Buoni elettricità, per pagare le ricariche, sulla falsariga dei buoni benzina: non sarebbe un’idea? Cristian, un lettore, li ritiene una buona soluzione. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
Buoni elettricità, come i buoni pasto e i buoni benzina, per aziende e privati
“Che cosa ne pensate di una creazione di buoni elettricità, esattamente come i buoni pasto e i buoni benzina? Sarebbero emessi direttamente da Enel distribuzione. In modo che ogni utente potrebbe scalarli dalla propria bolletta, visto che tutti i rivenditori pagano l’energia a Enel distribuzione. Secondo me, aiuterebbe molto per le ricariche domestiche aziendali, ma non solo perché potrebbero far comodo a tutti. Anche per Enel distribuzione aumenterebbero la liquidità e forse anche gli investimenti“. Cristian Conti.

Risposta. Premessa: non siamo specialisti in materia e saremo ben lieti se qualche lettore più preparato di noi ci aiuterà a dare chiarimenti. L’Eni spiega che i Buoni Carburante Elettronici sono carte prepagate, a valore scalare, disponibili in versione usa e getta o ricaricabile. Sono tutti dotati di banda magnetica e codice a barre: le transazioni sono tracciabili e quindi facilmente rendicontabili dalle aziende. Nell’elettrico al momento esistono soluzioni proposte sotto formula di abbonamenti mensili: acquisti una certa quantità di kWh a un prezzo scontato. Enel X Way, per esempio, offre la Small a 25 euro/mese per 70 kWh o la Large a 45 euro con soglia di consumo a 145 kWh. Sono sicuramente convenienti, rispetto all’acquisto di singola ricariche, ma sono comunque uno strumento diverso. E soprattutto riguardano solo il rifornimento nelle colonnine pubbliche. Resta il problema delle ricariche a casa: al momento per quel che ne sappiamo, l’unica strada per rendicontarle è l’utilizzo di una wall-box intelligente. Non a caso chi ha auto ibride plug-in aziendali finisce per usare quasi solo il motore a benzina, proprio per l’impossibilità di fare rimborsi-spese per la ricarica a casa.
- E perché non si può usare la carta di credito per pagare la ricarica? Video-intervistadi Paolo Mariano all’Ad di Neogy
X Fabio
Ho scritto che i buoni li dovrebbe emettere Enel distribuzione, così qualsiasi rivenditore può accettarli
Si, il problema è che non è così che funziona la bolletta elettrica, e distribuzione è semplicemente il proprietario del tuo contatore e di tutta la rete elettrica “dell’ultimo miglio”, fatto salvo alcune aree come Milano e Brescia dove è a2a a ricoprire questo ruolo.
Quando apri una qualsiasi bolletta, la quota energia, ovvero quella che viene comprata e recapitata, la paghi a chi ti emette la bolletta, che si fa anche carico di prendere e rigirare a è distribuzione (e terna e lo stato per Iva è accise) la quota relativa al loro servizio, e distribuzione si occupa solo ed esclusivamente della parte fisica (riparazione guasti adesione fotovoltaico sostituzione contatori etc)
Il problema di fondo che con i buoni carburante vai al distributore di quella marca, per i buoni energia, si dovrebbero fare per ogni operatore, perché uno non va a cambiare operatore per usufruire dei buoni, soprattutto in periodi come questo che il prezzo del energia è molto fluttuante, e non avrebbe senso sprecarli alle colonnine se a casa ti costa meno della metà.
Ok per i fringe benefit per i dipendenti
Ma chi ha partita Iva é costretto, per assurdo, a far allacciare una seconda linea intestata alla ragione sociale, se vuole scaricare le ricariche fatte a casa
Se carichi da colonnine pubbliche il problema non si pone. Invece sevuoi avere la comodità di usare la tua wall box a casa no.
Enel X offre il servizio per le aziende denominato Enel
juice net manager Pro
Riporto ciò che ho letto da un utente su un gruppo tesla facebook: Sono 580 kW mensili a 175 euro iva compresa. Usi JuicePass con una mail secondaria solo x vedere le colonnine ma quella principale x accedere ad un portale dove vedi ricariche e quant’altro (jnsuite.enelxway.it) e traccia tutto per la rendicontazione. Chiama il numero verde premi il tasto 2 (aziende) e chiedi loro informazioni sul Juice net manager pro. È solo x partite iva.
Mentre Becharge ha qualcosa del genere, anche con le wallbox private a casa e aziendale e colonnine pubbliche, usando una solo tessera, C’e uno piccola brochure da scaricare
https://www.bec.energy/business/
Nel finger benefit dell”azienda dove lavoro sono disponibili da quest’anno; i 200€ disponibili per “il carburante” potevano essere richiesti come buoni/carta a scalare per le principali case petrolifere o come carta prepagata a scalare ricarica elettrica
E buoni ricarica? Così, per dire…
Io lavoro nel metalmeccanico e ho già ricevuto per 3 anni consecutivi i 200€ di buoni carburante sotto forma di fringe benefit. Da quest’anno coi fringe benefit si potrà richiedere il rimborso delle bollette luce e/o gas domestiche. Per cui per rispondere alla domanda di Cristian direi che almeno nel settore metalmeccanico questo è già possibile ma solo per chi ricarica a casa, non per le ricariche nelle colonnine