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Bibop Gresta: “Hyperloop TT pronta a sbarcare in l’Italia”

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Potrebbe arrivare anche in Italia il treno a levitazione magnetica e propulsione pneumatica Hyperloop TT, società californiana fondata dall’italiano Bebop Gresta e controllata dalla società Digital Magics quotata alla Borsa Italiana.

Due tratte allo studio, 150 km ciascuna

Lo ha detto lo stesso Bibop Gresta, in Italia in questi  giorni per un tour di conferenze a Torino, Rimini, Bologna, Milano. Gresta ha detto di essere in contatto con enti locali e investitori interessati a costruire anche nel nostro Paese tratte del nuovo sistema  definito “il quinto sistema di trasporto” inventato dall’Uomo. Hyperloop viaggia alla velocità del suono (1.223 km/h) e potrebbe percorrere distanze tipo Milano-Bologna o Torino-Venezia in una decina di minuti. Al momento Hyperloop TT ha in corso 12 progetti in varie parti del mondo, dagli Usa alla Cina, dal Nord Europa al Medio Oriente.

hyperloop TT
bebop Gresta

Per l’Italia Bebop Gresta ha parlato di due tratte, di circa 150 km ciascuna. Interesserebbero sia il Governo sia singole amministrazioni regionali, che hanno chiesto a Gresta di predisporre gli studi di fattibilità «Entro fine 2019 _ ha spiegato  Bibop Gresta _ insieme alle Regioni interessate contiamo di annunciare due progetti di fattibilità per il nostro sistema di trasporto in Italia. Al momento non posso dare dettagli sui percorsi, ma si tratta di due corridoi molto interessanti perché i nostri potenziali partner hanno già il diritto di passo acquisito».

Entra una cordata di investitori italiani

Oggi Bibop Gresta sarà a Milano per un incontro riservato con potenziali investitori. Nel corso dell’evento, ha anticipato, «annunceremo i nomi di una cordata di imprenditori italiani che hanno deciso di scommettere sul nostro rivoluzionario sistema di trasporti». La tecnologia di Hyperloop TT prevede che capsule in carbonio capaci di trasportare sia passeggeri sia merci, viaggino in tunnel sopraelevati. i tunnel sono coperti di pannelli fotovoltaici in grado di produrre più dell’energia necessaria alle levitazione magnetica passiva e alla propulsione. Si tratta insomma di un sistema energeticamente autosufficiente, frutto di un brevetto realizzato dalle forze armate Usa, di cui Gresta e i suoi hanno l’esclusiva mondiale. Circa 800 ingegneri stanno lavorando al progetto, divisi tra la sede californiana, la Spagna e la sede delle sperimentazioni di Tolosa in Francia. Molti di essi sono italiani.

HyperloopTT

Consuma un quarto della Tav, costa un terzo

Il modello di business darebbe così un ritorno dell’investimento in soli 8 anni, contro i 100 della Tav più efficiente. Viaggiando attorno ai 600 km/h consumerebbe un quarto dell’energia e con un terzo dei costi di investimento iniziale.

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6 COMMENTI

  1. ..ma no dai che poi alla fine “chi sa fa e chi non sa insegna” diceva un tale 😉 ..in quest’era, grazie ad internet (io l’ho vista nascere e crescere), non servono ne maestrini ne professorini.. abbiamo tutti sempre in continuazione molto da imparare… e dobbiamo stare anche attenti a quel che leggiamo però.. Io sono anni che seguo con molto interesse tutto quello che fa Elon Musk e lo ammiro parecchio.. anch’io come lui ho creato il mio primo videogame a 10 anni, ma per me non è andata come per lui la vita.. ma non mi lamento comunque 🙂 .. fortunatamente esiste anche Wikipedia, che io supporto, guai se non ci fosse ! ..e mi presto nel citare una parte di quel che dice a riguardo dell’ Hyperloop:

    “L’idea è stata originariamente proposta tra il 2012 e il 2013 dall’imprenditore sudafricano Elon Musk; attualmente (2017) lo studio del sistema è portato avanti dalla Hyperloop One (già Hyperloop Technologies Inc.), dalla Hyperloop Transportation Technologies (HTT), e dalla canadese Transpod. Le simulazioni sono state condotte in modalità collaborativa e open-source attraverso il framework OpenMDAO e non è stato depositato alcun brevetto.”

    …poi mettetela come volete ma non ho mai detto nulla di errato !

    ..opps, scusatemi, forse adesso ho capito, credo non vi sia molto simpatico sto Uomo.. peccato perchè allora significa che come “vaielettrico” siete sulla strada sbagliata… e poi non ha abbandonato proprio “un bel tubo” ! informatevi meglio

    • Noi ci informeremo meglio. Lei, però, ci legga meglio: scoprirà che non siamo mai stati degli anti-Musk. Anzi.

    • Non l’ha letto perché Elon Musk non ha alcun ruolo in Hyperloop TT. Musk fu il primo a lanciare il progetto di un Hyperloop, ma poi l’ha abbandonato. Gresta e i suoi l’hanno ripreso (e non solo loro), ma con tecnologie diverse.

      • ..si, é stato proprio il primo.. e poi si dice “ceduto” e “condiviso”, non “abbandonato”.. grazie e scusatemi ma ci tengo a precisare.. Io sono a favore della meritocrazia 🙂

        • Non per giocare ai maestrini, ma il progetto di Hyperloop di Musk è proprio stato abbandonato, non ceduto o condiviso. Nulla a che vedere con quello di Gresta. Per dire; Musk progettava un tunnel sotterraneo, Gresta realizzerà un percorso sopraelevato…

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