Scomparsi dai radar ma non dimenticati: entro il 2023 saranno attivi. Stiamo parlando del bonus retrofit (3.500 euro) per convertire l’auto in elettrico e quello nautica con 3.000 euro per comprare il fuoribordo elettrico. Parola del ministro all’ambiente Gilberto Pichetto Fratin che risponde all’ex senatore Daniele Pesco: il papà di questi due incentivi.
Pichetto Fratin: “La piattaforma retrofit è quasi pronta, bonus da inizio 2023”

Ecco la risposta scritta del ministro che ripercorre la storia del bonus (art. 74-bis del decreto-legge n. 104 del 2020) che prevede “una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro per il 2021 e di 2 milioni di euro per il 2022” per il retrofit su veicoli destinati al trasporto di persone e merci (categorie M1, M2 e N1).
Il ministro ricorda il decreto MIT-MISE del 19 luglio 2022 e sottolinea: “La competenza è ascrivibile al MIT che, sentito per le vie brevi, ha fatto presente che al fine di rendere operativa la misura è stata stipulata una convenzione con Consap“.

Per fare cosa? “Realizzare una piattaforma informatica destinata a ricevere le domande dei richiedenti il bonus” e qui arriva la buona notizia: “La piattaforma è in fase di avanzata ultimazione: sono in corso controlli di natura contabile, terminati i quali la piattaforma sarà operativa. Anche se non è stata indicata una deadline precisa, l’auspicio è quello di chiudere detti controlli entro la fine dell’anno e far partire la misura del bonus elettrico agli inizi del 2023″.

Bene e la piattaforma ma si sta lavorando anche “sul termine entro il quale il richiedente il bonus dovrà effettuare il lavoro di sostituzione del motore termico con quello elettrico, fissato alla data del 31 dicembre 2022 il MIT ha riferito che è in corso di valutazione la percorribilità di una possibile proroga di detto termine“. In caso contrario sarebbero ben poche le domande.
Incentivo nautico: “Pronta bozza del decreto, mancano dei passaggi”
Passiamo alla nautica e al bonus approvato ad agosto (art. 3-bis del D.L. n. 68/2022) con una dotazione di 1,5 milioni per il 2022 e 2023 per sostituire motori termici con elettrici sulle imbarcazioni.

Ecco cosa fa sapere il ministro: “Per l’attuazione della misura è previsto un decreto MISE (ora MIMIT), di concerto con il MITE, il MIT e il MEF. Da quanto appreso dalle competenti strutture del MASE, il MIMIT ha predisposto una prima bozza di provvedimento che, in questi giorni, è oggetto di valutazione da parte delle varie amministrazioni coinvolte”.
Non ci sono certezze, ma speriamo si arriva a una prima definizione anche per sbloccare il mercato oggi fermo in attesa degli incentivi.
Buongiorno a tutti, riporto la mail dell’unica officina che ha risposto, tra le numerose che ho contattato e che si trovano sul sito che elenca quelle che si occupano di retrofit elettrico. Ometto il nome perché non ho chiesto di poter pubblicare quanto riportato. Avevo mandato a tutti una richiesta di informazioni per sapere se vi fosse una qualche possibilità, a breve o medio termine, di convertire la mia mazda 2 del 2010 (gpl) in elettrico. Gli incentivi non c’entrano niente. Anche chi è pronto a farlo di tasca propria è molto limitato… se avete informazioni più aggiornate attendo ripsosta. Questa mail è dello scorso maggio:
Buongiorno Sig. Lorenzo Cassani,
grazie per averci contattato.
Per quanto riguarda la conversione di auto da motore termico a motore elettrico l’Officina xxx si sta informando e attrezzando per poterlo fare.
Purtroppo le aziende produttrici di kit retrofit non ha ancora conseguito l’omologazione necessaria per poterli collaudare alla Motorizzazione Civile e quindi per essere a norma con il codice della strada.
Ad oggi sono in fase di accreditamento solamente tre modelli di kit per autovetture, nello specifico: Fiat 500 (dal 1957 al 1975), Fiat Panda (dal 1980 al 2003) e Smart Fortwo (dal 1998 al 2007).
Le anticipo che vista la particolarità del modello, i tempi per omologare il kit per la sua Mazda 2 del 2010 saranno molto lunghi.
Pertanto le consiglio di mantenere il suo motore originale.
Cordiali Saluti
Ecco. Lo stato dell’arte in Italia, per quanto riguarda il rétrofit, é proprio questo. Anche io ho avuto analoghe risposte, ottenute di persona in viva voce. Speriamo che invece i cugini francesi procedano più spediti., anche a costo di non poter usufruire dei 3.500 euro di buonus
Il ministro ci ha fatto sapere che qualcosa si sta muovendo https://www.vaielettrico.it/bonus-retrofit-e-nautica-il-ministro-pichetto-pronti-nel-2023/
Grazie, credo però che stiamo parlando di due cose diverse… ammettiamo che non mi interessi il bonus, che abbia la liquidità necessaria e che volessi procedere speditamente al retrofit pagando tutto di tasca mia… come siamo messi a omologazioni? A maggio 2022 direi molto male. Va a finire che facciamo il pasticcio all’italiana, con i bonus disponibili ma la motorizzazione è ferma.. Non avete idea di quanto ho penato per avere la sostituzione della bombola gpl, con la motorizzazione civile di Bologna in ritardo di MESI. Avete qualche info in merito? Grazie!