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Breve ripasso per Cingolani: le EV non costano €100mila

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Qualcuno spieghi al ministro Cingolani che le auto elettriche non sono solo Tesla e non costano 100 mila euro

Breve ripasso per Cingolani, ministro che conferma ogni giorno di non avere idea di che cosa un’auto elettrica. Primo: le EV non costano 100 mila euro.

breve ripasso per Cingolani
La 500 elettrica: perché parlare solo di Tesla quando ci sono citycar che costano molto meno?

Breve ripasso per Cingolani / Ci sono elettriche da 20-30 mila (anche la 500)

Il responsabile della Transizione Ecologica (ma quale?) non ama le auto a batterie e questo è un suo diritto. Ma non può giustificare questo ostracismo con argomenti risibili, come quelli espressi in un’intervista a La Stampa. Esempio: Cingolani sostiene che l’auto elettrica non ha senso fino a quando non avremo un’adeguata produzione di energia da rinnovabili. Tema sul quale, peraltro, tutta Europa sta correndo, mentre il nostro amato ministro non ha combinato assolutamente nulla. Il giornalista allora gli chiede se è troppo presto per comprare una EV. Risposta: “Se avessi 100 mila euro da investire, non li investirei in una Tesla. Ai costi attuali dell’energia e con la capacità attuale dell’energia, non conviene“. A parte che ci sono Tesla (Model 3) che costano la metà, è un po’ come se a un ministro si chiedesse se ha senso acquistare un’auto a benzina. E lui rispondesse: “Se avessi 100 mila euro da investire, non li investirei mai in una Maserati“. Ci sono elettriche che di euro ne costano 20-30 mila e sono quelle che comprano le persone normali: una si chiama 500 e la fanno dalle parti di Torino.

breve ripasso per Cingolani
Il titolo dell’intervista di Roberto Cingolani alla Stampa.

Breve ripasso per Cingolani / Il gas inquina, ma solo quando fa comodo

Ma non è solo una questione di quattrini. Eh, no, perché il nostro ha a cuore l’ambiente e spiega: “Non conviene nemmeno sul piano dell’impatto ambientale. Perché il grosso dell’energia arriva dal gas e quindi produce anidride carbonica“. A questo punto un ministro che si occupa di transizione ecologica ci dovrebbe spiegare una cosa. Perché, allora, poche settimane fa con il collega Giancarlo Giorgetti ha varato un piano per raddoppiare l’estrazione di gas in Italia entro un paio di anni? Ma c’è dell’altro. Oltre a centinaia di studi indipendenti, è stata l’Unione Europea a ribadire che l’auto elettrica è comunque più sostenibile delle vetture a benzina o a gasolio. L’ha fatto già nel 2019, con uno studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente- AEA, quando l’efficienza delle batterie era molto inferiore ai modelli che escono oggi. E soprattutto a quelli che arriveranno nel prossimo futuro, su cui tutto il mondo sta lavorando (l’Italia no, aspetta…).

breve ripasso per Cingolani
L’inaugurazione di una fabbrica d Phoenix per cavi di batterie: nascono nuovi impianti in tutta Europa, ma l’Italia al momento sembra tagliata fuori.

Fabbriche EV ovunque tranne che qui: un caso?

Sì, il mondo (e la UE, di cui in Italia ci si riempie la bocca solo quando fa comodo) vadano in tutt’altra direzione rispetto a quella indicata da Cingolani. Secondo il quale bisogna aspettate che produzione e accumulo progrediscano a livelli al momento inimmaginabili. Campa cavallo…Sulla stessa lunghezza d’onda si trova il collega dello Sviluppo Economico, Giorgetti, che invece ritiene che l’auto elettrica sia il cavallo di Troia della Cina: “Dobbiamo considerare chi controlla le materie prime ed evidentemente questo soggetto non si trova in Europa. Quindi, facciamo attenzione perché stiamo consegnando il futuro del settore dell’auto a un soggetto che sta fuori dall’Europa. E mi fermo qui perché credo che tutti abbiamo capito di chi sto parlando“. In realtà i grandi costruttori tedeschi e francesi si stanno attrezzando per reperire le materie prime e fabbricare batterie senza dipendere dalla Cina. E non è un caso se ovunque in Europa stanno nascono fabbriche legate all’auto elettrica, con investimenti enormi che portano posti di lavoro. Con ministri così…Il mondo cambia, noi storciamo il naso. Come sempre.

 

— Leggi anche: ciao ciao Italia, la Volkswagen va in Spagna a fare le batterie

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191 COMMENTI

  1. Tutti ricchi qua da pagare una 500e o una Zoe 30K€ senza battere ciglio?
    Non è scoraggiante che un’utilitaria elettrica con una autonomia di pochissime centinaia di km e tempi di ricarica di ore, che la rendono inadeguata a un viaggio in autostrada, costi 1 volta e mezzo una macchina a benzina o diesel di categoria superiore?
    Sempre i ricchi di cui sopra sono quelli che dicono “che fesseria! non costa 100.000€ ma SOLO 57.000€” cioè quanto un buon modello di BMW o Mercedes ma con meno autonomia e tempi di ricarica comunque lunghissimi per andare in viaggio?
    Un padre di famiglia operaio o impiegato sicuramente avrà più difficoltà a prendere un’auto elettrica.
    Cingolani avrà anche strumentalizzato questo fatto pro domo sua, però finché le auto elettriche non avranno prezzi competitivi con quelle endotermiche e tempi di ricarica dell’ordine del quarto d’ora/100km di autonomia, io la vedo difficile…

    • Un quarto d’ora per 100 km di autonomia? Ma da quanto tempo è che non ti informi sulle auto elettriche?
      https://www.vaielettrico.it/ho-ricaricato-20-ev-alle-ultrafast-km-recuperati-in-5-minuti/

      Che poi mi chiedo: ma il valore di un’auto, secondo voi, si riduce SOLO a quanta strada fa con un pieno? Non mi risulta che in quei 50.000-60.000 euro delle auto elettriche di media gamma ti diano solo 4 ruote, un volante ed una batteria con cui fare 400-600 km con un pieno…

      Ma non pensate che a molte persone, che riflettono un minimo sul proprio stile di vita, potrebbe non interessare per nulla avere un’auto con un’autonomia superiore? E che magari misura il valore di un’auto su altri fattori?

    • Ma noi ricchi non ci avevamo mai pensato che si comprano solo delle Mercedes o BMW.
      Lei scrive:”…Un padre di famiglia operaio o impiegato sicuramente avrà più difficoltà a prendere un’auto elettrica…”
      più difficoltà rispetto a cosa?
      e poi: “…però finché le auto elettriche non avranno prezzi competitivi …” ma va là, mice ce ne eravamo adccorti, per furtuna che c’è lei.
      Comunque ha sbagliato articolo
      https://www.vaielettrico.it/gennaio-elettrico-2022-senza-incentivi-vendite-a-picco/

    • Mi sembra una battutaccia (e non aggiungo altro altrimenti i moderatori mi bannano) quella di etichettare come “ricche” le persone a cui Lei fa riferimento.
      Io ho scritto :”Se hai disponibilità di almeno 57.000 € vai su una Tesla Model 3 Long Range e con 61.000 una Model Y Long Range, per i 100.00 € ancora ne mancano parecchi”. QUindi non SOLO 57.000, rilegga con attenzione quanto legge.
      Io non mi ritengo un ricco.
      E faccio presente che non avrei preso un’elettrica senza incentivi, perchè anche a me paiono cifre elevate.
      Siamo d’accordo che per un operaio un’auto elettrica sia più difficilmente raggiungibile di un’auto a benzina o gasolio , soprattutto se l’operaio ha il minimo salariale ,lavora da solo e ha dei figli da mantenere, ma Le ricordo che negli anni ’70 la difficoltà di comprare un’auto era come e peggio di oggi per l’auto elettrica, i ragazzi andavano subito a lavorare e c’erano molte meno spese più o meno imposte.
      E la sua autovettura deve durare almeno 15 anni, non che ogni 4 anni la si cambia perchè fa figo, come si è fatto per un bel po’ in tempi recenti.

      • @Fabio: Domani che andiamo a fare un giro col tuo ioct penso di venire con la ZOE che fa figo, la Maserati la lascio a mia moglie che va a far sciopping.
        Ricordi: nel 1976, la prima calcolatrice scientifica HP 25, 98.000 lire, lo stipendio di mia madre infermiera. E c’era discussione sulle calcolatrici Texas con la SOAP e le HP con la notazione polacca inversa. Avevamo come auto la BMW 700 (700cc col motore della moto) terza mano, 250.000km, Fino a 6 anni prima l’auto la prendevamo a noleggio la domenica.

    • Personalmente…elettrica ancora no grazie !
      Per il mio uso quotidiano (lavorativo e anche nel tempo libero quali vacanze) non ci sono ancora proposte valide e a prezzi umani (che costino meno di un monolocale) mentre come seconda auto vale la logica del Pandino…12K€ a km0 , 50€ di benzina ogni 15 giorni ,tagliando da 150€ all’Anno e zero pensieri…parcheggiata sotto casa senza remore , quando la vogliamo usare (neve o sole) giriamo la chiave e anda…già la vita è travagliata e caotica e sinceramente non c’è ne tempo e ne voglia di pensare a ricariche e pippe di sorta (è l’auto che deve essere al servizio e non viceversa).
      Mi si perdoni la semplicità ma oggi tanto è…poi un domani (vicino ? lontano ?) si vedrà !

      • @Lele: Prima o seconda auto? Qual’è che le distingue?
        Nel 2013, causa incidente, dovevamo sostituire la “seconda auto”, un’Opel Agila del 2001. Avevamo come “prima auto” un Mercedes Vaneo del 2004 con 80.000km. Io insegnante, mia moglie part time, mia figlia disoccupata (post Fornero) e mio figlio all’università. Vinsero 3 a 1 per prendere la Yaris ibrida (invece di una Micra GPL a 4.000€ in meno). Seconda auto? Ce la litigavamo per usarla (io ho sempre perso). Nel 2019 il Vaneo aveva 161.000km la Yaris 120.000.
        Il mio amico non sono riuscito a convincerlo e ha preso una Panda km0 a poco più di 10.000€ in sostituzione di una vecchia Panda. Ci sarebbe stata la Twingo a circa 2000€ in più ma scelse Panda con le manovelle per i vetri dietro e leve per i retrovisori, telecamera e blue tooth…ma va là. Hanno come “prima auto” un Galaxy diesel. Ebbene, ad oggi, dopo un anno, l’ho visto solo in Panda, il Galaxy solo per portare cose ingombranti e lo usa la figlia per andare a lavorare. Qual’è oggi la sua “prima auto”?
        Attualmente senza incentivi “elettrica no grazie” ci sta. Ma se avesse avuto una Twingo (anche una Spring o e-Up) al posto della Panda km0, non so quale auto userebbe di più. La “prima auto” la userebbe per viaggi fuori medio/lunghi, viaggi da “sindrome dell’autonomia”. Poi quest’ultima scomparirebbe dopo poco.

        • Ogni situazione è a parte…e quindi non essendoci regola ogni nucleo Famigliare è giusto si organizzi come meglio gli aggrada o lo gratifica (se i Suoi amici hanno deciso quanto descrive…contenti loro…contenti tutti…quando non saranno più soddisfatti prenderanno altro !) .
          Comunque è pur vero che in tante situazione che conosco (compreso la mia) ci sono 2 auto…la prima più importante è per lavorarci , quasi di rappresentanza intendo , e per recarci in vacanza o anche in una seconda casa o semplicemente per poter viaggiare in assoluta comodità oppure perché fondamentalmente ti piace averla / guidarla e basta (sui gusti personali è tempo inutile discutere) !
          La cosiddetta “seconda auto”di Famiglia , che spesso è un’utilitaria, rappresenta il mezzo che ti fa da commuter e , in sintesi, ci vai a fare spesa, porti i ragazzi a scuola , la lasci in aeroporto o magari la lasci parcheggiata sotto casa per una settimana (quasi te la dimentichi) e ci fai 50€ di benzina ogni 15-20 giorni…un tagliando completo (80€ di buoni materiali) all’Anno e il gioco è fatto…un mulo con poca spesa , tanta resa per farci quei 8-10K km annuali e con pensieri ZERO (spendi 12K€ e la tieni minimo 10 Anni…incidenza di spesa 100€/Mese…facendo i conti compreso bollo e assicurazione diventano 140€/ Mese….vuoi investire meno di così? Per quanto mi concerne e le energie che vogliamo dedicargli , è la soluzione perfetta …mai pentiti !)

          • Ecco, qui ci possiamo intendere di più. Lei dice “…mai pentiti”, fino a poco tempo fa non c’erano alternative, non ci si poteva pentire. Anche qui da me 4 anni fa prendemmo una Panda metano del 2009 un po’ ammaccata da far usare alla suocera (che però dal covid non guida più niente) a 1000€ (con passaggio, bombole, supertagliando e revisione altri 1200€).
            Comunque l’articolo parlava della corbelleria di Cingolani sul fatto che le elettriche costano almeno 100.000€

    • Non so da lei, ma se mi guardo intorno le auto sono quasi tutte di fascia medio alta, Mercedes BMW Audi Alfaromeo, auto che di media superano i 40/50k € , di vecchie utilitarie in giro ne vedo gran poche, o sono io che non vedo o non ci sono, almeno qui in zona.

      Poi non bisogna tenere conto del solo prezzo d’acquisto ma di tutto quello che serve per mantenerla, quindi i conti sono molto diversi, e più di qualcuno dimentica di farli.

      Ovviamente c’è chi non se la può permettere ma in quel caso non si può permettere neanche un endotermica, a basso costo, di fatti gira con qualche rottame.

    • Che sia cara si, tieni presente che tutte le elettriche hanno gli ADAS nel prezzo del auto c’è anche lo smaltimento di essa, come avviene per tutta l’elettronica, poi si sa che fino a quando non si arriva a regime di produzione i prezzi non calano, vedi tutti i nuovi smartphone da 1000€ in su.

  2. Scusatemi, ma siete troppo divertenti. È evidente che una e auto costi il doppio, soprattutto di manutenzione raggiunta una certa età. Potete dire che c’è la 500, l’ami, la zie ecc ecc, ma nessuno si prende queste auto come prima auto. Un single forse come seconda, ma una famiglia come terza o quarta. Se si vuole una certa dimensione, una certa sicurezza non siamo lontani dai 100.000 euro. I tempi della 127, della settimana al mare a ferragosto nella pensione con i bagni nel corridoio e con la sala TV in comune sono finiti da un pezzo.

    • È un piacere essere divertenti, in questo mondo triste qualcuno a rallegrare l’esistenza ci vuole, no?

    • @Albert: Quelle che hai nominato sono city car, spendendo un po’ di più puoi portarti a casa una Hyundai Kona o una Kia E-niro che come prima auto possono andare più che bene. Sulla stessa linea di prezzo adesso sono disponibili da tutte le marche delle discrete EV, usabili come prima auto.
      Poi dipende anche da quello che intendi tu come impiego per prima auto familiare.
      Se hai disponibilità di almeno 57.000 € vai su una Tesla Model 3 Long Range e con 61.000 una Model Y Long Range, per i 100.00 € ancora ne mancano parecchi.
      Se invece ti piace BMW o Mercedes i 100.000 € li sfondi tranquillamente tra accessori e cavolatine varie.
      CingolEni evidentemente si riferiva alla Model S (vuol dire che non guarda il panorama delle automobili almeno dal 2019, ma credo anche ben prima (forse del 2013).
      Mi rendo conto che non siano prezzi popolari e che senza incentivi risultino elevati, ma anche con le prime automobili a combustione il paragone con la carrozza od il carretto a cavallo era lo stesso (ma come? costa come una casa e devo andare in farmacia a prendere la benzina? ma con quattro soldi il mio cavallo mi porta a spasso, bruca l’erba per strada e nemmeno gli devo dare da magiare? e come scarto mi concima l’orto? ma mi tengo il mio calesse del 1802 a un cavallo che va ancora che è una meraviglia! Anzi no, quello a due cavalli che corre anche di più! e se faccio un viaggio lungo, nelle stazioni di sosta mi cambiano i cavalli stanchi con quelli freschi :- ) )

    • Hyundai Kona, Kia eNiro, Volkswagen ID3, Hyundai Ioniq 5 (meno di 50 mila euro). Volkswagen ID4, Mercedes EQA, Tesla Model 3, Ford Mustang Mach-e, Kia EV6 (tutte fra 50 e 60 mila euro super accessoriate). Albert, la pensi come vuole ma non dica bugie grandi come una casa.

        • Riferendomi ad Albert, non intendevo dargli del fesso. Ma scrivere che tutte le auto elettriche da famiglia costano attorno ai 100 mila euro è proprio una bugia bella e buona.

      • 56-60 mila euro per un’auto di Famiglia…con il Capo Famiglia che guadagna almeno il doppio altrimenti ciaone !
        L’auto da Famiglia è la mia A4 che ho venduto nel 2014 a 90K km per 14€ guardacaso a un capofamiglia …che ho incontrato per caso all’Ikea 2 Anni fa e mi ha ringraziato ancora perchè nel 2020 aveva raggiunto 220K Km facendogli solo manutenzione ordinaria da un meccanico generalista.
        Se guardiamo in faccia alla situazione reale delle tante Famiglie Italiane , queste sono auto e relative spese da capofamiglia…spendi 14K€ e dopo 10 anni la vendi a un’esportatore per 2K€ e sei stato in auto a 1,2K€ l’Anno…per meno di cosi devi usare il motorino che però per la Famiglia ci azzecca poco !

          • Mi perdoni ma cosa c’entra che auto ho io ?!? Parlavo a titolo di esempio (tangibile perché mi ha coinvolto direttamente) di un capofamiglia tipico Italiano , che quindi non ha il portafogli sfondato , e che spende +\- 100€ al Mese per 10 Anni per mettersi (lui e Famiglia) in macchina e peraltro in una macchina si usata ma di qualità, comoda e con poche rogne…questo è quello che cercano o possono permettersi tante Famiglie !

          • Certo. Le ho chiesto che auto ha lei perchè mi sembra di capire che lei rappresenti il caso apposto, quello cioè del capo famiglia che si può permettere la prima auto da 50 mila euro.
            In ogni caso, potrei chiedrle anch’io cosa c’entra il suo commento sulla disponibiità della famiglia media italiana, in una discussione sul costo di un’auto elettrica di media grandezza (che non è di circa 100 mila euro, come sostiene l’altro lettore, ma fra i 40 e i 60 mila euro. Esattamente la metà).

        • >56-60 mila euro per un’auto di Famiglia…con il Capo Famiglia che guadagna almeno il doppio altrimenti ciaone

          Ma perché l’auto dev’essere tassativamente pagata nell’arco di un anno?

          • Nessuno ha detto questo ma non cambia perché se ti paghi 50-60 K€ in 5/6 Anni ti troverai delle rate da 800-1000€ al Mese…chi se le può permettere per un auto (considerando che tante Famiglie hanno già il mutuo per la casa di tale importo) ?
            Poche Famiglie …realmente poche !

          • @Lele
            Tralasciando il fatto che rate così alte in 5/6 anni per 50.000/60.000 euro (e non 100.000, come altri già hanno sottolineato) per ottenere un’auto di classe media con il top della tecnologia che ha da offrire oggi il mercato le hai proprio se dai anticipo zero e che il capofamiglia medio da te descritto pare che l’auto la tenga per 10 anni (quindi probabilmente potrebbe fare finanziamento anche più lungo), io qualche dubbio su questo concetto di “capofamiglia italiano medio” (che mi sembra essere anche l’unica fonte di reddito in casa e con moglie ed almeno due figli a carico) qualche perplessità l’avrei, soprattutto a giudicare da quello che io invece vedo circolare sulle strade italiane.

            Sui costi poi d’esercizio dell’auto, al di fuori dell’acquisto, credo di aver già risposto altrove.

          • 100K o 60K o che siano “solo” 40 K€ …il mio intervento volgeva solo al fatto di dissentire che siano cifre la quale maggioranza delle Famiglie in Italia (non a Montecarlo o a Helsinki) siano disposti a spendere serenamente per un’auto !
            L’italiano tipico prima pensa alla Casa (vedi mutui e gabelle inerenti l’abitazione) poi ai Figli e infine al resto…quindi a mio (modesto)parere è la minoranza che detiene tranquillamente questo potere di spesa

          • @Lele: nessuno ha mai detto che l’elettrica è per tutti ma ci sono 193.952 persone che nel 2021 hanno preso un segmento D, 27.607 segmento E e 5.088 segmento F. Considerando poi che un buon numero delle 433.016 del segmento C non sono così a buon mercato e nel segmento B c’è ad esempio la t-cross che costa minimo 20.000€ con 24.009 vendite, vogliamo dire che non sono poi tutti la fotografia del suo “capofamiglia italiano medio”? Ci rivolgiamo a loro.

          • @Lele
            >il mio intervento volgeva solo al fatto di dissentire che siano cifre la quale maggioranza delle Famiglie in Italia (non a Montecarlo o a Helsinki) siano disposti a spendere serenamente per un’auto !

            Non mi sembra che il significato dell’articolo che hai commentato dicesse questo. Mi pare dicesse che dire che tutte le auto elettriche costino 100.000 euro è una bugia e sono stati riportati numerosi esempi contrari. Tu hai criticato gli esempi (quindi in qualche modo appoggiando la sparata di Cingolani) non confutandoli, bensì cominciando a fare discorsi del tipo che chiunque dovrebbe secondo te potersi permettere l’acquisto del top della tecnologia attuale, peraltro facendo calcoli sul costo reale di mantenimento delle auto ed ipotesi di profilo dell’italiano medio estremamente semplicistici. A me sembrano due discorsi ben diversi.

          • @Lele: ma lei è lo stesso Lele di cui sopra, che “per il suo uso quotidiano” non consudera le elettriche che costano meno di un monolocale? E che come “seconda auto” ha il pandino da 12k€ in strada? E adesso tira fuori che aveva una A4 che dopo 4 anni ha fatto solo 90.000km ovvero di sola svalutazione le è costata 0,27€/km (andar bene) cioè quasi il triplo del costo del gasolio. E per il “suo uso personale” ha bisogno di una BEV da almeno 100-120.000€. ?????

        • >un capofamiglia tipico Italiano , che quindi non ha il portafogli sfondato , e che spende +\- 100€ al Mese per 10 Anni per mettersi (lui e Famiglia) in macchina

          Quindi il capofamiglia italiano medio non paga il gasolio, non paga il bollo, non paga i tagliandi (inclusa, chessò, la cinghia di distribuzione… in 220.000 km…), non paga l’assicurazione…?

          E grazie al cielo il tuo capofamiglia italiano medio non ha mai un guasto a motore e trasmissione in 220.000 km… Mi sa che conosco solo italiani non medi io…

          • Invece, e mi scusi , le elettriche costano zero ?!? Corrente a parte , mai un guasto ? Mai un controllo ? Unstoppable!

          • @Lele
            Per le elettriche: l’elettricità costa meno del gasolio se ricarichi da casa, non paghi il bollo, i tagliandi obbligatori non ci sono o hanno costi irrisori (perlomeno con le case automobilistiche serie), l’assicurazione in genere costa meno (a parità di categoria di auto), il motore è estremamente più semplice e meno delicato e richiede molta meno manutenzione, la parte di sensoristica è essa stessa più semplice, molti interventi possono essere persino eseguiti totalmente da remoto, i freni si consumano molto meno, ecc. ecc…

            Quindi, i conti da fare per calcolare i costi complessivi sono molto più complessi che fare un semplice confronto con il costo d’acquisto iniziale dell’auto.

          • @Lele: sui costi di manutenzione di una BEV si informi, ormai ci sono dei trattati.

          • @Mauro : io appoggiato Cingolani ?!? Per quanto mi concerne lo appoggerei ma non dico dove…mi sono solo agganciato al discorso dei costi attuali delle auto elettriche che, in aggiunta alle peculiarità offerte ad oggi dalle stesse , non sono in linea con le mie (personali) esigenze Famigliari…e penso che questo (vedi costi) sia esteso a tante Famiglie che vedo o conosco .

            @Daniele : opinioni a parte , le scelte di un’auto sono sempre altamente soggettive (dico sempre alla stregua di un vestito)…perché dipendono da mille fattori quali disponibilità economica , dove si risiede , dove si abita , che uso ne si fa , il tempo e la voglia che gli si può dedicare , aggiungiamo i gusti personali , etc …lei conviene che diventa difficile tracciare una strada unica per tutti ?
            Per quanto mi riguarda è un discorso un po’ lungo e che penso oltretutto non interessi a nessuno…dico solo che le auto a volte si tengono a lungo , a volte si cambiano prima sia per vezzo o per necessità (es.a volte si cambia lavoro o semplicemente un’auto ti ha stancato e la si vende) …ad ogni modo , e come si diceva un tempo , ognuno sa di casa sua e attualmente mi trovo bene così…poi , come già scritto , un domani (vicino ? lontano ?) si vedrà ! Quel che è certo non darò mai del troglodita a chi la pensa o agisce (per svariati motivi) in modo differente dal mio…non sono nessuno per poter giudicare nessuno 👍

          • @Lele: ripeto che con questi discorsi possiamo anche intenderci. Rimane il fatto dell’OT e che non vogliamo neanche noi giudicare nessuno, ma se qualcuno entra e ci dice che a lui non interessa l’elettrico e poi il tutto è dovuto a “…le scelte … altamente soggettive…” e “…aggiungiamo i gusti personali…”, poi anche “…fondamentalmente ti piace averla / guidarla e basta …”, ci permette che ce ne risentiamo un po’?
            E’ come se: “Io tifo per l’inter” – “Perchè?” – “Perchè a me piace l’inter” – “Ma perchè?” – “Perchè a me non mi piacciono le altre squadre”. Cosa si può dire?

    • @Albert: “…È evidente che una e auto costi il doppio, soprattutto di manutenzione raggiunta una certa età….” inutile parlare. Dopo più di 10 anni di BEV e soprattutto di ibride che mettono in crisi la batteria 10 volte tanto, siamo ancora lì a parlare di manutenzione ad una certa età. Poi noi facciamo ridere…
      In famiglia abbiamo Panda Yaris ZOE, quale sarà la prima macchina? Forse mi chiamo “nessuno”!

    • Io ho preso la 500e e senza incentivi non me la potevo permettere, da seconda auto è diventata la principale, la usiamo tutti, sia per i costi di esercizio sia perché non ha nessun blocco del traffico, l’ex principale è ferma da 6 mesi, non la vedo solo perché qui da noi se ti serve una qualsiasi cosa devi prendere auto e farti una 15ina di km, purtroppo non è una città dove hai tutto vicino o al limite usi i mazzi publici, se no avrei già venduto tutto, perché io costi di gestione sono un grosso peso per il bilancio familiare, e comunque non avrei la possibilità di un altra elettrica, anche se ci fossero gli incentivi.
      PS. Lavoro soli io, mia moglie ha perso il lavoro 10 anni fa e non è più riuscita a trovarne un altro, mio figlio studia , e ci barcameniamo con un solo stipendio 🤷 e non guadagno come un politico, ma come operaio.

      • Sai Fabio_M, qua certi uni non credono che si possa prendere un’auto pensando sia la “seconda auto” e poi con l’uso, valutando il piacere di guida, l’economia di esercizio, ecc., la si faccia diventare “prima auto” e si releghi in garage quella che doveva essere l’auto principale. Finchè non proveranno non ci crederanno.
        Me, te e tanti altri in questo forum, non siamo dei “capofamiglia tipico Italiano”.

        • Daniele siamo dei visionari malati, e non ci crede nessuno, mi spiace solo perché loro continuano ad inquinare e insistono che è giusto così, perché non possono perdere qualche ora per caricare, mentre non si sono ancora resi conto che molte ore in denaro le hanno già perse per mantenere quel autonomia del auto, si perché prima con 50€ facevano quasi 500km ora con 50€ ne fanno quasi 350km la differenza per arrivare a quei 500km non sono altro che ore di lavoro impegnate per raggiungere la stessa autonomia, quindi perse ( impegnate in fabbrica )prima di usare l’auto, mentre se mi organizzo quelle ore non sono perse, perché posso andare a vedere nuovi posti, o pranzare/cenare, dormire, stare con la famiglia, in pratica un po’ di organizzazione e quelle ore le dedico a qualcosa di utile, non di lavoro.

        • Guardi Daniele (chiaramente riferito a me) non è che , personalmente , non ci credo ma solo perchè a casa mia non capita così…poi se per compiacere altri qualcuno devo dire il contrario …anzi no…non lo dico ugualmente !
          Per quanto concerne la menzione Milan-Inter (Sua e del Sig.Degli Esposti) ritengo che siamo (fortunatamente) a un livello superiore e non da Bar Sport in quanto ci stiamo scambiando dubbi e opinioni (seppur diverse) ma in ambito assolutamente civile come peraltro deve essere…ho sempre ritenuto qualsiasi forum (e anche questo non ho motivo di pensarlo diverso) come un punto dove confrontarsi anche con chi non la pensa esattamente come ognuno di noi e che questo sia sempre motivo di confronto e di crescita…infine perchè risentirsi ? Personalmente mi risento se qualcuno mi offende non perchè dice un qualcosa con cui non sono d’accordo …

          • @Lele: grazie della replica, certo che scrivere non è così semplice. E’ facile far passare una opinione come l’assoluto: “…mentre come seconda auto vale la logica del Pandino…”, “…ma oggi tanto è…”, “..con il Capo Famiglia che guadagna almeno il doppio altrimenti ciaone …”, VALE, E’, ALTRIMENTI. “…L’italiano tipico prima pensa alla Casa (vedi mutui e gabelle inerenti l’abitazione) poi ai Figli e infine al resto…”, “…facendo i conti compreso bollo e assicurazione diventano 140€/ Mese….vuoi investire meno di così? …” Ma lo sa che esistono anche i risparmi? Lo sa che noi di ceto inferiore (scherzo🤣🤣🤣) ce la possiamo fare e ci dispiace essere considerati NON Capofamiglia Tipici.
            Ma lo sa che quando c’erano gli incentivi (che siamo qui a rivendicare anche se, avendoli presi, non ce ne fregherebbe niente) con 10-12k€ si prendeva una Spring o una Twingo (che con il pandino che ho anch’io non c’è confronto) e i 140€/mese si riducevano a una quarantina?
            Dal suo ultimo commento traspare la sola volontà di confrontarsi educatamente ma dagli scorsi commenti, interpretati come sopra, mi permetta di essermi “risentito” , “risentirsi” come “prendersela a male”, offeso no, lei per fortuna non ha offeso nessuno.
            Continui a leggere il sito e ci risentiremo (non nel senso precedente, nel senso ci sentiremo ancora 😜).

    • Che dire la 500e a casa mia è diventata la principale, l’ammiraglia potrei venderla anche domani mattina, ma per me con i sacrifici che ho dovuto fare per prenderla anche no, la tengo se devo andare a trovare i parenti, che stanno al estero.
      Ma la 500e non la cambierei con nessun altra, e ho batteria da 21 kWh copre tutte le esigenze settimanali compreso il fuori porta.
      Quindi come puoi vedere non esiste la prima auto o auto da rappresentanza 🤔🤔

  3. Il TG1 di ieri sera mi suggerisce che se per ministro della giustizia nominassero Matteo Messina Denaro, basterebbe che questi andasse al TG1 a dire che il 41 bis deve essere rafforzato e tutti apprezzerebbero

  4. Articolo un po’approssimativo, se il ministro sbaglia da un lato qui si sbaglia da un altra parte.

    -Il ministro sbaglia sicuramente quando parla di 100.000 €, ma è innegabile che queste auto siano ancora troppo costose per il cittadino medio, negli ultimi mesi il mercato delle auto è calato drasticamente e sempre più persone si stanno orientando verso auto usate, pure verso rottami di 15 anni che in era pre-pandemica venivano esportati nell’est Europa, mentre oggi sono ricercatissimi. In quest’ottica non si può negare che anche 20-30 mila euro siano decisamente troppi per molti di costoro.
    – Che in Europa ci sia una corsa verso le rinnovabili non è esatto, e anche dove c’è questa corsa i risultati non sempre sono lampanti, in Germania stanno continuando a costruire pannelli e pale eoliche eppure le emissioni negli ultimi anni non sono calate così tanto (esclusi momenti di lockdown), devono puntare tutto sul gas naturale e al contempo tenere aperte le centrali a carbone per non so quanti anni, nei paesi dell’est Europa sono più pragmatici e per contrastare la dipendenza dal gas stanno pianificando nuovi reattori nucleari, nel mentre però vanno a carbone.
    – Ovviamente non si deve rinunciare allo sviluppo di auto elettriche solo perché i cinesi hanno il monopolio delle materie prime, ma è evidente che prima bisogna ottenere l’indipendenza di tali risorse e solo dopo pensare ad una data per vietare le auto termiche.

  5. E INTANTO CINGOLATO VA SU RAI 1 al telegiornale!!!
    CHE FACCIA TOSTA!!
    Belle parole… solo parole.
    Mettere in costituzione e non farle.
    Benessere animale…
    I miei cani hanno l’impianto fotovoltaico sulla cuccia… non serviva scriverlo in costituzione. Basta una legge e farla rispettare.
    Devono sbandierare perché l’Europa ci caschi ma è dura… non sono mica scemi a Bruxelles.
    PRIMA LO SCONTRINO E POI IL PANINO AAHHH CINGOLA’’’!!
    Lo hanno sentito che avete fatto il botto col 110% e sono stanchi di pagarvi il deficit.
    TROICA IN ARRIVO!!!!
    Quando arrivano i commissari e scoprono le cartine passerete alla storia … veramente.

    • Non “sembra” E’:
      Se fai una legge che vieta qualcosa ma quella legge non ha decreto attuativo e soprattutto non esistono ammende per chi la viola, allora mi sapete dire che senso ha?
      Per non parlare poi delle leggi costituzionali, quelle devono essere seguite da leggi comuni altrimenti sono solo aria fritta. E di aria fritta il Cingolani ne sa produrre talmente tanta che potrebbe reinventarsi l’auto ad aria 🙂

    • Quando si è Ipocriti non si cambia, hanno calpestato la costituzione con la pandemia figurati se non possono farlo con qualcosa che non gli riempie le piazze!
      Finchè qualcuno non gli tirerà il collo a questi non li smuove nessuno anzi si fanno belli inserendo anche nella costituzione norme a difesa dell’ambiente: maperpiacere sono ridicoli!

  6. Breve ripasso per voi. Senza incentivi (oggi sono a zero), per una famiglia di 3-4 persone che porta a casa 3.000€ netti al mese è impossibile al momento comprare un’auto elettrica. Se venite a parlarmi di possibilità come seconda auto, entra comunque in ballo il bilancio familiare: hai già un’auto di dimensioni medie, non puoi permetterti di spendere 25.000€ per la seconda auto.
    La transizione va accelerata, ma lo stop alle termiche nel 2035 è una sciagura. Serve migliorare le batterie subito e abbattere i costi di ricarica fuori casa. Nel frattempo, una full Hybrid nuova con sistema Toyota aiuta l’ambiente molto più di una vettura diesel del 2012 costretta a girare ancora perché le auto nuove o costano troppo o implicano il rischio di comprare un bene che fra 5 anni non varrà nulla per il cambio forzato verso l’elettrico.

    • Ho sia Yaris ibrida sia ZOE, gli attuali 10.000€ di differenza (al netto della differenza di piacere di guida che già con la yaris rispetto alle termiche c’è ed è notevole ma con ZOE…) si ammortizzano in 6-7 anni. Con FV e approfittando delle ricariche gratis anche molto prima. Noi siamo in 3 persone e di 2.450€/mese, però con casa di proprietà. Incentivi non ci sono ma mio amico si è portato a casa la settimana scorsa una ZOE R135 Intens a 25.920€, come prima auto (va behh, hanno il camper), una km0, praticamente come se avesse avuto gli incentivi.

      • Scusi Daniele, non per farle i conti in tasca ma una yaris ibrida da 20.000 euro circa e una zoe anche base da 33.000 euro fanno 50.000 euro per le auto, anche con la buona volontà e pane e cipolle a pranzo e cena, visto che per legge le rate dei finanziamenti non “potrebbero ” superare 1/5 delle entrate mensili vuol dire 490 euro al mese, sono 102 mesi per pagare le auto? quasi 9 anni ?? contenti voi…..se ne vale la pena per due utilitarie ( o almeno così vengono classificate zoe e yaris ). Vero che è bello ciò che piace, ma io per 2 utilitarie 50.000 euro non li avrei MAi spesi, ma i gusti sono gusti

        • Non mi ero accorto di averle comprarle contemporaneamente ahahah
          Yaris 2013 (contemporaneo al FV) 16.100€ sostituiva la Agila distrutta del 2001
          ZOE 2019 23.500€ con incentivi rottamando una Y10 del 1994 e cedendo il mio Vaneo del 2004. Per sua curiosità mio figlio (nella realtà si è impossessato della ZOE) ha intestata una Panda a metano del 2009 comprata usata 4 anni fa per 1.000€ (beh, con passaggio, bombole, revisione e supertagliando altri 1.200€ ma è sempre stato un affare). Sulla ZOE ho un finanziamento triennale da 365€/mese che incide sui 23500€ finali per circa 900€.

          • Le è sfuggito che al momento gli incentivi per le elettriche ammontano a ZERO euro. Secondo, vorrei capire quante famiglie italiane con figli non maggiorenni hanno due auto piccoline. Di solito, per quanto economica, la prima auto termica è di dimensioni maggiori e con un prezzo almeno attorno ai 20.000€.

          • @Ronbo: non voglio erigermi ad esempio, ho solo risposto alla domanda di livio. Mettetevi d’accordo, da un verso una famiglia tipo trova nella Panda una possibile prima auto, dall’altro la Yaris o la Zoe sono auto piccoline. Ho segnalato che senza incentivi il mio amico ha preso una Zoe Intens R135 a 25920€. Per me, nel 2019, all’acquisto della ZOE, potevo scegliere se tenere il Vaneo (una classe A gonfiata), certamente auto capiente o la Yaris. Se avessi tenuto il Vaneo avremmo avuto un’auto grande e una che lei dice “piccolina”. Il concetto di “prima auto” è relativo. Nel 2013 cambiammo la seconda auto Opel Agila (per incidente) con la Yaris. Allora eravamo 4 in famiglia, la “seconda auto” Yaris divenne la più contesa rispetto alla “prima auto” Vaneo. Comunque concordo, senza incentivi l’auto elettrica è quasi un “atto di fede” (molto però per timori e fobie).
            PS: dai dati demografici, di famiglie con 2 figli minorenni ce ne sono poche, purtroppo.

    • guardi ;
      10 anni fà
      esistevano elettriche con 20 kWh a 50000 eur
      oggi con quella cifra
      prende auto con almeno il triplo di batteria e il triplo di autonomia
      le proiezioni dicono che il trend continuerà per i prossimi decenni
      si parla di batterie allo stato solido ,vetro, ioni di sodio
      faranno scendere i prezzi e renderanno le EV più usabili ,PER TUTTI !

      oggi sono convenienti per chi fa un certo numero di km e può ricaricare a casa
      oggi le migliori caricano 200 km di autonomia in 18 minuti a una colonnina superfast

      domani costeranno MENO delle auto termiche
      domani caricheranno almeno 300 km in 10 minuti

      il compito di un governo ,dovrebbe, anticipare e vedere dove sta andando il mondo ..
      non domani mattina ,
      nemmeno tra un secolo,
      ma tra un decennio; non vi sembra un periodo ragionevole ?

      le industrie una volta pianificavano a 30 anni
      non credo che le cose siano cambiate

      la sua auto ,arriverà , stia tranquillo , a un prezzo ,autonomia e tempi di ricarica congrui;
      sono sicuro che arriverà entro il 2035
      se arriverà molto prima ..
      ringrazi , i molti che per passione, convenienza , stile di vita
      usano EV già oggi
      aprendo un nuovo mercato

      • Comunque è sempre bello vedere come le persone scrivano con tanto entusiasmo senza mai rendersi conto di quello che stanno facendo. Quando leggo…”domani caricheranno almeno 300 km in 10 minuti” probabilmente non si sono mai fermati a riflettere cosa ci “dovrebbe” essere dietro i 10 minuti citati. Come ad esempio la famosa AION V che ricarica fino al 80% in 8 minuti ma….. con una stupenda colonnina da 480 kW. Ora se uno è magari in grado di fare 2+2, riesce anche a capire che 480 kW è la stessa quantità d’energia che serve ad alimentare circa 160 case. Ora…. per uno stallo con 6 colonnine serve in pratica una centrale elettrica, con cosa alimentiamo la centrale elettrica? e quante centrali elettriche si dovranno costruire per sostituire le attuali vetture termiche? Premesso che vorrei vedere mia nonna con un cavo raffreddato a liquido che pesa 15 chili mentre lo inserisce nella presa dell’auto, ma quando si fanno certe affermazioni magari prima bisognerebbe un pochino riflettere

        • facciamo 2+2: 300km in 10 minuti sono, a 7km/kWh, 257kW, circa la metà dei tuoi 480kW, 85 abitazioni, un quartiere. Ogni quartiere ha una centrale elettrica? Ogni zona industriale quante centrali elettriche ha? Forse ogni piccola industria ha una propria centrale nei sotterranei.

        • È necessaria una piccola precisazione: 480 kW è la potenza trasmessa, non la quantità di energia. Un secchio da 5 litri lo posso riempire con una cannuccia in mezz’ora o con un idrante in un secondo ma sempre 5 litri sono.

          Posso mettere del combustibile in una centrale elettrica che con una certa efficienza produce energia elettrica e poi carico la batteria dell’auto elettrica e poi farci un certo numero di km o mettere del combustibile nel serbatoio di un motore endotermico e farci meno km. Quindi la centrale elettrica la alimentiamo con il combustibile risparmiato dalle auto, con l’obiettivo di usare sempre meno combustibile e sempre più fonti rinnovabili.

        • @livio: sono andato a controllare le supercharger di Forlì, sono 12 a 250kW l’una, vicino ci sono altre 4 colonnine Ionity da 350kW l’una (trecentocinquanta). Per un totale di 4.400kW (quattrovirgolaquattroMEGAWATT). A meno che non ci sia una centrale sotterranea, chi io sappia non ce ne sono in giro.
          Per la cronaca una Tesla S a 250kW carica 300km in 11,44 minuti. La model 3 a 150kW carica 300km in poco più di 16 min.
          Forse Nello non si è fermato a riflettere ma “ha sparato” valori già attuali, non tanto futuristici. Ci ha preso!

        • lei, come molti prevenuti
          confonde la potenza con l’energia

          la potenza in un circuito idraulico equivale la pressione dell’acqua
          l’energia è quanta acqua c’è nel bacino in quota

          l’energia in quota non dipende da quanto apro il rubinetto (regolatore di pressione)
          ma da quanta acqua prelevo
          lei può solo obiettare , che se apro tanti rubinetti posso mettere in crisi le tubature
          qui entra in gioco la statistica e il corretto dimensionamento della rete nei prossimi anni
          dato che più rapidamente carico ,per meno tempo impegno la rete, col “rubinetto aperto”

          come per le condutture dell’acqua , il gestore potrebbe mettere dei serbatoi ,buffer, prossimi all’utente
          immagino e auspico delle colonnine ultrafast dotate di buffer di megawattora
          allacciate a rinnovabili e alla rete,
          rinnovabili che potrebbero benissimo essere installate lungo le strade stesse

          quello che c’è sul oggi mercato a livello di ricarica ,secondo me , durerà decenni
          le colonnine sono investimenti importanti
          lo stato dell’arte è 350 kW per Ionity e i nuovi supercharger tesla
          350 kW significano 350 kWh in un’ora , se la batteria dell’auto fosse in grado di accettare una tale ricarica
          18 minuti sono i tempi di ricarica 20%-80% di un’auto stato dell’arte da questo punto di vista
          le koreane hyundai ioniq5 e kia ev6 oltre che la porsche tycan

          Una colonnina ATTUALE da 350 kW potrebbe caricare
          più di 115 kWh in 20 minuti
          o
          più di 55 kWh in 10 minuti

          il limite è solo nelle batterie, che presto, entro il 2035 verrà senz’altro superato
          come ho scritto sopra

          con 55 kWh di energia oggi si superano i 300 km reali in autostrada e almeno 400 km in città

          ci sono case automobilistiche che stanno testando , già oggi potenze superiori a 400 kW per le ricariche,
          secondo me solo test di laboratorio
          giusto per avere la bandierina di aver battuto il record

          ma mantenerli costanti per tutta la carica senza rovinare le batterie
          e fare batterie affidabili per milioni di auto ,
          è un’altra storia , che richiederà tempo

          non molto ,decenni

          questo paese sarà pronto ?

          • L’esempio con l’acqua è il bacino in questo caso ci azzecca veramente poco oltre che ad essere sbagliato, un bacino in quota ha l’energia data dalla gravità per caduta (cinetica dal suo stesso peso) , il rubinetto apre e chiude l’uscita, la pressione che regola è quella con cui esce dal rubinetto non quella con cui entra hehe
            Ma si è cmq capito cosa intendevi, la cosa che Daniele non considera è che si, una colonnina da 300kw di potenza, ti porta 300kw nella batteria ma in un ora, non istantaneamente, l’unica cosa che viene “spostata” istantaneamente sono i volt (o meglio gli elettroni che si spostano con la differenza di potenziale bassa nella batteria e alta nella rete elettrica)
            Tralasciando poi la curva di carica è facendo finta che preleva sempre il massimo, tutti i conti sono da vedere in un ora.
            Poi ok 250kw son tanti.. È sostanzialmente appena più alto del consumo mensile di una abitazione media (media calcolata quando le case solo elettriche erano estremamente rare, ora potrebbe essere diverso)
            Si sono tanti kw per muoverti, ma la differenza è che la trasformazione in energia non avviene nell’auto, ti arriva già pronta per usarla, un po come se nel termico ci fosse una manina che da fuori ti alza e abbassa i pistoni anziché la combustione (cioè trasformare l’energia potenziale dei legami chimici della benzina in termica e una parte di quella viene trasformata in movimento)
            Il carburante contiene una quantità di energia enorme rispetto al l’elettricità da sola, nonostante ne venga poi dispersa in calore più del 70%, un litro produce comunque più movimento di 1 kw, occupa enormemente meno spazio e pesa meno di una frazione rispetto allo stockaggio elettrico , per poter fare quello che dici (ci ho pensato spesso anche io se fosse una buona soluzione) cioè usare la benzina per produrre elettricità a una efficienza maggiore che nel motore, richiederebbe centrali con una efficienza enormemente alta che probabilmente oggi non siamo in grado di creare (o non è economicamente vantaggioso). Devi anche contare che, malgrado la sbandierata (e reale) efficienza esagerata dei motori elettrici, non lo è altrettanto il trasporto dell’energia da mettere dentro la batteria, né la batteria stessa e efficiente al 97%, una parte viene dispersa in campi magnetici e calore nelle dorsali di trasporto, una parte nelle centrali di commutazione, una parte molto più grande ancora viene dispersa proprio mentre carichi l’auto, diciamo che con tutta probabilità i 50kw che hai messo nella batteria prelevando dalla rete in partenza erano 55/60 (ovviamente essendo tutto in rete istantanea dipende dalla distanza da cui arriva, la parte acquistata in Francia avrà perdite di rete ben maggiori rispetto a quella parte che arriva dalla idroelettrica sul fiume dietro casa).
            Qua si presentano però altre possibilità, una cosa è l’efficienza del motore, cioè quanta della corrente che immetti nel motore viene trasformata in movimento senza disperdere, un’altra è il consumo di quel motore per produrre un movimento, il consumo può essere migliorato dalla ricerca, nuove geometrie per i campi magnetici, nuovi materiali etc nel tempo possono fare miracoli. È plausibile pensare che in futuro oltre alle batterie più leggere e piccole e capaci, anche i km per watt saranno maggiori, quindi una futura 50kw potrebbe fare (ovviamente invento non ho sfere di cristallo) anziché 350/400km reali, magari 600,batterie piccole da 20 o 30 potrebbero dare l’autonomia che oggi han quelle più grosse etc tutto grazie alle evoluzioni dei motori elettrici, che ricordo, oggi sono motori già esistenti a uso industriale che son compatibili per numero di giri potenze etc con la mobilità, ma motori nati da zero espressamente per le auto ancora non ne abbiamo visti su strada se non da tesla, la quale cmq rappresenta solo il primissimo tentativo di sviluppare da zero, con un numero di ricercatori estremamente limitato etc etc…
            L’unico inconveniente è che ci vorrà sicuramente di più tempo per arrivarci di quanto vogliano aspettare per la transizione, dato che si le auto inquinano praticamente puntano solo su quello quando cmq c’è un buon 60% di emissioni mondiali che non derivano minimamente dai trasporti tutti (navale e aereo compresi, ma qua siam fermi al palo a discutere dei mezzi privati di trasporto il resto è fantascienza ancora).
            Avremo abbastanza corrente? Si, se muoviamo il culo e sblocchiamo i piani di installazione ci vorrà tanto tempo per installare tutto più aspettiamo più la Russia ci mette a pecora col gas, e col clima degli ultimi giorni… , con una produzione largamente distribuita anche le perdite di trasporto saranno enormemente ridotte, anche un solo punto percentuale sul consumo totale italiano sono comunque decine di GW, pari a diverse piccole città alimentate per un anno. Vanno anche totalmente riconvertite le caldaie, lo scopo è di renderci indipendenti dal gas ma finché tutti dipendono dal metano per scaldare casa…ma non vedo da nessuna parte incentivi mirati a pompe di calore, basta alzare la classe energetica, come non importa.

          • @Xardus: per favore, come ti è già stato chiesto, scrivi meno anche perchè se confondi i kw con kW e soprattutto kw con kWh e anche GW con GWh poi non ci capiamo più niente e non leggiamo. I conti li ho fatti dai dati Tesla S, comunque nel sito trovi “Ricarica fino a 322 km in 15 minuti con i Supercharger”

          • l’analogia con l’aquedotto centra eccome
            ho cominciato a capire qualcosa di elettrotecnica
            quando un supplente di meccanica ;mitico professor Rossi
            in una lezione fuori dagli schemi
            fece proprio l’analogia tra circuiti idraulici e elettrici

            mi spiace per la prof. di Elettronica Bernardini che in un anno di formule non era riscita a farmi assorbire niente ..

            il supplente , i due ore , mi aprì un universo ..
            mi fece capire che un tubo grosso offre poca resistenza al passaggio dell’acqua ,
            come un conduttore grosso
            offre meno resistenza al passaggio della corrente elettrica

            sono ovviamente analogie limitate , dato che la corrente elettrica non soffre le curve a gomito dei circuiti idraulici
            e ovviamente l’acqua che scorre in un tubo non genera campi magnetici o scalda il conduttore aumentando la resistenza nel tempo quando è elevata

            ma in Fisica
            molte formule si assomigliano e hanno delle analogie
            anzi spesso .. DEVONO averle

            spesso commenta qualche capra che pensa che non si possa fare la conversione tra kWh e litri di benzina
            mi spiace contraddirli ma si può fare , in ambito scientifico si fa da quasi due secoli ..
            ci ha pensato un Birraio e Fisico dell’ottocento a mettere in relazione le varie forme di energia un certo JOULE
            e non era sicuramente ubricaco
            se dopo 150 ancora usiamo le sue formule

            Fonte di energia kg kWh
            1 kg olio combustibile kWh 11,744
            1 kg benzina kWh 12,221
            1 kg gasolio kWh 11,047
            1 l di gasolio kWh 9,169
            1 kg di GPL kWh 12,779
            1 l di GPL kWh 6,517
            1 mc di GPL kWh 23,897
            1 kg di GN kWh 13,093
            1 Smc di GN kWh 9,535
            1 kg legname (umidità 25%) kWh 3,837
            1 kg rifiuti kWh 2,523

          • @Nello Roscini: concordo. Da insegnante di elettronica facevo spesso l’analogia con i circuiti idraulici e la simulazione elettrica di sistemi meccanici. Poi anche un qualcosa di quasi filosofico, l’energia
            energia cinetica Ec = 1/2 m v^2 (v= velocità)
            energia immagazzinata in un condensatore Ec = 1/2 C V^2
            in un induttore El = 1/2 L I^2
            termica Et = 1/2 Ct K^2 (CT=Capacità termica K=gradi Kelvin)
            Se ci fosse un sistema con un componente che accumula energia in proporzione a Pippo ma dipende anche da Poldo, behh, allora l’energia accumulata sarà Epippo= 1/2 Pippo Poldo^2 👀👀👀

      • Concordo totalmente ed aggiungo che da quando i sauditi ci hanno visto il loro nuovo business la ricerca ha preso un accelerazione che mi fa pensare a tempi ancora più brevi per una migliore densità energetica a costi più contenuti e riducendo dì molto l’utilizzo dì terre rare…. Che comunque verranno riciclate tranquillamente… non dovremmo seppellire nel deserto africano milioni dì batterie…

    • IL RIPASSO SI BEVE IN VALPOLICELLA!
      Nessuno qui pensa che una famiglia media possa fare i salti mortali e comprarsi un’auto fuori budget. Non lo farei io neanche se mi scontassero l’elettrica al 40%.
      Fatto sta che quando supereremo di qualche grado i limiti fissati da Parigi e ci vedremo i 50 gradi d’estate forse sarà tardi. Il clima non lo cambi in 5 anni e se ti arriva un’uragano a Venezia (abbiamo già sentito il termine l’anno scorso) …. Beh…
      Via il tetto della casa con l’assicurazione che non copre. 40.000 da spendere e CIAONE.
      Quando arrivano i caldi di febbraio e poi vanno in fiore i peschi… due giorni dopo gela… chi ha 10 ettari di peschi CIAONE.
      Quando arrivi a marzo e non piove… hai 20 campi di patate pagate FORSE 0,15 centesimi a giugno … e devi accendere il motore per irrigare … CIAONE…
      Agricoltura KO significa prezzi in salita.
      Vogliamo fare altri esempi sui mari?
      Oppure vogliamo parlare della montagna dove la neve è ormai tutta sparata…
      Vogliamo parlare dei nox e del particolato?
      Parliamone…
      Questo è un sito di eroi che sostengono con generosità una condizione inevitabile. … In un paese governato da incapaci che sono l’ennesima radice quadrata degli avi fondatori.
      E io non sono un estremista…

        • Ognuno nel suo piccolo deve fare qualcosa. I grandi risparmi si fanno con tanti piccoli risparmi.
          Comunque quando faccio le mie camminate non sento il cambiamento climatico, ma nox, particolato, aromatici e PM varie, queti sì, li sento e vengono certamente dai mezzi che circolano nelle nostre strade.

          • Quindi il mio cambio auto compenserà le emissioni aggiuntive che India e Cina solo per citare le più impattanti faranno per compensare il loro sviluppo? La battaglia ambientale e giusta , ma fino a che non marceremo tutti nella stessa direzione noi cercheremo di spegnere un incendio con un cucchiaino.

        • Ma secondo te tutto il petrolio che bruciamo nelle nostre auto genera solo la CO2 emessa dal motore? E genera solo CO2?

          Dico solo una cosa a chi ancora è indifferente a queste problematiche…..CIAONE!

  7. A me personalmente quanto costi un’auto a batteria, importa ben poco, visto che non la comprerei mai, semmai mi importa sapere che potrò sempre scegliere l’auto che più soddisfi le mie esigenze.

  8. Anziché il listino guardati in giro. Che macchine compra la gente? Al popolo piacciono le belle macchine. Porsche, Audi, altro che Dacia da 10 mila euro con i finestrini a manovella!

    • sembri veramente il classico tipo che quando gli dicono che la benzina è aumentata del doppio tu rispondi che non te ne frega niente perchè tu fai comunque sempre 50 euro.
      Non so dove vivi, probabilmente in una provincia distaccata in Italia degli emirati arabi, ma dove sono io soprattutto alle 7 di mattina quando vedo le auto della gente che va a lavorare tutte le tue porsche e audi non le vedo. Da come ti poni mi sà che sei il classico ragazzino che non ha mai avuto sul groppone bollette o magari mutui da pagare, dove le tue super auto green da 50.000 euro te le sogni e forse…. ma forse ti puoi permettere una spring… Ma ricorda anche un’altra cosa MOLTO importante della tua cara spring o elettrica in genere. Se con la tua spring in estate magari la domenica ti fai una gita fuori porta e arrivi ( forse ) a farti 90 km per andare e altrettanti per tornare, ricordati che se le temperature in inverno scendono sotto i 7 – 5 gradi nello stesso posto non vai più, questo è un altro pregio delle elettriche

      • @Livio: Grazie di cuore. Per fortuna che abbiamo uno che non ha mai preso in mano un’auto elettrica che ci viene a insegnare sulla autonomia estiva/invernale delle nostre auto elettriche. Ci mancavi!

        • Solo per tua informazione… possiedo una plug-in e in azienda uso 2 – giorni a settimana un’elettrica. Per la precisione una opel corsa-e che è veramente obrobriosa e da poco una una id3 al posto della seconda opel corsa-e. Se eviti di fare allusioni inutili e false sarebbe meglio. O magari vuoi anche affermare che l’autonomia non varia con le temperature? giusto perchè se fai affermazioni del genere allora mi sà che sei tu che dici fregnacce e non hai mai visto un’elettrica

          • Ho semplicemente detto che noi che usiamo le elettriche, tutte le limitazioni che hanno le conosciamo e le raccontiamo, vedi tutti gli articoli a riguardo.

          • Usi un’elettrica 2 volte a settimana?
            Ed un bel “estikaatzi” non ce lo mettiamo?

            Ma va a ciapà i ratt, va là…

  9. Ma vi siete dimenticati di citare l’altra bufala colossale che ha detto: “ricaricare un’auto elettrica oggi costa quasi come un pieno di benzina”… Certo, se secondo lui caricare l’auto significa caricarla sempre e solo alle colonnine ultra fast più care sul mercato, allora *forse* potrebbe avere ragione…….

    • Mauro questa non è proprio una fake news. C’è un altro post di VaiElettrico che dice che gli italiani vogliono più colonnine fast. Evidentemente la storia dell’ “ecosistema” (come lo chiama VaiElettrico) regge se puoi ricaricare fast: se non puoi ricaricare a casa o a lavoro, non devi fare la spesa per 3 ore per fare il pieno, magari fai la spesa in 40 minuti una volta a settimana (ormai i supermercati sono attrezzati tutti con le casse fast, almeno da me, e quindi anche quando è pieno non c’è mai fila tranne la volta che becchi il controllo a campione) e quella volta vorresti anche fare il pieno. Con le colonnine AC devi ogni volta aprire il bagagliaio, srotolare il cavo, collegarlo alla colonnina, aprire l’app, dare lo start e poi ripetere la procedura al ritorno, non è il massimo della vita. Le colonnine AC servono solo per fare shopping in centro ricaricando lentamente così da non essere multato perché hai lasciato l’auto in sosta a ricarica terminata.

      Ahimè il prezzo alle colonnine fast però non è competitivo! E’ alto ed è paragonabile al prezzo delle migliori diesel in circolazione (anche tra le premium), uguale o peggiori delle migliori gpl in circolazione.

      E il prezzo a casa, per chi ha ancora le tariffe del mercato tutelato, è 0,293 €/kWh oggi, non proprio bruscolini. E a quel prezzo vanno ancora sommati gli oneri di sistema …

      • Il fatto che servano più colonnine fast non ha niente a che vedere col fatto che ad oggi, chi ha un’auto elettrica, ricaricherà comunque la quasi totalità delle volte a casa o sul luogo di lavoro.

        Cioè, è incredibile come si riesca sempre a rigirare la frittata. Per anni la possibilità di fare il pieno di metano a casa (con tutti i vantaggi del caso) è rimasto il “sacro Graal” irraggiungibile per i metanautisti, mentre per benzina e gasolio sarebbe stato comunque impossibile. E con l’elettrico, che invece rende questa cosa immediatamente disponibile senza alcun tipo di complicazione (contrariamente al metano, che richiede un compressore molto costoso per il privato, senza contare la burocrazia italiana) ci si lamenta perché si vuole a tutti i costi che la gente ricarichi per strada!!! È pazzesco!

        La colonnina ultra fast mi serve perché se devo fare un viaggio di qualche centinaio di chilometri ho bisogno di fare delle tappe. Ma quante volte all’anno mi servirà? 4-5 volte quando vado in vacanza?
        Se sono un agente di commercio non mi prendo l’auto elettrica ad oggi, per cui il problema non si pone.

        Dire che ricaricare un’auto elettrica oggi costa come fare un pieno di benzina perché una manciata di volte all’anno c’è necessità di rifornirsi alle ultra-fast che costano quasi come la benzina (mentre tutti gli altri giorni carichi a casa a costi sensibilmente inferiori) è una fake news. O perlomeno è una distorsione della realtà per diffondere disinformazione, chiaramente in mala fede.

        • concordo in pieno su tutto. Sono estenuato dalle boiate che racconta certa gente e che vengono giustificate da altra gente

      • Ma scusami sembra che parli come uno che ha esperienza… Ma aggiungo.. Senza avere un auto elettrica… Perche se l avessi ti renderesti conto che nella realtà ti saresti levato l onere di dover far benzina… Che io reputo ormai una scocciatura e una perdita di tempo alla quale ero così abituato da non rendermene più conto

      • Per le colonnine FAST ed ULTRAFAST a parte aprire il bagagliaio e srotolare il cavo, i passaggi sono gli stessi , forse 10-15 secondi in meno

  10. Secondo me la si dipinge troppo nera in Italia, non siamo messi così male. Qualche osservazione:

    – notizia di oggi, il Governo ha “convinto” Stellantis a fare a Termoli la gigafactory con un piano da 2,5 miliardi di € che Stellantis investirà. E insomma, non sono proprio bruscolini …
    – ricordiamoci che in Emilia la conversione all’elettrico è già cominciata
    – c’è ItalVolt che si sta attrezzando per partire con la sua gigafactory
    – c’è una quantità di colonnine in Italia numericamente importante (anche se mal distribuita e quasi tutta di tipo AC)
    – l’Italia è tra i paesi che, fino allo scorso anno, ha dato gli incentivi più generosi per l’auto elettrica
    – se in Italia la percentuale di acquisto di auto elettriche è bassa, questo è dovuto al nostro potere d’acquisto mediamente più basso rispetto ai paesi del nord (non avremmo mai potuto tenere il passo di Germania o Norvegia, impossibile)
    – questo governo ha deciso lo stop alle auto a benzina/diesel dal 2035, la Francia e altri paesi invece dal 2040

    Arriviamo adesso alle critiche a Cingolani:
    – Cingolani fa solo l’analista, spiega le difficoltà ma alla fine gli unici atti concreti che abbiamo visto sono per le energie “fossili”, per le rinnovabili solo briciole (un peccato, con tutti i soldi del PNRR sarebbe anche facile investirli in eolico e solare con accumulo)
    – Cingolani, come correttamente evidenziato, si unisce a coloro che diffondono notizie inesatte sull’elettrico, contribuendo alla disinformazione e continua a scoraggiare gli italiani a passare alle auto elettriche
    – il governo non sta facendo abbastanza per far decollare gli investimenti in colonnine veloci in autostrada. In Cina, dove pure hanno una rete estremamente diffusa, durante i periodi di vacanza hanno sempre le code ai supercharger (si salvano solo i possessori di BEVx e PHEV)
    – il governo potrebbe adottare le best practice norvegesi per favorire la diffusione delle auto elettriche (in primis l’abolizione dei dazi per l’import di veicoli elettrici da USA e Cina) e invece non lo fa

    • Scusami se ti faccio notare una cosa molto importante e che sembra venga sempre esaltata e mai intesa per quello che è realmente.
      Come hai fatto notare l’Italia è il paese che ha dato gli incentivi più generosi lo scorso anno per le vetture elettriche o elettrificate. Ma tu pensi che i soldi elargiti in incentivi lo stato li crea dal nulla? Ricorda che tutti i milioni di euro elargiti li sta pagando con le tasse anche tua nonna che gli vengono trattenuti dalla pensione o dalla mia busta paga o dal 740 di chi dirige questo sito. Ogni volta che senti parlare d’incentivi guardati il portafoglio perchè diventa sempre più piccolo. Sai come sono contenti tutti quelli che vivono in una città di continuare a pagare da 15 anni con aumenti in bolletta gli incentivi a tutti quelli che nella villetta fuori città si sono ripagati il loro bel impianto fotovoltaico? okkio a questi bei paroloni

      • Ma finiamola con queste cose! Ti ricordo che l’anno scorso sono stati spesi più soldi per gli incentivi alle endotermiche che alle elettriche… su!

        • Scusi ma la fonte di questa notizia? puramente inventata o ci sono dati ufficiali e non scritti sul sito vattelapesca .it ?

          • https://ecobonus.mise.gov.it/contributi/risorse-disponibili
            il MISE è sufficiente? Per il 2021
            0-60g/km CO2 450.366.000€
            0-60 extrabonus 125.001.000€
            e qui ci stanno dentro anche le ICE plug-in
            60-135g/km CO2 473.633.000€
            usato 45.000.000€
            N1 M1 speciali elettrici 40.000.000
            N1 M1 speciali termici 120.000.000

            totale 0-60 g/km CO2 = 615.367.000€
            totale termiche = 638.633.000€
            considerando che nei 0-60g/km CO2 ci sono anche le ICE plug-in l’incentivo per le termiche è stato ben maggiore delle elettriche

      • LE IMPOSTE E LE TASSE CON UNA MANO SI PRENDONO E CON UNA SI RIDANNO.
        Redistribuzione. Una regola che serve per incentivare oggi quello che domani sarà ripreso.
        Adesso giriamo il ragionamento.
        Quelli che vivono in città non hanno speso un centesimo per mettersi l’impianto sul tetto eppure si sono ciucciati l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico dei poveri agricoli che l’hanno installato sul capannone. Qualcuno di questi se li è visti anche rubare!!
        Poi… 3 kw costavano 27000 euro nel 2005… oggi… per le economie di scala 4500.
        Qualcuno dirà che il conto energia era un affare… sbagliato… chiedete a quelli che l’hanno fatto e vi farà vedere i rimborsi del gse. Il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno. Sta di fatto che se quei cittadini di Milano non avessero ciucciato energia green l’avrebbero pagata alla Francia. … o alla Russia.

        • A suo tempo quando c’era il conto energia 1 e 2 impianti fotovoltaici ne ho installati tanti e tra l’autoconsumo, la rivendita e gli incentivi a chi è andata peggio l’impianto si è “ripagato” tra i 4 e i 6 anni, in pratica sono quasi 10 anni che ci guadagnano e parecchio. Mi dispiace ma chi ha fatto l’impianto in quel periodo e afferma quello ti hanno detto è un bugiardo. Non c’è modo di smentire questa affermazione ( oppure a ha messo un telo sui pannelli ma per alcuni anni ). Quando vuoi ti mostro i rimborsi dei vari clienti, pensa che uno esagerando già allora ( 2006 ) ha installato6.5 kw ( conto energia 1 ) a dicembre abbiamo fatto i conti ed è in attivo di 68.500 euro ( in 15 anni )Queste cose le si possono raccontare a quelli che non le conoswcono, ma a chi ci lavora da una vita certe fandonie non passano

          • Per offendere la gente ci sono tanti altri posti. Prendersi anche dei bugiardi, poi no: io ho il FV dal 2013, 5,1kW spesi 13500€ nel 2013 e 1050€ l’anno scorso per mettere le protezioni ai piccioni che col guano mi avevano rotto un connettore.
            Ho un foglio elettronico dettagliatissimo aggiornato ad ogni 10 del mese. Nei miei conti iniziali prevedevo una patta dopo 11 anni, ad oggi (9 anni) con la riparazione sono ancora sotto di circa 1.000€. E il mio collega che per un 3kW spese col II conto energia 23.000€ ha fatto la patta in circa 8 anni e mezzo. Dal 2013 al 2018 il mio autoconsumo mi faceva risparmiare 0,28-0,35€/kWh giacchè era progressivo. Da 2 anni l’autoconsumo mi fa risparmiare dai 0,16 ai 0,20€/kWh (tranne gli ultimi 3 mesi che sono stati da 0,29€/kWh).
            Mia figlia e mia sorella hanno dei 3kW da 5.100€ (2017) con SSP e detrazione del 50% faranno la “patta” dopo 7-8 anni se non tolgono lo SSP come sembra.

          • @Daniele CL: scusa la domanda da ignorante in materia. Ma com’è possibile che tu abbia risparmiato col fotovoltaici negli ultimi 2 anni 0,16-0,20 €/kWh, quando io senza fotovoltaico negli ultimi 3 anni l’energia l’ho pagata mediamente 0,15 €/kWh, costi fissi inclusi? Tu quanto la paghi al lordo del risparmio del fotovoltaico?

          • @Mauro: maggior tutela, come per il consumo delle BEV anche per il risparmio dell’autoconsumo bisognerebbe considerare il “costo marginale” dell’energia per cui minore dei 0,16-0,20€/kWh. Volevo semplicemente dire che il minor costo dell’energia mi allunga i tempi del ritorno economico. Questa considerazione è del tutto “teorica”, nella realtà risparmiare meno ma al contempo spendere meno è sempre conveniente 😉
            Per la convenienza del tuo contratto vai a vedere la “scheda di confrontabilità” che avrai sottoscritto a suo tempo. Per il momento attuale fare un contratto di fornitura è come giocare in borsa.

          • Anche chi ha installato ad inizio del quarto conto energia con maggiorazione per integrazione architettonica (al posto delle tegole) e premio per l’acquisto di moduli europei stanno messi bene.
            Es. che conosco: Impianto disposto a sud da 6kw al costo di 22.000€, 0,5€/kw di conto energia e poi SSP. Rientro in meno di 4 anni ed oggi più di 3000€/anno netti solo dal CE!

          • @Nico71: ordunque, rientro di 22000€ in 4 anni vuol dire 5500€/anno. 3000 sono dal GSE (come intasca oggi, gli incentivi sono rimasti uguali dal 2012), gli altri 2500€? Dal risparmio in bolletta? Capperi, ma quanto consumava!! E io che calai da 1.000-1.100€/anno a 500€/anno di bollette anche avendo cambiato tutte le lampade, credevo di aver risparmiato un botto. Però 2500€ al prezzo dell’epoca (di chi consumava molto, la tariffa era progressiva) di 0,3€/kWh sono 8333kWh e un impianto da 6kW produce in Italia centrale 8100kWh/anno. Bahh, forse c’era il sole anche di notte!

    • Se adottasse le best practice Norvegesi allora dovrebbe cominciare a disincentivare per bene le enfotermiche (per un diesel medio si paga una tassa sulle emissioni all”acquisto di oltre il 30%, non ti dico una supercar!). Con questi soldi ci si è ampiamente ripagata gli incentivi alle BEV. Certo negli ultimi mesi da lì è arrivata poca roba, ma le accise sui carburanti fossili fanno il resto. Ma secondo te in Italia sarebbe ipotizzabile?

      • Come sempre certa gente come lei caro sig. sandro prima di mettere le manine sulla tastiera dovrebbe fare una veloce ricerca così eviterebbe di scrivere totali inesattezze. Proprio questo titolo tratto dal giornale automobilistico più famoso in italia e a suo tempo diretto anche da uno dei redatori di questo sito, circa 2 mesi fà riportava il seguente titolo “Norvegia – Il boom di elettriche genera un buco di 2 miliardi nelle casse statali” dove spiega che grazie ai favolosi incentivi non ci stanno con i conti. Certe falsità come lei ha scritto “Con questi soldi ci si è ampiamente ripagata gli incentivi alle BEV” non corrisponde assolutamente al vero, o forse vorrebbe dire che i giornalisti di quattro ruote sono in malafede?

        • A questo punto facciamo pagare quello che si inquina, CO2 Particolato PM 10 PM 5 PM 2,5 NOX , e tutte le altre schifezze, minimo da coprire le multe milionarie che paghiamo per quello che inquiniamo ( e per il momento le multe prevedono solo CO2 ) una alto calcolo quello che si spende in sanità per via della qualità del aria.
          Poi vediamo se esce l’incentivo BEV e 110% oppure no.

  11. Siccome non posso credere che uno che ha diretto l’IIT non si intenda minimamente di BEV o della tecnologia che c’è a bordo di queste auto (all’IIT progettano i robot e quindi CingolENI è una specie di Elon Musk de Noantri) devo per forza convincermi che sia in cattiva fede e debba far l’interesse di qualche lobby.

    Eppoi mi ricordo che siamo in Italia, dove la carriera non la fa il più bravo o il più preparato o quello con le idee più innovative, ma la fa quello che è disposto a sacrificare la scienza per il vil denaro…quello che è disposto a schiacciare le altre persone e il bene di una nazione con la propria scaletta di interessi….e allora mi sono già risposto.

    • Esatto! Condivido!
      Ma c’è di più, per anni e da parecchi anni la politica ha ciucciato/ disintegrato il cervello degli italiani con la globalizzazione?
      Ecco, che la globalizzazione che in tutto il suo splendore sta dando i suoi frutti! Zero investimenti in Italia perché comprare dall’estero è più economico. Anche l’energia elettrica! Le fabbriche italiane chiudono, i cervelli italiani vanno via perché qui non c’è rimasto neanche il presente, figuriamoci il futuro! Hanno innalzato l’età della pensione, hanno aumentato il precariato, le industrie scappano via per le tasse ed i costi! Ma vedi se i politici, dall’alto delle loro competenze, si sono mai ridotti gli stipendi o le pensioni o i loro benifit? Noooo! Mai, la casta non si tocca! Grazie alle astute manovre dei politici italiani negli ultimi 40 anni, presto resteranno solo loro in Italia!
      D’altra parte, nel torbito si pesca meglio, ecco perché la politica da il massimo con belle parole e promesse, ma solo durante le elezioni!
      Che dire, l’esempio della competenza della politico la vediamo subito, sconoscono persino il costo di una vettura elettrica!
      Aiuto, chi sa quanti insulti riceverò per questo mio commento!
      Però, rammento che siamo sempre noi italiani e non i marziani, che votiamo i politici! Ed abbiamo quello che ci meritiamo, a prescindere di tutto!

  12. Ohibò poveri noi.
    Stamattina un certo ex presidente del consiglio ex cavaliere del lavoro ultraottuagenario stamattina dicevo si sveglia ( meno male) e pontifica un pistolotto insopportabile sul caro bollette e sulla IM PRO CA STI NA BI LE rivoluzione green che ci DEVE permettere l’autosufficienza energetica nel più breve tempo possibile…
    Boccaccia mia statti chiusa.
    Avete presente le vignette di bonvi di pecos bill con le granate con le miccie accese i salami tagliati ecc ecc?
    Ma non è stato lui, insieme a quell’altro ineffabile ministro di nome giulio a reggere per vent’anni passati le sorti di questo ben strano paese?
    Ma non è stato lui a drogare il mercato delle rinnovabili inondandolo di incentivi perché a rischio multone dell’europa per ritardi nel raggiungimento degli obbiettivi salvo eliminarli sul più bello per insostenibilità economica lasciando gli imprenditori nelle tolle con un palmo di naso? ( stendiamo poi un velo pietoso sulle truffe sui raggiri e sulle forzature fregandosene poi altamente di mettere a terra uno straccio di politica energetica vagamente studiata…gatta frettolosa….
    Bene da che pulpito viene la predica.
    Ah già,,,l’amicone del libico e del russo già già…
    In altro post augurai a questo povero paese un nucleo di politici giovani e competenti e fui criticato per questo dall’amico ” l’astuto ” probabilmente non ha capito il post o non mi sono saputo spiegare bene io.
    Questo per dire che questi politici e tecnici sono “figli” di quell’altri di cui sopra con tutti i loro limiti.
    Questi abbiamo e questi ci dobbiamo tenere ci penserà poi il mercato a fare il resto vorrà dire che guideremo cinese chi se ne frega d’altronde il fenomeno Dacia insegna.
    Una low cost rumena che prima non se la filava nessuno guardate dov’è adesso.

    • No, i contributi vergognosi sulle rinnovabili, come anche quei f**tuti 27 €cent per ogni kWh di energia prodotta (non immessa, prodotta…) dai mostri a biogas (un MW di potenza installata si mangia 400 ettari di terreno coltivabile, che viene sottratto alla produzione per uso umano o zootecnico. E viene coltivato a gasolio) sono usciti dalle nostre tasche grazie al Mortadella ed allo smacchiatore di giaguari

      • forse lei non sa che i coogeneratori a biogas
        , degli agricoltori
        costo , intorno a un milione di Euro ..
        sono limitati a 300kW di picco , per legge
        il materiale che va nei digestori non può essere quello che dice lei , è normato ..
        deve essere in parte liquido: porcilaie , in parte solido stalle e avanzi/scarti della raccolta agricola
        al massimo si possono far “riposare” per una stagione dei terreni con coltivazioni più adatte al biogas , cosa che hanno sempre fatto i contadini con esperiena trasmessa nei millenni ,prima del biogas per non sfruttare troppo i terreni e renderli sterili ..
        non si può ASSOLUTAMENTE coltivare per alimentare i digestori di biogas
        PER LEGGE .
        lei è ingnorante punto .

        se qualcuno lo fa truffa lo stato ; rischia di perdere TUTTO .
        gli investimenti che risultano rientrare e fare profitto solo dopo decenni di produzione

      • Ermanno carissimo consiglierei un piccolo ripasso della storia razionale prima di postare comunque converrà con me che il duo da me citato si è congedato portando lo spread af oltre 575 punti per le mancate riforme o mo?
        Su non accapigliamoci tre noi non serve a niente e comunque sarà d’accordo che negli ultimi 50 anni di governanti non se ne salva uno.
        Saluti

  13. Vedete io Cingolani lo capirei anche ;se ..
    dicesse la verità, che i politici non potranno mai dire , impegnati come sono a rubarsi
    “l’osso del potere” alias il voto del cittadino ignavo ..

    da Tecnico , non vincolato a giochi di palazzo e/o politici e/o lobbistici potrebbe dire :

    “l’Italia è un paese molto indebitato ,
    importiamo troppa energia dall’estero
    il covid ha messo in ginocchio anche una parte importante dell’economia sana del paese , a cominciare dal turismo
    per i prossimi 3 anni non daremo incentivi a pioggia che spesso nascondono truffe e malaffare ..
    NON POSSIMO PERMETTERCELO IN QUESTO MOMENTO !
    Preferiamo concentrarci sul problema prioritario del paese, produrre energia a basso costo;
    le rinnovabili POSSONO renderci meno vulnerabili agli sbalzi d’umore dei paesi produttori di idrocarburi
    Faremo e faremo fare , impianti fotovoltaici e eolici lungo Autostrade,Tangenziali e Ferrovie
    e ovunque sia possibile in Italia
    con l’occasione installeremo punti di ricarica EV lungo le autostrade
    e verificheremo le condizioni di sicurezza delle medesime per evitare tragedie umane e ECONOMICHE come quellle di Genova

    gli incentivi per le EV si limiteranno a una riduzione dell’iva di qualche punto percentuale per i prossimi 3 anni
    contiamo di passare dall’attuale percentuale inferiore al 40% a superare il 50% come in Portogallo e Spagna entro il 2025
    lo faremo coinvolgendo tutte le aziende a partecipazione statale da Eni ,Snam a Enel e le partecipate comunali e regionali ,
    le aziende che si occupano OGGI di idrocarburi , quali Snam e Eni , saranno coinvolte in un piano nazionale per il recupero e utilizzo del BIOGAS naturale porodotti da impianti per il trattamento dell’umido urbano e dagli impianti di depurazione delle acque urbane e industriali
    i risultati di questo piano Marshall per l’energia , renderanno il paese più resiliente ,
    invitamo anche i cittadini e aziende , ove possibile a partecipare all’installazione di quante più rinnovabili possibili nel più breve tempo possibile , ridurremo l’iva sul fotovoltaico e eolico al 5%
    per i prossimi 3 anni , l’installazione di pensiline fotovoltaiche in parcheggi e cortili condominiali
    sarà LIBERA per tutti gli edifici,capannoni costruiti dopo il 1948
    faremo un accordo semplificazione coivolgendo le reti autostradali,Anas e ferrovie dello stato in tal senso entro marzo , il comitato tecnico per la selezione delle aree idonee sarà composto da un tecnico del ministero ,uno della rete stradale/ferroviaria ,uno del produttore di elettricità
    una volta stabilite le aree , verranno divise in quote in base agli investimenti PRIVATI che le varie aziende intendono fare , più soldi privati verranno investiti più km di ferrovie/strade verranno assegnati all’azienda per installare rinnovabili ”

    ops , purtroppo mi sono svegliato e ho scordato il resto , il discorso non l’ha fatto il Governo Italiano nella figura di Cingolani ..
    ma un cittadino qualsiasi ,che sogna ad occhi aperti un paese e un pianeta migliore

    sogni a costo zero che sul breve periodo sono sicuro che ridurranno/conterranno le bollette e la dipendenza da produttori di idrocarburi e sul medio periodo faranno di noi un paese moderno
    di cui l’auto elettrica oggi è una parte per pochi
    per via delle tecnologie e le infrastrutture odierne
    ma sono sicuro che diverrà per tutti nel giro di pochi decenni

    possiamo cavalcare il cambiamento o subirlo
    fin’ora il governo dei teGnici ..
    sembra subirlo

    o sarò ignorante io

    • tra parentesi ,”il sogno” ..
      creerà una montagna di posti di lavoro
      e Dio sa qunto ce n’è bisogno oggi

    • Quindi? Casella “Nello” alle prossime elezioni!

      La cosa triste è che potrebbe dirlo qualcuno al governo, ma nel momento in cui lo dice parte il tram tram
      -politico schieramento avversario, strizza e conseguente messaggio (totalmente incoerente ovviamente, trump insegna) per screditare non l’idea, ma la persona che la espone
      -centinaia di funzionari di vari livelli e responsabilità sparsi per lo stivale, iniziano a far ragionamenti su come possono alzare la mazzetta
      -decine di “attività di dubbia origine” vengono aperte in camera di commercio e iniziano a chiedere i finanziamenti (mettendosi d’accordo con i funzionari vari di cui sopra)
      -il politico nemico nel frattempo ha fomentato su Twitter e si sono creati gruppetti di protestanti anti solare ed eolico (perché il solare parla col virus del covid e gli dice quali persone scomode colpire, tanto la memoria è breve non si accorge nessuno che la han già usata per le installazioni delle antenne 5g)
      -il politico, dopo aver fomentato, va da vespa con gli occhi sgranati e supplicanti “eh ma lo avevo detto subito IO che così non va bene, bisogna ascoltare anche chi protesta” , e si bloccano i lavori per studi di impatto ambientale, se l’ambiente non può essere usato come arma allora si gira sul paesaggio facendo leva sulle solite cose “che bella è l’Italia, non roviniamola o non vengono più i turisti etc etc ”
      -passa un anno, lo studio era sbagliato perché nel comitato c’era un cugino di sedicesimo grado di un amico di uno che ha pensato di aprire una azienda eolica.
      -passano un’altro anno, ok abbiamo trovato il sostituto per rifare gli studi
      -passano 5 mesi, l’attuale formazione ha maturato il minimo per vitalizio
      -settimana dopo inizia campagna elettorale e si va a votare
      -il politico avversario, nei due anni e rotti ha cambiato lentamente i suoi messaggi su Twitter e si candida… Come ambientalista convinto volendo portare rinnovabili ovunque, pannelli solari perfino nei tunnel della metro!
      -il primo politico che è stato fatto naufragare, a quel punto si è incazzato, maturato un po di vitalizio che non guasta, va su Twitter e inizia a fomentare
      -si ritorna al primo punto e si ripete.

      Siamo nel 2362, in Europa abbiamo auto a guida autonoma terra/aria in sharing gratuito, senza limiti di autonomia pesi velocità, con navette terra luna per i pendolari…. In Italia invece avremo cavallo e calesse a spalare M dal “garage” perché il gas per le centrali è finito già duecento anni prima e siam andati in default annettendoci al Mozambico… Però oh… Che bella è l’Italia non abbiamo rovinato il paesaggio, siamo felici così!
      Il lato positivo? Niente più tweet dei politici almeno!

      • A 55 anni ho visto cose che voi millennial non potete nemmeno immaginare ..
        Aziende fallite con i miliardi del mezzogiorno alle porte di Anagni
        balenare cialtroni alla sanità che mettevano ligotti d’oro nei divani
        intere generazioni laureate in scienze dell’informazione e politica invece di ingegneria
        tutte in fila per partecipare al grande fratello televisivo e politico
        ma tutto questo è niente a confronto
        dell’ABBUFFATA che preparano oggi con più 200 MILIARDI DI EURO in palio ..
        ma tutto questo denaro svanirà ,in mille rivoli di faccendieri e opere inutili ..
        a cui seguirà solo una manovra lacrime e sangue
        è tempo di F24 nel 2024 ..
        è tempo di morire

        BLADE FOOLISH

        • Non c’è dubbio! Tutto vero! Sono pienamente d’accordo!
          Potrei aggiungere dell’altro, ma preferisco evitare e tacere. Tanto, se tutto mi va bene, mi resta da vivere forse altri 20 anni! E se negli ultimi 66 anni della mia vita tutto è sempre andato da male in peggio, cosa mai mi potrebbe far pensare che possa cambiare rotta e che da oggi in poi tutto andrà da bene in meglio?

          • antò io ironizzavo..
            ho fatto un testo che riprendeva la morte del replicante
            di Blade Runner
            il film 😀

            il fatto che siamo in tanti ad avere i deja vù
            forse ,dico ,forse
            c’è la speranza ,flebile, che a questo giro
            la storia vada in modo diverso

            auguri a tutti noi

      • Xardus esci da questo corpo chi sei?
        Oserei dire mi hai fatto sorridere…
        Bravo hai usato una mia citazione ” una risata li seppellirà ”
        Su su non drammatizziamo il Mozambico è un bel paese almeno da caldo e poi da noi almeno verranno gli amanti dei cavalli no?
        Wild west dappertutto…

  14. 🤦
    Un italiano che non conosce un auto made in Torino.
    A questo punto meglio che dia le dimensioni e se ne ritorna a fare casini da un altra parte, qui proprio non ci sta non è per lui.

  15. Io non darei in mano neanche un euro per investimenti a Giogetti – Cingoleni e Salvetti.
    Credo che se, in un momento di interdizione succedesse, rischierei di trovarmi un mutuo sulla testa di 200 Mila euro come risultato.
    Questi non hanno la minima idea di cosa significhi costruire e sviluppare. La cosa peggiore è che stanno seduti nel posto sbagliato.
    È come quando ti accorgi di aver messo nel serbatoio dell’ atomizzatore il diserbante al posto dell’insetticida.
    ……
    ……
    TRE GIORNI DOPO. 🤯🤯🤯🤯
    Ti svegli la mattina e il giardino e’ diventato un paesaggio lunare.

    Europa PER CARITÀ MANDACI LA TROIKA!!!!
    Fate pulizia voi prima che si dichiari il fallimento di fatto. Chiudete i rubinetti del PNRR perché non li stanno usando per noi ma per LORO.

  16. Signori dovete ripassare anche voi ,chi a 20,000 30000 da investire in un ev ,magari con un mutuo da pagare figli all’università una miriade di tasse e balzelli vari ,chi può spendere quella cifra sono solo 2 categorie ,1 chi vuole indebitarsi per pagare una macchina con tanti ? Ancora ,2 chi come reddito netto esente tasse si porta a casa puliti almeno 40000,signori la gente comune cioè il ceto medio di una volta ,non può più permettersi certi Luzzi.Sakuti

    • Premettendo sempre che una EV dal costo di 20.000 euro ( al netto di eventuali incentivi ) difficilmente potrebbe essere presa in considerazione come prima auto per una famiglia di 3 componenti. Vuoi per le purtroppo limitazioni tecniche attuali, per er ora dacia spring o smart eq four con un’autonomia molto limitata e caratteristiche automobilistiche non le vedo come unico mezzo di famiglia e che sono i mezzi a minor costo tra le EV. Poi come giustamente scrive lei Mirco, c’è anche chi ama mangiare pane e cipolle per permettersi certe auto, ma questo non avviene solo per le elettriche

      • Guardiamo i fatti e non le chiacchiere. Auto elettriche più vendute in Italia nel 2021: prima la 500 con 10.753 auto vendute, davanti a Smart ForTwo EQ (6.162), Renault Twingo (5.822) e Dacia Spring (5.496). Ribadisco: sono tutte auto il cui prezzo sta tra 20 e 30 mila euro, meno eventuali incentivi, presenti in tutta Europa tranne che nell’Italia di Cingolani e Giorgetti. La prima non-citycar in classifica è la Tesla Model 3 (5.047), che però, insisto, parte da 49.990 euro. Parlare di 100 mila euro è solo confondere le acque in modo provocatorio. Per chi vuole controllare le vendite di cui sopra, qui il dettaglio: https://www.vaielettrico.it/chi-ha-vinto-e-chi-perde-vendite-di-ev-2021-in-italia/

        • Ha pienamente ragione sui numeri sig. Tedeschini, ma purtroppo non è possibile verificare con dati certi quello che ho scritto e che vedo non è stato ben interpretato. Proprio all’inizio del commento ho specificato che le EV per così definirle “entry level” o in Italiano “primo prezzo” hanno caratteristiche che non le rendono adatte ad essere utilizzate come UNICA auto da famiglia. Una Panda a benzina che con un pieno minimo fa 600 km e puoi rifornire ovunque probabilmente riesce a soddisfare TUTTE le esigenze di una coppia con un figlio piccolo. Per il mio modo di vedere una spring o una 500E no. Quante secondo lei delle vetture che ha elencato sono utilizzate come prima ed unica auto? Se poi intende che quelle che scrivo sono chiacchiere e non fatti questo è solo un suo pensiero

          • Ho il massimo rispetto per tutti coloro che si confrontano su questo forum, soprattutto per chi la pensa diversamente dal sottoscritto. A patto che ci si confronti in modo civile, come sta facendo Lei. Nel merito: ribadisco che per demonizzare l’auto elettrica si parli di modelli da 100 mila euro è una provocazione, tanto più grave se fatta da un ministro della Repubblica che dimostra ogni giorno di più di non conoscere i temi di cui dovrebbe occuparsi. Detto questo: io Le ho solo fatto presente che le auto elettriche da 20-30 mila euro ci sono e sono quelle preferite dagli italiani. Costano ancora più delle equivalenti termiche? Certo, questo l’abbiamo sempre detto e onestamente non mi sembra una grande scoperta.

          • Son abbastanza d’accordo, fuori questione che 100k per un auto… Ma perché se devo investire 100k penso all’auto? Vabbè.. Semantica politica a parte…
            Le entry level elettriche oggi, per il costo e i limiti che hanno possono andare bene come seconda auto, o l’auto di uno studente che va in università, una persona che vive da sola e ha comunque un garage e lavoro abbastanza vicino… Tutte quelle situazioni in cui oggi a meno di essere particolarmente benestanti, si guarda a dei buoni usati magari km zero se possibile, già passare dallusato al nuovo alza asticella (usati elettrici non è che ne trovi in grande quantità e soprattutto c’è ancora molta incertezza sul nuovo figuriamoci su un usato di una generazione ancora più vecchia) in più un nuovo ed elettrico.. Ok che ci sono gli incentivi che le portano a pochi mille euro in più rispetto al termico, ma poi? Spendi per wall spendi per sistemare impianto, spendi per cavo smart ad uso esterno etc… Chiaro che se prima puntavi a 6 o 7 mila euro per una usata con kilometraggio decente, arrivi a partire da 12/13k più quelle due spesucce a casa una tantum…
            Mi sembra abbastanza normale ed evidente che l’elettrico ha solo alzato asticella dei costi, soprattutto oggi in cui c’è incertezza nel futuro sia su elettrico che su termico e assenza di anni di vendite che diventano usati di buona qualità abbastanza diffusi.
            Se trasferiamo questo sulle auto che di solito rappresentano la prima auto di famiglia, quindi non più fascia 8/12 sul nuovo ma 20/30k euro (parlando sempre nell’ottica di persone normali che non spendono a prescindere 40 mila euro per una auto perché è semplicemente troppo), in quella fascia come elettrico trovi autonomie non da prima auto, anche contando i 10k di incentivi massimi possibili in Italia a suo tempo, con una elettrica da 40k di listino sostanzialmente hai un auto che per interni, qualità materiali assemblaggio etc che è pari a quello che avresti con un termico da 20/30k, una autonomia che se sei fortunato arriva a 300km, pompa di calore ovviamente optional da mille euro ma facciamo che è inclusa. Una prima auto di famiglia(non il single, parlo di padri e madri di famiglia con uno o due figli, magari un cane e i parenti di entrambi da andare a trovare che non abitano al piano di sopra etc) può essere enormemente limitata con quello che OGGI c’è, scarse colonnine di velocità spesso inadatte e posizionate raramente dove servono, autostrade col punto di domanda su dove come e per quanto caricare, obbligo di avere un garage di pertinenza (salvo strapagare l’energia con un altri usi) obbligo di fare pochi km al giorno (all’anno frega poco potrei far mille km una volta al mese e nient’altro e fare cmq 12k all’anno che son niente)
            Obbligo di capire come funziona uno smartphone per i pagamenti alle colonnine e come far rifornimento (per me e voi tutti è scontato, ma vi invito a provare a spiegare come fare a un settantenne generico, quindi non un informatico in pensione)
            La situazione di Oggi, con sostanzialmente zero garanzie e idee chiare di come sarà l’anno prossimo, figuriamoci aver idea di come sarà tra 5 anni, di come saranno più strategiche le posizioni delle colonnine, la loro visibilità sul territorio etc etc… Francamente o sai che sei tranquillo a caricare a casa che tanto l’auto la usi poco (ma a te sembra di usarla tanto, anche se quando ti capita di dover far 4 ore di coda in autostrada ne esci distrutto coi nervi a fior di pelle) o oggi le incertezze sono veramente troppe, il problema è che incertezze analoghe le hai anche per il termico… “ha senso comprarlo? Non è che tra due anni la città dove vivo decide che non girano più termici euro 6d e devo cambiare di nuovo? Se dovrò farlo chi mai comprerà la mia visto che non potrà usarla?
            Boh, siamo in un momento del ca**o 😅😂
            Personalmente prego ogni sera affinché la mia attuale duri più anni possibili in modo da aver più evidente i piani di diffusione dei servizi di ricarica e soprattutto tecnologie un po’ più fixate rispetto alle attuali prime edizioni.. Sperando che siano anche un po scesi i prezzi… Ma continuare con incentivi a pioggia mal fatti, non si incentiva di sicuro le case ad abbassare i prezzi investendo in ricerca e sviluppo

          • Ma chi sarebbe il folle che con una Panda si spara 600 Km di botto? Sempre con questo paragone che non ci prende una cippa!

            Piuttosto chi è che quando compra un’auto guarda solo il prezzo di acquisto? Solo un folle lo farebbe….e invece dovrebbe guardare cosa spende in combustibile al mese, cosa gli costa all’anno tra bollo e assicurazione, soldi che sarebbero risparmiati con una BEV o cmq molto meno che con una pari a combustione.

            Proprio non la vogliamo capire eh?

          • @antonio il senso non credo sia far 600km in un botto, ma poterne fare più dei 100 che ti dà una micro elettrica di quel tipo in qualsiasi momento tu ne abbia necessità, se hai la vita regolare è facile che non riesci a percepire il problema, ma non so, uno dei genitori lavora un po’ più lontano da casa, non a dieci km ma a 30, quando torna c’è uno dei figli da portare e/o andare a prendere dallo sport, dal compagno di scuola, dai nonni con cui sta mentre lavorate… Ora immagina che non vivi in una città e quindi fare 10 o 20 km per spostarti da un paese molto vicino all’altro è normale, magari poi non sei il tipo di persona che sta in casa tutte le sere e che quindi mette in carica verso le 9 (quando ha finito di far taxi figliare) e ha tutta notte per caricare perché si sveglia addirittura alle sette… Figli da portare e ritirare alle feste capiterà prima o poi no? Andare con tutta la famiglia a Gardaland e poterlo fare senza fermarti ogni 30 minuti a caricare e avere così tutta la giornata da goderti in giro anziché in autostrada… Cento km per una primaria auto familiare a te sembrano più che sufficienti, sempre e comunque? Boh probabilmente sei molto fortunato e hai tutto in pochi km da casa, ma soprattutto chi è più tirato economicamente è anche più difficile possa scegliere dove trovare casa, a che distanza lavorare etc etc.. Qualcuno sicuramente, ma non certamente tutti, anzi

    • Chi spende per mettere un impianto fotovoltaico è anche per permettere ai figli un futuro. Altrimenti ne avranno uno di 50 gradi all’ombra e risorse esaurite.
      Nessuno credo sostenga la tesi dell’ obbligatorietà ma almeno quella che se non facciamo così i nostri figli ne pagheranno le dure conseguenze.
      Gli incentivi servono a questo come pure gli investimenti in ricerca e sviluppo.

    • Perché le altre macchine quanto costano? Adesso anche la Dacia Duster versione comfort, che è quella media, costa 18.000 euro a benzina e diesel 20.000. Poi devi pagare il carburante.

      • Perchè la Spring la paragona alla Duster ? Ma ha ben presente cosa sia una Dacia Spring ? Glielo spiego io.
        E’ una CINESE rimarchiata Dacia, fatta IN CINA, con caratteristiche super low cost (là costa 8 MILA Euro (OTTOMILA)).
        La Spring sarebbe da paragonare alla Sandero, per stare in casa Dacia, che costa la bellezza di 11k NUOVA (la base, se poi andiamo all’allestimento top, con GPL magari, siamo sotto i 15k).
        Una Spring, al lordo degli incentivi, costa 22k.
        Di cosa stiamo parlando ?

        Una famiglia che vuole una PRIMA AUTO non può spendere 25 o 30k per una 500 ! Senza spazio, senza baule.
        Ah già, gli incentivi! Così compro una Model 3, l’elettrica per tutti….certo.

    • ok. Allora fai presente a volkswagen, Stellantis, Renault, Volvo e qualsiasi marca che ha a listino termiche da almeno 20.000 € che chi ha figli all’università e un mutuo da pagare, non può permettersi le loro auto che, oltre, come dici tu, a costare molto, hanno bisogno di un mutuo a parte per fare rifornimento e pagare bollo, assicurazione e tagliandi.

      • Con una C3 turbodiesel da 14k si fanno 850km con 50€ di gasolio, bollo basso (75 CV) e assicurazione da 250€/anno. Altro che mutui.

          • Dal concessionario FlorenceCar, piccolo sconto sul listino (ovviamente è stata acquistata due anni fa, adesso hanno tolto il diesel dala c3), nessun interesse perchè pagata in contanti.

        • Spero che tu sia giovane. Fra 30 anni, quando io sarò morto, se seguiamo quello che volete voi adesso, seppellito dal disastro ambientale, ricordati quello che hai scritto qui e spera di non rimpiangerlo.

          • Non sono giovanissimo, per favore, non diciamno che il disastro ambientale è dovuto alle auto, le cause come spero saprà sono ben altre…..
            Tra l’altro le ricordo che TUTTI i mezzi agricoli con i quali produciamo il cibo che anche Lei mangia, sono alimentati a gasolio, come le navi e i camion per la distribuzione.
            Senza contare la Co2 immessa dai riscaldamenti domestici del pianeta, e addirittura dagli allevamenti intensivi di bestiame. Sarà proprio la mia auto ad inquinare, si….

          • @Davide: il problema è che ognuno dovrebbe fare qualcosa nel proprio piccolo. Se ha una certa età si ricorderà il motto dei nostri vecchi: il grande risparmio si fa con tanti piccoli risparmi anche nelle piccole cose.

      • Altra cosa strana Antonio… io vedo ingiro delle elettriche ( poche ) ma che non costano mai meno di 25.000 euro…..

    • Oggi ci sono tante formule per possedere una EV, non devi per forza acquistarla. Se fai bene i conti potresti cambiare idea.

      • Quindi continuando a pagare una rata anche quando avresti interrotto il finanziamento senza dover cambiare l’auto e perdendo la classe di rischio dopo 5 anni… L’unico vero vantaggio del noleggio è che se sei nei guai, non possono pignorarla e almeno vai avanti a poter lavorare per pagare i debiti, o se sei il tipo di persona che cambia auto ogni 3 o 4 anni e quindi comunque hai il finanziamento continuo a prescindere. Ad oggi non conviene per le auto piccole se lo scopo è risparmiare il più possibile e non sei la persona che ha bisogno dell’auto nuova di continuo per sentirsi realizzato, molti l’auto la vivono per quello che è, una cosa che gli serve ma che gli costa, se può spendere meno è solo meglio… A leggere i sostenitori dell’elettrico “in qualunque situazione immaginabile” sembra che tutti comprino solo auto nuove spendendo non meno di 20k e soprattutto al massimo ogni 6 anni la cambiano, boh… Io vedo in giro più auto di 2009/2010 che del 2016/17 (chiaro che se vivessi è lavorassi in centro a Milano e non uscissi mai dalle porte del centro probabilmente avrei una visione alterata del parco auto circolante)

    • @Mirco Secondo quello che affermi e quindi secondo questo sito https://www.irpef.info/calcola-tua-posizione-classifica-contribuenti una EV se la potrebbero permettere 1,5 milioni di italiani. Ho fatto qualche conto, nel 2021 il totale delle immatricolazione delle 10 auto più vendute per ogni segmento (D-E-F), quindi auto da 35000 € in su, sono state poco più di 120000. Mettendo insieme i numeri a spanne mi sembra di capire che il reddito ha la sua innegabile importanza, ma che essenzialmente chi se le potrebbe permettere non le acquista, infatti acquista termiche. Concludo dicendo che è più un fatto mentale e non esclusivamente economico, correggimi se sbaglio.

      • @Marco P: applausi, se solo ognuno facesse una tabella con i nomi dei propri conoscenti matteo, adalgisa, genoveffa, amilcare e con le colonne “garage” “km/giorno” “reddito” “numero auto in famiglia”, una volta compilata poi si renderebbe conto che tutta questa marea di gente con Panda come prima auto, che ha un plotone di figli all’università, che deve fare 600km prima di poter attaccare una spina…

  17. Figuriamoci se CingolEni non sa quanto costa una Tesla. E’ che doveva argomentare le sue tesi sballate e ha dovuto usare una premessa artificiosa.

    • Cosa ci sarebbe di sballato nella parte dell’intervista dove si trova…” stiamo consegnando il futuro del settore dell’auto a un soggetto che sta fuori dall’Europa”…. Anche se in Germania si costruiscono le famose “Gigafactory” per la costruzione delle batterie le materie prime sono pur sempre sotto la gestione di altre nazioni al di fuori dell’Europa. Non a caso l’evidente errore di affidarsi quasi totalmente al gas proveniente dall’est o dal nord Africa adesso comporta aumenti che per molte aziende o anche privati sono insopportabili. Si fanno gli stessi errori anche per i mezzi di trasporto?

      • Le materie prime Litio c’è ne in abbondanza nel territorio europeo, che può coprire qualche milione di auto, ma se continuiamo su questo passo le dimezziamo, visto che tutti vogliono auto da 1500km in inverno e a 150km/h 🙈

        • Che io sappia ci sono, al confine tra germania e austria solo che….il partito green tedesco che in quel paese ha molto peso non è molto d’accordo per l’estrazione che secondo loro aumenterebbe l’inquinamento della zona. Poi se ultimamente ne sono stati scoperti altri di giacimenti non ne sono informato. Comunque, giusto per informazione, solo in Italia circolano circa 30 milioni di mezzi immatricolati ( tra privati e aziendali e numero per difetto ), quindi litio per “qualche milione di auto” ci rende comunque in toto dipendenti dall’estero

      • Ahahah, invece la benzina ed il gasolio li produciamo in Italia e NON SIAMO soggetti ne subiamo la volontà dei produttori esteri.. ma per favore dai siamo seri.
        va bene porsi certi problemi, fare valutazioni su cosa sia meglio ma qua si rasenta il ridicolo.. Affermare poi che se compriamo le EV ci consegniamo ai cinesi.. quando lo abbiamo già fatto su tutto il resto, e nessuno si è strappato i capelli, è abbastanza divertente. Peraltro se si vuole parlare di aziende, ogni cambiamento porta problematiche, ma le aziende serie restano al passo con i tempi e si adeguano e si convertono. Il problema spesso non sono i cambiamenti, ma la volontà di fare profitti folli a tutti i costi a discapito dei propri dipendenti che vengono visto soltanto come costo da eliminare. Inoltre lo stato anziché supportare le aziende nel cambiamento rimane a guardare demonizzando il cambiamento stesso, la follia che ci porta a rimanere sempre indietro rispetto agli altri.

        • Bravo Diego…. il bello è che scrivi anche “ma per favore dai siamo seri.”??????
          Quindi non siamo seri visto che a suo tempo ci siamo affidati solo a forme di mobilità alimentate da fossili che non possediamo e importiamo ( premesso che tecnicamente non vi erano alternative e comunque la possibilità di rifornirsi come numero di nazioni è molto più ampio ) e adesso che ci “obbligano” a cambiare tecnologia si va a ripetere lo stesso errore??? Poi bellissima l’idea delle aziende che vogliono eliminare i dipendenti, i dipendenti che prendono uno stipendio che spendono per acquistare i prodotti delle aziende. Se li eliminano queste aziende a chi li vendono i prodotti? Magari riflettere prima di di scrivere certe bagianate? anzi… come citazione… ma per favoreeeee

  18. Quando hai un figlio che non fa i compiti la cosa peggiore che puoi fare e dare la colpa ai professori. Con questa politica paternalistica ci faranno solo perdere il treno e restare indietro sia nelle rinnovabili che nel settore auto.

  19. Cingolani sicuramente ha fatto un pochino il gradasso sparando i 100.000 euro per un’elettrica, ma guardando i dati del giornale di cui il sig. Tedeschini era una volta il direttore si nota che delle prime 10 più vendute almeno 6 sono tra prezzi che vanno dai 10 ai 15.000 euro. Apparte Tesla, comunque anche la più economica elettrica costa minimo il 25% in più di queste. Vorrebbe dire eliminare circa 300.000 utenti dalla possibilità di acquistare un’auto ( se si potevano/volevano permettere una di costo maggiore lo avrebbero fatto ). I commenti di certi utenti che leggo qui sembrano esattamente quelli di cingolani all’opposto, o forse sono solo di quelli che possono spendere i 50.000 euro per una tesla

    • Dato che nessuno lo paga il prezzo base di listino del nuovo, in realtà oggi con 15 mila euro ci compri al massimo una Toyota Aygo a benzina, con 10 mila euro ci compri un bel niente a benzina o scegli tu la motorizzazione che preferisci.
      Siete voi sostenitori a oltranza del motore a pistoni che vivete nel mondo dei sogni o forse nel passato, remoto!

          • Meglio la Spring ? Che costa IL DOPPIO e non ha prestazioni paragonabili ? Nemmeno in qualità costruttiva si avvicina (basta vedere i test E-NCAP).
            E la Sandero, fai un pieno e ti porta dall’altro capo dell’Italia, senza pensieri.
            (e per una famiglia di basso reddito, potrebbe pure essere la prima e unica auto in casa, visto che ha baule, spazio interno e costi di esercizio ridotti).

          • @Michele: e torniamo sempre lì? L’auto elettrica non va bene perchè ci sono molti a cui non va bene. Lo sappiamo, BEV come prima macchina è un atto di fede, così per chi non ha garage o posto auto e anche chi ha basso reddito ed è in affitto. E’ un atto di fede anche per chi fa molti km più giorni la settimana. Soprattutto senza incentivi.
            Mia figlia ha la Sandero Stepway (900 turbo GPL) e io ho provato anche la Spring.
            Provala poi mi vieni a dire delle prestazioni non paragonabili.

      • Voi sostenitori di cosa?? se al posto di scrivere inesattezze avessi aperto anche solo la pagina del listino del nuovo della rivista che dirigeva il sig. Tedeschini ( quattroruote ) potevi trovare ben 14 modelli sotto i 15.000 Euro e alcuni di dimensioni ben superiori ad esempio alla più economica delle EV dacia spring. E naturalmente quelli sono i prezzi di listino, dove ad esempio la panda è riportata a partire da più di 14.000 euro mentre nella realta il NUOVO in concessionaria lo trovi anche a meno di 10.000 euro, cosa che con la spring non avviene, almeno nelle 4 concessionarie che ho visitato di persona. Il modello “bel niente” temo sia solo frutto della tua fantasia da talebano dell’elettrico a tutti i costi, la realtà è ben diversa. Sono personaggi così che rendono a volte qualcosa come le auto elettriche un po ” odiose da snob” perchè non se ne riconoscono i limiti ( in questo caso economici )

        • Non ho nessuna intenzione di entrare nella polemica di cui sopra con questo intervento, ma visto che stavo giocando con due cifre e che si parla di Dacia mi limito semplicemente a condividerle con voi. Qualche sera fa stavo giocando con il configuratore del sito della Dacia. Ho configurato una Spring mettendoci dentro più o meno tutti gli optional disponibili (compresa soprattutto la possibilità di caricare in corrente continua) e tolta la cartografia dell’Europa orientale, dove penso che non mi recherò mai in automobile e tantomeno con la Spring.😅 Per farla breve veniva fuori un totale di €22500. Poi per curiosità ho fatto la stessa cosa con la nuova Dacia Jogger. Ho scelto la versione a benzina senza gpl, 5 posti, nell’allestimento più costoso e ho messo dentro (credo😳) tutti gli optional disponibili salvo appunto la cartografia dell’Europa orientale. Credo proprio che non ci andrei in automobile nemmeno con la Jogger 😂. Totale: €18750. Quindi ribadisco, stiamo parlando di due modelli diversi ma della stessa marca, configurati sul medesimo sito. Ho più volte manifestato apertamente la mia simpatia per la Spring al netto nella sua cinesità e delle sue risapute “caratteristiche”. Ma davvero faccio fatica (come immagino tanti qua dentro) a considerare come cosa assolutamente accettabile che di listino la Speing possa costare €3750 più cara rispetto alla Jogger, ultimo modello e oggi di punta del marchio, meglio rifinita e full optional, che senza tema di smentite è una vettura decisamente 1000 volte superiore nel confronto diretto e che che tutte le riviste hanno giudicato più che positivamente al netto che sia pur sempre una Dacia con tutti i suoi limiti e tutto il suo non essere sicuramente una vettura Premium. Ripeto, non ho nessuna intenzione di alimentare polemiche. Però il dato di fatto è che limitandoci alla questione dell’acquisto, sarà veramente difficile parlare di “elettrico per tutti” finché il confronto diretto addirittura all’interno della stessa marca produrrà situazioni come quella che ho appena evidenziato. Detto questo, sostenere tout court che una Tesla cosa €100.000 è pura e semplice volontà di agitare le acque senza apportare degli elementi oggettivi e costruttivi al dibattito.

          • Buonasera Alessandro, posso chiederle se considerando i costi di gestione le due dacia elettrica/pistoni quanti anni ci mettono a pareggiare i costi dopodiché l’elettrica diventa più conveniente? Sono d’accordo che costi di più l’elettrica al momento dell’acquisto ma guardiamo più avanti negli anni cosa succede

          • Samuele, condivido. E gielo dico subito: a livello economico ci vogliono occhio e croce tre anni. Ma lei, spero saprà perdonarmi 🙏, non ha minimamente capito il senso del mio intervento😉. Perché io non parlavo di costi di gestione ma di quello che si acquista e di ciò che si può fruire. Del valore non solo monetario ma anche “di usabilità” del bene che si porta a casa. Si metta per esempio per un istante nei panni di una famiglia di quattro persone che deve acquistare un’automobile con cui andare in giro tutti insieme. Ipotizziamo che il budget sia tale da permettere l’acquisto di entrambe e per comodità di ipotesi diamo per buono che l’acquisto possa essere fatto in contanti, quindi senza spese aggiuntive relative a qualsivoglia finanziamento. Ripeto, solo un esempio tra i tanti possibili eh? Perché se ne potrebbero fare tantissimi, e tutti portano alla stessa domanda … potrei anche chiederle direttamente se lei dovesse decidere per forza specificamente tra queste due… Allora diciamo: lei ha in tasca €20000.
            Scelta secca: spring o jogger? 🤔 Poi se il discorso è che dal suo punto di vista queste due auto sono assolutamente identiche allora mi arrendo subito. 😂 ma tenderei a escludere che lei in buona fede possa considerare come uguali una vettura di oltre 4 metri e mezzo, in grado di caricare praticamente di tutto e di trasportare comodamente 5 persone in ogni dove con un’altra che nella sua infinita onestà è poco più grande di una panda, non supera i 120 orari ed ha un’autonomia che definisco “volenterosa” solo in virtù nel fatto che, come ho detto, personalmente comunque mi sta simpaticissima. È questa la stortura da sanare al più presto se vogliamo parlare di elettrico per tutti e se vogliamo farlo per decreto entro i prossimi 10 anni. Poi chiaro, magari quello che si sbaglia sono io. 😉

      • Lo stesso discorso vale sulle termiche, gli sconti in co cessionaria li applicano a tutte mica solo alle elettriche, alla fine le termiche han ancora numeri decisamente importanti, e a seconda dei mercati molto più rilevanti delle elettriche

  20. Sono ministri di nome ma di fatto sono dei comitati d’affari.
    Ed i loro si collocano in altre direzioni.
    Poco importa se entro pochissimi anni saremo fuori da qualsiasi tipo di gioco che riguardi il settore auto.

  21. Aggiungo che comunque il campo RESTERÁ in mano ai cinesi, perché loro innovano e noi no. Come potrebbe pretendere Giorgetti che gli italiani comprino italiano se SEMPRE il prodotto italico costa il doppio di quello estero? Soprattutto se é cinese?
    Comunque nella migliore delle ipotesi compreremi tedesco. È non é che per l’italiano medio questa cosa faccia questa enorme differenza…

  22. L’imprenditoria italiana è sempre stata cosí: non ha nessuna voglia di rischiare e se si muove talvolta é per usufruire di incentivi e danaro pubblico. La politica non ha mediamente una sua cultura, e segue le richieste del panorama industriale italiano, soprattutto dei grossi Player, che alla fine industriali non sono più.

  23. Senza volere citare il “Rasoio di Hanlon”, resta da capire con quale coraggio si possa così spudoratamente dimostrare di vivere, o fare finta di farlo, dissociati dalla realtà.
    Profondamente deluso da chi lo ha messo lì e glielo lascia dopo queste continue perle.
    Nel breve termine favorirà gli interessi di qualcuno, nel medio danneggia anche loro, nel lungo è un disastro.
    Poveri noi…

  24. Giusto aver ripreso l’affermazione di Cingolani secondo cui una Tesla costerebbe 100 mila euro. Di tutte le fesserie che ha detto è la più facile da smentire, basta guardare i prezzi veri e accorgersi che una Tesla parte dalla metà di quella cifra e un’elettrica di un’altra marca può costare anche la metà della metà. Le parole di questo ministro ipocrita e corrotto possono fare presa solo a chi non si informa e si disintetessa del tema. Purtroppo in Italia ce ne sono tanti.

    • Questa cosa (100.000 di prezzo per una Tesla) vuole dire che è pieno di idee preconcette e non si guarda minimamente intorno per aggiornarsi. Ricordiamocelo da Formigli nella puntata delle 52 ore Roma Calabria, era una sfinge e non commentava su questo.

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