Biometano: Snam rileva 5 impianti dislocati in Friuli e in Veneto, investendo 30 milioni tramite le controllate IES Biogas – Snam4Environment.

Biometano: nuovo investimento di 30 milioni in Friuli e Veneto
I 5 impianti sono situati nelle province di Udine, Pordenone, Venezia e Padova. Obiettivo dell’acquisizione è convertire i cinque impianti di biogas agricolo (che attualmente producono energia elettrica) a biometano. Raggiungendo la capacità produttiva di ca. 500 Sm3/h l’uno. Attraverso la valorizzazione di reflui zootecnici, scarti agricoli e colture di secondo raccolto, gli impianti produrranno a regime oltre 22 milioni di Sm3 l’anno di biometano. Tre degli impianti saranno collegati alla rete nazionale del gas per immissione diretta del bioCNG (gas naturale compresso). Mentre mentre gli altri due saranno dotati di un impianto di liquefazione per la produzione di bioGNL (gas naturale liquido) destinato ad alimentare flotte di veicoli pesanti per distribuzione delle merci. L’operazione fa seguito all’acquisizione, il 4 ottobre, da parte di IES Biogas, di 4 impianti biogas per un totale di circa 4 MWe a Ostellato, nelle campagne di Ferrara. Per la conversione a biometano e l’immissione in rete di 11 milioni di Sm3 l’anno di biometano a partire da 160.000 tonnellate di effluenti degli allevamenti, scarti agricoli e sottoprodotti agroalimentari della filiera dello zucchero.
Enormi risorse in arrivo con i fondi del PNRR
Queste iniziative sono in linea con la strategia di crescita di Snam nel biometano e più in generale nell’economia circolare. L’obiettivo è contribuire allo sviluppo di un settore chiave nella strategia italiana di transizione ecologica, fruendo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il biometano è considerato una fonte di energia rinnovabile e programmabile che permette di rispondere agli obiettivi di riduzione delle emissioni, sfruttando le reti gas esistenti. il PNRR ne prevede un enorme sviluppo nel nostro Paese: se oggi si contano in Italia 35 impianti agricoli per un valore stimato al 2023 di 773 milioni di Sm3 di biometano avanzato ritirabile. Investendo gli 1,7 miliardi di euro stanziati dai nuovi provvedimenti, si potrà arrivare a produrre 8 miliardi di metri cubi l’anno di biometano al 2030. Pari a circa il 30% dell’obiettivo del Governo di sostituzione delle forniture di gas importato dalla Russia.
Il metano se non erro genera CO2 o sbaglio?
Si, pur essendo composto per il 98% da CH4 nell’emissione di CO2 residua non supera l’1%.
Ovviamente non interessa a nessuno.
Non è il demone Idrogeno che si combatte con il fotovoltaico e tonnellate di batterie stazionarie agli ioni di litio da riciclare in seguito.
Neppure se si fa presente che lo JRC UE, l’istituzione che coordina la comunità scientifica europea ed elabora i rapporti tecnico-scientifici sui quali il Parlamento europeo definisce le politiche di sviluppo nell’ultimo studio di settembre 2020 sull’efficienza energetica in rapporto alle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti, ha evidenziato risultati sorprendenti nei cicli well to tank, tank to wheel e nella combinazione well to wheel, ovviamente nell’impiego del biometano da letame, il biocarburante che consente il massimo risparmio di emissioni di CO2 a patto che venga digestato e stoccato in vasche a tenuta stagna.
Qui i rapporti JRC UE per gli infervorati delle batterie.
https://joint-research-centre.ec.europa.eu/welcome-jec-website/jec-publications/jec-version-5-2020_en
-Ovviamente non interessa a nessuno.-
No no.
Al contrario.
A me le mucche scorreggione stanno simpaticissime!!!!
Evviva il “gassificatore bovino”!!!!
Parafrasando quel vecchio (carinissimo) film “di e con” Alberto Sordi: Finchè c’è m34d@ c’è speranza.
Quello che oggettivamente è di difficilissima realizzazione, sarebbe convogliare presso apposite vasche tutta la materia organica anfibia prodotta dalle grandi città. Al fine di ottenerne biogas.
Milioni di ciapèt al servizio della transizione energetica, per l’unico e solo lavoro che merita di essere fatto con il cyl0.
Voi pensate che stia scherzando, e senza dubbio l’ho messa un po’ sul ridere.
E di sicuro sarà difficile da vedersi.
Però se ci pensate bene, così pellegrina sta cosa non sarebbe.
teoricamente ci sono già, andrebbero rese stagne le vasche di raccolta
Bravo. Teoricamente. 😉
Fai da bravo le tubazioni delle acque grigie… fai quelle delle acque nere… e dopo 500 metri… magia! Si uniscono. 🤦♂️