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BMW, torna l’idea dello scooter elettrico coperto?

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Secondo alcune fonti tedesche la Casa bavarese sarebbe intenzionata a rispolverare il progetto dello storico scooter coperto C1, con tettuccio e cinture, ma in versione elettrica. Cosa c’è di vero?

Il colpo è rimasto in canna per diversi anni. Ma ora si aprono spiragli importanti per vedere un giorno in strada la versione elettrica del rivoluzionario scooter “cabinato” C1.

In una recente intervista ai colleghi tedeschi di Motorrad infatti, pare che Markus Flasch in persona – il nuovo capo di BMW Motorrad – abbia espressamente sostenuto di vedere di buon grado un ritorno in versione 100% elettrica dell’avveniristico modello C1, il primo scooter urbano “coperto” – con tetto, cinture e senza obbligo del casco – che all’alba degli anni 2000 divise e non poco l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori.

Il concept C1-E del 2009: sarà questo il futuro scooter coperto BMW?

Scooter BMW coperto? I brevetti ci sono già

BMW non ha mai abbandonato l’idea di rimettere un giorno in strada la sua innovativa ‘creatura’ anche dopo l’uscita prematura dal mercato, avvenuta vent’anni fa. Ma di farlo seguendo la naturale evoluzione dei tempi.

Le avvisaglie non sono mancate in questi anni. Nel 2009, ad esempio, fu svelato un concept specifico a trazione elettrica (C1-E), che riprendeva in toto il design dell’antenato a motore termico, ma non si andò mai oltre la fase prototipale.
Poi, a partire dal 2019, sono iniziati a uscire brevetti più dettagliati depositati da BMW riguardo ad un progetto di un nuovo scooter elettrico “coperto”, guidabile senza casco e dotato di cintura di sicurezza. Un chiaro tentativo di rispolverare seriamente il “vecchio” C1, seguendo modalità valide ancora oggi, almeno stando alle parole del nuovo CEO.

La cosa è rimasta in sospeso mentre BMW si faceva le ossa nel settore, lanciando i suoi primi modelli elettrici a due ruote, con dentro parecchia innovazione (prima il C Evolution poi i recenti CE 04 e CE 02). Un’esperienza acquisita sul campo che ora potrebbe servire per rendere fattibile il ritorno dello scooter coperto.

I primi brevetti dello scooter BMW coperto risalgono al 2019

Aperto o coperto, a prova di sicurezza

Al momento nessuno si sbilancia troppo sulla reale fattibilità a breve del progetto, ma fioccano comunque le ipotesi su come potrebbe essere il nuovo C1 elettrico. Ovviamente ci si basa sui brevetti rilasciati negli ultimi anni, con particolare attenzione alla struttura di copertura del mezzo, la vera “chicca” innovativa.

L’idea di base sarebbe quella di uno scooter a due facce, vale a dire utilizzabile con o senza struttura protettiva a seconda delle necessità. Di fatto, l’intera struttura del tetto in fibra di carbonio dovrebbe essere facilmente rimovibile, compresa la cellula di sicurezza, dotata di airbag laterali, cinture a quattro punti, schienale rinforzato e parabrezza.

La struttura di protezione, oltretutto, presenterebbe delle piccole componenti mobili (una sorta di alette) che si allineerebbero dinamicamente per contrastare le forze di ribaltamento create dai venti trasversali, stabilizzando così il veicolo.

Il C1 in versione elettrica dovrebbe poi conservare l’esenzione dall’obbligo del casco per il conducente, ma solo nella versione “coperta”. Eliminata la sovrastruttura, infatti, lo scooter tornerebbe in modalità standard, ricavando anche un eventuale spazio per un passeggero.

Il particolare della coperta removibile

Performance da CE 04 ?

Detto che un programma specifico ancora non esiste, è plausibile che questo nuovo scooter possa basarsi sull’attuale piattaforma tecnica dello scooter elettrico BMW CE 04. Che però possa condividerne in toto le caratteristiche è tutto da vedere.
Nel caso fosse così, parleremmo di un modello dalla potenza nominale di 15 kW, 120 km/h di velocità massima e autonomia dichiarata intorno ai 130 km. Come per il CE-04 ci potrebbe essere una versione “depotenziata” da 11 kW, guidabile a partire dai 16 anni con patente A1.

Il peso sarà una variabile decisiva, perché il vecchio C1 faceva segnare oltre 180 kg sulla bilancia (non poco per un 125 cc), dato che forse per un futuro modello elettrico non sarebbe replicabile. Da qui la scelta di puntare sul carbonio, resistente e leggero, per il top della copertura, abbinato ad un telaio dello scooter in alluminio.

Resta comunque uno scooter tutto da scoprire. Se verrà prodotto. Non resta che vedere se alle parole sibilline di Flasch seguiranno fatti concreti.

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19 COMMENTI

  1. AD pensa che il prototipo in quell’epoca io l’ho realizzato in versione funzionante per Piaggio e portato a Pontedera , a Genova dove mi ero presentato alla direzione con medesimo veicolo ma in scala non ne capivano il funzionamento sollecitandomi a veicolo funzionante che ha necessitato due anni di tempo , visto che ho fatto tutto da solo. A Pontedera dopo i complimenti di rito aggiunsero che ero troppo in anticipo. scaduto il brevetto si sono affrettati con l’MP 3 , evidente da dove hanno ricavato l’idea! ma non me ne dolgo ! Le pedalire , FONDAMENTALI e uniche per il controllo al chiuso sono ancora mie, e da la bisogna passare ! Grazie per l’attenzione.

  2. Secondo me dovrebbero investire in un progetto più motociclistico, una via di mezzo tra il C1, il MonoRacer 130 E e la moto di Akira. Abbassando la seduta di molto con un sedile alla Lotus Elise per capirci (o anche come la moto di Akira) si ottiene un’altezza complessiva tale che una copertura riduce molto l’effetto vela. Sulla moto di Akira il piede a terra lo mette il pilota, sulla più costosa MonoRacer la cabina di guida è totalmente chiusa e servono giroscopi e ruotine. Il vantaggio principale rimarrebbe la guida senza casco (servirebbero più airbag e un sedile con cinture di sicurezza, supporti laterali per la testa) e il riparo (parziale o totale) dalla pioggia. Rimanendo un prodotto di nicchia sarebbe difficile ridurre i costi di produzione.

  3. Ti perdono,ti perdono !!! sappi comunque che il governo volontario del Rollio è divertentissimo , sembra di volare a filo di terra !!! E’ anche l’unico modo esistente per il governo d’un vettore con solo 80 cm. di carreggiata. Se vorrai vedere il filmato leggi la spiegazione accessoria in cui spiego l’originale scelta delle pedaliere , ti si schiarirà tutto, apprezzerò l’opinione, anche ironica !!! Salve

    • Visto il video, veramente interessante! Peccato non abbia avuto seguito, azzardo che forse 40 anni fa era “troppo presto”.

  4. Una precisazione e un commento al thread (in fondo alla pagina) sui “concorrenti” a 2/3/4 ruote del C1 : se non sbaglio i vari modelli Qooder e MP3 non avevano il tetto “all’origine” ma esisteva il pezzo aftermarket di Isotta per almeno qualcuno di essi (e, a titolo di curiositá, in Francia un prodotto analogo da parte di Scodiam)

    Per quanto riguarda l’ibrido “acerbo”, forse è semplicemente uscito troppo presto e soprattutto ha pagato l’ambizione di voler “comprimere” tutte quelle novitá tecnologiche in cosí poco spazio. Secondo me è stato inevitabile ottenere un compromesso che non ha soddisfatto nessuno 🙁

  5. vorrei rispondere : digita il ttw di ferrari è un breve filmato che soddisfa il vento laterale. L’ho realizzato . Importante! leggi le mie osservazioni aggiunte

  6. A memoria, ho trovato poche cose così odiose da guidare come il BMW C1.
    Forse sarò incappato su un esemplare sfortunato, ma il tetto faceva troppa vela e da vera e propria “deriva”, con conseguenti ondeggiamenti vistosissimi non appena si superavano velocità “urbane”.
    Semplicemente inguidabile per esempio in tangenziale, una delle moto intrinsecamente più pericolose che abbia mai provato.
    Infatti, che io sappia, nessuno che l’abbia provato davvero ne sente la mancanza.
    Elettrico o a scoppio che sia.

    • Da quello che so l’effetto vela è in effetti un limite strutturale del C1 (e volendo anche dell’epigono “minore” Adiva) essendo giá presente in un qualsiasi scooter con parabrezza che ovviamente non ha il tettuccio.. Proprio per questo motivo non credo che un’eventuale versione elettrica riuscirá a fare seriamente concorrenza ai quadricicli “compatti” in generale per non parlare del Twizy anch’esso con schema sedili “in linea”. In ogni caso penso che sarebbe comunque interessante sentire il parere in merito degli utenti dei forum “gemelli” di lingua tedesca ancora attivi (http://www.c1club.de/ e https://www.c1-club.eu/)

      • ho conosciuto due utilizzatori “seriali” di BMW C1 termici, usati in ciclo urbano; a quei tempi erano soddisfatti sia per il “risparmio” sui consumi – rispetto alle 2 vetture sportive che avevano- che per la possibilità di viaggiare senza casco, cosa che personalmente non farei MAI !! lo userei ugualmente, per i rischi laterali…

        una nuova edizione FULL electric con “tetto a scomparsa” potrebbe essere una “genialata” (se a prezzi non troppo BMW ) per uso alternativo all’auto.

        certo… non ci deve essere frequentemente un vento “sostenuto” .. come nelle zone costiere che frequento abitualmente (domenica si camminava a fatica vicino al mare !! ).

        Una soluzione ottimale potrebbe essere farlo 3 ruote (come certi concorrenti italiani e giapponesi), così sarebbe stabile anche in velocità e vento laterale/frontale … ma peso e costo brevetti salirebbero … idem se, restando a due ruote, usassero il “domestico” Tele-lever …

        • -certo… non ci deve essere frequentemente un vento “sostenuto” –

          Guari, io ho avuto in mano il 200 per qualche giorno.
          Superati i 70/80 all’ora diventava un “pendolo” decisamente poco simpatico, vento sì vento no. In città ovviamente andava benone.

          -Una soluzione ottimale potrebbe essere farlo 3 ruote-

          Sinceramente non saprei, a meno di non mettere un inclinometro che “compensa” le oscillazioni (cosa per altro nemmeno difficilissima a farsi visto che per esempio sull’MP3 piaggio il servomotore per bloccare le ruote già è presente)

          -idem se, restando a due ruote, usassero il “domestico” Tele-lever-

          Il C1 originale già ce l’aveva l’anteriore a Telelever.

          Guardi, non era un mezzo indivinato.
          Se già i BMWisti giocavano sul nome (C1) e l’avevano ribattezzato “Cesso” o “CessONE” una domandina onesta bisognerebbe farsela.

          Quanto all’Adiva, facciamo così: ho lavorato per qualche annetto in una società del Gruppo Merloni, che in quel momento era prorpietaria della Benelli e che proprio in quegli anni produceva l’Adiva.
          Quindi per questioni di rispetto nei confronti della famiglia Merloni (umanamente tutte persone di rara piacevolezza e cortesia) e per i bei ricordi che ho di quel periodo le dico solo: lasciamo perdere. 😉

          • Le tecnologie a volte aiutano (sistemi di bilanciamento giroscopici -tipo Segway – per mantenerlo stabile; materiali leggeri, magari con appositi “fori” per ridurre la sensibilità all’aria – son stati sperimentati anche in MotoGp)…

            Lasciamo che i teutonici ingegneri BMW facciano i loro esperimenti… se avranno successo, ne beneficeremo tutti (anche chi non lo usa, avendo un ICE in meno per strada ) con una scelta in più.

            Passiamo l’idea a ipotetici rivali FULL ELECTRIC suggerendo p.es. il Piaggio MP3 o il Tricity Yamaha … (anche se i costi si avvicinano pericolosamente a mini-vetture come FIAT Topolino / Citroen AMI … o Renault Mobilize Duo) .

          • /// materiali leggeri, magari con appositi “fori” per ridurre la sensibilità all’aria – son stati sperimentati anche in MotoGp \\\ Purtroppo con un tettuccio come quello del C1 non credo ci sia traforatura anti-vento che tenga..

            /// passiamo l’idea a ipotetici rivali FULL ELECTRIC suggerendo p.es. il Piaggio MP3 o il Tricity Yamaha \\\ Con l’MP3 non sono andati oltre l’ibrido ma non si sa mai.. Il costruttore dell’Adiva – o perlomeno il suo successore – stava per lanciare una versione elettrica (https://www.adiva-world.com/product/electric-vehicle.html) ma a quanto pare non se ne è fatto nulla, e anche il tentativo di Quadro (https://www.vaielettrico.it/eqooder-una-moto-a-quattro-ruote-con-un-po-ditalia/) non ha avuto molto riscontro..

          • -Con l’MP3 non sono andati oltre l’ibrido-

            Ci feci un servizio per Dueruote.
            Simpatico, ma decisamente acerbo.

          • Nel prototipo gli ammortizzatori posteriori hanno doppia funzione. sollevano il posteriore in curva e lo riabbassano sul rettilineo per limitare il vento laterale Controllo il Rollio con pedaliere aeronautiche

          • -Controllo il Rollio con pedaliere aeronautiche-

            E il ciclico ed il collettivo come si comandano? 🤭😇

            (Mi perdoni, ma non ho reststito…)

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