Dai pionieri artigianali ai grandi navigatori oceanici come Soldini (leggi qui), fino ai prestigiosi cantieri come Beneteau scelgono i motori elettrici per le barche a vela. In questo caso quelli di Torqeedo che saranno presentati a Nautic Paris.
Barche a vela a emissioni zero
Non è una contraddizione parlare di emissioni zero sulle barche a vela visto che tutte montano un motore, ora prevalentemente inquinante, per le manovre in porto, per i servizi di bordo e frequentemente in funzione a che in navigazione quando non c’è vento o lo skipper non è proprio un esperto velista. In altri termini è una soluzione utile, quella del motore elettrico, anche se pensiamo agli orribili sversamenti di idrocarburi in mare dei motori diesel o benzina.
Beneteau decarbonizza con Oceanis 30.1 e il First 44
Ache Benateau punta sull’elettrico presentando le sue “barche a vela elettriche” l’Oceanis 30.1 (foto in apertura) e il First 44 al Salone parigino. Due novità che concretizzano la strategia di sviluppo sostenibile di Groupe Beneteau.
Gianguido Girotti, amministratore Delegato della divisione nautica del Groupe Beneteau, spiega: “Nello sviluppo del prodotto, ci concentriamo sulla riduzione dell’impatto ambientale in due aree chiave: materiali compositi e sistemi di propulsione“.
Il Beneteau First 44 – premiato con il Boat Builder Award – è dotato di un sistema propulsione Cruise pod Torqeedo 12.0 e batteria 48-5000. Sarà presentato al Salone insieme all’Oceanis 30.1 spinto da un Cruise pod Torqeedo 6.0 e con due opzioni per il pacco batteria: power 24-3500 e 48-5000. Soluzioni compatte e che occupano poco spazio nella barca.
Anche Dekphia ed Excess in elettrico
Sempre con Torqeedo ricordiamo la partnership per altri due brand di Groupe Beneteau: Excess e Delphia con piattaforma ibrida. In particolare l’Excess 15, alimentato dal saildrive Deep Blue di Torqeedo e poi due modelli 100% elettrici del marchio Delphia: il Delphia 10 e il Delphia 11.
“La partnership tra Groupe Beneteau e Torqeedo continua a portare nuove entusiasmanti opportunità nel mercato nautico, ampliando le possibilità per i diportisti di scegliere barche al 100% prive di emissioni”, ha affermato Fabian Bez, Ceo di Torqeedo GmbH.
Interessanti le parole di Martin Schemkes, direttore di Delphia specializzato nella crociera fluviale: “Grazie ai nostri partner di Torqeedo Delphia intende essere elettrica al 100% entro il 2024“.
Io sono un fan dell’elettrico e ho 2 auto elettriche in famiglia, sono anche un velista e sarebbe molto bello avere il motore elettrico anche sulla barca ma l’unica pecca che fa vincere il motore a gasolio rispetto all’elettrico sulla barca è che il motore nautico a gasolio funziona senza elettricita. Se hai un problema in mezzo al mare la prima cosa da fare è accendere il motore, se gli rimane la presa d’aria libera quello non si spegne mai neanche se è completamente sommerso e ti consente di avvicinarti alla terra e nel contempo di azionare le pompe meccaniche per buttare fuori l’acqua in sentina.
Se hai il motore elettrico e l’acqua di mare entra in contatto con l’elettronica non ti muovi piu e le pompe sono ferme.
Pero gia adesso in rada coi pannelli solari puoi fare andare frigo e luci senza rumore del generatore a gasolio e quello è un grande plus