Il pubblico europeo vuole guidare auto compatte e così BYD ha realizzato il crossover Atto 2 con in mente noi europei. Il colosso cinese, che lo scorso anno ha venduto oltre 4,25 milioni di auto nel mondo, non ha certo timore di sfidare la concorrenza nel segmento di mercato più combattuto, quello dei B-SUV. E lo fa con un’auto full electric ricca nelle dotazioni e aggressiva nel prezzo.
Quella andata in scena alle Officine Grandi Riparazioni di Torino è stata una presentazione in grande stile, per BYD. Alla presenza del top manager Alfredo Altavilla, Special Advisor per BYD Europa, il colosso cinese ha voluto mandare un messaggio forte e chiaro: BYD è qui per rimanere, avviare partnership strategiche e cambiare il mercato automotive europeo. Per riuscirci però avrà bisogno di entrare nel cuore e nella mente degli acquirenti.
La Atto 2 è solo la prima auto di una lunga serie pensata per questo scopo, che arriverà per ora dall’Asia ma successivamente, con stabilimenti in Ungheria e Turchia avviati, dal territorio europeo stesso. Vaielettrico l’ha potuta osservare durante la presentazione e guidare per qualche ora: ecco un primo resoconto.
Tutti i numeri di BYD Atto2
Snoccioliamo subito un po’ di dati: la Atto 2 è lunga 4 metri e 31 centimetri, larga 1 e 83, alta 1 e 67; bagagliaio da 400 litri, che diventano 1340 abbattendo i sedili posteriori. Il motore, posizionato all’anteriore, sviluppa una potenza massima di 130 kW – pari a 176 cavalli – e una coppia di 290 Nm.
Batteria LFP (litio-ferro-fosfato) da 45,1 kWh per un’autonomia massima in WLTP di 312 km. Ma ciò che interessa di più, vista la vocazione principalmente urbana di questa versione, è l’autonomia nell’uso cittadino: 463 km.
Per concludere con i numeri: caricatore di bordo in corrente alternata da 11 kW di serie su tutti e due gli allestimenti disponibili al momento del lancio e 65 kW di potenza massima accettata alle colonnine in corrente continua. È presente anche il V2L fino a 3 kW per prelevare l’energia dalla batteria.
Due versioni per questo B-SUV di alta classe
Attualmente è disponibile in due allestimenti (Active e Boost) e quattro colori (Bianco, Nero, Verde e Grigio), più avanti nel corso dell’anno arriveranno una versione Comfort, con batteria e autonomia maggiorate, e una versione di attacco con motore meno potente e prezzo ancora inferiore.
La Atto 2 nasce sulla piattaforma dedicata e-Platform 3.0 di BYD. Le celle a lama della batteria (Blade Battery) sono anche strutturali e consentono di guadagnare ulteriore spazio in altezza nell’abitacolo; la pompa di calore e il caricatore da 11kW entrambi di serie consentono alla Atto 2 di posizionarsi un gradino più in alto rispetto alla concorrenza nel segmento B-SUV.
Negli esterni, la parte anteriore della Atto 2 riprende il linguaggio del design “Dragon Face” con fari sottili. Il gruppo ottico posteriore invece incorpora un motivo a “nodo cinese”.
All’interno, la BYD Atto 2 adotta un quadro strumenti LCD da 8,8 pollici e il caratteristico schermo girevole da 10,1 o 12,8 pollici, a seconda dell’allestimento. I sedili, dal design sportiveggiante ma confortevole, sono rivestiti in pelle vegana ecologica. I sedili anteriori della Atto 2 vantano anche regolazioni elettroniche e riscaldamento. Altri punti forti della Atto 2 sono l’ampio tetto panoramico in vetro e l’assistente vocale “Hi
BYD”, entrambi disponibili fin dall’allestimento Active.
Primo prezzo in promozione: 27.900 euro
Ma tutto questo a che prezzo? La Atto 2 si presenta al pubblico con un prezzo di listino di 29.990€ per la Active e 31.990€ per la Boost. Ma almeno fino a fine Marzo, BYD effettua una promozione a partire da 27.900€ con finanziamento oppure una formula di noleggio a medio termine di Active o Boost per poi sostituirla con la versione Comfort non appena sarà disponibile.
La prima impressione che abbiamo avuto nel breve tour alla guida di Atto 2 sulle strade di Torino è quella di un’auto che mantiene appieno la promessa di auto a vocazione urbana, con consumi ridotti, un bel brio nelle accelerazioni e un’ottima maneggevolezza nelle svolte strette. Ci riserviamo di valutare la fruibilità nell’uso quotidiano e nell’uso a medio/lungo raggio nel corso di una futura prova più approfondita.
A mio giudizio il redattore non sa esattamente come inquadrarla: con 45,1Kw di batteria l’autonomia in autostrada è di poco superiore a 200Km, troppo poco. Per usarla principalmente in città è un po’ troppo grande, lunga ed alta.
Così rischia di scontentare tutti: almeno 30K Euro (o 27,9KEuro + finanziamento) per girare prevalentemente in città non sono una cifra alla portata di tutte le tasche.
Certo, se a parità di prezzo la batteria fosse molto più capiente il ragionamento sarebbe completamente diverso
” la Atto 2 è lunga 4 metri e 31 centimetri, larga 1 e 83, alta 1 e 67; un’autonomia massima in WLTP di 312 km……. Ma ciò che interessa di più, vista la vocazione principalmente urbana di questa versione, è l’autonomia nell’uso cittadino: 463 km”: parlare di vocazione urbana per un’auto di queste dimensioni, con una massa che probabilmente non sarà inferiore a 1.600-1.700 kg, mi sembra un po’ fuori luogo. A quando auto di dimensioni più ragionevoli, considerando la conformazione delle nostre città e la composizione delle famiglie medie italiane?
Esteticamente non mi piace, in generale non mi piace quasi nessun suv ( direi solo pumA, tonale e grecale) ed in particolare questo non mi aggrada. Preferisco le loro linee ispirate al mondo marino che queste più tirate.
Sul resto non mi esprimo se non che auto da città per me sono segmento a e b fino ai 4,10, oltre deve essere in grado di fare giri più importanti e non parlo di 700km alla botta che non tutti fanno mezzo stivale per andare in vacanza però magari un parma riccione si😅
Penso che un po’ alla volta si dovrebbe abbandonare il concetto di “auto con vocazione urbana”, ancor di più con queste misure che certo non sono mingherline.
La gente con un’auto vorrebbe andare con la propria auto a qualunque distanza, anche saltuariamente.
Quindi la batteria è proprio piccolina ed il prezzo non esattamente alla portata di tutti.
Non so, pesano anche i dazi o sono ancora inapplicati?
Mah…tutta sta rivoluzione,linee vecchie, batteria piccola e autonomia solo per la città,la model 3 ha 200 km in più di autonomia, segmento d quindi più grande,full optional ad un prezzo di poco superiore,ecco perché si vedono ancora poche cinesi,tanto fumo e poco arrosto
Ma perchè paragonate la M3 con tutto?
Questo è un un SUVino….
sì ma questa ha le dimensioni giuste, specialmente in lunghezza. chissà.
più grande quindi si parcheggia meglio in città …