentare significativamente l’autonomia di un veicolo di dimensioni simili, ne a farne almeno calare il prezzo (la mia costava circa la stessa cifra)
Beh, la Kona del 2018 era una fuoriclasse, sostanzialmente gli stessi consumi di una Model 3 ma considerando che nasceva da un telaio pensato per il termico, il risultato è semplicemente eccezionale. Certo, prezzo alto, ma allora era molto più giustificabile di oggi.