Fino al 31 gennaio 2024 per ogni Pizza #LikeABosch ordinata, Bosch raddoppierà il ricavato devolvendolo alla Onlus di PizzAut.
Avete mai provato a prenotare un tavolo da PizzAut? C’è almeno un mese d’attesa! Perché? Prima di tutto perché la pizza è buonissima e poi perché il progetto PizzAut è un grande successo. Nel maggio del 2021 a Cassina De’ Pecchi (MI) è stata inaugurata la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici. L’obiettivo era quello dare autonomia e lavoro a tempo indeterminato a 10 ragazzi autistici. Visto l’enorme successo ottenuto, Nico Acampora, fondatore di PizzAut, è riuscito ad aprire un secondo locale, questa volta a Monza, per dare lavoro ad altri 25 ragazzi. All’inaugurazione, il 2 aprile scorso, giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, era presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nel 2022 PizzaAut ha creato per Natale la #LikeABosch e per ognuna di queste pizze Bosch ha raddoppiato il ricavato destinandolo alla realizzazione del secondo locale PizzAut a Monza. Anche quest’anno la multinazionale tedesca sostiene l’associazione con la stessa formula. Quello che cambia è la destinazione del ricavato. Infatti ora PizzAut è anche su ruote con PizzAutobus, un food truck in piena regola, in grado di sfornare pizze in giro per l’Italia. L’obiettivo è quello di ampliare la flotta, creare posti di lavoro per persone autistiche e portare il progetto in ogni provincia d’Italia.
Dal 1° dicembre al 31 gennaio 2024, in uno dei due ristoranti di PizzAut a Cassina De’ Pecchi (MI) e a Monza. Per ogni Pizza #LikeABosch GourmAutordinata, la multinazionale tedesca raddoppierà il ricavato per sostenere il nuovo progetto.
La pizza racchiude diversi ingredienti che arrivano dagli angoli d’Italia proprio per simboleggiare il viaggio fra le diverse province dove arriveranno i food truck di PizzAut. Dal prosciutto di Parma alla burrata pugliese, dai pomodorini siciliani alle olive taggiasche del ponente ligure sopra un letto di rucola.
“PizzAutObus è il food truck più inclusivo che esista nella Galassia Conosciuta!” – ha affermato Nico Acampora, fondatore di PizzAut. “Nati per portare PizzAut e i nostri ragazzi in giro per le piazze, i food truck sono diventati il simbolo della nostra resilienza durante la pandemia ma, soprattutto, quello che ci ha permesso di portare pizze farcite con dignità, inclusione e amore a casa delle persone. Il mio sogno è ampliare la flotta di PizzAutObus, uno per ogni provincia italiana, per formare e dare lavoro a 500 giovani ragazzi autistici in tutta Italia, attraverso il coinvolgimento delle Onlus sul territorio. Per nutrire l’inclusione, ovunque”.
“Quest’anno proseguiamo il percorso già avviato con PizzAut in linea con le attività di responsabilità sociale dedicate ad abbattere i pregiudizi e a promuovere l’inclusione. Fedeli al nostro motto ‘Tecnologia per la vita’, ci impegniamo a migliorare la qualità della vita delle persone ogni giorno, non solo con i nostri prodotti e servizi, ma anche attraverso le cause che decidiamo di sostenere, proprio come quella di PizzAut” – ha affermato Giuditta Piedilato, Direttore Comunicazione e Relazioni Pubbliche Bosch Italia.
Peccato non abitare nei pressi di Milano o Monza… ma se ci dovessi passare, mi piacerebbe davvero assaggiarla!
Forza ragazzi!!!