Nelle ultime settimane, il Bristell B23 Energic con motore totalmente elettrico dell’azienda svizzera H55 ha effettuato 192 voli in otto stati degli Stati Uniti. Il velivolo destinato alle scuole di volo è in fase di sviluppo presso il produttore ceco BRM Aero, specializzato in velivoli ultraleggeri e aerei sportivi leggeri personalizzati. Per il 2026-2027 è attesa la certificazione Easa e Faa
Bristell B23 Energic: il risultato di una collaborazione tra aziende lungimiranti
Il velivolo totalmente elettrico che nelle ultime settimane ha sorvolato otto stati degli Usa, effettuando 192 voli, è il risultato di una collaborazione tra l’azienda ceca BRM Aero e la svizzera H55, che produce motori a propulsione elettrica.
André Borschberg, co-fondatore e presidente di H55, ha detto che «il nostro tour negli Stati Uniti ha dimostrato senza ombra di dubbio due cose. L’aviazione elettrica, e in particolare il B23, offre esattamente ciò che le scuole di volo cercano e supera già le aspettative di molti piloti privati e professionisti».
Secondo Gregory Blatt, co-fondatore di H55, «In quattro mesi e mezzo, abbiamo completato 192 voli passeggeri senza il minimo problema tecnico. Non abbiamo dovuto cancellare nemmeno un volo. Anzi, il tour ci ha permesso di ampliare l’inviluppo di volo, operando in condizioni mai sperimentate prima, dal caldo estremo agli aeroporti ad alta quota».
«Il test – ha proseguito Blatt – ci ha fornito una solida conferma che la nostra tecnologia non è solo pronta, ma anche robusta e affidabile in condizioni reali. Vale la pena notare che una disponibilità così costante non è così scontata nel caso di aerei a combustione comparabili».

Le specifiche tecniche
Il Bristell B23 è progettato e pensato come un mezzo da utilizzare nelle scuole di volo per addestrare i piloti.
Con una lunghezza di poco più di 6 metri e mezzo e un’apertura alare di 6,58 metri, il Bristell B23 ha una velocità massima di circa 200 km/h e un’autonomia di un’ora e mezzo (equivalenti a un programma scolastico di volo standard).
Il motore di H55 è singolo (MTOP 100 kW / MCP 80 kW), raffreddato a liquido e alimentato da batterie al litio ricaricabili da 49 kWh, distribuite in 2 pacchi installati in modo permanente. Il produttore garantisce 1000 cicli in condizioni normali, con una tensione di ingresso Trifase da 400V e 50Hz e una tensioni di uscita da 800 V.

La corsa alle certificazioni Easa e Faa e il risparmio nei consumi
Il costruttore del motore H55 conta di ottenere, per il suo sistema di propulsione elettrica, la certificazioni Easa e Faa rispettivamente nel 2026 e nel 2027.
Forte anche del fatto che, per adesso, sarebbero più di 100 gli ordini raccolti.
Secondo H55, il velivolo produce un decimo dell’intensità acustica di un aereo a pistoni comparabile e riduce anche i costi operativi. L’elettricità utilizzata per il rullaggio e per la partenza costa, al momento, circa 0,25 dollari, rispetto ai 13 dollari di carburante. Borschberg, concluso il tour negli Stati Uniti, ha sottolineato che «i vantaggi dell’aviazione elettrica sono stati immediatamente chiari a ogni passeggero: niente rumore, niente vibrazioni, niente emissioni, manutenzione ridotta e tempi di fermo minimi. Un’esperienza indimenticabile. Alcuni piloti ne sono rimasti così entusiasti che hanno effettuato ordini immediatamente».

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che spettacolo, e stavo cercando di imparare qualche dato:
se la batteria è da 49 KWh, e va tenuta un po’ di riserva per imprevisti e ripetizione di manovre di atterraggio, diciamo che ne può usare normalmente 42 KWh, e dichiarano autonomia 1,5 ore, allora questo aereo vola usando circa 42/1,5 = 28 KW di potenza media
siamo allo stesso consumo energetico di un Suv elettrico su ruote lanciato in autrostrada a circa 140 km/h, solo che l’aereo con la stessa potenza va un poco più veloce; con questi consumi, significa che elettrificato, persino un piccolo aereo diventa un mezzo tutto sommato ambientalmente sostenibile