Bollo, addio esenzione? Il Governo vuole passare la palla alle Regioni

auto elettrica

Per il bollo dei veicoli elettrici, il 2026 potrebbe segnare un punto di svolta. Al momento non c’è alcuna certezza su cosa accadrà, ma neppure la garanzia che l’attuale esenzione verrà confermata. Il Governo intende infatti trasferire alle Regioni la piena gestione del tributo, bollo delle elettriche compreso. La proposta è contenuta in uno schema di decreto legislativo che ora attende il vaglio del Parlamento.

Già oggi la situazione non è omogenea: in Lombardia e Piemonte l’esenzione dal bollo per le elettriche è permanente, mentre nelle altre Regioni si applica per cinque anni, seguiti da una riduzione parziale dell’importo. Nonostante le differenze territoriali, ad oggi per legge nessuna Regione può imporre il pagamento del bollo sui veicoli elettrici nei primi anni di immatricolazione.

L’inizio della fine dei benefit per le elettriche

Il documento approvato dal Consiglio dei ministri, “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale“, risponde alla filosofia del federalismo fiscale. Se sarà approvato le esenzioni verranno decise da ciascuna regione. Dal 2026 ogni Regione forse potrà decidere in modo autonomo con gli scenari più diversi, estendere ad altre motorizzazioni gli sconti o chiudere il capitolo esenzioni per le elettriche.

Una giungla che certamente non farà bene alla diffusione delle auto a zero emissioni in un Paese come l’Italia che già è il fanalino di coda d’Europa. Anche volendo accettare i principi dell’autonomia regionale e del federalismo fiscale ci aspetteremmo che venissero applicati in senso migliorativo. Qui invece li stiamo utilizzando per sgretolare, tassello dopo tassello, tutta la politica di incentivazione alla mobilità sostenibile.

Il bollo non si paga per 5 anni, ma dopo? Vaielettrico risponde

Un esempio è il Piemonte, dove l’ultima finanziaria ha abolito l’esenzione quinquennale per le ibride: ora pagano il 50% rispetto alle auto termiche. Ma sono significative le parole dell’assessore al bilancio Andrea Tronzano: «Le auto elettriche non si possono tassare per legge dello Stato”. Oggi, infatti, è proprio la normativa nazionale a impedire qualsiasi imposizione fiscale sulle elettriche.

Quanto costa mantenere le elettriche

Secondo la logica dell’assessore, però, con l’aumento delle immatricolazioni potrebbe sorgere l’esigenza di introdurre una forma di tassazione: «Nel 2017 sono state immatricolate circa 6.000 auto ibride, nel 2023 sono diventate 50.000».

Oltre il bollo sarà preso di mira anche il diritto al parcheggio gratuito?

Un discorso simile arriva da Bologna dove si è decisa una stretta sulle ibride: dovranno pagare il parcheggio e verrà limitato l’accesso alla Ztl. Anche qui si richiama la crescita dei numeri: «Nel 2019 i permessi erano meno di 18.000, nel 2023 sono saliti a circa 30.000 (+66%)».

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Visualizza commenti (11)
  1. Leggo in alcuni commenti che l’esempio migliore sarebbero Montenegro, Bulgaria e Romania, paesi rinomati per i livelli assistenziali e di welfare.
    A Bologna hanno tolto l’accesso libero alla ztl e parcheggi liberi alle ibride, ma prima non li avevano concessi per ridurre l’inquinamento? Sono venute meno le condizioni o sono finiti i soldi? Lo stolto è chi ha pensato di poter far pagare al 94% degli italiani i suoi privilegi.

    1. Nello Roscini

      già hai perfettamente ragione
      i privilegi del fossile
      “Nonostante la transizione verso fonti rinnovabili, l’Italia continua a destinare ingenti risorse in sussidi ai combustibili fossili, con una spesa che nel 2023 ha superato il 3,8% del PIL.”

      pil Italiano 2023 circa 2.128 miliardi di euro
      sussidi alle fonti fossili circa 80 miliardi di euro di sussidi al fossile SOLO nel 2023 ..

      Sapevatelo
      su rieduchescional channel

      1. I privilegi dei fossili sono i privilegi del 94% degli italiani, ergo non sono privilegi valendo per tutti.

        1. Il 94% hanno il privilegio di farsi del male dal punto di vista economico, sanitario e ambientale.
          La restante % è divisa fra chi nel momento di cambiare ha scelto una mobilità diversa (diciamo un 5,9%) e chi da questi danni ottiene immensi vantaggi personali.

    2. Lele, direi che per come si stanno evolvendo le ibride, quindi una specie di truffa legalizzata, perché non diciamo che una micro-hybrid, riduce le emissioni… diverso è per le plug-in…e le mhev fatte bene.. ma anche lì, chi le usava allo specifico scopo di avere agevolazioni, e poi le usava sempre a BZ… quindi in definitiva una BEV non la puoi che usare a corrente…. non puoi fregare nessuno, e dico, forse se devi lasciare qualche spiraglio, per ora… lo puoi lasciare a loro…
      Non saprei, da noi nel nord ovest, una città su due ha qualche vantaggio x le BEV, ma non tutte. e alcune con regolamenti poco chiari… bisogna stare attenti…

  2. Il bollo in Italia è una tassa di proprietà mentre nella gran parte degli altri stati è una tassa di circolazione ; in Montenegro zona di origine dei miei nonni non esiste bollo auto, in Bulgaria è una tassa di circolazione che può essere pagata solo online per 7-30-90gg o un anno. Se la rimettessero come tassa di circolazione sarebbe la mia gioia, pagherei solo per il mezzo che è in strada e non per quelli che riposano in garage e se si potesse farla anche per 30 GG sarebbe una manna ad esempio per quei veicoli usati solo per pochi giorni l’ anno

  3. Nello Roscini

    a Napoli piovono auto con targa polacca
    il fenomeno si diffonderà in tutta Italia anche con le EV

    purtroppo l’Italia è un paese per furbi , con uno stato ottuso

    In svizzera serve la “vignetta autostradale” per circolare , 40 franchi svizzeri da acquistare agli uffici doganali
    ma è in uso anche in altri paesi europei
    Austria,Francia
    il più equo bollo di circolazione è il Rumeno , 28 euro l’anno per il trasporto fino a 8 persone 96 eur per un furgone da 35 qli

    https://it.wikipedia.org/wiki/Vignetta_autostradale#:~:text=La vignetta autostradale consiste in,corrispondente pedaggio è stato pagato.

    personalmente penso che le EV aiutano la bilancia commerciale non importando fossile
    e il sistema sanitario nazionale incidendo su malattie respiratorie

    ma lo stato/regioni Italiane devono mantenere un esercito di “faccio cose vedo ggente”
    che vivono direttamente o indirettamente di politica
    secondo uno studio uil di 10 anni fa mai smentito ammontano a più di un milione di parass.. pardon persone

    adotta un politico anche tu ,
    fallo smettere

    aboliamo le regioni , sono un invenzione recente
    prima che reintroducano l’italica feudale

    my 2 cent di pessimismo , fastidio e un briciolo di speranza
    dove le regole e le tasse per l’auto dovrebbero essere nazionali ,meglio se Europee
    visto che l’auto serve per viaggiare

  4. Qual’era la logica delle esenzioni e/o riduzioni?
    Sono venute meno?
    Se quelle motivazioni sono ancora valide allora le EV diverebbero penalizzate.
    O no?
    Nel caso non mi stupirei, saremmo in perfetta coerenza con il pensiero dei neanderthal che abbiamo al governo.

  5. Concordo che il principio regolatore debba essere uguale x tutti, Stato o regioni che siano, e già trovo sbagliato che ci sia l’ esenzione differenziata tra 5 anni e “sempre” per le elettriche.
    Sono invece d’ accordo che le ibride (tutte), che altro non sono se non termiche “con l’aiutino”, se l’ abbattimento delle emissioni è priorità, vengano trattate come tali e quindi paghino, ridotto ma paghino.

  6. Daniele Sacilotto

    Personalmente non ho nulla in contrario al pagamento del bollo. Semplicemente si applichi lo stesso principio anche ai combustibili fossili tagliando ogni forma di contributo pubblico. Cominciamo ad esempio qui in Friuli Venezia Giulia eliminando lo sconto su benzina e gasolio agevolati che costano alla Regione 40 milioni di euro l’anno e su cui l’Europa si è già espressa più volte chiedendone l’abolizione

    1. Io proporrei un bel bonus 110% solo per le EV pure…un po’ come hanno fatto per la casa.
      Sono sicuro che molte vecchie auto verrebbero rottamate !
      Io ad esempio rottamerei una euro 2… Che rimane in famiglia solo per essere stata la prima auto di tutti ( insomma quella che se la sbatti contro un muro dici…pazienza!)…manca ancora un ultimo neo patentato e poi vedremo…

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