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Botta e risposta con ChatGPT: quanto mi conviene l’auto elettrica?

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chatgpt conviene auto elettrica

Giulio, un lettore “nerd”, ha chiesto a ChatGPT quanto gli conviene sostituire la sua termica con un’auto elettrica. E’ iniziato così il sorprendente botta e risposta che pubblichiamo di seguito, ringraziando Giulio di avercelo mandato.  Inviate i vostri quesiti e le vostre osservazioni a info@vaielttrico.it.

chatgpt conviene auto elettrica

chatgpt conviene auto elettrica

Giulio: Ciao voglio capire quanto risparmierei in carburante passando dalla mia auto diesel a un auto elettrica
  ChatGPT: Certamente, possiamo calcolare quanto risparmieresti passando da un’auto diesel a un’auto elettrica. Per fare questo, dobbiamo considerare alcuni dati:

  1. Consumo medio della tua auto diesel (es. km/litro).
  2. Costo medio del diesel nella tua zona (es. €/litro).
  3. Consumo medio dell’auto elettrica (es. kWh/100 km).
  4. Costo medio dell’elettricità nella tua zona (es. €/kWh).
  5. Chilometri che percorrono in un mese o in un anno.

Se hai già queste informazioni, possiamo fare un calcolo personalizzato. Se ti serve aiuto a stimare qualcuno di questi valori, fammi sapere!

Giulio:chatgpt conviene auto elettrica
  • 1. 16.2 km/L
  • 2. 1.60 euro/L
  • 3. 13,6 Kw/h
  • 4. 0,1222 kw/h
  • 5. 30000 km all’anno
   ChatGPT: Grazie per i dati! Ora calcoliamo il costo annuale del carburante per entrambe le auto e vediamo il risparmio. Procederò passo passo:

Conclusione

Passando a un’auto elettrica, risparmieresti circa 2.464 euro all’anno sui costi del carburante. Posso anche considerare altri fattori, come manutenzione e incentivi, se ti interessano!

chatgpt conviene auto elettricaGiulio: dimmi quanto risparmierei in manutenzione ogni anno
   ChatGPT: Calcolare il risparmio in manutenzione annuale tra un’auto diesel e una elettrica richiede di confrontare i costi tipici di manutenzione per entrambi i tipi di veicolo. Vediamo i punti principali:

 

Manutenzione di un’auto diesel

Le spese principali includono:

  1. Tagliando annuale : Cambio olio, filtro olio, filtro aria, filtro carburante, ecc. → 300-500 € all’anno .
  2. Manutenzione straordinaria : Componenti specifici come frizione, iniettori, turbina, cinghia di distribuzione. In media, si stimano circa 200-300 € all’anno , considerando la vita utile di questi componenti ei costi distribuiti negli anni.
  3. Revisione freni : Le auto diesel consumano i freni più rapidamente rispetto alle elettriche. → 100-150 € all’anno .

Totale medio annuale: ~600-950 €.


Manutenzione di un’auto elettrica

Le spese principali includono:

  1. Tagliando annuale : Controlli di routine (non c’è olio motore o filtro carburante) → 100-150 € all’anno .
  2. Manutenzione straordinaria : Le auto elettriche hanno meno parti mobili, quindi il rischio di guasti è molto più basso. La maggior parte delle spese è legata alla sostituzione della batteria (dopo 8-10 anni, ma coperta spesso in garanzia) oa componenti minori → 50-100 € all’anno .
  3. Revisione freni : Grazie al sistema di frenata rigenerativa, i freni si consumano meno → 50-75 € all’anno .

Totale medio annuale: ~200-325 €.


Conclusione

Con un’auto elettrica, puoi risparmiare tra 400 e 625 euro all’anno in costi di manutenzione, oltre al risparmio sui costi del carburante.

Se consideriamo entrambi i fattori, il risparmio totale annuale (carburante + manutenzione) potrebbe arrivare fino a 3.000 euro o più !

chatgpt conviene auto elettricaGiulio: e contando anche il costo del bollo?
   ChatGPT: Il risparmio sul bollo per un’auto elettrica può essere significativo, ma dipende molto dalla legislazione della tua regione in Italia. Ecco una panoramica generale per integrare anche questo aspetto:

Bollo per Auto Diesel

Il costo del bollo dipende dalla potenza in kilowatt (kW) e dalla classe ambientale dell’auto (es. Euro 6, Euro 5).

  • Stima media : Per un’auto diesel di potenza media (es. 100-150 kW), il bollo può costare tra 200 e 400 euro all’anno , con variazioni regionali.

Bollo per Auto Elettrica

In molte regioni italiane:

  1. Esenzione totale : Le auto elettriche sono esenti dal pagamento del bollo per i primi 5 anni dall’immatricolazione.
  2. Riduzione : Dopo i primi 5 anni, alcune regioni applicano una tassa ridotta (ad esempio, il 25% del bollo ordinario).
  • Stima media : In molti casi, per un’auto elettrica il costo del bollo è 0 euro all’anno per i primi 5 anni e molto ridotto successivamente.

Risparmio Totale

Ora sommiamo tutte le voci di risparmio:

  1. Carburante : ~2.464 € all’anno.
  2. Manutenzione : ~400-625 € all’anno.
  3. Bollo : ~300 € all’anno.

Totale Risparmio Annuale: ~3.164 – 3.389 € all’anno.


Se vuoi, posso anche calcolare il ritorno sull’investimento considerando il costo di acquisto dell’auto elettrica. 😊

chatgpt conviene auto elettricaGiulio: conto di vendere la mia auto diesel a circa 8000 euro e di comprare un auto elettrica da circa 40000-50000 euro. In quanti anni rientrerei della spesa?
   ChatGPT: Per calcolare in quanti anni rientreresti della spesa, dobbiamo confrontare il costo aggiuntivo per acquistare l’auto elettrica rispetto a quanto ricaveresti dalla vendita della tua auto diesel, e dividere questa differenza per il risparmio annuo stimato.

Risultato

Rientreresti della spesa in un periodo compreso tra 9 e 13 anni , a seconda del costo effettivo dell’auto elettrica e risparmio annuale.

Se vuoi, posso anche includere considerazioni sugli incentivi statali o regionali, o eventuali costi finanziari, per affinare ulteriormente il calcolo. 😊

chatgpt conviene auto elettricaGiulio: secondo te visti questi calcoli è meglio portare la mia auto diesel del 2017 fino a 10 anni di vita quindi fino al 2027 o fare già il passaggio oggi all’auto elettrica?
   ChatGPT: La decisione tra mantenere la tua attuale auto diesel fino al 2027 o passare subito a un’auto elettrica dipende da vari fattori, che possiamo analizzare. Ecco una guida per valutare la scelta:



3. Altri fattori da considerare

Vantaggi del passaggio all’elettrico oggi

  • Incentivi statali/regionali : Se disponibili, potrebbe ridurre il costo iniziale.
  • Costo carburante : I prezzi del diesel potrebbero aumentare, peggiorando la convenienza di tenerla.
  • Minore impatto ambientale : Passando all’elettrico, contribuirai a ridurre le emissioni.
  • Comfort tecnologico : Un’auto elettrica nuova avrà tecnologie più moderne.

Vantaggi del passaggio oggi

  • Costo iniziale elevato : Anche con risparmi nel tempo, l’investimento iniziale è importante.
  • Evoluzione tecnologica : Nei prossimi 3-5 anni, le auto elettriche potrebbero migliorare ulteriormente ei prezzi potrebbero calare.

Conclusione: Meglio mantenere la diesel o passare subito?

  • conservare la diesel fino al 2027 : Ha senso se:
    • Preferisci ammortizzare al massimo il costo della tua auto attuale.
    • Non hai la liquidità o non vuoi indebitarti per acquistare un’auto elettrica.
    • Sei disposto a sostenere costi di carburante e manutenzione superiori nel breve termine.
  • Passare all’elettrico oggi : È più vantaggioso se:
    • Puoi permetterti l’investimento iniziale.
    • Approfitti di incentivi o finanziamenti agevolati.
    • Vuoi iniziare subito a risparmiare su carburante, manutenzione e bollo, con un impatto ambientale positivo.

Se hai dettagli sugli incentivi disponibili o sulle condizioni finanziarie per l’acquisto, possiamo affinare ancora di più il consiglio. 😊

chatgpt conviene auto elettricaGiulio: rifammi la stessa considerazione finale ma calcolando l’acquisto di un auto elettrica del valore iniziale di 50000 ma sviluppata usata dopo circa 2 anni di vita
   ChatGPT: Se acquisti un’auto elettrica usata (2 anni di vita) con un costo iniziale di 50.000 € da nuova , il prezzo di acquisto sarà più basso, dato che la valutazione media delle auto elettriche nei primi anni è di circa il 20-30% . Procediamo con questa nuova ipotesi.




Conclusione aggiornata

  1. Passare all’auto elettrica usata :
    • Costo effettivo in 4 anni: ~0 € (o un piccolo guadagno).
    • Dopo il 2027, avrai già un’auto moderna e risparmierai ancora sui costi di gestione.
  2. conservare l’auto diesel fino al 2027 :
    • Costo effettivo in 4 anni: ~13.752 € .

Scelta ottimale

Acquistare un’auto elettrica usata (2 anni di vita) è una scelta nettamente più conveniente. Non solo recupererai rapidamente l’investimento, ma eviterai i costi crescenti di manutenzione e carburante del tuo diesel.
Se il prezzo dell’usato è confermato, è la strada migliore per il risparmio economico e ambientale!

chatgpt conviene auto elettricaGiulio: e di assicurazione risparmierei?
   ChatGPT: Il risparmio sull’assicurazione passando da un’auto diesel a un’auto elettrica dipende da diversi fattori, come la tua classe di merito, il modello specifico dell’auto elettrica e le politiche delle compagnie assicurative . Tuttavia, è possibile fare una stima basata su alcune tendenze comuni.

Costo assicurazione per un’auto diesel

Un’auto diesel, specialmente di tipo tradizionale e immatricolata nel 2017, avrà un costo assicurativo che varia in base alla cilindrata e alle emissioni. Supponiamo un costo medio annuo di:

  • Base RC : ~400-700 €.
  • Polizze aggiuntive (furto/incendio, kasko, ecc.) : ~200-300 €. Totale medio annuale (RC + polizze aggiuntive) : 600-1.000 € .

Costo assicurazione per un’auto elettrica

Le auto elettriche beneficiano spesso di sconti sulle polizze RC, perché:

  1. Hanno minori emissioni (sono ecologiche).
  2. La loro accelerazione è più progressiva, riducendo il rischio di incidenti.
  3. Hanno costi di riparazione spesso più alti, ma tendine a essere guidate in modo più prudente.

Le tempi medie per un’auto elettrica (usata o nuova):

  • Base RC : ~300-600 €.
  • Polizze aggiuntive (furto/incendio, kasko, ecc.) : ~200-250 €. Totale medio annuale (RC + polizze aggiuntive) : 500-850 € .

Risparmio annuale sull’assicurazione

Il risparmio dipende dalla tua attuale polizza, ma possiamo stimare:

Risparmio annuale=Costo diesel−Costo elettrico\text{Risparmio annuale} = \text{Costo diesel} – \text{Costo elettrica}

  • Risparmio minimo : 600 – 500 = 100 € .
  • Massimo risparmio : 1.000 – 850 = 150 € .

Risparmio stimato: 100-150 € all’anno .

Conclusione con assicurazione inclusa

Se includiamo il risparmio assicurativo nel calcolo complessivo del passaggio all’elettrico, il vantaggio cresce ulteriormente:

  • Risparmio assicurazione: 100-150 €/anno .
  • Risparmio totale su carburante, manutenzione, bollo e assicurazione: ~3.400-3.550 €/anno .

Questo rende l’ auto elettrica usata un’opzione ancora più conveniente rispetto a mantenere la tua diesel!

 

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42 COMMENTI

  1. Buongiorno a tutti.
    direi che siamo alle solite.
    Le esperienze che riportiamo quotidianamente sembrano casi estemporanei… non si vive in worst case scenario, se hai una BEV, non la ricaricherai mai arrivando allo 0% di batteria (e se succede, lo fai consapevolmente, magari durante un viaggio, ma non arrivi allo 0)
    Io nei miei ormai quasi 30 anni di patente ho guidato
    Benzina+GPL quando per andare a fare GPL, dovevi recarti nel distributore a 20Km da casa, facevi la coda, in quanto ce n’erano pochissimi, e con il pieno ci facevi la settimana… sui 250/300Km… e certo che risparmiavi, ma… con il GPL, l’usura motore è più rapida…questo 30 anni fa,20,10… anche perchè riducendosi le prestazioni tendi a schiacciare un po’ di puù sull’acceleratore…e il motore gira sempre un po’ più in su…e negli anni si dovranno effettuare maggiori interventi di manutenzione.
    poi nel 2003 acquisto punto 1.3mjet Euro4… spettacolare motore, viaggiavo sui 25Km/l ci ho percorso ca. 250000km… venduta ad un collega che è venuto a prenderela da 1000Km di distanza
    poi ho avuto il coraggio di Metanizzarmi…proprio spinto dal fatto di non bruciare un prodotto processato e che raggiungeva i distributori nelle tubazioni… anche lì ca.200000Km. e fare il pieno di metano nel nord est non è proprio agevole, e se trovi il distributore chiuso… vai a benzina con consumi e spesa decisamente alta… alla fine il veicolo era tetrafuel, benzina/metano/olio/batterie 12V… nel frattempo anche altre auto usate diesel e benzina, ma quelle riportate sono quelle che abbiamo usato di più
    nel 2023 abbiamo iniziato con la c-zero elettrica che nonostante le sue drammatiche limitazioni ci ha introdotto nel mondo BEV, e l’anno successivo approfittando degli incentivi e di un prezzo di vendita molto favorevole per il mio Diesel E6D abbiamo preso una Model Y base.

    Le mie valutazioni, aiutato da excel portano alle considerazioni di chatGPT, con valori che si muovono in base agli andamenti dei prezzi del carburante e delle forniture elettriche… ma tra tutti i casi, chi ha la possibilità di caricare a casa, non capisco come non si apporcci al mondo elettrico, non c’ è paragone… sì, è vero la volta chee devo fare 500Km ,ci metterò un ora in più.. ma pazienza, e se lo devo fare invece abitualmente ci sono veicoli che permettono di farlo abbastanza senza problemi…
    la bolletta elettrica cambia, vero, ma non si brucia più nulla. a freddo è vero consumi di più, ma anche gli ICE lo fanno… e in più non hai rumori/vibrazioni…con il caldo invece non hai una stufa accesa a 20 cm dai piedi che scalda… puoi viaggiare con un filo di acceleratore senza intoppi, viaggiare nel traffico non diverso da muoversi in statale…. mai provato a muovervi in montagna, gli animali selvatici non sono disturbati e non si spostano, si fanno incontri interessanti..

    E forse dopo 15 anni cambieremo la batteria e continueremo ad usarle… chissà

  2. Belli questi commenti dove ognuno argomenta quello che vuole e come vuole.Mi sembra che si veda spesso il problema da un punto di vista troppo personale ed a volte intransigente sia che si difenda l’elettrico sia che si difenda il termico.Il problema è che ogni stato ha differenze economiche ,logistiche ,e di prospettiva .Come le hanno da regione a regione e da città e città e come le hanno le singole persone .Questo per dire che non esiste evidentemente una cosa che va bene per tutti per i più svariati motivi e l’elettrico non potrà ancora per qualche anno essere la soluzione ,specialmente in Italia.C è da sperare che con futuri sviluppi delle tecnologia si riesca ad avere un mezzo di trasporto ecologico che possa soddisfare le esigenze della maggior parte delle persone.Poi chi ha l elettrico buon per lui e chi ha il termico buon per lui uguale avrà valutato che per le sue esigenze conviene tenere quello.

    • Scusi, sa, quale sarebbe il senso del suo commento? L’articolo si focalizza proprio sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale come strumento per valutare la convenienza del passaggio all’elettrico per ogni singolo automobilista.

  3. Ho chiesto al chat gpt di fare il seguente calcolo: renault 5 a 35.000 euro e energia elettrica a 0.50 euro/kWh contro panda da 11.000 euro a gpl con costo di 0.68 euro/ litro. (Dove abito io, nord ovest questo è il costo).
    Percorrenza: 25.000 km/anno
    Risultato: il pareggio si ottiene dopo 46 anni…

    • Se paga la corrente 0,50 cambi il truffator.. hemm.. il contratto.
      Comunque sta paragonando una vettura nuova con un usato (la panda nuova GPL costa 16k in promozione).
      Sta paragonando un 1.2 69CV (un polmone avendo avuto un 1.4 90CV GPL) con un 130CV elettrico.
      Una vettura con adas ridicoli con una con dotazione adas da 2024.

  4. Io non avevo ChatGPT nel 2020 quando ho ordinato la Mokka-e però feci un foglio di calcolo in excel con 3 ipotesi di spesa: 1- tenere il Rav4, 2- acquistare un diesel usato con il solito budget di 20k euro 3- approfittare degli incentivi e prendere la Mokka-e. In tutti 3 i casi l’elettrico conveniva su un periodo di mantenimento di 8 anni.
    L’anno dopo è arrivato l’impianto fotovoltaico e nel 2022 la crisi energetica in piena estate col gasolio arrivato a più di 2€/litro. In quel momento ho pensato di aver fatto un bel colpo

    • sonk al solito casi personli. Se lei non avesse il FV o peggio la possibilità di ricaricare da casa probabilmente la scelta elettrica non sarebbe stata la migliore viceversa in quanto li ha è risultata molto conveniente.

  5. Buongiorno, vorrei dare la mia opinione in merito ai dati dubbi inseriti nella prima parte delle domande:
    1) Una macchina diesel qualunque (bene o male) non consuma 16 km/L. A meno che non si corra veramente tanto. Possia.o inserire un dato medio tranquillamente di 20 km/L.
    2) il costo dell’elettricità in citta come roma, milano ecc non è mai 0,13/kWh, bensi al minimo 0,50/kWh.
    3) 900€ per manutenzione ordinaria annua, anche per 30.000 km annui, è veramente eccessivo.

    In conclusione ritengo sinceramente inutile questa chiacchierata con chat gpt e purtroppo l’elettrico ancora una stupenda alternativa per pochissimi. Credo che ancora lo rimarrá per molto e che date le difficoltà per un rifornimento rapido e le difficolta nel creare una rete veramente utile in citta come roma, dove in alcuni quartieri i palazzi di 50 anni fa ospitano 70 famiglie ciascuno con in media 2 auto ad appartamento, rimanga un utopia infinita. Le ibride sono il presente, lidrogeno una possibile alternativa per il futuro. Grazie per lattenzione.

    • Lei va fuori tema. Giulio ha inserito i suoi dati perchè sta valutando se e quando passare a un’auto elettrica. Nessuna pretesa di trarre conclusioni generali, nè di dimostrare che ChatGPT è l’oracolo di Delfi. Certo è che la capacità dell’IA di raccogliere dati ed elaborarli è davvero sorprendente. Tutto qui

    • Le diesel che fanno i 20 di media sono solo le piccole, esempio Clio, e bisogna avere il piede leggero.
      I 0,50 a kW? Ma dove? Io pago 0.11 di Pun più altre spese ed arrivo scarsi 0.20
      La maggior parte degli italiani ha il garage , 70% fine Istat.
      L’elettrico è ottimo per la maggior parte delle persone, basta non essere troppo legati a vecchie abitudini..quello è il solo limite

      • Altro no, purtroppo. Possiedo una giulietta jtd 1.6 arrivo tranquillame te a 22 km/L. Ma molte altre vetture diesel con un piede “normale” hanno questi consumi. È molto divertente anche quest altra affermazione: la maggior parte degli italiani hanno il garage. Non le rispondo neanche. Infine, purtroppo perche creda mi piacerebbe molto, l’elettrico è l’esatto opposto: l’elettrico è perfetto per chi ha garage, magari fotovoltaico, pannelli solari e batteria di accumulo. Allora e solo allora l’elettrico conviene davvero. Purtroppo i limiti sono reali e molti altri.

        • Certo che dal pulpito di una Giulietta JTD 1.6 le sue valutazioni sui “limiti reali” dell’auto elettrica sono autorevoli, credibili e documentate.

    • 0,50 in quale film? Pago 0,30 se considero costi fissi e tasse con tariffa flat h24 e sovrapprezzo per energia 100% rinnovabile.

      • Purtroppo non è un film e se lei crede che lo sia, non èal corrente di cio che la circonda e giustamente guarda solamente cio che la circonda. Purtroppo non tutto mondo è paese. A roma, a meno che non si ricarichi in casa, mi creda non conviene l’elettrico. Poi dipende da dove si abita, dalle colonnine a disposizione nelle vicininza ecc.

  6. Ragionamento diverso per alimentazione (benzina) e km (solo città), ma conclusioni uguali per acquisto usato di 2 anni di Twingo elettrica.😄

  7. Quanto risparmierei a parità di prezzo di aquisto tra un’auto ibrida endotermica che con ul litro percorre 22 km/l a 1,7 euro al litro di carburante, e una BEV che ricarico tra i 60 e 95 centesimi al kw non avendo un mio garage per ricaricarla a casa, e che con 75 kw di batteria percorre mediamente 350 km? Percorro 30.000 km all’anno
    ChatGPT ha detto:

    ChatGPT
    Ecco i risultati del confronto:

    Costo annuo auto ibrida (22 km/l, carburante a 1,7 €/l): 2318,18 €
    Costo annuo BEV (ricarica tra 0,60 e 0,95 €/kWh):
    Minimo: 3857,14 €
    Massimo: 6107,14 €
    Risparmio annuo con BEV rispetto all’ibrida:

    Minimo: -3788,96 € (quindi spendi di più con la BEV)
    Massimo: -1538,96 € (anche qui spendi di più con la BEV)
    In sintesi, la BEV risulta più costosa dell’ibrida nelle condizioni specificate, soprattutto a causa dei costi elevati di ricarica pubblica. ​​

    Hai detto:
    Risparmierei qualcosa in più considerando la manutenzione e il valore di vednita dopo 5 anni?
    ChatGPT ha detto:

    ChatGPT
    Analizziamo i possibili risparmi aggiuntivi considerando manutenzione e valore residuo.

    1. Manutenzione
    Le auto BEV tendono a richiedere meno manutenzione rispetto alle ibride endotermiche per i seguenti motivi:

    Meno componenti mobili (niente motore a combustione, olio, cambio complesso, ecc.).
    Minor usura dei freni grazie alla frenata rigenerativa.
    Secondo stime medie:

    Manutenzione annua ibrida: 400-700 €.
    Manutenzione annua BEV: 200-400 €.
    2. Valore residuo
    Il valore residuo dipende dal mercato, ma in generale:

    Auto ibrida: dopo 5 anni, si svaluta del 50-60% rispetto al prezzo iniziale.
    Auto BEV: dopo 5 anni, la svalutazione è variabile (50-70%), ma i prezzi possono essere influenzati dall’obsolescenza delle batterie.

    Direi che abbiamo scherzato.

    • Giulio fa sul serio. E’ lei che scherza, Carlo: non è quello delle auto a pile e “Siamo alla follia”?

    • In effetti come al solito i risultati cambiano radicalmente in base ai pararmetri iniziali e a secondo dei casi una BEV può essere estremamente conveniente oppure scomodamente (per le ricariche alle colonnine) costosa

      Facciamo un esempio diverso:
      -Consumo medio della tua auto Benzina/GPL 10KM /litro
      -Costo medio del GPL nella tua zona 0,7 euro/litro
      -Consumo medio dell’auto elettrica 15Kw
      -Costo medio dell’elettricità nella tua zona : non potendo ricaricare da casa ma dovendo andare a una CD sono circa 0.7 euro a Kw
      -Chilometri che percorrono in un mese o in un anno. 12000 (1000 al mese)
      Al che risulta come costo annuo:
      GPL 10000/10×0,7 = 700 euro
      Elettrica 10000/100x15x0,7 = 1050 euro delta annuo 350 euro a favore del GPL

      Veniamo agli altri costi:
      Manutenzione
      Tagliando triennale (in media uno ogni 30000Km) : Controlli di routine (non c’è olio motore o filtro carburante) → 50 € all’anno .
      Manutenzione straordinaria : Cambio cinghia trasmissione (700 euro) 100000-120000 KM costo 70 euro all’anno
      Cambio Bombola GPL dopo 10 anni (700 euro) 70 euro all’anno.
      Bollo 240 euro all’anno (benzina 200 cc regione Lombardia
      Totale 330 euro a favore dell’elettrica
      Delta fra consumi e altri costi 20 euro anno a favore del GPL

      Costo assicurazione attuale classe 1 (RCA, massimali massimi disponibili, soccorso stradale, tutela legale, no rivalsa) sono 310 euro, (riguardo all’incendio e furto più casco quotati nell’esempio dell’articolo a 600 euro per una macchina di 40000 euro di listino, mi piacerebbe conoscere la compagnia di assicurazione perchè quando cambierò auto passero subito li in quanto i preventivi fatti a suo tempo erano molto diversi)
      Considerando che l’esempio ad me fornito vale per la mia macchina attuale ma è altresì riportabile a quella che vorrei acquistare nel 2025-26, ovvero la MG HS possiamo paragonare anche i listini, che per la MG HS partono dai 25000 euro (ma si trovano anche a 23000 a Km0) + 1500 euro di impianto GPL
      Ultimo punto che in genere non viene mai considerato è la valutazione del tempo impiegato per le ricariche, valore assai variabile a seconda di chi lo perde, vicino a 0 a un pensionato atto a guardare i cantieri, piuttosto che valore molto alto se si considera un professionista o un rappresentante di commercio.

      Per cui come sempre vale la regola che l’auto elettrica è una buona alternativa …. ma non certo per tutti!

    • Direi che bisognerebbe istruire maggiormente la IA:
      La manutenzione dei freni tra BEV e FullHybrid è del tutto paragonabile, fattura di ieri per 15.000 km 175 Euro, in pratica solo filtro e olio e quando necessario, le candele, nient’altro, il cambio poi non è affatto “più complesso” al massimo simile, ed esente dalla manutenzione che impatta.
      Però l’usura gomme è maggiore di un 20% sulle elettriche con annesso particolato, mai tenuto in considerazione.

      Nell’articolo non si tiene conto delle dispersioni di ricarica, che paghi almeno il 10% in media, né del costo della wallbox-impianto elettrico, che non viene gratis, almeno 1500 euro senza incentivi, praticamente la manutenzione della Full-Hybrid in dieci anni, né dell’adeguamento del contatore almeno da 4.5 kW, che non sempre è necessario ma su 30.000 km annui verrebbe da consigliare caldamente.

      Sui consumi poi, si fa prima a confrontare i rispettivi “combinati” così sai che si riferiscono alle stesse condizioni, invece di prendere un “osservato”, non si sa come, ed uno stimato, si introduce un errore forviante, inutile.

      Quando confronto la mia wagon Full-Hybrid da 22 km/l a benzina con:

      MG5, Peugeot e-308 SW, ID7 Tourer, sono tutte sui 15 kWh% medi o sopra a cui aggiungere il 10% di dispersione, così come Model 3 che si ferma a 15 con maggiorazione, non ne escono proprio benissimo, anche considerando uno 0,35 Euro/kWh che rappresenta una media del pollo tra ricarica casalinga ed esterna, perchè su 30.000 km lo devi considerare, a 0,5 ancora ancora, sopra 0,6 non si recupererà mai nulla.

      Rimane il bollo, che per colpa delle scelte miopi delle amministrazioni locali, non sono omogenee, alcuni modelli ibridi sono esenti, altri no, ma è tutto guidato dalle emissioni di CO2 e non invece da particolato e ossidi di azoto, che sono i veri inquinanti da abbattere a livello locale, dove la differenza tra Bev e Full-Hybrid è veramente minima, tanto da meritarsi idealmente lo stesso trattamento di favore.

      • Si informi meglio. I freni in una elettrica non si consumano mai. Il dato cui consumi delle gomme sono arbitrari. Le emissioni di sostanze inquinanti allo scarico (particolato, polveri sottili e Nox) sono nulli per l’elettrico. Conclusione: c’è una differenza abissale fra termiche ed elettriche. Va bene arrampicarsi sugli specchi, ma c’è in limite tutto.

        • Invece sono molto informato, e molto più di lei a quanto pare, ANCHE per le Full-hybrid non c’è consumo di freni dopo 15 anni e oltre 400.000 km direi che lo posso affermare senza alcun dubbio, perchè entrambe hanno la frenata rigenerativa che incide in maniera del tutto paragonabile.

          Mai cambiato dischi e pastiglie e lo può confermare ognuno che le ha avute, tranne lei si direbbe.

          3, 5 o 10 mg per Km sono quasi zero, quindi è lei ad arrampicarsi sugli specchi.

          Conclusione: NON c’è differenza abissale tra Full-hybrid e BEV anche perchè le prime sono auto elettriche alimentate a benzina, le seconde, auto elettriche alimentate perlopiù a metano.

          • Troppe panzane. Insopportabili. Ripassi quando avrà studiato un po’

          • Pancrazio, le parole hanno un significato, usiamolo.
            Continua a parlare di full-hybrid senza distinguere tra ibrido serie e ibrido parallelo (o misto). Esclusivamente le ibrido serie sono prive di cambio, tutte le altre (e sono la maggioranza) ce l’hanno, ovviamente. E anche le ibrido serie hanno due riduttori (quello che lei chiama “cambio” tranquillamente, ma se ne intende, si capisce già da questo), uno tra motore elettrico e ruote, come le BEV, ma ne hanno anche uno tra motore termico e alternatore.
            Le BEV vanno a Metano? La mia no: va al 100% di rinnovabili.
            Le BEV di chi ricarica senza avere un contratto di energia rinnovabili vanno a metano? Sicuramente non per il 43% che in Italia è prodotto con rinnovabili, quindi possiamo parlare del restante 57%.
            Non tiriamo poi fuori il discorso delle dispersioni di rete e perdite di trasformazione perchè allora tiriamo anche fuori il fatto che per avere la sua benzina al distributore partiamo dal petrolio che viene degasato, desolforato (con ampio uso di cobalto…), dessalato, disidratato e infine distillato, con una bellissima perdita nel processo del 25% e un bello scarto del 20% che usiamo per fare l’asfalto, paraffine etc.. oppure lo ridistilliamo ogni volta usano energia crescente. Lo sappiamo, sicuramente, che ci sono oltre 10.000 petroliere che fanno decine di migliaia di viaggi per portare in giro il petrolio per il mondo… ma il loro consumo non conta, vero? Tanto consumano appena 4 tonnellate di gasolio ogni ora, fanno soltanto 10 tonnellate di CO2 ogni ora… Lo sommiamo alla CO2 emessa per produrre 200.000 tonnellate di acciaio?
            “Anche considerando 0,35€ al kWh”, perchè ANCHE? Io pago 0,27 centesimi (comprese tutte le tasse, prezzo lordissimo) con un normalissimo contratto che si può stipulare in questo istante.
            “adeguamento del contatore almeno da 4.5 kW” riportato come se fosse un costo insostenibile: ben 37€ annuali.
            WB: non necessaria. Io ricarico a 6kW con una presa industriale CEI tripolare pagata 35€ (omologata per 32A continuati 24×7)
            “Conclusione: NON c’è differenza abissale tra Full-hybrid e BEV” sipario….

      • “il cambio poi non è affatto “più complesso” al massimo simile”
        Mi indica, dato che si dice esperto, dove è collocato il cambio di una qualsiasi 500E, Twingo, Corsa-E, Kona, Tesla, IdX, Megane etc. etc.. che sarebbe simile al cambio di una ibrida?
        Sono proprio curioso, nella mia ignoranza ho sempre pensato che non lo avessero proprio.

  8. Non mi pare che i dati sviluppati dalla AI siano attendibilissimi. Non calcola difficoltà di rifornimento e variabilità dei costi dell’energia unito a scarsa autonomia, valore residuo usato scarso. Dal punto di vista meccanico l’apparato delle sospensioni risente del maggior peso con rotture più frequenti di bracci e usura ammortizzatori, il costo più elevato in caso di sinistro che se interessa il pacco batterie causerà mal di pancia notevoli. Per il resto sono convinto che nel mondo tra 10/15 anni sarà meglio comprare un’EV piuttosto che una termica o ibrida. Ma con lo sviluppo attuale delle infrastrutture allo stato non è ancora la scelta migliore sommando tutti i fattori positivi e negativi. Oggi meglio una full ibryd.

    • Ecco il meccanico del bar. 🙂
      Tutti scemi in nord europa e cina dove la penetrazione BEV è altissima, vero? 😀
      Tutti scemi a non chiedere all’esimio ing de bellis. 🙂

      • Paragonare i paesi del Nord Europa con l’Italia è come paragonare un ristorante stellato con una trarttoria da camionisti, quando e se mai avremo le stesse loro condizioni economiche e di infrastrutture allora potremmo fare paragoni su una presunta intelligenza, fino ad allora fare paragoni forse non è “molto intelligente” non crede?

        • Quindi ti ritieni così intellettualmente inferiore agli altri da doverti considerare una trattoria per camionisti rispetto ad un ristorante stellato? Ok… ognuno conosce se stesso.
          Io penso che l’unica differenza stia nel rispetto degli altri e della cosa comune. Che molto spesso è solo un rispetto utilitaristico ed egoistico. Ma ciò non toglie che sia positivo per la comunità.
          Le infrastrutture si fanno, così come i soldi. Se non si vogliono fare piangendo miseria o sperando che siano gli altri a farceli fare, campa cavallo. 🙂

    • Filippo, questi vivono in un altro mondo. A Milano hanno il box il 30% degli automobilisti, e giustamente molti condomini di auto in carica non ne vogliono sapere. E’ già buona se ricarichi a 60 centesimi, inoltre mediamente per 100 km ci vogliono 20 kw su un percorso misto reale, non per uscire di casa e andare a fare shopping. Ieri sera sono andato a Pavia, arrivo in riserva in tangenziale: problema risolto in 3 minuti netti compreso il pagamento. 50 euro di benzina con i quali percorro 700 km, con 50 euro (e un’ora) di ricarica avrei fatto neppure 300 km. Siamo alle comiche.

      • Lo scorso weekend ero ad Amsterdam. Il box non lo ha praticamente nessuno. Se conoscete la città non stupisce.
        Eppure ci sono molte elettriche, colonnine AC diffusissime.
        In centro ci sono gli showroom di NIO e ZEEKR.
        Il box non è una scusa. Se c’è mercato vedrete che le colonnine pubbliche a bordo strada fioccheranno.
        Inutile analizzare un problema basandosi sulla situazione attuale.

  9. Beh mi sembra facile pompare i dati per il termico per far vedere i dati migliori di una ev… 150 euro all’anno di freni? 300/500 all’anno per un tagliando? Ma da chi andate a fare i tagliandi? I filtri hanno costi irrisori pure su Amazon senza andare in cerca di siti specializzati. Poi poco più di 16km con un litro? Per dire io ne faccio molti di più nonostante abito in collina ed ho km di saliscendi anche impegnativi.

    • Buone domande da rivolgere a ChatGPT. Lei non ha capito che non abbiamo “pompato” un bel niente, abbiamo semplicemente riportato il dialogo testuale fra un utente e l’intelligenza artificiale.

  10. la “fredda e razionale” Intellgienza Artificiale esegue raffronti basati su calcoli e dati scientifici … ed arriva ad un risultato razionale: evidentemente non si fa influenzare da fake news ed altri fattori emotivi.

    Due anni fa, senza ChatGPT o altre A.I. (solo con la mia “intellgenza naturale”.. ed un po’ di esperienza del settore..) sono arrivato a conclusioni simili per il mio caso d’uso.

    Ho venduto un SUV gasolio 4,4m di 5 anni per una BEV nuova “skateboard” di 4.2m (con un po’ di incentivi e vendendo – bene – il mio usato, risparmiando parecchio rispetto alle iniziali ipotesi plug-in / mildHybrid pari dimensioni mi costavano +10k Euro solo in acquisto… ed il triplo la manutenzione ) che soddisfa pienamente le esigenze per comfort, spazi, guida, tecnologie etc.

    E’ replicabile per molte persone, purché:

    a) nella condizione di ricaricare da casa o lavoro (con FV o senza) oppure:

    b) abbiano una diffusione di colonnine pubbliche nelle zone abituali di frequentazione ed utilizzabili in tempi “confortevoli” (lavoro, spesa, palestra, pause pranzo etc) e usare p.es. altre forme di risparmio (conversione buoni spesa in ricarica);

    c) siano disposte a Ragionare (!) su come approcciarsi alle differenze d’uso tra BEV e ICE trovando volta volta le soluzioni (app roaming per sconto ricariche, programmare viaggi lunghi documentandosi prima su zone sconosciute etc )

    d) avere fiducia nel futuro; dopo la “bufera mediatica” del periodo pre/post elettorale, ove son state parecchio mistificate le informazioni, anche nel nostro bello e bistrattato paese stiamo aumentando parecchio la produzione Energia da F.E.R., stanno per partire linee produttive in stabilimenti italiani di NEV ( BEV + E-REV pare) e quindi sarà legittimo interesse nazionale non “sputare” su queste fonti di reddito in Italia; i valori dei veicoli usati tra pochi anni si allineeranno a dinamiche diverse e più conformi alle situazioni (usabilità delle auto con blocchi del traffico, differenti costi di rifornimento tra idrocarburi ed elettricità da F.E.R., evidenza della differenza dei costi di gestione tra veicoli termici – anche ibridati – e veicoli elettrici nativi, calo costante dei prezzi delle batterie, possibilità di usare profittevolmente e per molti anni le vetture BEV attuali senza particolari cali di autonomia e probabile arrivo di circuiti di recupero, ripristino e sostituzione batterie eventualmente esaurite o poco efficienti).

    Il futuro è tracciato… sempre meno idrocarburi, sempre più energia pulita e rinnovalbile.. e tutti i conseguenti “strumenti” (per produzione, climatizzazione e mobilità).

  11. Quasi tutto bene… alcuni errori:
    – Il confronto fra i prezzi iniziali dipende dalla categoria… per esempio una passat 2.0 Tdi 4×4 193cv con cambio automatico costa 60.600 €, una model 3 LR 49.000. Una std range costa 40.000€, la più economica delle passat 43.800.
    – dividere l’esborso per il risparmio annuo implica che il valore residuo della macchina è zero e che la diesel attuale farebbe altri 240.000 km.
    – Non è vero che la batteria è da sostituire dopo 8 anni.

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