Home Tecnologia BENTELER, Bosch e Pininfarina: via alla “sartoria” elettrica

BENTELER, Bosch e Pininfarina: via alla “sartoria” elettrica

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L’accordo siglato tra Pininfarina, BENTELER e Bosch sancisce l’inizio di un programma industriale capace di coniugare elevate competenze nel design e nell’ingegnerizzazione del settore automotive. Questa partnership prevede infatti lo sviluppo completo di veicoli elettrici su misura, declinando il concetto di sartoria a quattro ruote. La piattaforma modulare (Rolling Chassis), progettata dalle due società germaniche, verrà integrata su diversi tipi di carrozzeria disegnati dalla celebre azienda con sede a Cambiano.

Il rilancio dello stile italiano 

Pininfarina, attraverso quest’iniziativa, intende consolidare la propria presenza nel mercato dei veicoli elettrici ad alte prestazioni. Non solo come consulente per conto terzi, ma anche come costruttore. Dopo aver inaugurato il marchio Automobili Pininfarina con l’hypercar Battista (frutto della proficua collaborazione con Rimac), ci sarà infatti spazio per nuovi modelli. A partire dal concept Pure Vision (per ora svelato soltanto tramite teaser) che sarà il primo veicolo basato sulla piattaforma sviluppata con Bosch e BENTELER. Verrà prodotto in serie nel 2022 e proposto come Sustainable Luxury Utility Vehicle (S-LUV).

Un’operazione dettata dalle esigenze di mercato

Le case automobilistiche sono sempre più spinte verso la ricerca di soluzioni progettuali in grado di ridurre gli investimenti di tempo e di denaro, garantendo nel contempo la generazione di un’ampia gamma di autovetture. Questa esigenza deriva dal processo di elettrificazione, che richiede sistemi semplici e affidabili per la costruzione di nuovi veicoli, partendo da un foglio bianco. A tal proposito, la nuova alleanza italo-tedesca propone un’architettura di veicolo totalmente elettrica e flessibile, ideale per i segmenti C-D-E.

La piattaforma Rolling Chassis può infatti adattarsi secondo differenti configurazioni del corpo vettura (come berlina, coupé, SUV, MPV) con piccole modifiche. Ad esempio l’interasse può variare la lunghezza nell’intervallo tra 2.850 mm e 3.150 mm. Il telaio in alluminio e i sistemi dello chassis, invece, sono compatibili con macchine dall’assetto ribassato oppure rialzato. Inoltre, il gruppo motopropulsore può avere una potenza da 50 kW a 300 kW, mentre il pacco batteria è predisposto per una capacità fino a 100 kWh. Un’altro punto di forza della piattaforma è dato dalla facilità con cui può implementare nuove funzionalità (è già preparato per includere i sistemi ADAS).

“Un beneficio per l’e-mobility”

“I costruttori di macchine elettriche, ma soprattutto le aziende che desiderano entrare nel mercato elettrificato, otterranno importanti vantaggi da questa collaborazione” sottolinea Marco Kollmeier, Vice Presidente della divisione Electro-Mobility di BENTELER Automotive. La clientela, a prescindere dalla tipologia di veicolo e carrozzeria scelta, potrà infatti contare su un’insieme di componenti tecnici, tra cui il telaio, il powertrain e la batteria, perfettamente integrati. Quest’iniziativa pare così destinata a consolidare il successo commerciale del colosso tedesco, già comprovato dall’alleanza con il gruppo cinese Evergrande (leggi qui). Ma BENTELER sta anche dialogando con inediti partner per l’industria automobilistica, come Sony, a dimostrazione dei grandi cambiamenti in atto dovuti all’elettrificazione.

– leggi anche: Piattaforme EV come skateboard, l’idea Canoo che “strega” Hyundai

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