Un bus elettrico Hyundai a due piani, la novità dell’anno

Bus elettrico Hyundai

Un bus elettrico a due piano firmato Hyundai. E se fosse questo il veicolo a emissioni zero dell’anno? Si parla tanto di auto, ma il trasporto pubblico è ancora più importante.

Ha 70 posti e dichiara 300 km di autonomia

Ha ben 70 posti, ma con un ingombro esterno limitato. Ed è stato presentato alla fiera “Land, Infrastructure and Transport”, in Corea del Sud, patria della Hyundai. Lungo 13 metri, sarà in grado di trasportare il 50% in più di passeggeri rispetto a un autobus convenzionale. Con un pacco batterie da 384 kWh, che consente un’autonomia fino a  300 km. La progettazione del veicolo è iniziata due anni fa, supportata dal Ministero della Terra, Infrastrutture e Trasporti coreano. Nel piano inferiore, oltre al conducente, c’è spazio per 11 passeggeri , più due posti riservati per le sedie a rotelle, facilmente accessibili grazie a una rampa automatica. Sopra gli altri 59 posti. Si tratta di un mezzo molto interessante, studiato per un mercato in continua espansione e dominato finora dalla cinese BYD

A Barcellona in arrivo 116 bus elettrici

Bus elettrico -Barcellona
Un bus elettrico Irizar in servizio a Barcellona

La metropoli catalana vuole ridurre le emissioni del trasporto pubblico e ha incaricato la  Transports Metropolitans de Barcelona (TMB, qui il sito) di acquistare di 254 bus ecologici.  Verranno sostituiti gli autobus diesel e i vecchi modelli a gas naturale. La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha messo a disposizione della TMB un prestito di 73,5 milioni di euro.  La commessa riguarda 116 autobus elettrici, 63 modelli ibridi e 75 a gas naturale. Inoltre, 20 autobus a due piani diesel, usati per i turisti, saranno sostituiti da altri veicoli ibridi. Il calendario delle sostituzioni verte su tre anni: i primi 105 autobus entrano in servizio già nel 2019. Nel 2020, seguiranno altri 75 bus, e nell’anno successivo verranno aggiunti alla flotta 74 veicoli.

E a Torino servizio a gonfie vele

In Italia la città in cui il bus elettrico è più diffuso è Torino. Con 51 mezzi a emissioni zero forniti dalla BYD dopo un bando in cui non si sono presentati altri produttori (qui l’articolo). E il servizio sta andando molto bene, come ha spiegato un rappresentante di GTT, l’azienda locale di traporti, a Polienergy, la manifestazione organizzata da un gruppo di studenti del Politecnico di Torino.

“Copriamo 8 linee e da ottobre 2017 abbiamo percorso complessivamente un milione e mezzo di km, senza inconvenienti. È vero che si perde qualche posto a bordo, una decina, per l’ingombro delle batterie, ma questo non ci ha creato problemi. Gli autobus fruiscono di diversi punti di ricarica, tra cui il deposito di Gerbido, dotato di un grande impianto di produzione di energia da fotovoltaico”.

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