Bolzano fa il pieno di incentivi, l’elettrico vola

Bolzano

Bolzano fa il pieno di incentivi e la vendita di auto elettriche vola. Le richieste nella prima metà del 2019 sono praticamente raddoppiate, secondo i numeri, diramati dalla Provincia e rilanciati da L’Automobile, testata edita dall’ACI (qui l’articolo).

Assegnati contributi per 467 mila euro

Da gennaio a fine giugno sono stati assegnati 467.451 euro, rispetto ai 344.880 (122 mila in più) del primo semestre 2018. Le richieste di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi sono state 129, di cui 84 presentate da aziende (contro le 40 dell’anno scorso) e 45 da privati (contro le 27 del 2018). Già l’anno scorso segnalammo (clicca qui) che la provincia alto-atesina, assieme a Trento, è un paradiso per la mobilità elettrica. Non solo per gli incentivi, ma anche per una rete di ricarica capillare, destinata a consolidarsi dopo il recente accordo tra Alperia e Dolomiti Energia per la creazione di una società comune, Neogy.

Bolzano
Una colonnina Alperia (foto: Margit Perathoner – Procincia di Bolzano=

Un trend confermato anche dal buon andamento dei bonus per l’installazione di stazioni di ricarica (l’80% del costo d’acquisto fino a un massimo di mille euro). Qui l’aumento delle richieste è arrivato soprattutto da parte dei privati: 87 domande per impianti domestici (contro le 54 del primo semestre 2018). Le domande da aziende, invece, sono rimaste stabili a quota 160.

Un risparmio di 10 mila euro per auto

Siamo sulla buona strada“, ha detto a L’Automobile Daniel Alfreider, assessore alla Mobilità. “L’incentivazione di forme di spostamento sostenibili e pulite è un punto prioritario della nostra amministrazione e dell’intero Alto Adige, sia per la salvaguardia ambientale che per risparmiare risorse“. In effetti le condizioni per l’acquisto sono straordinariamente convenienti: gli incentivi locali sono cumulabili a quelli nazionali. A Bolzano, quindi, comuni cittadini e aziende possono ottenere fino a 10mila euro di sconto sommando i 4mila euro della Provincia per un’elettrica pura (2mila per un veicolo plug-in) e il massimo di 6mila da parte dello Stato. E 10 mila euro è il gap che normalmente c’è tra il prezzo di un modello endotermico e la corrispondente versione elettrica.

Visualizza commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

"La ID.3? Una Golf con lo spazio interno di una Passat"

Articolo Successivo

Templar Cruiser 26. Taxi boat canadese da 15 passeggeri

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!