BMW Motorrad accelera sugli scooter elettrici. E valuta di raddoppiare la produzione del C Evolution nella fabbrica di Berlino Spandau. Con l’introduzione di un secondo turno, si potrebbe passare da 1.700 pezzi all’anno a 3.400.
Siamo ancora a percentuali molto basse sul totale delle due ruote vendute da BMW Motorrad. In tutto il 2017 da Spandau sono usciti 155 mila motocicli, di cui l’elettrico ha rappresentato poco più dell’1%. Ma il responsabile dello stabilimento, Helmut Schramm, vede un grande futuro per gli scooter a batterie. Ritenendo che le grandi città in tutto il mondo semplicemente hanno bisogno assoluto di mezzi di trasporto alternativi. Il C Evolution è derivato dal C 650 ed è in produzione a Spandau ormai da quattro anni. Dopo un’iniziale standard di un migliaio di pezzi all’anno, nel 2017 si è passati a 1.700, visto l’aumento della richiesta soprattutto dalla Francia (800 scooteroni), mercato leader per l’elettrico in Europa continentale. Vendite discrete anche in Germania e Spagna, mentre l’Italia è ancora piuttosto ferma.
Ma l’attesa ora è tutta per il Concept Link
L’attesa ora è per la produzione del primo scooter BMW nato e pensato per l’elettrico, non un semplice adattamento. L’anno scorso a Villa d’Este (vedi il filmato sopra) la divisione Motorrad della Casa di Monaco ha mostrato un prototipo che ha destato grande impressione, il Concept Link, con forme completamente nuove. Il pacco-batterie, per esempio, è posto sotto i piedi del guidatore, esattamente come avviene nelle auto elettriche. E questo rivoluziona il design, oltre che la distribuzione dei pesi e degli spazi. Schramm, citato dal sito tedesco Electrive.net, ha detto che il Concept Link verrà prodotto sempre a Spandau. Ma ancora non si conoscono tempi e forme definitive del prodotto. Quel che si sa è che la BMW lavora su una nuova generazione di batterie, in gradi di aumentare l’autonomia delle due ruote elettriche da 150 a 200 km.
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