Britishvolt con Pininfarina per la prima Gigafactory “green”

britishvolt, pininfarina

Ottanta ettari nel cuore del Galles

Nadjari  è convinto che «il desing innovativo debba avere la priorità, affinché possa accordarsi con la qualità futura delle nostre celle agli ioni di litio. Grazie a Pininfarina riteniamo di poter raggiungere questo obiettivo». Britishvolt, con l’aiuto di Pinifarina, vuole infatti diventare il primo produttore al mondo di batterie a emissioni zero. L’esperienza di Pininfarina servirà anche a «selezionare materiali sostenibili che tengono conto dell’intero ciclo di vita dell’edificio».

Le metodologie “green” di Pininfarina

Per Silvio Pietro Angori, AD di Pininfarina il progetto è «ambizioso» e in linea con la filosofia dell’azienda che da sepore «combina design senza tempo e sostenibilità sociale e ambientale, sia nell’auto sia nell’architettura».

Pininfarina ha messo a punto metodologie DFMA (Design for Manufacture and Assembly, progettazione per la fabbricazione e l’assemblaggio) per le costruzioni, fino all’uso del BIM (Building Information Modelling, modellizzazione delle informazioni di costruzione) per valutare e migliorare le prestazioni del ciclo di vita degli edifici.

Visualizza commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

500 Ñ Edition, solo per il mercato spagnolo

Articolo Successivo

Mini elettrica, è l'autonomia il problema?

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!