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BMW, nuovo brevetto per una moto elettrica

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Un nuovo brevetto svela gli ultimi step di sviluppo della futura moto elettrica di BMW. Spicca il telaio monoscocca modulare, che racchiude e protegge in sé le batterie e l’elettronica, adattabile a varie tipologie di moto.

BMW procede spedita, a suon di brevetti, verso la realizzazione della sua prima motocicletta elettrica. La casa bavarese sul tema ci lavora da tempo e anche se di prototipi all’orizzonte ancora non se ne vedono, i segnali che dietro le quinte lo sviluppo continui sono evidenti. A partire dal nuovo brevetto BMW scovato dai colleghi di Cycleworld, in cui è chiaramente rappresentato un abbozzo di moto, con novizia di particolari interessanti su alcune componenti del telaio.

Il telaio protettivo e modulare studiato da BMW

Telaio modulare per moto diverse

Dal prospetto si evince che BMW starebbe lavorando alla realizzazione di un telaio monoscocca, al cui interno trovano spazio, su tre strati, le batterie e l’elettronica di controllo. Guardando nel dettaglio, la cosa interessante riguarderebbe proprio la struttura del telaio, che BMW vuole rendere il più modulare possibile. Vale a dire predisporlo in maniera tale che un’eventuale cambiamento di dimensione o numero delle batterie al suo interno non vada ad impattarne la forma o i supporti, obbligando quindi a rivedere la struttura portante.

BMW starebbe quindi virando verso una soluzione di telaio robusto “a guscio” adattabile a diverse tipologie di motociclette, per evitare ogni volta una riprogettazione importante.

Il fatto che le appendici che ospitano il cannotto di sterzo e il perno del forcellone siano imbullonate, avvalla questa tesi. Tutto fa pensare che basti una semplice operazione di sostituzione per declinare lo stesso telaio su una moto cruiser, roadster o sportiva che sia, modulando al suo interno batterie ed elettronica a seconda delle esigenze. Con tutti i vantaggi, anche industriali, che ne deriverebbero.

Il dettaglio interno del telaio, in cui trovano spazio batterie ed elettronica

Visione green concreta

Questo nuovo design strutturale – in cui il motore si trova in posizione longitudinale nella parte sottostante il blocco telaio/batteria – era già stato abbozzato a livello concettuale nel primissimo prototipo di moto elettrica BMW, il Vision DC Roadster mostrato nel 2019 ad Eicma. Allora si parlava ancora di visione, ma ora la strada sembra molto più concreta.

Che BMW ci creda è evidente. Quest’ultimo brevetto va infatti ad affiancare quello svelato appena un anno fa, che riguardava un progetto di moto elettrica di media potenza ispirata alla gamma G310.

A piccoli passi, quindi, aggiungendo via via sempre qualcosa di nuovo, è plausibile dire che il futuro green della Casa bavarese passi anche attraverso lo sviluppo di moto elettriche di serie, performanti e di varie tipologie. Con soluzioni tecniche avanzate che possano risultare significative in un mercato che si farà sempre più competitivo.

Guardando anche a quanto realizzato nel campo degli scooter negli ultimi anni (CE 04 e CE 02), la sensazione è che la prima motocicletta elettrica BMW non sarà banale. Probabilmente ne sapremo di più al prossimo brevetto…

I due scooter elettrici targati BMW: CE 04 e CE 02
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