In viaggio tra i murales di Milano sul BMW CE 02, e un mezzo elettrico che reinterpreta la mobilità urbana con lo stesso spirito ribelle dell’arte di strada. In questo video, guidati da un’esperta di street art, scopriamo il connubio tra creatività urbana e tecnologia elettrica firmata BMW.
Accompagnati dal BMW CE 02, l’eParkourer elettrico creato da BMW Motorrad siamo andati alla scoperta di alcuni dei più rappresentativi murales si Milano, in particolare del quartiere Isola. Il connubio tra street art e CE 02 è stato immediato e inscindibile. I graffiti con la loro forza visiva e il linguaggio diretto, escono dai musei per invadere i quartieri; il CE 02 fa lo stesso con il mondo delle due ruote, uscendo dagli schemi tradizionali di moto e scooter per diventare qualcosa di nuovo, ibrido, personale.
Nel video realizzato in collaborazione con BMW, ci siamo fatti accompagnare da Federica, guida turistica ed esperta di arte urbana, attraversiamo il quartiere Isola e alla scoperta di opere firmate da artisti come Nabla & Zibe e gli Ortica Noodles. Ogni murales diventa occasione per raccontare non solo l’evoluzione della street art milanese dagli anni ’80 a oggi, ma anche per scoprire come la città si sia trasformata in un museo a cielo aperto, accessibile, partecipato. E proprio come la street art ha conquistato spazio e dignità, anche la mobilità elettrica inizia a ritagliarsi un posto riconoscibile nel paesaggio urbano.
Il BMW CE 02 si muove in questo contesto con naturalezza. Geometrie audaci, linee spigolose e finiture opache. Tutto contribuisce a renderlo non solo un mezzo di trasporto, ma un oggetto di design urbano. Il CE 02 si presenta con 11 kW di potenza, 95 km/h di velocità massima e circa 90 km di autonomia. Sono i numeri che definiscono le sue performance, ma a colpire è soprattutto la sua personalità. Una posizione di guida comoda ma aggressiva, pensata per muoversi in libertà e soprattutto per divertirsi in sella (leggi il nostro test).
Il CE 02, così come la street art, dà voce a una nuova generazione di utenti urbani. A quelli che vogliono muoversi in modo sostenibile senza rinunciare al carattere, alla creatività, all’espressione personale. In questo senso, il video non è solo un racconto visivo, ma una riflessione sul presente e sul futuro delle nostre città. Un futuro dove l’arte, la tecnologia e la mobilità si intrecciano sempre di più.