I conti svizzeri del Total Cost of Ownership (TCO) confermano che nell’intero arco di vita un’ auto elettrica costa meno di una termica. La sorpresa è che i costi sono minori in tutte le classi. Non solo nelle auto “premium”, dove i prezzi d’acquisto fra BEV e ICE tendono ad equivalersi, ma anche tra utilitarie e vetture di classe media, dove il divario resta ancora elevato: attorno al 30% a favore delle motorizzazioni tradizionali.
I conti li hanno fatti i ricercatori svizzeri dell’Ufficio federale dell’energia che il 23 marzo ha pubblicato il rapporto “Total Cost of Ownership”. Confronta tutti i costi dal momento dell’acquisto a quello della rivendita, dopo otto anni di utilizzo e con una precorrenza media di 15 mila chilometri all’anno. Sono suddivisi in prezzo d’acquisto, consumo, manutenzione, preumatici e “altro” (tasse di circolazione, assicurazione ecc.). Per le utilitarie si prendono in considerazione solo elettriche e termiche, mentre per le classi medie, superiori e Suv vengono valutate anche le ibride plug-in.
I modelli messi a confronto sono in tutto una cinquantina. Per ogni classe i ricercatori hanno confrontato vetture dalle caratteristiche simili. Ecco alcuni esempi:
- Utilitarie: Renault Clio 1.0 e Renault Zoe R135
- Classe media: VW Golf 1.5, VW ID.3 e VW Golf 1.4 PHEV
- Classe superiore: BMW 530i, BMW i4 e BMW PHEV
- SUV: VW Tiguan 2.0TSI, VW ID.4 e VW Tiguan 1.4 TSI PHEV
I conti parlano chiaro: tra le utilitarie, le auto a combustione accumulano in otto anni un vantaggio di 3.000 franchi svizzeri (il cambio con l’euro è sostanzialmente alla pari). Il vantaggio delle elettriche cresce al salire della categoria. Le medie alla spina consentono un risparmio di 13.000 franchi. Quelle di classe superiore addirittura di 20.000 franchi svizzeri. Tra i Suv il vantaggio si ridimensiona a poco meno di 6.000 franchi. Da notare invece come il TCO di ICE e PHEV resti sostanzialmente uguale in tutte le categorie.
Analizzando, nel grafico qui sopra, la composizione del costo totale si nota come il vantaggio maggiore, per le elettriche, sia nel costo dell’energia (in giallo). Lo svantaggio è il prezzo iniziale d’acquisto. Quindi, rivendendo l’auto in anticipo e percorrendo meno chilometri, la convenienza dell’auto elettrica si ridimensiona. Secondo i conti degli analisti svizzeri, rivendendo l’auto dopo sei anni e percorrendo solo 10.000 km all’anno una BEV può costare anche il 4% più di una termica.
A nostro parere- Le conclusioni dello studio hanno una validità solo parziale se rapportati alla realtà italiana. Lo studio, per esemio, non considera eventuali incentivi per l’acquisto del veicolo.
Il calcolo si riferisce a un uomo di 43 anni che ha la patente da 23 anni, con assicurazione casco totale e di nazionalità svizzera. I costi dell’energia sono di 2 franchi per ogni litro di carburante e 0,23 centesimi per ogni kWh. Le tasse di circolazione sono una media fra quelle dei diversi Cantoni. I costi per l’acquisto sono parametrati a un tasso di interesse dello 0,05% annuo. I costi di ricarica sono calcolati sulla base di un 90% di ricariche domestiche e un 10% di ricariche dalla rete pubblica.
In Italia il quadro di riferimento è ben diverso: ci sono gli incentivi, ma i tassi di interesse sono più alti. Il prezzo del carburante è più basso e quello dell’elettricità più alto (36 centesimi a kWh).
Da ultimo, una riflessione su prezzo d’acquisto, calcolato dagli analisti dell’Ufficio federale dell’energia come differenza fra prezzo di listino e valore dell’usato. Il mercato delle BEV è molto più maturo in Svizzera, dove copre il 17% del mercato (+4,4% nel 2022) contro il 3,7% italiano, e dove esiste anche un efficiente mercato dell’usato. Perciò lo studio afferma che «grazie al loro maggiore valore residuo le auto elettriche di classe media e superiore sono più convenienti del 5 per cento rispetto alle auto a combustione». Per utilitarie e SUV, invece, lo studio calcola un costo d’acquisto rispettivamente del 27 e del 12 per cento superiore.
Trovo che lo studio sia fatto molto bene. Alcune mie considerazioni, da residente in Svizzera e persona interessata a passare all’elettrico puro:
1) il prezzo dell’energia di 0,23 CHF/kWh é troppo ottimistico almeno per il 2023
Siamo ormai, tranne casi particolari, sui 0,35-0,40 CHF/kWh
2) il costo dell’installazione della Wallbox e relativa infrastruttura di supporto é di 3’000 CHF, realistico per la Svizzera ma, credo, davvero esagerato per l’Italia
3) in Svizzera non esistono incentivi nazionali anche se i cantoni ed i comuni possono prevederli
In conclusione, come già affermato da altri, il report mi sembra davvero poco attinente alla realtà italiana dove il TCO dovrebbe essere ancor piu’ a favore delle BEV.
Alcune considerazioni:
– viene sdoganato il confronto Golf 1.5 – VW ID.3 e Clio 1.0 e Renault Zoe. Chi confronta la ID.3 con la Golf Super Turbo V12 Limited edition 204cv bara sapendo di barare (con la scusa dei cavalli “uguali” … che poi a libretto non sono uguali, chissà perché), un confronto serio si fa come l’hanno fatto loro, con quelle motorizzazioni lì. Punto, archiviato e scolpito nel marmo.
– il confronto viene fatto con mezzi benzina. Si certifica che quindi il confronto col GPL vedrebbe il GPL stravincere
– da notare che onestamente la voce “altro” per l’elettrica è più importante che nell’auto a benzina. Benvenuta realtà
– il costo dei pneumatici è stato impostato identico sempre. Non sarei d’accordo su questo punto perché per le elettriche di base si opta per pneumatici specifici, più costosi, e comunque l’auto elettrica tende a consumarli di più per via del maggior peso e della maggiore coppia. Ma chiudiamo un occhio
– il costo di rifornimento da noi è diverso: lì la benzina costa 2 euro e l’energia 0,23 mentre da noi la benzina costa 1.7 euro e l’energia 0,35 (son stato buono)
– nella classe media e nella classe superiore hanno impostato il costo di acquisto più alto per una termica rispetto all’elettrico. Questo è palesemente falso in Italia (anche applicando gli incentivi), infatti per tutte le vetture che offrono sia la versione a benzina che la versione elettrica la versione elettrica costa sempre di più. Basta vedere la Kia Niro, la BMW serie 4, etc. Scrivono che a 40000 euro un’auto elettrica costa meno di una termica all’acquisto: ma in quale universo parallelo? Il pareggio lo si vede per la prima volta con la Maserati Granturismo a 181000 euro. L’unica eccezione fino a quella vetta è l’Audi Q8 ma lì è stata una scelta disperata di marketing di ribattezzare la vecchia e-tron come Q8.
Al solito, hai letto e non hai capito: il costo d’acquisto è la differenza fra acquisto da nuovo e vendita al valore residuo. In Svizzera, grazie a un mercato maturo dell’usato, il valore residuo di una elettrica è più alto. I dati sui prezzi dell’energia sono riferiti alla media del 2022, non a ieri. I pneumatici sono gli stessi identici, dato rilavato dai gommisti e dalle case.
Siccome nelle utilitarie hanno parlato di una Renault Clio 1.0 è un po’ difficile spiegare perché nel grafico delle utilitarie (quindi quello della Renault Clio 1.0) la parte in azzurro relativo alla voce “Acquisto” sia pari a 22.000 euro. A parte che la Clio parte da 17.300 e solo nell’allestimento più costoso arriva a 20450, che succede, dopo 8 anni l’auto vale 0? Stessa cosa la vettura elettrica: chi acquista una Fiat 500e a 29000 euro (che corrisponde sempre al valore celeste del grafico) dopo 8 anni ci ricava 0 dalla vendita? I SUV a benzina partono da 42000 euro? La classe media, la VW Golf 1.5, nel grafico la parte in azzurro sono quasi 40000 euro, mentre di listino parte da 29750 euro … capisco che ci sono anche gli interessi sul finanziamento, però il dato era già strano così ma diventa totalmente inspiegabile se vai a considerare anche la rivendita a fine vita …
Conviene andarle a comprare in Svizzera le auto usate con 8 anni di vita, te le tirano dietro … Battute a parte probabilmente in Svizzera i prezzi sono più alti ma comunque un’elettrica dopo 8 anni si svaluta molto di più di un’auto a benzina perché la batteria è fuori garanzia con tutti i brand (tranne Toyota che arriva a 10 anni con auto tagliandata regolarmente …) quindi anche la maggior tenuta dell’usato non torna più di tanto e mi chiedo come sia stata calcolata.
Per inciso in questi giorni circola una notizia di senso diametralmente opposto proprio sulla tenuta dell’usato, ci sono paesi come UK dove c’è un boom di vendita di auto elettriche usate (+260%) e una contrazione invece delle termiche (-20%) e un gran ritorno all’auto a benzina a causa del caro energia. E meno male che UK era quella che doveva passare al full electric 5 anni prima dell’Europa …
Se l’usato elettrico fa boom, e quello delle termiche fa flop, secondo te i prezzi cosa fanno? Quai salgono e quali scendono? Si, si, grande crisi in UK: febbraio sull’anno precedente BEV +26,2%; quota di mercato: 16,5%
Ma il marketshare a febbraio del 2022 era superiore, era il 17.7%. E’ vero che si sono vendute più BEV in numeri assoluti ma questo perché in generale si sono vendute più auto mentre il market share (le quote di mercato) sono scese dal 17.7% di febbraio 2022 al 16.5% di febbraio 2023, segnando una contrazione. Nello stesso mese le plugin sono passate dal 7.9% del 2022 al 6.3% del 2023, anche loro in contrazione, mentre crescono benzina e mild hybrid a benzina passate rispettivamente dal 40.6% e 12.3% del 2022 al 43.4% e 13.5% del 2023.
Non c’è un flop del mercato ICE, semplicemente c’è stato un incremento del 260% della messa in vendita (ho scritto io erroneamente vendita) di auto elettriche (quindi persone che se ne stanno liberando) mentre c’è stata una contrazione dell’offerta di auto a benzina usate. L’aumento dell’offerta di auto elettriche usate abbinato a un calo del market share fotografa in modo chiaro un trend di “leggero” declino attualmente in vigore in UK che, vista l’imminente scadenza del 2030, dovrebbe accendere qualche campanellino d’allarme da quelle parti.
Chiaramente questo è legato al prezzo dell’elettricità che lì non è così conveniente e spiega comunque i buoni numeri della Svizzera che può vantare un prezzo dell’energia basso e un prezzo della benzina alto, il che invoglia a passare all’elettrico. Noi qui aspettiamo di capire in cosa consiste la nuova tariffa a scaglioni …
Ok, sogna pure: non costa niente
I cavalli a libretto non sono uguali perchè sul libretto c’è scritta la massima potenza erogabile per 30 minuti consecutivi, quindi per una benzina è la potenza massima del motore, per una bev è 2 volte la capacità della batteria o giù di lì. Però hai ragione, 204 cv da un motore elettrico od uno termico non sono la stessa cosa: quello elettrico ha più coppia.
Almeno fosse cosi’ semplice, la Spring e’ in effetti cosi’, per la 100d no, e’ meno della meta’ del dichiarato, bisogna uniformare,
E’ già uniformato, è la potenza massima erogabile per 30min, quindi dipende sia dalla potenza massima del motore sia dalla capacità della batteria.
Io abito in Svizzera e la benzina qui non costa affatto 2 €, costa 1.83 CHF, cioè 1.83 €. E l’elettricità per la ricarica della mia auto la pago 0.35 fr./kWh. Credo inopportuno da parte del sig. Enzo indicare solo e sempre dati errati, apposta e in malafede. Meglio dar retta ai professionisti competenti e obiettivi sull’argomento. Io posso solo confermare che l’auto elettrica che attualmente possiedo, Tesla Model Y RWD, mi costa molto meno della precedente auto, una bella VW T-Roc Advance, dati certi scaturiti da un’esperienza vera personale.
Enzo scrvive: l’auto elettrica tende a consumarli di più per via del maggior peso e della maggiore coppia. Ma chiudiamo un occhio.
Chiudili entrambi, il fatto di avere a disposizione molta più coppia, non vuol dire doverla usare.
Ho dato una occhiata veloce al documento originale in tedesco:
I calcoli SONO stati fatti in modo MOLTO conservativo e penalizzante per l’auto elettrica!
Ad esempio:
-Considerano che sia necessario istallare NUOVAMENTE una WallBox ogni 8 anni,
-Considerano costi di “servizio” (manutenzione) delle Tesla decisamente troppo alti
-Considera il valore residuo delle auto a pistoni tra 8 anni (2031) decisamente troppo alto.
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Comunque è interessante constatare che l’uso di una auto ibrida risulta più costoso di una solo a pistoni .
forse c’è un errore nella parola vantaggio nella categoria utilitarie?
Anche nella frase: “…ma anche tra utilitarie e vetture di classe media, dove il divario resta ancora elevato: attorno al 30% a favore delle motorizzazioni tradizionali…”.
Per fortuna ci sono i grafici a barre ma se uno legge il testo capisce il contrario.
Con una percorrenza di 15000 Km anno é normale che vince la BEV. 1,85€/L la benzina e 30€cent a KWh la corrente (PUN+0 é pieno).
5L X 100 Km VS 16 KWhX100 Km c’é un abisso di costi.
Io l’ho capito quando ho iniziato a far conti per cambiare auto e qualunque cosa scegliessi la BEV era sempre meno costosa (ho Il FV e la corrente a 21cent/KWh).