Home Vaielettrico risponde Brutte sorprese da una i3 usata (con range extender)

Brutte sorprese da una i3 usata (con range extender)

58
Training Academy Varta
Brutte sorprese da una BMW i3 con range extender, acquistata usata. Ce li descrive Lorenzo, un lettore costretto a una bella spesa per le riparazioni. 

brutte sorpreseBrutte sorprese: 15.800 euro spesi in riparazioni

“Non potendoci permettere un’auto elettrica nuova con un’autonomia importante, abbiamo acquistato una BMW i3 con Range Extender usata a maggio 2022. Con 7 anni di vita e 100.000 km, perfetta per gli spostamenti quotidiani in settimana e qualche uscita più lunga in regione nel fine settimana, come le partite di calcio dei ragazzi. Dopo 8 mesi e 120.000 km ci siamo trovati con motore elettrico e centralina da sostituire, più qualche altra bazzecola, per un danno di 15.800 euro ivati, pari al prezzo di acquisto. Indagando scopro, tramite certificato cronologico acquistato online al PRA, che è stata in mano a non uno ma ben due noleggi a lungo termine. Prima un’azienda di fleet management e poi una banca leasing. Quindi potenzialmente due utenti che l’hanno usata ‘spavaldamente’, tanto se si fosse rotto qualcosa non sarebbero stati loro a pagare.

brutte sorpresePossibile che un motore elettrico duri così poco? L’hanno usato così male?

Quindi come ho scritto nell’oggetto della mia mail, occhio alla storia dell’auto, perché quando si rompe l’elettrico sono dolori (per non dire cxxxx amari). E il problema sarà sempre più evidente, dato che l’opzione del noleggio a lungo termine anche a privati è in espansione. Ma poi: possibile che un motore elettrico duri così poco? L’hanno usato così male? Dov’è finita la media di 600.000 km (indicazione trovata sul web) per un motore elettrico? Magari avete dedicato un articolo al tema del motore elettrico e della sua durata stimata…ma non l’ho trovato. Grazie mille“. Lorenzo Cassani
brutte sorprese
La foto (auto-ironica) che ci inviò l’avvocato Edilio Grappiolo, un lettore ligure, anch’egli proprietario (soddisfatto) di una BMW i3 range extender.

Brutte sorprese nelle EV di seconda mano? Vediamo…

Risposta. La i3 con range extender (un motore a benzina Kimco che entra in funzione per alimentare l’elettrico se la carica scende sotto il 5%) non è stata un’auto vendutissima in Italia. E non è facile trovare statistiche sull’affidabilità. I lettori che hanno condiviso le loro esperienze con questa auto (come Edilio e Livio) non ci hanno descritto particolari problemi. E neppure nel bilancio di un sito di riferimento per le auto usate come WhatCar si trovano difetti gravi, simili a quelle descritti da Lorenzo. Ma ci riserviamo di approfondire. Con una riflessione, che nasce dalle parole del lettore: quali sono gli aspetti specifici da tenere in considerazione nell’acquistare un’elettrica usata? Il fatto che provenga da un noleggio a lungo termine ti deve mettere in guardia? Il mercato delle elettriche di seconda mano sta nascendo ora, con una sua specificità (e cautele per chi compra) del tutto peculiari. Aiutateci a documentari.
————–
  • Colonnina occupata a ricarica finita da un pezzo: chiamiamo i vigili e… guardate che cosa succede

Apri commenti

58 COMMENTI

  1. moreno, ti ripropongo il detto: “la persona intelligente dubita, lo s……. è certo”
    quindi ti chiedo: perché le macchine utensili non lavorano col motore in presa diretta? perché hanno le “marce”?
    se vuoi te lo spiego..

    tu ti stai attaccando a tutt’altra cosa (ovviamente) di quello di cui parlo io, cioè il funzionamento: sono tutti uguali, dalla macchinina da autopista al più grande mai costruito. se lo sottoponi a sforzo prolungato o blocco brucia.

    ma come qualcun altro, piuttosto che dire “è vero” affermi che 2+2=5
    contento tu..

    • Ernesto qualsiasi macchinario industriale che gestisce i motori tramite inverter non ha alcuna marcia soprattutto se sono motori Brushless…. hanno tutto un motoriduttore a rapporto fisso esattamente come nelle automobili….
      Ed io motore che viene sottoposto a sforzo eccessivo (e per le auto uno sforzo eccessivo non è di certo far una salita di qualsivoglia pendenza…) prima di bruciare, mooolto prima, semplicemente si scalda un pò più del normale e se hai una semplice sonda di temperatura ti accorgi di questo riscaldamento e abbassi le performance del motore in modo che non si bruci…
      Quindi forse se le lrogettassi tu un motore moderno sotto inverter rischia di bruciarsi per eccessivo sforzo ma fidati che a chi lo fa di lavoro è sicuro al 100% che non può accadere mai… al massimo avrai bisogno di abbassare la potenza massima erogabile dal motore stesso e questa è la ragione per cui a libretto qualsiasi auto elettrica ha meno kW di potenza rispetto a quella realmente disponibile: perché se per 30 minuti continuativi chiedi il 100% della potenza il sistema di sicurezza dopo pò te la riduce ma questa condizione nella guida normale non avviene mai… come già detto solo in pista puoi notare il taglio di potenza per eccessivo riscaldamento ma neanche che li rischierei mai di cuocere il motore….

      P.S. proseguendo il tuo detto ci sono altre 2 categorie di persone e cioè il doppiamente stup…. (cioè colui che pe sa di sapere e non sa un bel niente) e lo stronz…. (cioè chi pur sapendo vuol far credere che cristo è morto dal freddo per pura disonestà intellettuale… ) e tu non perdi mai occasione di dimostrare di far parte a una di queste 2 ultime categorie…
      Personalmente sono co vinto che tu sia il re dell’ultima categoria ma sono disposto a lasciarti il beneficio del dubbio….

  2. Buongiorno a tutti, sono Lorenzo della i3, grazie a tutti dei commenti e suggerimenti. Nonostante tutto sono ancora super convinto dell’elettrico, non sto perculando e non sto tentando di screditare nessuno. Abbiamo anche una Zoe del 2013, comprata usata con 100.000 km da una piccola officina di provincia, siamo a 155.000 dopo un anno e mezzo e a parte la manutenzione ordinaria ho dovuto stringere solo il braccetto di una sospensione.
    Per correttezza, segnalo che c’è stato un piccolo, ma cruciale, fraintendimento col titolo dell’articolo, dovuto a poca chiarezza nella mia e-mail. I 15.800 euro sono un preventivo di riparazione, il concessionario (un gruppo con una marea di sedi in tutta Italia e oltre un miliardo di euro di fatturato) chiede un contributo del 40%, e stiamo ancora valutando la cosa con i nostri consulenti (prometto di mettere a disposizione preventivi fatture ecc. a storia conclusa e soprattutto se la risoluzione non sarà equa e soddisfacente non mi farò problemi a fare nomi e cognomi). Quindi NON ho ancora pagato. Chiedo davvero scusa sia ai lettori sia alla redazione di vaielettrico, ma mi sono accorto solo ora del fraintendimento (è stato scritto “spesi in riparazione”). Detto ciò, abbiamo l’auto ferma da più di due mesi e un preventivo che contiene 4500+iva di motore, 5500+ iva di centralina (prezzi confermati anche da altre concessionarie BMW) e un altro problema all’airbag da 1000 euro che era sorto a 10 giorni dall’acquisto, ma quella è un’altra storia. Quindi per quanto attiene all’argomento abbiamo 10.000 euro + manodopera + parti di consumo varie + smaltimento ecc. + iva.
    Ora lo so: è fondamenale ottenere, anche se a pagamento, un certificato cronologico al PRA dell’auto che si punta davvero ad acquistare, ma non sapevo neppure della sua esistenza, ed è fondamentale che il concessionario offra un’assicurazione completa, altrimenti pretende l’applicazione di parametri di usura stabiliti unilateralmente (e comunque anche un’assicurazione quando si vede arrivare una richiesta di riparazione da 15.800 euro inizia a fare storie, parola di associazione consumatori). Che dire, a questo punto speriamo solo di vederci restituire, a fronte di una spesa di qualche migliaia di euro, un veicolo riportato, di fatto, a km 0. Attendo anche di ricevere, come promesso, dal fleet management che ha inizialmente immatricolato l’auto il report della telemetria sullo stile di guida… e il report della scatola nera del nostro assicuratore sul nostro stile di guida… così sapremo davvero chi l’ha usata bene e chi no… vi tengo aggiornati, buona Pasqua. Lorenzo

    • In rete il motore usato x la tua auto si aggira sui 2000 euro , motore del 2015.
      4500 più iva mi sembrano congrui , almeno così sulla carta

    • Vero Lorenzo, spesso molti si dimenticano che : in internet trovi ricambi , si ma molti sono rigenerati o di dubbia provenienza o non equivalenti al primo equipaggiamento. La sostituzione e la garanzia fa testo solo se fatta dalla rete ufficiale o autorizzata dalla casa che dispongono della formazione e ei capitolati tecnici ufficiali, che va aggiunto iva, manodopera e smaltimento (che sulle batterie viaggia attorno ai 4€kg di peso). PS il certificato cronologico del Pra ti dice solo chi erano i precedenti proprietari e non se ha avuto incidenti pesanti difetti e riparazioni; al momento solo negli Usa è disponibile l’intera cronologia del veicolo legata al numero telaio.

      • Se avessi fatto il certificato prima dell’acquisto e avessi visto una società di fleet management e una banca leasing tra i proprietari sarei scappato a gambe levate… almeno a quello sarebbe servito. Sono anche andato a trovare il precedente proprietario (il terzo) e per essere garbato gli ho lasciato un biglietto in buchetta col mio numero di telefono invitandolo a chiamarmi. Lo ha fatto! E mi ha detto che per l’anno che l’ha tenuta è andata benissimo…

      • Lo smaltimento della batteria non è da pagare,.almeno questo è quello che dice COBAT, essendo pagato già dal produttore.

    • Lorenzo perdonami anche io mi devo scusare con te. Mi è totalmente sfuggito che hai acquistato l’auto a maggio 2022 e me ne sono accorto solo adesso rileggendo il tuo commento e ricontrollando l’articolo. Per me questo è un dato molto importante e credo lo sia anche per te: infatti quando si acquista un’auto da una concessionaria, a meno che non si adotti la formula visto e piaciuto o a meno che l’auto non fosse in contovendita (ovvero venduta da un privato e solo esposta presso la concessionaria), la concessionaria è tenuta a garantire un anno di garanzia sull’auto (quasi tutte lo fanno tramite assicurazione). Pensa che la legge parla addirittura di 24 mesi di garanzia per l’auto usata che possono essere ridotti a 12 mesi previo accordo tra le parti. Aldilà delle clausole vessatorie che sono contestabili, non c’è nel metaverso un sol pianeta in cui il motore e la centralina sono parti di consumo pertanto fossi in te ecco quello che farei: mi rivolgerei ad un avvocato BRAVO (se ti piacciono di più le associazioni dei consumatori va pure da loro ma chiedi e pretendi di parlare con un avvocato e con nessun altro) e l’avvocato BRAVO te la risolve facile. Va dalla concessionaria e gli dà 2 possibilità: o ti riparano l’auto a spese loro e con la loro manodopera (in alternativa possono anche proporti di riprendersi l’auto guasta e restituirti l’intero importo pagato a maggio 2022) oppure tu ti farai riparare l’auto da un terzo soggetto e poi l’avvocato farà causa alla concessionaria che dovrà pagare non solo l’intero importo ma anche spese legali e danni. Gli dà 48 ore di tempo per decidere e sentire un loro legale per la proposta. Nell’80% dei casi la concessionaria accetterà la riparazione a sue spese, nel 20% dei casi (se la concessionaria e il suo legale sono stupidi, talvolta capita anche questo) si va a processo e la concessionaria finirà per pagare il doppio.

      E’ un caso facile, un avvocato bravo può farti avere quello che vuoi con minimo sforzo e per una spesa modica, te lo dico perché mia moglie è avvocato e una cosa così la risolverebbe in 4 balletti, è davvero un caso semplice il tuo.

      • da dire Enzo che la garanzia sulla bmw I3 è 8 anni o 100.000 km quindi la vettura risulta ufficialmente già scoperta sulla garanzia ufficiale BMW su quello che è il cuore del sistema

        • Ma qui non c’entra la garanzia ufficiale BMW che, come giustamente ricordi tu, è terminata per questo prodotto che ha superato i 100000 km. Qui si parla della garanzia legale che qualunque concessionario deve dare a chi acquista un’auto usata, garanzia che è di 24 ma che può scendere a 12 col consenso dell’acquirente. Non importa il chilometraggio e gli anni di vita del veicolo, questa garanzia va sempre data e il concessionario non può sottrarsi in alcun modo. Le eccezioni sono quelle elencate:
          – auto acquistata in conto-vendita da un privato e solamente esposta in concessionaria
          – auto acquistata con la formula “vista e piaciuta” in cui venivano esplicitamente indicati i difetti di motore e centralina (diversamente la formula “vista e piaciuta” non salva il concessionario dall’intervento in garanzia: https://www.laleggepertutti.it/558813_clausola-vista-e-piaciuta-auto-usata-quando-non-e-valida )
          Escludendo la seconda ipotesi, resta solo la prima, ovvero acquisto dell’auto dal precedente proprietario.

          L’avvocato in questi casi dovrà esaminare l’eventuale copertura assicurativa del veicolo (in relazione all’assicurazione che la concessionaria potrebbe aver proposto per la copertura dei guasti) e valutare se agire nei confronti del concessionario, dell’assicuratore o di entrambi (e questo è il mestiere dell’avvocato). Ma il diritto dell’acquirente è garantito e fatto salvo, ci mancherebbe.

  3. Non mi stupisco del prezzo dato da BMW. D’altro canto una mia collega che convinsi ad acquistare un’auto elettrica prese una mini. A fine garanzia BMW gli mando una email dicendogli che il tagliando era completamente gratuito. E sorpresona, partirono 250€ tra olio freni, e filtro abitacolo, l’olio freni mi ha veramente stupito ed anche il prezzo

    • Ho una Mini Cooper SE (elettrica) anche io e da poco ho fatto il cambio olio freni, è il primo tagliando previsto da BMW dopo 3 anni di vita della macchina.
      Ho speso la bellezza di soli 70€, ripeto 70€ dopo 3 anni!
      Evitiamo di dire falsità sui prezzi solo per parlar male delle macchine elettriche e far credere quello che si vuole.
      Se occorre posso fornire la fattura dell’intervento a dimostrazione di quello che ho appena detto.

      • In primis non dico falsità, e prima di accusare le persone bisognerebbe verificare la veridicità, se lo dico è perché non ne traggo nessun beneficio, e le lotte intestine fra elettronauti e motoristi classici fanno quasi ridere e sono infantili. Ho la fattura che mi ha girato la collega. Secondo non sono contro l’elettrico. Terzo, purtroppo non posso mettere la foto della fattura ma posso fare l’ elenco delle cose effettuate, l’unica cosa è che non erano 250€ ma 195€ con un leggero sconto.
        Servizio entità dei lavori standard 12€
        Manutenzione controllo veicolo 36€
        Manutenzione microfiltro 12€
        Set microfiltro 76€
        Manutenzione liquido freni 30€
        Liquido freni 36€

        • Ma se già hai ritrattato sul costo che sei partito da 250€ e sei sceso a 195€ quale attendibilità ci può essere in quello che hai scritto?

          Altra cosa le voci che hai prezzato degli interventi fatti non sono corrette, i codici delle lavorazioni e dei ricambi prevedono prezzi differenti e sono standard per qualsiasi officina BMW-Mini, comunque li scrivo io:

          codice 001 OLIO FRENI in scad. = 0,00€
          codice 0000618 Manutenzione liquido freni = 32,50€
          codice 0000105 Servizio entità dei lavori standard = 13,00€
          codice 83130443026 liquido freni = 14,28€
          codice AR Arrotondamento = -2,40€
          totale senza iva 57,38€
          totale ivato 70,00€

          Infine un filtro antipolline a 76€? ma cosa gli hanno messo un filtro placcato in oro?

      • Non è detto sia falso, i prezzi variano da uno all’altro.

        Peugeot e208, primo tagliando: alcuni hanno chiesto 150€, fatto a 39. C’è chi ha pagato 29€. 1/4 in pratica.

        • La mia opinione è che il concessionario dove è andata è uno dei peggiori e tira fuori cose senza senso. Poi aggiungiamoci che nella email il tagliando era stato concordato come gratis, specificandolo più volte, e aggiungiamoci che il concessionario avrebbe dovuto avvertite l’utente che avrebbe dovuto spendere quella cifra, poi sarebbe stata una sua scelta se spenderli o meno e non arrivare lì e trovarsi la sorpresa, questo è un comportamento poco corretto.

  4. Su libretto id3 sono indicati come possibili cause di danno al motore , l’inserimento retromarcia a veicolo non completamente fermo…il traino veicolo con quadro auto spento o batteria 12v scarica e a velocità sostenuta….oppure un surriscaldamento (magari causata da anomalia segnalata e non si arresta il veicolo)….quindi come tutte le apparecchiature se usate male si rompono… nell’articolo non è indicato che tipo di guasto abbiano motore e centralina…e ci sono generiche “bazzecole”..mi piacerebbe saperne di più…visto che l’auto segnala tutto,pretenderei dall’officina l’elenco avvisi guasti…ma poi capire il perché di questo preventivo di riparazione..mi pare un tantino spropositato

  5. In mia, modesta, opinione il problema è sempre e solo lo stesso, quasi nessuno, a parte le officine della rete ufficiale (e neanche tutte) è capace di mettere mano alle nostre auto elettriche.
    In tutta onestà, si fosse trattata di una termica dopo aver ricevuto la “mazzata” del preventivo dall’officina ufficiale della casa madre, tutti noi in extremis avremmo provato a farci fare un preventivo da altre officine “generiche”, il problema è che qui non si può ancora fare e ogni riparazione fuori garanzia si tramuta in un salasso!

  6. tutto si può rompere e da frequente utilizzatore di auto a noleggio vi assicuro che non vengono trattate con i guanti bianchi ma , io per primo , le si utilizza sfruttandole al 100% in tutti i sensi, posteggiandole dove capita e come capita , se serve fanno anche da furgone per caricarci materiale come corriere espresso; spesso anche chi ce le noleggia non fa i dovuti controlli periodici ma li salta ed spesso e vengono rattoppate alla meno peggio in caso di incidente . poi alla fine del noleggio maquillage- stucco e pittura e via come usato .

  7. Il fatto che venga da un noleggio o un leasing non è un aspetto strano, ormai da anni le auto vengono vendute così, soprattutto se molto costose..Perchè non obbliga l’esborso completo della somma, inoltre in caso di leasing alcune spese possono essere messe in deduzione ( maggiori per certe categorie) e una parte di iva recuperata..
    Premesso ciò, frequentando diversi forum della I3 non sono state segnalate noie particolari, evidentemente si tratta di un esemplare sfortunato, tuttavia mette alla luce ciò che io predico da molto ovvero che se una vettura elettrica si guasta fuori garanzia sono dolori enormi, dolori che con una termica difficilmente arrivano così di botto e così esosi..
    La cosa più brutta è che tali spese toccano proprio a chi come il lettore non ha grandi disponibilità per una vettura e deve rivolgersi all’usato, con questi rischi..
    Ora potenzialmente ha spese per il valore di una utilitaria nuova in riparazioni + le spese di acquisto sostenute per la I3 usata per un totale di circa 30.000 euro, cifra con la quale avrebbe potuto compra qualche elettrica entry level nuova o moltissime termiche anche di fascia ben superiore….
    Bruttissima situazione.

  8. A me pare un po’ troppo.
    Poi i motori elettrici si possono riparare e la spesa di riparazione, e la riparazione ha sempre più senso se quanto più la sostituzione è costosa.
    Bisognerebbe capire che tipo di danno ha subito il motore.
    In secondo luogo allo scadere della garanzia una riparazione di un motore elettrico lo si potrebbe trattare come un qualsiasi motore di una macchina utensile o centro di lavoro.
    Esistono officine specializzate che dovrebbero riuscire a riportarlo a nuova vita.
    Un motore a magneti permanenti di una certa potenza difficilmente si butta.

  9. Il motore elettrico, come il termico può “cuocere”, però la i3 non ha cambio e dubito sia stata usata ai 160 (qual’é la v max?) per lunghi periodi…
    Nell’industria un motore si rompe se non scatta il termico dopo il surriscaldamento, se entra acqua ecc… Altrimenti dura decenni lavorando 8h al giorno.
    Potrebbe essere stata usata male come potrebbe essere stata sommersa e l’impermeabilizzazione dei componenti delle auto è in pratica pessima, la resistenza all’acqua va a fortuna e peggiora con gli anni.

    Resta anomalo il costo di riparazione, batteria a parte il resto dovrebbe costare meno di una termica.

        • Continuo a leggere divertito la questione cifre assurde, e mi vengono in mente amici e conoscenti che mi hanno raccontato di quanto spendono in manutenzione per le loro BMW termiche. In tutta onestà quelle che mi hanno raccontato mi sono da sempre sembrate cifre assurde, se aggiungiamo che le auto elettriche sono una tecnologia giovane che sulla manutenzione straordinaria tendono a costare ancora care e che la i3 non è più in produzione non riesco ad essere troppo meravigliato della cifra esosa chiesta per la riparazione.

    • la i3 non ha cambio e dubito sia stata usata ai 160 (qual’é la v max?) per lunghi periodi \\\ Proprio perchè non ha il cambio rischia di surriscaldarsi sotto forte carico anche se a bassi regimi (per esempio in lunghe salite ripide) magari con l’aggravante di un impianto di raffreddamento che non funziona al meglio..

      • -rischia di surriscaldarsi sotto forte carico anche se a bassi regimi –

        Un rapporto leggermente più disteso, in grado di non far girare a così alti regimi il motore per esempio per la guida autostradale, non serve assolutamente a niente ed è semplicemente una perdita di tempo e di risorse. Lo dicono tutti i giorni. È una vaccata pazzesca. 🐮🐮🐮 Non mette neanche conto di provare per vedere di nascosto l’effetto che fa 🤭😉

        • Alessandro ma sul serio pensi che ci sia bisogno di provare per vedere l’effetto che fa??? secondo te l’uso dei motori elettrici ha qualche segreto ancora da scoprire??? Non li si utilizza su qualsiasi macchinario industriale? Che cambia secondo te con l’utilizzo nelle auto?
          Quanti macchinari industriali hanno un cambio meccanico per variare il numero di giri del motore elettrico mantenendo fermo quelli di uscita?

          • Ma infatti ho detto che è una scemenza. Uno non si può convertire più adesso? 🤭♥️

        • /// un rapporto leggermente più disteso, in grado di non far girare a così alti regimi il motore per esempio per la guida autostradale, non serve assolutamente a niente \\\ Anzi credo che con auto poco prestanti sia anche controproducente. In effetti un rapporto piú corto moltiplicherebbe la coppia e l’assorbimento da parte del motore diminuirebbe.. E non si potrebbe piú dire “ma quanto è dura la salita” (cit. Gianni Morandi)

          • Luigi modificare il rapporto di riduzione asse motore Vs asse ruote fa variare la velocità di rotazione del motore ma non l’assorbimento perché la velocità non si regola con l’assorbimento di corrente (che moltiplicato per il voltaggio di alimentazione del motore da la potenza) ma attraverso la frequenza (gli Hz) della corrente con cui lo si alimenta….
            Se per far avanzare l’auto ad una determinata velocità serve una potenza di 50 kW puoi mettere qualsiasi rapporto du riduzione tu voglia ma sempre 50 kW il motore elettrico deve assorbire…
            E siccome nella formula del calcolo della potenza gli Hz (cioè la frequenza che è l’unica cosa che decide la velocità di rotazione) non ci sono l’assorbimento di corrente non varia mai….
            Anzi tendenzialmente a parità di potenza erogata un motore che gira troppo lentamente si scalda di più perché gli viene a mancare quella che si chiama autoventilazione…. cioè il ricircolo di aria innescato dal movimento stesso del motore….

            Continuate a ragionare con le regole che sono proprie dei motori a combustione… è evidente che non conoscete affatto il mondo dei motori elettrici (e non parlo di quelli sulle automobili ma in generale in qualsiasi applicazione perchè il funzionamento è il medesimo…)

          • @ Moreno : /// Se per far avanzare l’auto ad una determinata velocità serve una potenza di 50 kW puoi mettere qualsiasi rapporto du riduzione tu voglia ma sempre 50 kW il motore elettrico deve assorbire \\\ Mi riferivo al problema dei percorsi in salita, se aumenta la coppia resistente (in questo caso la pendenza) il motore elettrico adegua la coppia motrice aumentando l’assorbimento (se si vuole mantenere una velocitá accettabile), e con una conseguente maggiore intensitá di corrente si rischia il surriscaldamento (e fra l’altro la velocitá piú bassa peggiora le cose..)

            /// a parità di potenza erogata un motore che gira troppo lentamente si scalda di più perché gli viene a mancare quella che si chiama autoventilazione…. cioè il ricircolo di aria innescato dal movimento stesso del motore \\\ Non ci avevo pensato.. Ma in ogni caso è una ragione in piú per preferire un rapporto piú corto di quelli normalmente scelti (ovviamente senza esagerare)

          • -una ragione in piú per preferire un rapporto piú corto di quelli normalmente scelti-

            Esatto Luigi! E inoltre è un ottimo sistema per stroncare sul nascere qualsiasi sciocca velleità velocistica.

          • Luigi allora continui a non capire….
            Un motore elettrico assorbe in base allo sforzo che deve produrre che questo venga da velocità o da pendenza nulla cambia…
            Un rapporto di riduzione più basso non abbassarebbe l’assorbimento neanche in caso di salita, lo farebbe solo girare più lentamente e nulla di più….

            A parte che la problematica del lotore elettrico cge si surriscalda in salita l’hai inventata di sana pianta mi sa…. mai sentito di un auto elettrica che ha “cotto” il motore per colpa di una salita…anche in questo caso mi sa che ti confondi con quello che avviene nelle auto termiche che possono soffrire relativamente lunghi tratti sotto sforzo a marce basse….

            Con una elettrica a meno che non debba fare una crono scalata a 200 km/h non avrai mai problemi di coppia bassa tali da mettere in crisi il motore….

          • Moreno: visto che i motori elettrici sono tutti uguali e non è vero che si possono cuocere\rompere e che il consumo non aumenta sotto sforzo, perché non fare una bella prova su banco dinamometrico frenato?
            È una vita che motori\ini bruciano ma adesso hanno smesso perché sono sulle bev?
            Mai bruciato un trapano?
            Una lavatrice?
            Un elettrodomestico?

          • Ernesto ma seriamente tu vuoi paragonare un motore di un auto elettrica (soprattutto la sua gestione) a quello di un elettrodomestico di uso per l’appunto domestico???? Ma sei serio?
            Indicami un solo elettrodomestico che abbia anche solo un semplice sensore che monitori la sua temperatura o che abbia un sistema di raffreddamento indipendente dalla velocità di rotazione del motore….
            Gli elettrodomestici sono progettati pensando unicamente all’economicjtà (per costare il meno possibile) e perciò non hanno assolutamente nulla lato gestione del motore che anzi il 99% delle volte è sottodimensionato perché deve consumare meno possibile….

            Io invece ho parlato di macchinari industriali che è un altro mondo… questi li puoi paragonare all’utilizzo in un auto, non di certo quelli degli elettrodomestici di uso comune….
            E nei macchinari industriali i motori sono eterni, non si cuociono di certo ogni 2 giorni… fidati di chi ne sa dolo leggermente più di te: stai parlando con un collaudatore di sistemi automatici di pallettizzazione per sacchi di cemento e affini….

            In un auto se il motore rischia di cuocersi per colpa di una salita la spiegazione può essere solo 1: chi l’ha progettato non sa neanche dove stanno di casa i motori…
            Infatti è un pericolo che sta solo nella testa di quelli come te che non li conoscono affatto….

            P.S. anche nel caso di un auto elettrica progettata da cani in cui il motore si scalda per una salita questo non arriverà mai a cuocersi perché ben prima il sistema di gestione gli taglierà la potenza (ti costringe a metterlo meno sotto sforzo) preservando l’integrità dello stesso…. ma ripeto che in qualsiasi auto elettrica questo può accadere nell’utilizzo in pista e non nel utilizzo su strade normali….

          • Caro Moreno, a questa persona io non rispondo più da mesi. Per darti un’idea ci ha definiti “persone semplici con pensieri semplici ma certezze assolute”. Questo perchè abbiamo condiviso uno studio del Fraunhofer Institute tedesco sugli e-fuel. Tu, da persona semplice come noi, saprai certamente che il Fraunhofer è il santuario mondiale della tecnologia.

          • Caro Massimo se io invece rispondo ai suoi interventi, e sempre continuerò a rispondere, non è dicerto per parlare a lui che è pacifico sia una persona prevenuta e che non gli interessa capire nulla….
            Lo faccio per far capire a chi legge e non ha competenze che quello che ha letto èuba cavolata altrimenti se si lascia passare interventi “spazzatura” senza smentirmi va a finire che per qualcuno (e non mi riferisco ad Ernesto) possono diventare verità….
            Alla fine sei continuerò su questo effetto si fonda la disinformazione: inondare la rete di false informazioni nella consapevolezza cge se non adeguatamente smentite (ed a volte non basta neanche quello) per qualcuno diventeranno verità….

          • Infatti ringraziamo te e tutti gli altri lettori informati a competenti che ci auiutano ad arginare l’alluvione di fake news.

          • Moreno: sono stato io o tu che ha tirato in ballo motori elettrici di macchine utensili in svariati commenti dicendo che sono millenni che vanno senza problemi?
            I tuoi esempi sono calzanti e i miei no?
            Ovviamente sono motori elettrici con funzionamento diverso, secondo te quelli che cito io vanno a ibuprofene e non elettricità, non hanno avvolgimenti ma condotte d’acqua, non girano su cuscinetti ma grasso di foca sulla ghisa..
            Fatto sta che qui abbiamo un preventivo per cambio motore: quindi? Continua a essere impossibile?
            Ah giusto, dimenticavo che l’elettronica della bev impedisce al motore di rompersi.. 👌
            Perché non sentire chi i motori elettrici li produce?
            Sono prodotti a obsolescenza programmata oggigiorno o no?
            Può essere che in alcuni casi siano sottodimensionati per l’uso?

          • Ernesto tu pensi di essere furbo ma non abbastanza per me…..
            “sono stato io o tu che ha tirato in ballo motori elettrici di macchine utensili in svariati commenti dicendo che sono millenni che vanno senza problemi?” Certo che sono stato io ed infatti ho parlato di motori utilizzati sulle macchine industriali tu invece hai detto:”Mai bruciato un trapano?
            Una lavatrice?
            Un elettrodomestico?” che non sono macchine industriali!!!!!
            Ora dici: ” Sono prodotti a obsolescenza programmata oggigiorno o no?” La risposta è semplice: per i prodotti che hai indicato tu si perché sono prodotti a basso guadagno per chi li produce (ed anche per chi li acquista) e quindi si punta sul continuo ricambio per guadagnare di più…. per i macchinari industriali invece se chi produce da macchinari che si rompono appena finita la garanzia tempo 2 anni e può chiudere baracca e burattini perché in una macchina industriale se si ferma il.costo della sostituzione del motore in questione è insignificante rispetto al vero danno che è il fermo macchina con la conseguente perdita nella produzione….
            Nessun cliente ti ricompra un macchinario (me tantomeno ti lascia la sua manutenzione) se gli si ferma ogni pochi giorni quindi no, in quelle applicazioni i motori non sono affatto progettati a obsolescenza programmata perché non è nell’interesse di chi li produce se vuole continuare a lavorare…

            P.S. nelle macchine industriali il produttore firma anche contratti di garanzia riguardanti i fermo macchina con penali se la macchina si ferma… pensa se gli conviene progettare i macchinari in modo che si fermino ogni 2 giorni….

            Ma ripeto, so benissimo che tu queste cose le sai già ma fai finta di no per denigrare e per far credere cose non vere a chi è ignorante in materia…

  10. Mi sembra un articolo basato su una delle tante notizie fake fatte apposta per screditare l’elettrico.
    Ma la redazione che fa? possibile che scriva un simile articolo senza avere un minimo di prove (fattura) da parte del tizio?

    • Eccomi sono il tizio, pubblico tutto a questione risolta, è tutto vero, stiamo ragionando con i nostri “consulenti” sul da farsi.
      Saluti e buona Pasqua
      Lorenzo
      ps: sto preparando un commento in risposta a varie questioni e dubbi sollevati e lo posto a breve perché, come vedrete, c’è un malinteso con il titolo dell’articolo

  11. 1. che l’auto sia usata non c’entra nulla, conta solo il chilometraggio, quindi le visure al pra o il numero di proprietari non è di grande aiuto
    2. il motore elettrico non è come un motore a benzina, non esiste il “trattare male”, non è un motore che va usato piano a freddo e fatto raffreddare prima di spegnere o a cui va cambiato l’olio. E’ un motore che ha una durata media e che, in base alla sorte, può durare di più o di meno
    3. quando acquistate un’auto elettrica usata, potete fare un test su strada, verificare che tutto funzioni (eventualmente metterla su banco rulli), controllare lo stato della batteria e se ha subito incidenti. Quello è ciò che state comprando, a quel punto non importa se è stata o noleggio o no. Nessuno sa dirvi le probabilità di quando si romperà qualcosa
    4. l’auto elettrica secondo me è più costosa da mantenere rispetto ad un’auto a benzina: è palese che qualunque imprevisto fuori garanzia vi costa più di tutto il risparmio accumulato nella vita dell’auto, quindi meglio prendere un’auto con 7 o 10 anni di garanzia su tutto (MG, Toyota) e poi venderla un anno prima della scadenza della garanzia, così chi compra ha comunque un anno in cui è coperto senza alcun rischio e sarà più propenso all’acquisto. Nell’auto termica, a meno che non avete un modello con pezzi unici, sarà facile riparare o trovare qualcosa nell’usato a costi accettabili nel 99% dei casi
    5. mediamente parlando, i problemi di un’auto elettrica sono superiori rispetto a quelli di un’auto termica, a differenza di quanto generalmente si pensa. A parità di km effettuati, in caso di tagliando si è nota che mediamente il nuovo di segnalazioni di errore rilevati dall’elettronica di bordo è superiore in un’auto elettrica rispetto ad una termica e non di poco. Non ho il dato sotto mano al momento, ma immagino che tutti voi pensiate esattamente il contrario. In generale è l’elettronica e i sensori a dare problemi e a rompersi spesso mentre la parte meccanica dell’auto oggigiorno è sufficientemente robusta, facendo i dovuti tagliandi. E tra l’altro i tagliandi delle elettriche aumentano in modo sproporzionato e non sono commisurati a reali interventi, sono usati solo per consentire di rientrare nei costi di aggiornamento delle officine (in particolare quelli di VW).

    E comunque i motori delle auto elettriche si rompono, in particolare quelli della Tesla Model S (almeno le versioni precedenti) sembrano parecchio gracilini. Meglio puntare su garanzie lunghe che coprano tutto …

  12. Allora mettiamo ordine:

    un motore elettrico fatto bene a 120K km ha appena finito di fare il rodaggio… quella della mia auto è garantito 8 anni o 160K km quindi pensi un pò se a 120K km può mai essere a fine vita….

    Un motore elettrico e relative centraline non può comportare una spesa di 16K €… potrà costare 3-4K € al massimo.. a quelle cifre si arriva solo se va sostituita anche la batteria ma, a quanto indicato, non è questo il caso….

    È da intelligenti fare una ricerca sul PRA solo dopo avere il danno e non al momento dell’acquisto…. e questo a prescindere dal tipo di auto e di motorizzazione (anzi con le termiche fra schilometraggio selvaggio e intrallazzi vari è da sempre buona prassi…)

    In conclusione in questa storia ci sono diversi aspetti che almeno a me non tornano tanto…

    • In effetti sarebbe meglio verificare la fattura di riparazione prima di pubblicare certi articoli, potrebbero essere degli inutili autogol

  13. Mi dispiace Lorenzo per quanto accaduto ma, prima di acquistare un veicolo usato, 15€ per una visura al PRA vuol fatta.
    Che poi la facciano in pochi (privati, i professionisti è la prima cosa che fanno) è meglio per i bidonari, ma si rischia molto.
    Ci sono in giro veicoli con debiti che superano di gran lunga il valore del mezzo!

    Occhio amici, la visura sempre!!

    • la visura al PRA dice tutto o nulla, solo di chi era ma non ti da sicurezze sul modo d’uso , riparazioni , incidenti o altro; neanche del chilometraggio puoi essere proprio sicuro.

    • Purtroppo costa 80 euro, quella cronologica, e non ne sapevo dell’esistenza… un errore che non rifarò! Saluti e buona Pasqua!

  14. nel caso dell usato che l auto sia elettrica non centra nulla , la SOLA sta sempre dietro l angolo , bisogna affidarsi a venditori certificati ,ma la garanzie dell usato garantito? se un auto è sottoprezzo ci sono svariati motivi ed uno è la documentazione falsa , il signore è sicuro che l auto a 100mila km? puo postare la fattura senza dati sensibili? perche il motore elettrico BMW costa meno di 3mila euro , quindi che problemi ha l auto? e stiamo solo cianciando?

  15. La rottura di un motore elettrico, specialmente di quel livello è un evento più unico che raro. Del resto è da escludere che sia dovuto a incuria o cattivo utilizzo. Purtroppo anche un motore elettrico ha una probabilità minima di rompersi, minima ma non nulla.

    • /// è da escludere che sia dovuto a incuria o cattivo utilizzo \\\ Perché ? Vedi commento dell’8 aprile ore 7.20 E a parte queste situazioni specifiche, non si puó escludere del tutto un surriscaldamento del motore in condizioni d’uso estreme.

Rispondi