Italia sempre più in ritardo a livello internazionale per numero di brevetti green legati alla transizione. Mancano anche le competenze, ormai richieste per il 75% dei nuovi lavori. Ci salviamo solo nel settore delle batterie, dove in Europa siamo secondi per crescita dopo la Germania.
Il nuovo rapporto dell’Istituto per la competitività (I-Com) dedicata al tema della “innovazione tecnologica” è ancora una volta negativo sull’Italia. E soprattutto non ne usciamo bene nel confronto internazionale.
L’Italia in ritardo sui brevetti green: in un anno ne ha presentati il 6,6% in meno
Di innovativo ci sono poche tracce: secondo i dati del 2022, presentiamo poche domande di brevetti. E per di più in calo: significa che mancano investimenti in ricerca e sviluppo e siamo così costretti a dipendere dall’estero. L’Italia, con 197 brevetti in campo elettrico e 85 nella mobilità sostenibile, mostra una contrazione del 6,6% rispetto al 2021.
Sarà, con tutta probabilità, perché mancano le competenze, sempre più necessarie in chiave europea: secondo il report, le “competenze green sono richieste dal 75% dei lavori, ma solo uno studente su quattro possiede livelli basilari di conoscenze sulla sostenibilità ambientale.
Brevetti green, ci salviamo con le batterie: solo la Germania sta investendo di più
Se non altro l’Italia si salva nel settore delle batterie. Secondo I-Com, in un contesto europeo dove “il mercato del battery storage è cresciuto del 94% nel 2023, il Paese che sta investendo maggiormente nel settore è la Germania, che nel 2023 ha installato 5,9 GWh (+156,5%), seguita da Italia (+73,9%) e Regno Unito (+56,5%).
Inutile dire che la Cina è nettamente in testa anche nel numero di brevetti energetici presentati: 51mila su un totale mondiale di 117 (quasi la metà, in crescita del 13,5%). Recuperano il Giappone con +21,5% rispetto al 2021, la Germania con un +12,2%.
Venendo ai singoli settori, in ambito elettrico “l’attività innovativa continua ad essere polarizzata sulle tecnologie di accumulo con 61.828 unità di brevetti concessi a livello globale. Seguono ple nuove rinnovabili elettriche: solare fotovoltaico (20.826) ed eolico (11.283).
Speriamo che innovazioni come i motori elettrici Spinrel senza terre rare (vedi https://www.industriaitaliana.it/motori-elettrici-veicoli-industriali-green-silence-group-expo-colonia/ o https://www.open.online/2024/07/28/auto-elettriche-spinrel-motore-made-in-italy/) possano migliorare il “punteggio” dell’Italia sullo scenario internazionale
Bravo Guido, oltre che preparato ti confermi una persona seria e onesta
i prodotti devono essere diversi da ciò che è già nel “database” per poter essere brevettati.
ok che la ciaina insegna a fregarsene altamente (quante cause sono state intentate alle loro industrie con zero effetti?) ma nella civile europa le leggi sono (dovrebbero essere) chiare,
dire che l’italia è indietro presuppone che chi scrive ne abbia effettiva conoscenza
LA COLPA E’ DEI POLITICI CLIENTELARI E DI COLORO CHE USANO.
MA NOI POSSIAMO TOGLIERGLI IL POTERE CON LE NOSTRE SCELTE.
Iniziate dal fornello ad induzione.
Valutate l’installazione di un impianto fotovoltaico.
Cribbio ho colleghi che non avendo tetto hanno installato l’FV sul balcone.
scusa ma installare un FV su un balcone significa aumentare le competenze green di un paese per renderlo competitivo a livello internazionale?
ognuno comincia da dove può.
l’azienda che ha venduto il kit ne ha un ritorno ed è invogliata a proseguire,quindi altri saranno interessati da tutta la filiera, fino ai progettisti di inverter e anche (solo) di sistemi di fissaggio.
cominciare.
tu hai cominciato?
io certamen si … pur non avendo il fotovolaico sul balcone ce l’ho sul tetto) pur avendo perso mio padre a 3 anni e di sicuro non ero “ricco di famiglia: ho studiato mi sono laureao in corso, ho lavorato 35 anni per una multinazinale informatica avendo come clienti molte tra le maggiori società italiane e le mie figlie hanno entrambe una istruzione (terziaria) e uno skill decisamente superiore alla media italiana (ovviamente entrambe hanno detto che appena possibile cercheranno di meglio all’estero, perchè in Italia i posti buoni li trovi solo se sei bravo a giocare a calcetto con chi “conta”), ma forse era meglio che installassi un fotovoltaico al balcone …. giusto?
Sbagliato.
Perché si perdona il non capire a chi non può farlo.
Buttare la spazzatura differenziandola risolverà i problemi dell’Italia? Non prendere la macchina quella volta e andare a piedi abbassa la CO2 mondiale? Vedere un gruppo di uomini adulti che fischia ad una giovane ragazza che passa e non dire niente farà diventare loro degli stupratori seriali e lei una traumatizzata? Pensare che in fondo Vannacci ha ragione, la Egonu non ha lineamenti da italiana, provocherà un’ondata di razzismo?
Se in una bilancia a due piatti metto due buchi neri per ogni piatto dal peso di 2*10^26 tonnellate e su uno dei due si posa una colomba, sbilancerò il sistema con quel peso ridicolo pari a 0,3/10^29 kg?
Il mare è fatto da 1.340.000.000.000.000.000.000 litri di acqua, ognuno che contiene 33,4 milioni di miliardi di molecole di H2O, cioè 44.756.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 molecole di acqua.
Però senza ognuna di quelle molecole non avremmo il mare, servono tutte e da qualche parte bisogna pur cominciare.
Vale soprattutto per chi può farlo e sa che va fatto: per gli altri arriveranno gli obblighi, che saranno tanto più duri quanto più egoisti sono stati i primi. Categoria dalla quale non mi sottraggo: potrei fare INFINITAMENTE di più. Serenamente (si fa per dire) lo ammetto e non faccio finta di non capire quello che scrive Mario che ha il difetto (per la società) di essere intellettualmente onesto.
Sicuramente non apporta granché ai loro consumi familiari…ma soprattutto dà un importante segnale…
Bisogna fare quel che è possibile ..
Magari si iscriveranno ad una C.E.R. …o in consiglio di condominio valuteranno la possibilità di fare un impianto FV collettivo.
La Prima regola è diminuire i consumi consapevolmente e razionalmente…
Fai i miei complimenti ai tuoi illuminati colleghi 😁👍
all’Università in Italia, come ho letto su un giornale di economia, viene si investito in ricerca ma non vengono messe a disposizione fondi per brevettare i risultati. Quindi è logico che non c’è un aumento dei brevetti.
Italian Genius
Œh la Madonna! (Cit. Renatone)
Se nemmeno mi date il tempo e mi fate le classifiche a tradimento, come faccio ad alzare la media? 😂
Prima ti ignorano,
poi ti deridono,
poi ti combattono.
Poi vinci.
(il ricorso, quando cercheranno di fregarti l’idea!)
-il ricorso, quando cercheranno di fregarti l’idea!-
Ma speriamo di no, dai! 🙂
A settembre si comincia a cercar clienti.
in Italia mancano conpetenze green ok vero, ma fi chi è la colpa, della scuola? (per cui dej governi che si sono susseguiti fin’ora), degli industriali? che nonostante gli aiuti ricevuti negli ultimi 5 – 10 anni, non hanno saputo/voluto investire in questo settore?, dei media che non hanno svokto un ruolo informativo e ptopedeutico verso questo problema?. Insomma chi ha sbagliato e cosa occorre oggi fare (e con che soldi? pubblici? privati? misti?). Siamo ancora in tempo per cambiare qualcosa o rischiamo di buttare soldi in un pozzo senza fondo ottenendo pochi risultati?
ultima non meno imporyante priblema, wuando poi avremo creato queste competenze chi ci garantisce che restino in Italia quando sll’estero hanno stipendi maggiori, minore tassazione, maggiori possibilità di carriera ecc ecc?
ditemi voi come la vedete grazie.
Ho seguito per decenni “Quark/SuperQuark” di Piero Angela (e tantissime altre trasmissioni intelligenti ed informate… prive di fake news) ed è sempre stato il filo conduttore sempre più ribadito di anno in anno quello della necessità di approfondire gli studi, impedire la “fuga dei cervelli” all’estero (quanti italiani contribuiscono anche attualmente al progresso di importanti aziende in altre nazioni? — ricordo l’articolo su chi ha portato l’auto a batterie in Cina, qui su Vaielettrico .. un italiano !! ).
Chi ha sbagliato? tutti noi !
quando non ci si impegna abbastanza nello studio e nel lavoro,
quando non si trattengono nelle aziende i migliori lavoratori (non si pagano abbastanza)
quando non ci si informa abbastanza per evitare fake news e falsi profeti
quando non si va a votare… “tanto non cambia nulla”
quando si va a votare, contando più sulla regalìa momentanea che sul vero obiettino necessario
quando privatamente si gioca più alla “cicala” che alla “formica”, come se il benessere di certe persone fosse sempre e solo frutto di “fortuna” o “regali”.
Ecco come la vedo io Antonio…
fammi sapere ora come ti sei mosso tu.. o come pensi di risolvere quanto a tua portata di decisione/budget … può essere utile a tutti un’idea in più …
bhe io pur venendo da una famiglia “normale” mia mamma era impiegata ed è restata vedova quando avebo 3 anni, mi sono laureato in corso (laurea quinquennale in GTF) ho lavorato in Italia (ai tempi era più facile avdfe un lavoro decoroso rispetto ad oggi) e oltre al lavoro so o sempre stato informato su tutto ciò che riguardava tecnologia e i formatica. ho una casa con fotoboltaico da 5 anni con caldaia a condensazione ed ora sto mettendo serramenti acertificati per il ridparmio energetico e presto pure una piastra a induzione, l’auto rlettri a sinceramente non la considero perchè il mio box ha una entrata troppo stretta per una macchina “seria” e di andare a caricare alle colonnine pagando più del GPL (che fra tutti i carburanti non elettrici è quello meno i quinante) aspettando 30 minuti per arrjvare all’80% …. anche no.
direi che se tutti fissero come me probabilmente l’Italia non sarebbe ultima in wuesta classifica (e non si leggerebbero sui social risposte da curve da stadio)
PS ho due figlie, entrambe hanno un ottimo livello di inglese, la prima ha un buon lavoro ma credo che fra non molto cerchera qualcosa di meglio oltralpe, la seconda sta facendo l’università (biotecnologie) ma ha già detto che in Italia per lei non c’è futuro e quasi sicuramente se ne andrà altrove …. e sinceramente non posso dargli torto.
Antonio mi congratulo per molte tue scelte passate e presenti. . Stai facendo il possibile…un passo alla volta…👍😁
Ti troverai alla grande con i futuri infissi e l’ induzione…(pentole a pressione?…e visto che hai F.V. hai già Split PdC ? a me tolgono oltre 1k € da bolletta gas ogni anno…spero di poter arrivare a zero…ma è già 1/3 di quanto spendevo anni fa. ).
Per l’ auto BEV. .. quando avrai ulteriore budget disponibile…. Tra qualche anno (2 o 3 ancora) ci saranno sicuramente auto migliori per soddisfare le tue esigenze… e sono fiducioso che anche la rete pubblica ti consentirà di caricare con tempistiche (e prezzi) migliori di adesso.
Per le figlie… non ti scoraggiare… Anche se decidessero di fare un’ esperienza di studio e/o lavoro all’ estero sarà comunque preziosa per loro.
Bisogna essere fiduciosi che poi rientrino in Italia e siano vicine alla famiglia….
Nella vita tante cose sono importanti.. solo alcune fondamentali.👋
per l’auto non è una questione di budget, è una questione di ricarica per me ad oggi sarebbe molto scomoda e decisamente cara, per cui fintanto che non ci saranno colonnine AC “sotto casa” sarà out.
Antonio… quando deciderai… ti basteranno le HPC e nuove batterie veloci (4/6C ) come adesso ai distributori GPL (20-80% in 10min ca).
Non ti conviene rimanere troppo a lungo su attuale auto a gas…le spese di manutenzione rischiano di impennarsi con gli anni… ed anche i rischi (ne ho viste tante nella mia zona… molto fornita di impianti Metano/GPL)…ed ho visto i conti di riparazione (li facevo io) ai clienti….
Comunque… informandoci tanto..vedo che l’ Italia è solo rimasta indietro…. ma ogni giorno qualche “pezzo di futuro” arriva anche da noi 😉👋
Ci dica una buona volta dove abita. Così l’avvertiremo quando installeranno una colonnina sotto il suo portone
damiano, in famiglia ora abbiamo 3 auto (sportage, rav4 e lanciay) tutte e GPL fin’ora in oltre 10 anni che uso il GPL (primae avevo altre 2 ora rottamate con oltre 250000km ciascuna) e con quello ho avuto solo un problema a un polmone che andava sostituito (450 euro) più la solita revisione dopo 10 anni, per il resto ho solo dovuto rifare la frizione al RAV a 2400000 km (900 euro) e marmitta e finestrino elettrico alla KIA (altri 500 seuro) sono stato fortunato? … bho forse ma la mia esperienza è questa per cui chi mi parla di manutenzione e riparazioni che fanno spendere migliaia di euro per la quali conviene u a elettrica … bhe svusa ma mi lasciano piuttosto scettico.
comunque se sarà come tu dici che ci saranno batteie superapide da 5 – 10 minuti e i prezzi auto e ricariche saranno competitive al GPL … ok l’elettrico potrà essere una alternativa, per ora non è cosi … aspettiamo fiduciosi.
Meglio così 👍… sarà che se lavori in pronto soccorso vedi più chi sta male che chi sta bene..
Comunque se vanno bene a . Puoi aspettare le future novità…e decidere al momento giusto 👋
Antonio,
solo un commento: se c’è il box troppo piccolo per le macchine di questo secolo (problema diffuso), immagino che almeno si possa lasciare la macchina DAVANTI al box, o si blocca il passaggio condominiale?
Perché la Wallbox si può installare accanto alla porta del box… basta fare un foro nel muro per passare il cavo elettrico, tutte le wallbox sono da esterno, un semplice interruttore interno basta per spegnerla e impedire che qualcuno me la usi a sbafo, se non fosse una di quelle che richiede consenso da APP (il che implica connessione internet, quindi facciamola facile: magnetotermico!)
Io ce l’ho esterna, pur mettendo la macchina in garage, perché “domani” servirà ad altre auto che non staranno in garage.
non è un condominio ma una casa singola che da sul marciapiede della strada… dubito che vicini e vigili siano molto d’accordo su cavi volanti che attraversano il suolo pubblico. 🙂