Bollette troppo alte: l’Authority boccia la liberalizzazione del mercato elettrico. “C’è troppa confusione, il mercato non fa il bene del consumatore” ha dichiarato Stefano Besseghini. Il presidente di Arera, l’Authority del settore elettrico, ha chiesto anche più rinnovabili: gli italiani in bolletta pagano il prezzo dell’energia più alto d’Europa.
Un doppio atto di accusa. In pochi giorni, il presidente dell’Arera Besseghini ha lanciato messaggi molto forti contro le distorsioni del mercato elettrico (completamente liberalizzato da inizio anno) e – senza dirlo direttamente – anche contro il governo.
Nel primo caso, ha attaccato senza mezzi termini le utility e gli operatori di mercato. Di fatto, ha detto che la liberalizzazione non sta portando benefici ai cittadini, perché non ci sono offerte né sconti. In pratica, non c’è concorrenza.
Bollette, l’Authority ha ricordato come in Italia si paghi il costo dell’energia più alto della Ue
Nel secondo caso, il governo è chiamato in causa perché non sta provvedendo ad aiutare le imprese, che si trovano in difficoltà con la concorrenza perché l’Italia ha il costo dell’energia più alta cella Ue. E ha ricordato che per abbassare le bollette occorre accelerare lo sviluppo delle rinnovabili.
Besseghini ha parlato pochi giorni fa dal palco dell’Energy summit del Sole-24Ore: “Al momento, la confusione è assolutamente alta, perché qualunque meccanismo che si differenzia diventa una piega dentro la quale l’operatore si infila per non farsi capire”.
Poi ha proseguito: “C’è un problema di credibilità del mercato che oggi non fa il bene del consumatore. Cerchiamo di attuare tutti gli elementi di semplificazione possibili e cerchiamo di dare tutti gli strumenti di chiarezza al consumatore ma gli operatori debbono fare la loro parte“.
La strada? “Più rinnovabili”
Nel fine settimana, Besseghini (a una iniziativa di Confartigianato di Cagliari) ha lanciato anche l’allarme sulla differenza di prezzi con il resto d’Europa: “Preoccupa i differenziali che si sono aperti con gli altri Paesi, soprattutto con i principali competitor europei, più per una forte discesa dei loro prezzi che per una crescita dei nostri“.
La soluzione? Besseghini si schiera dalla parte della svolta ambientale. “Nel breve periodo serve un supporto alle aziende, che hanno il costo dell’energia che incide in maniera importante, possibilmente in un quadro di armonizzazione con gli incentivi che anche nel resto d’Europa si danno alle aziende“.
Nel medio termine, per il presidente Arera, non ci sono alternative. “L’unica strada percorribile” è “la penetrazione delle rinnovabili e la configurazione di un mix a costo ottimale“. In sostanza, più eolico e fotovoltaico, con il gas che funziona da riserva. Per la buona pace della lobby dei fossili.
Io lo dico da tempo, CHI PUÒ si faccia un’assicurazione energetica di nome “impianto FV”.
Sono anni che pago le bollette meno care d’Europa e mo ci cammino pure con la macchina.
La cosa bella sono quelli che ti dicono “ma quanto hai speso di impianto FV, hai fatto i conti?” io ho iniziato a rispondere “meno di te di bollette”.
La sintesi ha la sua utilità.
Bravo Ilariovs!
E per chi non può, come me (condominio, e la mia quota di tetto è meno di 10 m²), informatevi sui gruppi di acquisto (io da anni partecipo al gruppo di acquisto “Abbassa la Bolletta” di AltroConsumo, ma ve ne sono tanti altri) oppure sulle comunità energetiche.
Salve, ma con quella superficie ci metti quasi 3 kwp. Meglio che niente!
Ma quale libero mercato, sono solo liberi di rubarti i soldi. Personalmente sono rimasto con tutelato fino alla fine ed ora sono in stg. E ne sono contento, anche se con tutto il fv che ho installato e l’accumulo la bolletta elettrica mi preoccupa poco
Besseghini ha solo formalizzato, con spirito critico ed onestá, quello che temevamo: la concorrenza in Italia non esiste. I furbacchioni si accordano per tenere i prezzi alti, con buona pace di chi dice :”lasciamo fare al mercato per la transizione energetica automobilistica”. Personalmente rivorrei il mercato tutelato, ma non sará possibile, e saremo spennati vivi ancora una volta.
alla fine (tra non molti anni) però i “furbacchioni” saranno come i “cravattari” :
strangolano l’Italia e ciao….
bisogna che la gente cominci ad impegnarsi a mettere FV, iscriversi CER, cercare il fornitore più economico almeno volta l’anno (ci vuole minuti… ed i calcoli li fa ilportaleofferte di ARERA …)
pure i soliti “trollatori” e “piagnoni” <(tanto presenti sui blog) sarà il caso che partecipino … ciò che hanno da perdere a Non lavorare per migliorare è infinitamente più grande di quel che ci "guadagnano" a scriver fake news …
Hanno dato il popolo in pasto agli speculatori, ai furbi, agli ingannatori.
Purtroppo in italia il privato ed il libero mercato portano sempre al capitalismo feroce.
La vicenda di Soc. Autostrade e dei Benetton è una di quelle più atroci, ma non pensiamo che sia l’unica.
Lo stile è sempre quello: alzare il prezzi il più possibile e spendere in sicurezza, strutture ecc. il meno possibile, per LUCRARE il più possibile.
L’elettricità dovrebbe stare in mano allo stato che dovrebbe praticare il miglior prezzo possibile in quanto con l’elettricità le aziende ci lavorano.
Un prezzo dell’energia elettrica alto toglie soldi all’economia, alle famiglie ed alle aziende.