Per rispondere all’offensiva tecnologica della case cinesi, BMW lancia la piattaforma Neue Klasse: al centro non ci sarà più l’elettrificazione dei veicoli ma la loro dotazione software. Il primo esempio, con il Suv iX3 che verrà presentato a ridosso del Salone di Monaco. Sarà il primo modello di una generazione di automobili capaci di integrare potenza di calcolo, gestione intelligente dell’energia e aggiornamenti over-the-air.
Il cuore della Neue Klasse non è un motore, ma un sistema informatico centralizzato. BMW parla di quattro “supercervelli” che sostituiranno la complessità delle attuali centraline distribuite, moltiplicando per venti la capacità di calcolo rispetto agli attuali veicoli. Questa architettura consente di gestire in modo integrato funzioni di infotainment, guida assistita, sistemi di sicurezza e comunicazione interna, semplificando la catena elettronica e riducendo i costi di sviluppo.

Nelle nuove elettriche Bmw “cervelloni” capaci di integrare infotainment, guida assistita, e sistemi di sicurezza
Sul fronte energetico, BMW introduce una nuova generazione di batterie agli ioni di litio con formato cilindrico. Sviluppate in collaborazione con la cinese CATL, garantiscono un taglio fino al 50% dei costi di produzione e una maggiore densità energetica. Il risultato atteso: autonomia fino a 800 km e ricarica ultrarapida capace di ripristinare oltre 350 km in dieci minuti. Una soglia che spinge i veicoli elettrici vicini agli standard di utilizzo quotidiano delle auto a benzina.
L’ambizione – come ha fatto notare il Financial Times nel dare notizia delle novità in casa Bmw – è colmare il ritardo accumulato rispetto a Tesla e ai costruttori cinesi come Xiaomi e Xpeng, oggi molto più veloci nello sviluppo di soluzioni software. Resta però il nodo dei costi: la produzione asiatica è ancora più competitiva sul piano industriale.
Bmw, con la Neue Klasse, cerca di approfittare del vantaggio ottenuto negli ultimi mesi sui rivali europei. I veicoli elettrici della casa di Monaco hanno raggiunto il 18% delle consegne globali, superando Mercedes-Benz (8%) e Volkswagen (11%).
“Bmw, auto con un’architettura modulare e flessibile”
Un ulteriore vantaggio della piattaforma è la sua flessibilità. Oltre ai modelli elettrici, la Neue Klasse saà il modello base per ibridi e persino per le prossime versioni di veicoli a combustione interna. “Bisogna essere aperti e flessibili nell’architettura”, ha spiegato Martin Schuster, vicepresidente della divisione batterie, sottolineando la possibilità di adattare in futuro anche formati diversi di celle.
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La scommessa di BMW non è soltanto tecnologica: è una presa di posizione sul futuro dell’industria automobilistica europea. Con la Neue Klasse, il marchio bavarese mira a dimostrare che il vantaggio competitivo non si misura solo in costi di produzione, ma anche in ingegneria del software, gestione dell’energia e capacità di evolvere nel tempo. Esattamente la strada su cui sui sono già incamminate da tempo le case cinesi.
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“I veicoli elettrici della casa di Monaco hanno raggiunto il 18% delle consegne globali, superando Mercedes-Benz (8%) e Volkswagen (11%).” tradotto in numeri Volkswagen ha venduto il doppio di BEV di BMW.
-la Neue Klasse saà il modello base per ibridi e persino per le prossime versioni di veicoli a combustione interna.-
Rückwärtsgang kratzt
“il vantaggio competitivo non si misura solo in costi di produzione, ma anche in ingegneria del software, gestione dell’energia e capacità di evolvere nel tempo” peccato che questo definisca perfettamente i suoi rivali che già lo fanno da un decennio: Tesla e BYD, ai quali uniamo Xiaomi e Xpeng che sono soltanto più giovani ma che hanno già dimostrato di padroneggiare molto bene il software e l’evoluzione.
I miei più sentiti auguri a BMW, sfidare i concorrenti in qualcosa che per loro è consolidato anzichè usare la secolare esperienza in design, telaio, comfort etc. mi pare una solenne… fate voi.
Ma prima o poi dovevano farlo. Ormai le auto devono essere anche questo.. Soprattutto se di livello.
Non ci riusciranno? vedremo. Ma finchè non iniziano nemmeno come gli altri cavernicoli produttori di auto europei che ben conosciamo….. 🙂
O forse avrebbero potuto affidarsi ad altri? Beh. Immagino che dietro all’annuncio ci siano accordi con una certa azienda di 5 lettere e la sua suite di prodotti per automotive… 🙂
Su chi padroneggi realmente il Software io avrei qualche dubbio. Tesla poi gestisce il mantenimento di un solo prodotto (3/Y) non uno sforzo ciclopico. Xiaomi e’ sulla stessa strada, ancora senza fare margini. Il metodo e’ fondamentale, controllare e testare la qualita’ del software e della sua calibrazione sara’ la chiave. Vediamo cosa sapra’ fare BMW, soprattutto quanti prodotti potra’ rilasciare. Sicuramente non saranno solo una berlina e la sua variante SUV.