Con un nuovo impianto pilota BMW svilupperà in casa le batterie agli ioni di litio di prossima generazione. Testerà così le tecnologie necessarie a creare un ciclo di materiali “chiuso” e sostenibile. Quindi presidierà direttamente tutta la catena del valore: dalla selezione dei materiali e delle materie prime alla progettazione delle celle, fino alla produzione quasi-standard dei pacchi batterie e al loro riciclo.
L’ha annunciato Milan Nedeljković, membro del Consiglio di Amministrazione e responsabile della Produzione. La costruzione dell’impianto pilota inizierà nelle prossime settimane e sarà operativo entro il 2022. «Il nuovo impianto pilota rafforzerà la nostra esperienza nella produzione di batterie. Saremo in grado di testare la tecnologia dei nuovi sistemi e processi di produzione innovativi» ha affermato.
BMW, tutta la filiera delle batterie sotto controllo
«Questo ci rende il primo produttore di automobili a coprire l’intera catena di processo per la mobilità elettrica» ha aggiunto, forse dimenticandosi di Tesla.
Frank Weber, membro del Consiglio di Amministrazione di BMW e responsabile dello Sviluppo ha ricordato che entro il 2030, il Gruppo BMW avrà in strada 25 modelli elettrificati. Le batterie diventano quindi un elemento chiave del brand. Entro il 2021 un quarto dei veicoli del BMW Group venduti in Europa dovrebbe avere una trasmissione elettrica; un terzo nel 2025 e metà nel 2030.
Un impianto pilota per sviluppare la tecnologia
L’impianto pilota di 14.000 mq sarà costruito a Parsdorf, vicino a Monaco, e dovrebbe entrare in servizio alla fine del 2022. L’investimento totale previsto è di quasi 110 milioni di euro e darà lavoro a circa 50 addetti. Sarà cofinanziato dallle istituzioni tedesche nell’ambito del programma europeo IPCEI (Important Projects of Common European Interest). Una volta implementate le tecnologie necessarie, BMW le trasferirà ai fornitori di batterie perchè le producano secondo le proprie specifiche.

Batterie “circolari” con Northvolt e Umicore
nel progetto La produzione delle batterie è ad alta intensità energetica e contribuisce per circa il 40% alle emissioni totali di CO2 di un veicolo nell’intero arco di vita. Per dare un contributo efficace alla protezione del clima, è necessario perciò migliorarne la sostenibilità ambientale. A questo sta lavorando in collaborazione con il produttore di batterie svedese Northvolt e con Umicore, una società belga specializzata nei materiali per le batterie. Northvolt produrrà le celle della batteria nella propria gigafactory in costruzione a Skellefteå, nel nord della Svezia, dal 2024 in poi. Tutta l’energia necessaria ad alimentare l’impianto sarà fornita da impianti eolici o idroelettrici. L’uso di fonti rinnovabili farà risparmiare circa dieci milioni di tonnellate di CO2 nei prossimi dieci anni. Ciò equivale circa allee emissioni annue di una città di un milione di abitant.
Il debutto sulla nuova iX3
Umicore si occuperà di studiare materiali per le celle, riciclabili al 100% o quasi (leggi anche).
Le batterie di quinta generazione, informa la BMW, saranno sulle strade entro la fine dell’anno nella BMW iX3 e implementate in più prodotti nel corso del prossimo anno, come la BMW iNEXT e la BMW i4.
Infatti viene spontaneo commentare “meglio tardi che mai”. Certo se non si danno una mossa, restano indietro. Vediamo se daranno seguito e con che velocità. Intanto Mercedes, VW, Audi, hyundai, ecc sono già in lizza. E fiat? Fagocitata da psa per le batterie? Che ne pensate?
Notevolissimo impegno. Se BMW riesce nel progetto sarà di esempio per tutti gli altri. Speriamo non sia l’ennesima falsa partenza del gigante bavarese che ormai è fuori dal radar delle EV con prodotti già vecchi al momento del lancio….