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Brebemi: l’autostrada più cara d’Italia, da 11 anni ha i conti in rosso

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Non si arresta la debacle finanziaria della Brebemi, la direttissima Brescia-Bergamo-Milano. Da 11 anni presenta bilanci regolarmente in rosso e ha un debito di 2 miliardi. E ora la Corte dei Conti ha bocciato la richiesta per un rincaro dei pedaggi. Il motivo? “Gli investimenti non giustificano gli aumenti”.

Anche nel 2024, per l’undicesimo anno consecutivo, il bilancio di Brebemi Spa, la società che gestisce l’autostrada Brescia-Bergamo-Milano, ha il segno negativo. La perdita è di quasi 50 milioni di euro (47,58, per la precisione). Tutto questo nonostante sia l’autostrada più cara d’Italia. E i pedaggi siano aumentati del 12 per cento nel luglio scorso.

Brebemi, nel 2024 ai caselli sono passati solo 27mila veicoli al giorno contro una previsione stimata in 50mila

Unico dato positivo, il risultato del margine operativo arrivato a quota 100 milioni. Con un aumento del traffico rispetto al 2023 del +4,1 per cento. Ai caselli sono passati l’anno scorso 27mila veicoli al giorno. troppo pochi per compensare il peso degli oneri finanziari, per un progetto che fin dall’inizio ha avuto problemi di finanziamento.

Al bilancio negativo ora si aggiunge la bocciatura della Corte dei conti. Per risollevare le sorti di spa Brebemi, si è mossa la società concessionaria. Autostrade Lombarde, controllata da Regione Lombardia, ha proposto una proroga della concessione di sette anni (fino al 2046). Accompagnata da un aumento dei pedaggi (del 3,49% per il 2021, del 5,61% dal 2023 al 2026 e del 4,83% dal 2027 al 2046).

La Corte dei Conti boccia l’aumento dei pedaggi

Ma i magistrati contabili hanno respinto entrambe le richieste. Secondo i giudici, l’incremento tariffario programmato non si giustifica con il gli investimenti realizzati. E nelle spese per manutenzioni ordinarie (603 milioni di euro fino al 2046).. Non solo. La Corte dei conti ha sottolineato che le previsioni di traffico alla presentazione del progetto nel 2003, stimate a 50.000 veicoli al giorno, non sono mai state raggiunte.

Questo – sempre secondo la Corte dei Conti – ha compromesso l’equilibrio economico del progetto. Suggerendo che l’autostrada potrebbe essere stata mal progettata sin dall’inizio. Inoltre, il livello medio iniziale delle tariffe, uno dei più elevati a livello nazionale, ha scoraggiato l’uso dell’autostrada da parte degli utenti.

Da segnalare anche come i magistrati hanno ricordato che in origine la scadenza della concessione era “fissata in diciannove anni e sei mesi decorrenti dalla data di entrata in esercizio”. Considerato che l’autostrada è entrata in esercizio nel luglio 2014 avrebbe dovuto scadere a gennaio 2034.

Autostrada troppo “corta” per guadagnare

Ma la scadenza è già stata prorogata una volta, per un nuovo investimento legato all’interconnessione con l’autostrada A4. Per il quale – ricorda la Corte dei conti – “erano stati previsti contributi pubblici in conto investimenti a fondo perduto, di ammontare complessivo pari a 320 milioni di euro”.

Il problema, quindi, è che “le previsioni di traffico si sono dimostrate lontane dalla realtà sin dall’entrata in esercizio. E nel corso degli aggiornamenti, sono sempre state riviste al ribasso”. Anche la sua estensione (62 chilometri) costituisce n effetti, “un valore al di sotto del quale è stata rilevata la presenza di significative inefficienze di costo”, conclude la Corte dei conti. Come è sottolineato dalla rivista Altreconomia – in una analisi della sentenza “l’autostrada è stata mal progettata e realizzata. A dimostrazione che non sempre sono necessarie.

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18 COMMENTI

  1. é lo stesso problema delle colonnine di ricarica, se i prezzi sono alti l’utilizzo è basso. Personalmente non la uso mai perché fa risparmiare solo 10-15 minuti rispetto all’A4 e costa il triplo… penso sia il ragionamento di tanti.
    Anzi ultimamente ho pure scoperto che da casa mia (sud-ovest di Milano), mi conviene di più procedere lungo le statali e poi entrare in Bre-Be-Mi a Chiari (da qui fino a Brescia non è a pedaggio).
    Alternativa è fare la To-Pc-Bs, anche qui molto risparmio di denaro a fronte di pochi minuti in più di percorrenza.

  2. Sul tratto brescia milano transitano ogni giorno 270.000 veicoli, moltissimi dei quali sono pendolari.
    Basterebbe usare una strategia di prezzo aggressiva da parte di brebemi per attrarre una buona fetta di questi… ma evidentemente loro si sentono furbi a tenere il pedaggio a cifre folli e poi si meravigliano se rimane vuota l’autostrada.

  3. Premesso che già dal progetto appariva come un doppione poco utile (io da BS la uso solo quando ho molta fretta e devo andare a Linate) comunque c’è di mezzo tanta stupidità e ingordigia umana.
    Ammettiamo che apra un bar a 300m da un altro che da anni funziona, i primi clienti, magari anche trovandolo più comodo entrano e quando escono si accorgono che costa quasi il doppio del loro vecchio bar… chiunque si sentirebbe preso per i fondelli.. no?
    e quante volte ci torneranno? Non occorre essere dei geni o degli economisti per capire che anche chi potrebbe averne vantaggi nel percorso lavevita perché COSTA TROPPO. E loro a insistere a aumentare i prezzi… dei gran geni (ma d’altronde quando c’è di mezzo la regione Lombardia….)!!

    • Se vogliamo è lo stesso concetto applicabile alle colonnine elettriche.
      Qua non ci entra nessuno di là non si comprano auto elettriche.
      Pare evidente che di mezzo c’è dell’altro… altrimenti è stupidità pura.

  4. Perchè non andate a intervistare gli espertoni che elogiavano quest’opera quando i “populisti” e il “popolo dei no” prevedevano l’inutilità della stessa?

    • E vedremo per:
      – l’alta velocità/capacità
      – il ponte sullo stretto
      – il nucleare

      Così, le prime che mi passano per la testa.

  5. Idea non malvagia di collegamento che si scontra con il pagamento al casello e la troppa distanza da Bergamo, si chiama bre-mi e non bre -be- mi. Sia da sud di Milano che nord per andare a Bergamo MAi il navigatore ti farà percorrere quella autostrada

  6. La riportiamo a gestione statale a prezzo zero per lo stato così si compensano i debiti. E i privati finalmente la prendono in quel posto, a voler fare cose poco utili che falliscono .

  7. Premessa: percorro la tratta Milano-Verona almeno 2 volte alla settimana, godo di sconti previsti dalla Bre-Be-Mi per chi guida un’auto elettrica abbinato ad un dispositivo di pagamento elettronico (@vaielettrico approfondite voi la possibilità per gli altri lettori?) e scarico fiscalmente i costi dei pedaggi.
    Ciò nonostante, ogni volta che mi trovo al bivio vedo che non avrei particolari vantaggi a fare la Bre-Be-Mi PAGANGO IL DOPPIO rispetto alla A4.
    Non è la strada che è corta, ma la tariffa che è da rapina. E se neppure con le mie premesse è auspicabile l’utilizzo, figuriamoci per tanti altri fruitori della A4.

  8. Ma non doveva essere la dimostrazione che PRIVATO è bello?
    Quindi dopo le autostrade pagate dallo stato e gestite dal privato con guadagni stellari e manutenzioni da terzo mondo, dovremo mantenere l’ autostrada privata che non riesce a mantenersi.

    • Potrebbero installare lungo il percorso pannelli fotovoltaici (sia verticali bifacciali, tipo barriere anti vento/rumore che nei terreni limitrofi)
      Così almeno vendono la corrente e usiamo meglio lo spazio compromesso..

  9. La Bre_Be_Mi è la grande prova generale del futuro Ponte di Messina, i cui lavori dovrebbero partire questa estate.. così il ministro dei trasporti avrà un’altra grande indispensabile opera da rivendicare (forse è per questo che ha fretta di andare al ministero degli interni? ).

    • Ma cosa centra Il ponte che la Bre.be.mi è stata fatta precedentemente ..sempre a criticare Salvini …ma spiegami …

      • Perché il ponte, come la Brebemi è un opera che non rispetta le regole costi/benefici. Una dubbia, faraonica, costosissima opera che (se mai giungerà alla fine) assorbirà miliardi dei nostri soldi che potrebbero essere spesi per cose più importanti e utili.

      • si giusto sono diversi livelli di stupidità e ingordigia di chi speculerà e prenderà mazette sui lavori, perchè la Bre.be.mi almeno non ha il rischio sismico

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