Nel 1975 vendevano autocarri e furgoni. Vent’anni dopo, nel 2003, sono passati al noleggio e dal 2015 stanno decarbonizzando la flotta. Ma non è finita qui perchè da Burgio Carri offrono servizi di assistenza e puntano al retrofit ovvero dalla concessionaria al centro multi servizi elettrico. Siamo in Brianza.
“Il cambiamento è una legge della vita. E coloro che guardano solamente al passato o al presente stanno certamente perdendosi il futuro“. La frase di John F. Kennedy è ben fissata nel sito internet della Burgio Carri, l’azienda di noleggio che si apre lungo la Strada Provinciale Novedratese, nel cuore della Brianza, all’incrocio delle province di Como, Lecco e Monza Brianza. A due passi da Milano. L’azienda è nata nel 1975 e per più di 20 anni si è occupata di vendita di autocarri e furgoni. La svolta arriva nel 2003 quando passano al noleggio. Una scelta che ha permesso di stare nel mercato, a dispetto della crisi.
In 3 anni nella flotta 20 veicoli elettrici
“Bisogna anticipare i tempi” ci ripete più volte Matteo Allevi, responsabile commerciale dell’azienda: “Il futuro sarà indubbiamente elettrico. Noi dal 2015 abbiamo iniziato a rinnovare la flotta, a decarbonizzarla – spiega Allevi -. Si è iniziato con le auto e qualche furgoncino commerciale, ora 20 veicoli su 130 sono a batteria. Quando le macchine arrivano a fine vita tendiamo a sostituirle con quelle elettriche. Naturalmente stiamo attenti a tutte le evoluzioni e le tecnologie, come l’idrogeno, ma quella elettrica sembra quella con maggior futuro“.
Servono più mezzi da lavoro
Se con le auto la situazione si fa sempre più semplice grazie alla maggiore autonomia, il problema resta per i mezzi di lavoro: “Al momento non c’è grande scelta, servono i frigo, i ribaltabili, i cassonati che poi sono quelli, in particolare in zone come le nostre dove c’è tanto lavoro ma critiche dal punto di vista ambientale, che hanno una forte incidenza sulle emissioni“. Chiaro il messaggio. “Noi siamo in un punto nevralgico, tante aziende lavorano su Milano e prendono il nostro furgoncino elettrico perché non pagano il parcheggio, non pagano il carburante ed area C gratuita“. Per le piccole imprese e gli artigiani usare i mezzi elettrici ha più vantaggi.
La leva del turismo
Ma non c’è solo l’industria. “Ho noleggiato a diversi turisti – olandesi e tedeschi in particolare – le auto per il lago di Como. Un altro versante su cui intendiamo sviluppare l’offerta“. Non a caso offrono pure servizio di noleggio anche per l’e-bike. Un altro tassello di un centro multifunzionale dedicato alla mobilità elettrica.
Meccanico di fiducia anche per l’elettrico
Sappiamo che non sempre i proprietari di veicoli elettrici hanno il “meccanico di fiducia” esperto nei modelli a batteria e che sappia dove e come mettere le mani. Nel centro Carri Burgio ci hanno pensato per tempo, senza dimenticare la formazione. A iniziare dal briefing offerto a chi vuole noleggiare la Tesla sia la Model X 100D che la Model S 100D. Per l’assistenza hanno inserito una voce specifica nel sito aziendale. Cosa offrono? “Il nostro team è stato formato, per esempio, sulla rigenerazione e sostituzione di pacchi batteria“.
C’è lavoro anche in questo campo? “Anche se gli interventi sono minimi, i clienti richiedono tranquillità e affidabilità in caso di interventi e sulla gestione delle batterie. In specifico i nostri servizi sono: verifica stato di salute della batteria; verifica del motore elettrico; verifica stato dei caricatori; manutenzione e sostituzione celle batterie;diagnosi computerizzata – questo l’elenco fatto dal responsabile -. Prepariamo anche un vademecum di piccoli accorgimenti per la corretta gestione del mezzo, a seconda della tipologia di auto elettrica“.
Il futuro è retrofit
Ma la nuova frontiera _ siamo stati contatti da Matteo dopo l’articolo sull’aumento di domanda di conversione in elettrico (guarda) _ è il retrofit: “La trasformazione dei veicoli è fondamentale, abbiamo fatto investimenti per iniziare a capire questa tecnologia – spiega Matteo -. Resta però il problema dell’omologazione, abbiamo già retrofittato un Maggiolino Volkswagen del 1981. Ad oggi però non è collaudato in quanto, per il regolare collaudo,occorre dgm rilasciato dall’azienda produttrice dell’impianto e autorizzazione della casa madre. Sul tema le richieste non mancano: quando ho buttato l’amo ho ricevuto mail e telefonate“. Tanto lavoro, da fare.