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BMS wireless, Marelli firma la nuova era delle batterie

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sostituzione rapida
Le batterie

Con il nuovo “Wireless distributed Battery Management System (wBMS)” Marelli presenta al mercato il suo BMS wireless, un sistema di gestione delle batterie senza cablaggi. Eliminando il 90% dei cavi di collegamento con i moduli della batteria, il wBMS consente di eliminare significativi ingombri, molto peso,  ridurre i costi e concepire architetture  innovative e flessibili.

Il BMS “senza fili” sulle prime auto nel 2024

bms wireless marelli

Il sistema sarà disponibile dal secondo trimestre del 2022 per supportare i nuovi modelli BEV dei clienti in uscita per il 2024.

Questa soluzione, spiega l’azienda di componentistica auto in un comunicato «elimina la necessità di collegamenti “daisy-chain” – con configurazione a “margherita” – grazie alla tecnologia wireless che consente la comunicazione tra le batterie e l’unità di controllo». Rispetto alle precedenti soluzioni cablate, il nuovo wBMS di Marelli semplifica anche la struttura e l’installazione delle celle della batteria e riduce la complessità dell’assemblaggio.

Marelli: un punto di svolta per l’automotive

«Il sistema BMS wireless rappresenta un punto di svolta per l’industria automotive» spiega Razvan Panati, Head of Power Electronics Technology della divisione Vehicle Electrification di Marelli. Anche se altri player del settore stanno sviluppando BMS wireless, quello di Marelli ha alcune caratteristiche uniche. Per esempio ha la stessa architettura di base del sistema BMS cablato di Marelli. Quindi può essere applicato  a numerose piattaforme di veicoli esistenti, con modifiche minime. «Questa flessibilità garantisce una significativa riduzione dei costi di ingegneria _ aggiunge Panati _ e consente a Marelli di rendere questa tecnologia di fascia alta accessibile al mercato di massa».

Il BMS rappresenta il “cervello” della batteria: gestisce l’energia immagazzinata e la capacità della batteria di fornire energia al resto del veicolo. Controlla e fornisce informazioni sulle condizioni operative e sullo stato della batteria, e monitora, ottimizza e protegge la batteria stessa.

Meno peso, meno ingombri, più autonomia

La rimozione dei connettori nel sistema wBMS Marelli diminuisce il peso e, di conseguenza, garantisce una maggiore efficienza energetica del veicolo. In altre parole, più autonomia a parità di carica. Liberando spazio nel pacco batterie, la nuova soluzione consente anche l’utilizzo di batterie di dimensioni maggiori. E nelle giuste condizioni batterie più grandi si traducono in prestazioni migliori.

Il sistema wBMS di Marelli può essere fornito con un’applicazione software che stima inoltre diversi parametri fondamentali di ciascuna cella. Per esempio lo stato di carica, lo stato di salute e lo stato di potenza.

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8 COMMENTI

  1. Sarebbe interessante capire che tipo di soluzione propongono esattamente in merito alla gestione dei segnali, affinché siano sicuri e stabili. In Marelli non sono certo degli sprovveduti e per proporre qualcosa nell’automotive devono avere una proposta seria. Staremo a vedere.

  2. Una premessa la tecnologia non è nuova in altri settori è da da decenni che si usa, ma dove si ha necessità di un collegamento stabile e sicuro si usa ancora i cablaggi con cavi e con schermature elevate, l’idea è buona io personalmente non prenderei mai un auto che dialoga tra centraline tramite Wireless.
    E sono che vive con la tecnologia.

  3. Buongiorno, son sono poi così entusiasta per le applicazioni con le soluzioni wireless, per componenti fondamentali come le batterie ad alta tensione di un veicolo elettrico. In fondo due cavetti twistati da 0,8mm in più di una linea CAN BUS, non sono poi un peso così influente nel peso totale del veicolo. A parer mio, mi sa più di un risparmio a tutti i costi, che non una innovazione. Oltretutto, voglio sperare che i segnali siano almeno criptati con una codifica almeno a 8bit, sennò, voglio vedere se, qualora vi sia una moltitudine di segnali wireless presenti in una area ristretta, come una strada cittadina, quale stato di carica riceva il ricevitore di ogni singola vettura della stessa casa…
    Saluti Piero

    • 2 cavetti… Per singola cella di batteria…

      Non capisco il senso di criptare la carica fornita o prelevata dalle celle, ci nasconderai la cronologia del browser codificato come un segnale di una powerline dentro? 😅

      • … se non è criptata con un codice ad almeno 8bit, ci si ritrova con segnali intercalati da altri veicoli; è come il wifi dello smartphone o del tablet, quando avvii la ricerca, ti trovi decine di segnali presenti nella zona. Però riesci ad agganciare il solo segnale del tuo modem, perché ne conosci il codice; se riesci ad inserirti in un altro wifi, è perché non è stato criptato tramite codifica. In auto, è la stessa cosa, con risultato che, ogni tanto ci si potrebbe trovare con il livello della carica della batteria, altalenante a causa di interferenze provocate da wifi più potenti, soprattutto nei percorsi cittadini, dove una grande quantità di veicoli si avvicinano gli uni agli altri…

  4. Wireless vuol dire altri campi elettromagnetici ad alta frequenza. Siamo sicuri che ne valga la pena.

      • Beh è risaputo che grazie ai campi elettromagnetici delle antenne 5g han diffuso il covid dandogli ordini su chi infettare
        C’è una bibliografia immensa risalente addirittura al millemilatrecento avanti cristo dove i graffiti rappresentano gli alieni rettiliani che comandavano gli schiavi umani con delle antenne elettromagnetiche giganti, le piramidi ovviamente sono alcune di quelle sopravvissute.

        Cmq tranquillo amico capro, qualsiasi onda sarà schermata dal pacco batterie, Il campo magnetico della terra è migliaia di volte più forte di qualunque oggetto possiamo avere sulla terra e ci siamo evoluti senza grossi problemi (anzi proprio grazie a quel campo) finché non passi la vita dentro una risonanza h24 non ti creano problemi

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