Home Auto BMW i4, la sportiva elettrica di Monaco per il 2021

BMW i4, la sportiva elettrica di Monaco per il 2021

4
Il presidente Oliver Zipse con la BMW i4 ( Photo ©: Jens Koch - BMW Media) mobil: +49 178 85 17 61 0 email: jens@jenskochphoto.com web: www.jenskochphoto.com Iban: DE55 4306 0967 1229 5889 00 BIC: GENODEM1GLS USt.Nr. DE222728105

La BMW i4 è stata presentata nello show virtuale organizzato dal Salone di Ginevra. Sarà in vendita dall’anno prossimo, per ora è un concept, ma molto vicino al modello di serie.

BMW i4, autonomia fino a 600 km, da 0 a 100 in 4″

BMW i4

BMW i4L’offensiva elettrica della BMW, si sa, poggia su tre modelli. Il primo, la iX3, è un Suv tradizionale in arrivo già nella seconda parte di quest’anno. Seguiranno l’anno prossimo la iNEXT (guarda l’articolo) e questa auto sportiva nata per competere direttamente con la Tesla Model S. “La BMW Concept i4 porta l’elettrico all’essenza del marchio BMW,” sostiene Adrian van Hooydonk, Senior Vice President BMW Group Design. “Il design è dinamico, pulito ed elegante. In sostanza: una perfetta BMW, ma a emissioni zero”.  I numeri parlano di un’autonomia fino a  600 km (standard WLTP), con un pacco-batterie da 80 kWh di capacità. Il peso delle celle è di circa 550 kg. La potenza massima è di 390 kW (530 cavalli), l’accelerazione 0 – 100 km/h in circa 4 secondi. Con una velocità di punta di oltre 200 km/h.

Il sound sviluppato da un grande compositore

dietro i4Lasciamo che ognuno giudichi l’efficacia del design, piuttosto originale, della BMW i3. A partire dalla doppia griglia anteriore, mantenuta nonostante che l’auto sia elettrica. Ci intriga un dettaglio che compare nella dettagliata presentazione sul sito-media della Casa di Monaco. Parliamo del sound. Sì, proprio il rumore, sviluppato dal celebre compositore Hans Zimmer con il BMW Sound Designer, Renzo Vitale. L’obbiettivo era creare un suono che, ancorché artefatto, risultasse unico e ben percettibile. Con uno sguardo al passato BMW e uno al futuro. Con due tonalità, “Core” e “Sport“, quest’ultima ovviamente più intensa. Può sembrare un particolare insignificante, ma qui non si fa nulla a caso. Evidentemente la questione del rumore per i clienti di queste auto è importante. Per non parlare poi delle moto…

La nuova BMW

 

 

 

Apri commenti

4 COMMENTI

  1. non capisco tutto questo grande interesse per il rumore. Ma il rumore per l’essere umano forse non uccide? Avete mai sentito, (a meno che non siate completamente sordi) la tirata di acceleratore di una moto?????

  2. Se questo è il nuovo corso di BMW e del suo team design rifondato nel 2017, ma sempre sotto la guida del Chief Designer Adrian van Hooydonk con Jozef Kabaň responsabile del design per il marchio BMW, al posto di Karim Habib, passato a Infiniti e ora a Kia, allora preferisco il vecchio, che con Karim Habib ha creato quel capolavoro della 2002 Hommage: quintessenza di BMW.

    In queste berline da oltre 500 km di autonomia è evidente la necessità di avere spazio per collocare le batterie tra gli assi e conseguentemente, l’esigenza del passo lungo, almeno fino a quando le batterie non aumenteranno la densità energetica.

    La linea del tetto fastback e la lunghezza complessiva non si addicono a BMW, non da meno l’esigenza di eliminare la caratteristica griglia anteriore sostituendola da un’inutile “doppio rene” a sviluppo verticale, gigantilista, ingombrante e sopratutto poco BMW.

    Più simile alla Kia Stinger che a qualsiasi BMW.
    http://autodesignmagazine.com/2017/03/kia-stinger-eccellenza-inaspettata/

    2002 Hommage
    https://www.youtube.com/watch?v=bjkHwSD_XoM

Rispondi