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Usa, denunciate le società petrolifere: “Sono responsabili per i disastri climatici”

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Un gruppo di esponenti politici, ufficiali pubblici eletti e procuratori federali dello stato di New York è pronto a denunciare i grandi gruppi petroliferi. Per Big Oil arà una accusa di carattere penale, per “il ruolo che hanno svolto nel causare disastri climatici e grandi disastri ambientali“. 

L’iniziativa nasce dal gruppo di difesa dei consumatori Public Citizen, appoggiato dalla rete di procuratori ed esponenti progressisti Fair and Just Prosecution. Assieme hanno firmato un documento di 50 pagine contro le grandi compagnie petrolifere. Non a caso è stato reso pubblico mentre sono ancora in corso gli interventi per i danni causati dagli uragani Helene e Milton. Secondo gli esperti, i danni sono stati amplificati dalla crisi climatica e dai disastro ambientali causati dalle emissioni di CO2.

Come riporta il Guardianun crescente corpo di prove dimostra che le grandi compagnie petrolifere erano a conoscenza dei pericoli dei loro prodotti, ma li hanno comunque proposti ai cittadini“. Ancora più pesante la conclusione del documento presentato a New York per il coinvolgimento di Big Oil nei disastri climatici. “Questa condotta non è stata solo amorale, è stata criminale“.

Denunce da almeno 40 tra Stati e grandi città

Secondo la senatrice dello stato di New York Kristen Gonzalez, 30 anni ancora da compiere, “le grandi compagnie petrolifere devono essere ritenute responsabili delle loro azioni. E giustizia deve essere ottenuta per coloro che hanno subito gli impatti devastanti dei disastri legati al clima“.

Al momento, sono una quarantina gli Stati e le grandi città che hanno presentato denunce penali contro Big Oil. In qualche caso, l’accusa è di omicidio. Come ha sostenuto l’Arizona per i disastri ambientali dell’anno scorso. Ma la causa che verrà intentata a New York potrebbe essere meno complessa.

Come riporta sempre il Guardian “il promemoria dell’Arizona propone di presentare denunce per omicidio colposo o omicidio di secondo grado. Dove sono previsti elevati standard di causalità. La proposta di New York prevede l’accusa di messa in pericolo colposo”.

Contro Big Oil l’accusa di “messa in pericolo sconsiderato” che ha causato i disastri ambientali

Il nuovo promemoria presentato a New York segue un’altra strada processuale. “Gli statuti sulla messa in pericolo sconsiderato – si legge – criminalizzano la condotta sconsiderata che crea un rischio di ferire o uccidere qualcuno. Quindi, provare questo crimine non richiede la stessa dimostrazione di causalità di reati come omicidio o aggressione. I pubblici ministeri devono provare che la condotta di un imputato abbia effettivamente causato la lesione o la morte di una vittima specifica“.

Secondo il promemoria, questa proposta apre inoltre la porta ai procuratori di New York per intentare accuse contro singoli dirigenti petroliferi.

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6 COMMENTI

  1. Qualcuno che abbia voglia e tempo di consultare fonti di prima mano, può tradurmi pf “il ruolo che hanno svolto nel causare disastri climatici e grandi disastri ambientali”? Perché a me non è chiarissimo. Spero non sia l’aver venduto il carburante da trazione, ma altro (chessò, attività di lobbying indebita, o roba del genere). Perché altrimenti sarebbe la wokata più ridicola della storia…

  2. Anche per le sigarette è stata fatto qualcosa del genere, con le compagnie fossile è più difficile perché gli interessi sono maggiori,c’è la politica dietro, qui non si tratta di pacchetti di sigarette, si tratta di energia e carburante quindi molto più complicato e difficile, sicuramente è un segnale di cambiamento importante ma non so dove andrà a parare ma comunque è un segnale forte

    • Anche perché a loro tempo sono state fra le principali artefici del “miracolo” americano.. (e direi piú di “Big tobacco” che infatti è finito sotto i riflettori molto tempo prima..)

  3. ecco, questa la attendevo da tempo e
    se anche non si concludesse in nulla
    sarà come la sentenza Bosman per il calcio, tanti anni fa

    qualunque cosa accada
    nei CdA qualcuno si farà qualche domanda in più.

    siamo appena all’inizio.

    • …mamma mia che italiano che ho usato….

      riformulo:
      ecco, questa la attendevo da tempo e
      se anche si concludesse in nulla o quasi
      sarà come la sentenza Bosman per il calcio, tanti anni fa,
      apparentemente innocua ma poi venne giù tutto

      qualunque cosa accada
      nei CdA di Big Oil qualcuno si farà qualche domanda in più da qui in avanti,
      magari con strafottenza, ma se la farà

      siamo appena all’inizio.

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