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L’Onu accusa Big Oil: “Fa campagna di disinformazione sulle rinnovabili”

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Secondo l’Onu, Big Oil è responsabile di una campagna di disinformazione contro le green energy e sulla velocità con cui le rinnovabili stanno crescendo a livello globale. Una campagna che vuol passare la transizione ecologica “come difficile e costosa

Non lo dice qualche studioso del clima estremista. Nemmeno lo sostiene qualche think tank dichiaratamente schierato a favore della svolta ambientalista della società e dell’economia. L’accusa arriva da un alto funzionario della Nazioni Unite, Selwin Hart che ricopre il ruolo di consigliere del segretario generale Antonio Guterres nonché segretario generale aggiunto del Climate Action Team.

big oil campagna
Selwin Hart, segretario generale aggiunto del Climate Action Team.

L’accusa a Big Oil: “Massiccia campagna” per denigrare i risultati delle rinnovabili

In un colloquio con il Guardian, Hart ha accusato Big Oil di organizzare “una massiccia campagna di disinformazione” perché i governi rallentino il passaggio a una economia verde e taglino il più velocemente possibile gli investimenti sui fossili.

Prevale questa narrazione, in gran parte promossa dall’industria dei combustibili fossili e dai suoi sostenitori, secondo cui l’azione per il clima è troppo difficile e troppo costosa“, ha dichiarato al Guardian.

E ancora: “È assolutamente fondamentale che i leader, e tutti noi, reagiamo e spieghiamo alla gente il valore dell’azione per il clima, ma anche le conseguenze dell’inazione sul clima“.

Alla campagna dell’industria dei fossili, viene contrapposto il “sentiment” che prevale tra la popolazione mondiale. Hart ha citato un sondaggio per cui il 72% delle persone interpellate desidera una “rapida transizione“, in maggioranza anche nei paesi che producono carbone, petrolio e gas.

Il funzionario Onu ha ammesso rallentamenti. I partiti dei Verdi e i progetti destinati alla transizione potrebbero aver subito battute d’arresto in alcuni Paesi negli ultimi tempi.

Ma non ovunque, anzi. “In altri Paesi – ha dichiarato al Guardian – hanno guadagnato seggi e hanno visto politiche che un tempo sarebbero state considerate radicali entrare nel mainstream“.

“Big Oil macina utili e riceve sussidi pubblici”

Hart ha anche accusato Big Oil di continuare a macinare profitti, grazie ai prezzi di gas e petrolio (oltre a ricevere sussidi governativi) “mentre le persone comuni devono pagare il prezzo della crisi climatica“.

Per questo motivo, Hart ha terminato il suo ragionamento invitando ancora una volta i governi a presentare nuovi piani per le politiche di contenimento del riscaldamento globale così come sono previsti dagli accordi di Parigi del 2015.

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21 COMMENTI

  1. Nel film Rambo3 c’è una frase che dice un afghano al protagonista, senza dilungarmi termina così “e allora morirai allora morirò” questo succederà se non c’è un cambio di passo, non per fare il catastrofista, ma se ci aspettiamo che le super multinazionali del fossile, si facciano da parte per un possibile rischio per l”umanita rinunciando al denaro allora moriremo. Il problema è se perdiamo il controllo della temperatura planetaria( non quella del meteo) allora la situazione andrebbe fuori controllo e sono cavoli amari, non ci serve piangere dopo o dispiacersi , occorre cambiare le cose prima che succeda qualcosa di brutto, con le multinazionali del fossile ci vuole polso ma gli attuali governi sono ancora troppo dipendenti da loro, non vedo cambi significativi a breve, siamo in una crisi climatica ma chi dovrebbe combattere non lo fa’ o lo fa’ debolmente, se la situazione degenera siamo fregati.

  2. E’ sotto gli occhi di tutti la deriva del clima. Ogni mese del 2024 è stato il più caldo di sempre. Questi giorni nella mia bella città di mare la coltre di mucillagine è spessa 5 cm., fine bagni di mare. Al nord uragani, al sud siccità. MI auguro che la gente prenda coscienza presto, e voti di conseguenza. E continuo a non capire quelli che invocano scuse tipo “le BEV hanno autonomia scarsa, non ci sono le colonnine” e storie di questo tipo, per continuare a bruciare petrolio. Diciamolo, le BEV qualche sacrificio te lo chiedono. Come te lo chiede la raccolta differenziata, usare i mezzi pubblici, tenere pulito l’ambiente. Fa parte del senso civico. Sopporto sempre meno chi mi spara in faccia i suoi fumi di scarico mentre lui se ne sta al riparo nella sua auto. Quando si potrebbe evitare. Posso dire che sono dei gran zoticoni?

    • occhio a come si dicono queste cose ..
      l’elettrificazione e le rinnovabilisli
      stabilizzeranno temperatura e si spera i disastri

      ma da un ipotetico zero emission a un riassorbimento della CO2 e riduzione della temperatura per tornare a quelle normali ne passeranno di decenni ..
      forse secoli

      l’unica nota positiva del contenere la variazione entro 1,5 2 gradi
      è che il sistema rimane “lineare”
      oltre diventa non lineare ..

      cosa succede se entriamo in regime non lineare ?
      a questa domanda un climatologo ha risposto:
      Risposta: non lo sappiamo ?
      Domanda: potremmo avere un aria irrespirabile ?
      Risposta: possibile, non lo sappiamo ?
      Domanda : ci sono stati eventi simili o peggiori nella preistoria ?
      Risposta: dai fossili risulta che ci sono state ere in cui alcune aree geologiche dove l’acqua dei mai interni all’equatore .. BOLLIVA !!

      buon ferragosto per gli amanti del lesso

      • Buongiorno Nello e buone ferie anche da parte mia 👋

        In realtà esiste un rischio di “rimbalzo localizzato” delle temperature…che potrebbe avvenire in tempi umani abbastanza corti:
        è collegato alla progressiva diluizione e annullamento della “corrente del golfo ” dei caraibi; le enormi masse di acqua dolce stanno dis-intensificando la suddetta corrente di acqua calda che da migliaia di anni mantiene più caldi i paesi del nord Europa; SE diminuisse sito certi livelli Potrebbe (è un rischio..non una certezza) aumentare nuovamente il freddo glaciale almeno invernale sui paesi centro nord…con riflessi “freddi” anche alle nostre latitudini.
        In altre ere (quelle che hanno messo a contatto Neanderthal e Sapiens S.) ci sono state varie fasi di espansione e ritrazione delle zone ghiacciate (da noi fino al ghiacciaio del Gran Sasso d’Italia).
        Il guaio dell’ attuale situazione è la rapidità con cui avvengono i cambiamenti…e nel giro di poche generazioni possiamo sperimentare sia fasi super calde che .. super fredde (a maggior ragione se qualche fenomeno ancora non ben conosciuto e legato al vulcanesimo terrestre portasse a eruzione alcuni super vulcani…tipo questa fase di grande attività ai Campi Flegrei…che sono una caldera da 150km di diametro se non ricordo male..e collegati con una poco conosciuta catena di bocche sottomarine che traversano il Mediterraneo verso ovest).

        Vabbè… godiamoci il calduccio….e pochi gavettoni! Abbiamo scarsità di acqua potabile 😉👋

      • da un ipotetico net zero non cambierebbe nulla , perchè vuol dire che appunto inquiniamo e riassorbiamo la stessa co2 , serve un net negativo . pero bisogna fare di piu : energia e trasporti sono una fetta importante di inquinamento , quando avremo tolto i fossili rimarranno altri settori da decarbonizzare. in piu bisogna combattere la desertificazione , la deforestazione , e se gli oceani si scaldano , le alghe muoiono e smettono di assorbire la c02 ( maggiori contributori rispetto alla vegetazione sulle terre emerse ) . servirebbe piantare tantissimi alberi , assorbire co2 e stoccarla da qualche parte , tipo ripompare idrocarburi sintetici nei giacimenti esauriti , letteralmente invertendo il processo fatto negli ultimi secoli di estrazione . anche tagliare alberi e sotterrare il legno puo essere una soluzione. basta che ci siano meno c02 in atmosfera. forse tra un secolo saremo tornati ai livelli precedenti al 2000. ma ci vuole impegno.

    • Tutto molto bello ma come mai nessuno parla degli impatti che ha sull’ambiente l’estrazione del litio? …

  3. Ottimo articolo, non mi sorprenderebbe scoprire ENI and co. finanziatori di giornali come “La Verità” o libri negazionisti come quelli del Dragoni di turno

  4. “transizione energetica troppo difficile e troppo costosa” ?? !!

    Ci credo che persino l’ ONU si schiera apertamente contro questa bufala che è una grande minaccia all’ esistenza sul pianeta Terra!

    L’ allarme sugli andamenti climatici ed i rischi erano perfettamente noti anche negli anni ’70/80….ma siccome le zone già colpite erano lontane dal ricco mondo …ed i dati strumentali , per quanto precisi, erano facilmente”occultabili ” con campagne disinformazione, rilicolizzazione degli scienziati (altri invece corrotti)..siamo arrivati a questo punto…
    Chiunque di noi quest’ anno sperimenta anche nella piccola Italia tre diversi aspetti della crisi climatica (vista la verticalità del nostro paese): al nord continua pioggia e grandine, talvolta trombe d’aria; al centro sud grande siccità e temperatura tropicali per molte settimane continuative…con medie di +3/6 gradi sui normali andamenti climatici delle nostre latitudini. Al sud Italia oramai diventano “normali” i cosiddetti “medicanes” (traduzione della sincresi: uragano mediterraneo), prima fenomeno rarissimo..

    I “colpevoli” di tutto ciò sono noti da sempre….

    I rimedi sono tanti, da applicare tutti e contemporaneamente, visto che stiamo agendo “fuori tempi massimo ” secondo gli ultimi accuratissimi studi.

    Le Fonti Energetiche Rinnovabili (F.E.R.) si sono dimostrate in brevissimo tempo di essere una soluzione molto efficace, veloce da realizzare e ora come ora pure tecnologicamente economica.
    Nei paesi più avanzati stanno spingendo tantissimo per adottarle rapidamente (non illudiamoci… molto è per avere energie a basso costo…ne va della competitività produttiva dei paesi).

    Qui discutiamo di VEICOLI elettrici… solo 1 aspetto di quello che dobbiamo fare per ridurre l’impatto del trasporto sulle nostre vite e la salute… ma è un aspetto importante…alla portata di ognuno di noi.
    Anche chi Non può permettersi adesso un veicolo elettrico può contribuire utilmente a ridurre l’avvelenamento dell’ atmosfera e delle acque..e mantenere più basse le temperature dei nostri habitat vitali
    1) può Diminuire l’uso di veicoli ad idrocarburi… prendere TPL, bici, e-bike o andare a piedi ogni volta che è possibile (ne guadagna pure il fisico e la salute.. oltre che il portafogli)
    2) può scegliere di cambiare auto ICE con una E6/7 (anche usata) se la propria è vecchia (inquinante) e rischierà meno di spendere in manutenzione straordinaria..o aver blocchi e limitazioni in inverno..quando i sindaci sono costretti ad abbattere gli inquinanti in città
    3) collegato al p.2: SE non puoi cambiare auto, almeno diminuisci uso di inquinanti a casa (oltre a cambiare caldaia con Split PdC. che oramai diventano fondamentali in estate) puoi avere Energia elettrica Pulita iscrivendoti a Comunità Energetica Rinnovabili di zona … così spendi meno (e ti ripari dai rischi aumenti del gas/petrolio… visto che in questi giorni si rischia una brutta replica del 1973…)
    4) Pensa ! Pensa ! Pensa !
    riguarda la storia…insegna tanto!
    Ci sono sempre svolte epocali .. bisogna riconoscerle e adeguarsi ..non tentare di resistere…
    Se ti arriva addosso uno tsunami…non è negandone l’ esistenza o tentare di bloccarlo con le mani che ottieni il risultato.

    Poi magari…ti accorgi che alcuni cambiamenti (prima avversati… sono piacevoli e più comodi…)

    (qualcuno in casa rimpiange i riscaldamenti a carbone e le auto a vapore di fine 1800 ? )

  5. Ma io quando sento quegli interventi da parte di esponenti dincorporate petrolifere dire che il petrolio resterà fondamentale per secoli CI CREDO ahahahahaha mica mi sfiora il dubbio che è solo paura per il lavoro.

    Quindi sono passato ad induzione e ho preso una BEV. Ebbene nel bimestre Giu/Lug 24 la bolletta elettrica è di pochi € superiore a quella di Giu/Lug 23, quando avevo lo stesso impianto FV ma pagavo anche 14€/mese di gas metano e per 1700 Km dovevo consumare 90l di gasolio. Totale 180€ VS 15€ (ho i 6KW invece dei 3KW del 2023).

    Eraeglio petrolio e gas. Come NO.

    • Direi che il tuo caso sia emblematico del fatto che la transizione green è proprio alla portata,di tutti, chi in Italia non ha 35 – 40k euro per acquistare uns BEV ed ovviamente altrettanti per non richiare di andare in rosso alla prima disavventura? chi non ha una casa con box con fotovoltaico annesso? Chi non ha 20 – 50k (questi sono i costi stimati dalle categorie professionali non letti in una sfera di cristallo) per ristrutturare una casa magari in classe G o F come richiesto dall’Europa (che peraltro si è ben guardata di dare per ora contributi ad hoc per poterlo fare lasciando la,patata bollente in mano ai si goli stati)?
      Si è proprio colpa della disinformazione … ora che siamo stati informati direi che come dicono a Roma siamo in una botte de fero … si ma quella coi chiodi.

      • Direi che invece antonio Gobbo, pur in buona fede, non vede la distanza che c’è tra il mondo attuale e quello potenziale, a conferma della tesi disinformazione.
        Perché il 10% abbondante delle auto in circolazione costa più di 40k (fonte UNRAE) e per costoro il motivo di non fare una certa transizione è tutto tranne che economico, più che altro culturale, a partire dai termotecnici che nel 2024 continuano ad offrire soluzioni ibride PdC-metano, senza senso.

      • Mi spiace Antonio ma il TUO commento è la dimostrazione di quanta disinformazione circola in Italia sulla transizione.

        Ho speso MENO DI LEI, probabilmente, per la mia MG4. Un impianto FV oggi costa 7/8000€.
        Ho visto un 6KW con 10KWh di accumulo proposto a 12000€, alias 6000€ visto che il 50% lo detrai.

        Fra bonus rottamazione (-9000€), bonus wallbox e detrazioni arrivo si e no a 30.000€. FV, AUTO E WALLBOX.

        Nel 2023 in Italia la media di valore delle auto acquistate è stata 28800€… non l’ha letta la notizia?
        Io con quella cifra ci cammino, ci cuino (-180€/anno per l’eleiminazione del gas) e ci faccio andare tutta la casa coi 6KW.

        Ma tranquillo creda a quello che legge non a chi ha in mano bollette e fatture.
        Contento LEI, figurarsi IO.

        Dimenticavo NON HO BOX la wallbox la ho in parcheggio e vivo in condominio.

        Magari LEI invece ha la villetta/casa singola come il 38% degli italiani. Ma viene qua a far la morale a me.

        Buona giornata.

      • Mi spiace ma evidentemente Lei ha proprio informazioni errate e parziali, almeno sulle BEV … forse in buona fede, forse no.
        La mia l’ho acquistata a dicembre con i vecchi incentivi in sostituzione di un benzina di 16 anni (essendo “ricco” …). Mi è stato proposto un benzina a 19K o un’elettrica a 23.4K inclusa IPT (meno di una 500 termica) grazie a 6000 € di vecchio ecobonus; facendo comunque in entrambi i casi delle rate (sempre perché sono ricco).
        Vivo in condominio e non posso ricaricare a casa, quindi vado con le colonnine pubbliche. Nonostante ciò, organizzandomi con un bundle casa-ricarica, spendo 55 € mese di energia contro i 160-180 € di benzina e in tre anni di rate (120*36=4320) pareggio praticamente il gap con il costo del benzina, pur senza tenere conto del bollo, ZTL e tagliandi vari che con la termica avrei dovuto pagare. Non sono certo qui a dire che l’elettrico va bene per tutti, ma secondo me sarebbe una buona scelta per molti più di quanti pensano e invito a smetterla di farla passare come un lusso per pochi e farvi quattro conti con un bel foglio Excel come ho fatto io.

      • Comunità Energetiche Rinnovabili.
        Si informi. Si faccia spiegare.
        Può usare anche lei energia pulita e rinnovabile..anche se povero pensionato..in condominio litigioso.
        Cominci da lì.

        (Oltretutto Non è opponendosi che otterrà migliori condizioni per se e la famiglia… prolungherà solo il perdurare di inquinamento e costi spropositati…che ammazzeranno la residua competitività italiana Se paesi avranno produzioni più economiche ed ecologicamente sostenibili.

          • Ciao Eugenio
            In questi giorni sono al mare e mi sposto parecchio..non ti posso fare grandi ricerche al momento.. (a meno che il mago dei numeri >R.S. non intervenga prima 🤣l.

            Io personalmente ho ricevuto l’ invito a partecipare ad un impianto F.V. collettivo da parte del mio fornitore internet..
            Bisogna informarsi in zona di residenza se ci sono gruppi nascenti, a volte ci sono progetti anche partecipati da comuni o altri enti (ne avevo letto diversi tempo fa)
            Il meccanismo di partecipazione dipende anche dalle posizioni delle cabine di alimentazione di media tensione.
            Ovviamente suncome funzionano info si trovano su siti GSE, ENEL, Unioncamere, etc etc
            Però per partecipare sarebbe bene sapere innanzitutto se ci sono tutti i vari decreti attuativi e regolamenti necessari..
            E poi sarebbe il caso magari di avere una qualche fonte attendibile per selezionare i migliori C.E.R. disponibili nella propria zona ed evitare quelli creati ad Ok per magari sfruttare qualche sprovveduto.

            Per evitare blocchi della redazione..ti posso indicare (ad esempio) la comunità energetica rinnovabile per imprese del Lazio.

            Se poi la redazione ci dà una mano e scrive qualche ulteriore articolo. .😉

      • Antonio conosco persone (operai) che ogni fine settimana (quindi 52 giorni l’anno) vanno a cena fuori e spendono almeno 100€ a botta. A fine anno sono almeno 5.200€ l’anno. Se in 2 anni dimezzi le uscite risparmi abbastanza per un impianto da 3 kWh che ti può alleggerire la bolletta di 1.000€ in un anno. Fa tu! Tutti sono liberi di scegliere dove spendere i propri soldi ma poi quello che conta è proprio come li spendi e se li spendi male non puoi lamentarti che mancano e non puoi fare altre spese. Questo perché semplicemente si è data precedenza ad altro.

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