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Be Charge aumenta: la Quick sale a 0,65

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Be Charge aumenta dal 1° novembre le tariffe delle ricariche Quick, fino a 22 kWh, da 0,60 a 0,65 euro al kWh. E annuncia anche 3 nuovi piani tariffari.

be charge aumenta
Le formule di abbonamento in vigore dal 1° novembre.

Be Charge aumenta le AC e rivoluziona gli abbonamenti

Oltre al rincaro di 5 cent/kWh della tariffa nelle colonnine in AC, la società del gruppo ENI-Plenitude annuncia altri cambiamenti. Sempre dal 1° novembre  non sarà più possibile acquistare o rinnovare gli abbonamenti Be Charge. Viene introdotto un nuovo piano tariffario con scelta tra 4 opzioni, di cui tre ad un prezzo scontato rispetto alle ricariche a consumo. Si tratta di Be Start che prevede una fee ogni di 9,90 euro ogni 30 giorni, con  sconto del 20% sulla tariffa a consumo. Be Medium, con una free di 13,90 euro e sconto del 30%. E Be Premium, con free di 19,90 euro e sconto del 40%. Quest’ultima chiaramente conveniente solo per chi fa molta strada. Aumenta infine la penalizzazione per chi lascia l’auto nello spazio della ricarica dopo avere terminato l’operazione da oltre un’ora. Per ogni minuto successivo da novembre verranno addebitati 0,10 euro/minuto nella colonnine fino a 22 kWh, 0,20  nelle fast fino a 99 kWh e 0,30 nella stazioni da 100 kW in su.

be charge aumentaPrima protesta: “Penalizzato anche se paghi in anticipo…”

Il primo a segnalarci gli aumenti è stato Alessio Santoni, proprietario di due auto elettriche, non proprio entusiasta delle novità. “Inutile attendersi buone notizie! Le tariffe aumenteranno, con un sistema piuttosto cervellotico. Un canone mensile per accedere ad una scontistica rispetto alla tariffe a consumo (già esageratamente alte). Secondo me gli operatori si stanno muovendo male in questo periodo. Gli abbonamenti dovrebbero essere incentivati, un utente paga in anticipo e non è detto che consumi tutti i kWh pagati. La ricarica a consumo la vedo adatta alle plug-in o a chi possiede una city car e quindi non percorre molti km. Nel mio caso ricarico quasi esclusivamente a casa, utilizzando agli abbonamenti per i viaggi di lavoro o vacanza. Per chi usa la ricarica pubblica è un’altra mazzata. Prima Enel X Way, adesso BeCharge hanno penalizzato gli abbonamenti, rincarando molto i costi. Sembra quasi che per il futuro si punti solo sulle ricariche a consumo…”.
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127 COMMENTI

  1. Praticamente hanno appositamente, su indicazioni governative chiaramente, ristretto e limitato l’uso dell’auto elettrica solo a chi ha la possibilità di ricarica casalinga, andandoci (BeCharge) a perdere ma consolidando l’obiettivo del governo di bloccare lo sviluppo di una mobilità più sostenibile e affossando definitivamente il futuro industriale del paese, a medio/lungo termine, in quanto il resto del mondo industrializzato va da tutt’altra parte. Mossa ineccepibile.

  2. Vabbe a sto punto senza abbonamenti becharge finisce che do dentro l auto elettrica e me ne ritorno al diesel visto che il costo km ormai con un auto elettrica é superiore al diesel stesso che pure non costa poco. Facendo 3500 km al mese l auto elettrica diventa insostenibile.

    • Scusa, con che mezzo e con quali consumi?
      Te lo dico perché ipotizzando consumi di 25kWh su 100 km per BEV (uso autostradale) e ricarica con BE PREMIUM su colonnina ULTRAFAST confrontando una DIESL che sempre per uso autostradale farà 7,4 km/lt (scritto da altro lettore) ed un prezzo a di 1,939 €/lt avremo:
      BEV :: 875 kWh :: 0,5839 €/kWh :: 510,89 € :: 0,146 €/km
      ICE :: 259 lt ::1,939 €/lt :: 502,20 € :: 0,143 €/km
      In pratico come ho fatto notare ENI ha fatto si che i costi di rifornimento/ricarica fossero uguali per le due motorizzazioni.

      ricaricando 400 kWh alla QUICK in AC e i restanti 475 alle ULTRAFAST si limerebbe i costi di un 11% rispetto al Diesel
      BEV :: 875 kWh :: 0,5105 €/kWh :: 446,65 € :: 0,128 €/km.

      Non sono i risparmi stratosferici che si avevano prima, ma per percorrenze elevate un po’ di convenienza c’è se si calibrano le ricariche in base alle colonnine. E sto parlando solo di ricaricare solo alle colonnine di Be Charge.

      PS: non vado a favore di BeCharge ma sto solo facendo due conti sulle loro tariffe.

      • Scusa tanto ma in che paese del mondo una diesel se mandata a 120-130 km fa 7.4 km/l ma anche 7,4litri per 100 km?
        La mia vecchia bmw serie 3 3180d ( 2 litri 150 cavalli) in autostrada stava sui 20 esatti a litro, la successiva Volvo D3 (sempre 2 litri sempre 150 cavalli) un po’ peggio ma minimo 18km/litro li faceva. E parliamo di due auto da circa 2 tonnellate l’una. Concordo che con ogni probabilità un elettrica consumi cmq meno, ma ci ballano anche di solito 10k fra l’una e l’altra al momento dell’acquisto. Continuo a credere che la scelta di un veicolo elettrico non debba essere fatta solo o prevalentemente per il risparmio ,ma per diversi altri fattori. Rimane indubbio che con i continui rincari degli operatori, se non si ha una wallbox faticherei a consigliare l’acquisto.

        • Perfetto, allora avremo:
          18 km/lt :: 94 lt :: 1,939 €/lt :: 377,03 € :: 0,1077 €/km
          19 km/lt :: 184 lt :: 1,939 €/lt :: 357,18 € :: 0,1020 €/km
          20 km/lt :: 175 lt :: 1,939 €/lt :: 339,33 € :: 0,0969 €/km
          21 km/lt :: 167 lt :: 1,939 €/lt ::323,17 € :: 0,0923 €/km
          e qui il diesel vince di circa 0,04€
          Ora però quanto pagate il diesel? io oggi lo trovo a 1,919-1,939 €/lt
          in altre parti d’italia potrebbe essere anche a di più o meno
          in autostrada sicuramente di più

          • no la domanda è sbagliata, quanto paghi ora un’auto a diesel e quanto paghi un’auto elettrica della stessa categoria? Non mi confrontare una bmw con una 500 elettrica…

          • @Roberto dipende molto dalla categoria.
            Ad esempio puoi paragonare una BMW con una Tesla, ottenendo un risultato.
            Oppure puoi paragonare una 500 con una Panda ottenendo un risultato diverso.
            Sappiamo bene che per noi “poveri” italiani l’auto da 25.000 non è sostituibile con una equivalente elettrica allo stesso prezzo, e più si va verso le categorie economiche, maggiore diventa il divario.
            Per questo è tanto importante che gli operatori della ricarica riescano a proporre un’offerta sostenibile e conveniente altrimenti molti potenziali clienti non arriveranno perché la scelta economica più logica sarà un’altra auto con motore a combustione.
            Per i prezzi riflettendo sulle possibilità future ritengo che siamo arrivati ai valori massimi, dettati da diversi fattori concomitanti (energia non più a buon mercato come in passato, grandi investimenti per fare crescere il numero di colonnine, vendite di auto elettriche inferiori a quelle attese, abusi vari da parte di automobilisti di auto sia termiche che elettriche, ancora poca concorrenza tra operatori con zone anche vaste con presenza di un solo operatore”, scarso interesse da parte del Governo ad incentivare la mobilità elettrica**) per cui ora abbiamo davanti il fallimento della politica di riduzione delle emissioni da parte del Governo e auspicabilmente l’ ingresso di operatori con politiche commerciali più aggressive (maggiore attenzione al posizionamento delle colonnine e prezzi più popolari)

            * Come se in una regione ci fosse la presenza di una sola sigla di rifornimento carburanti, si può facilmente immaginare che i prezzi si posizionerebbero tutti sulla parte alta, ovviamente.

            ** Se pensate che abbia usato un eufemismo qui, avete assolutamente ragione

      • 7.4 l /100km forse qualche SUV pesantissimo, le berline hanno consumi tra i 14 e i 20 km/l, soprattutto i diesel di Renault, Citroen e VW (mentre quelli Fiat e Alfa consumano di più). Il consumo di 7.4 l/100 km è tipico di un benzina …

      • Aggiungo anche, 25Kw per 100 km mi sembrano tanti, a una media di 120 la mia Peugeot 2008 che non è campionessa di parsimonia consuma fra i 18 e i 19, ma al calcolo che fai non applichi il 19.90 euro dl costo dell’abbonamento premium, che dipende da quanti km al mese fai possono cambiare sensibilmente il costo al kw.

        • C’è tutto, compreso il fisso.
          Per chi vuole il foglio Excel con cui ho fatto i conti può essere richiesto alla redazione a cui l’ho girato.

      • 7,4 km litro li fa un autocarro. O una benzina. Con la mia mazda diesel in autostrada facevo 16km litro a velocita codice e questo manda a p.. tutti i calcoli

      • Bob, 7,4 lt/100km l’ho scritto io e mi riferivo ad un benzina. Sul Diesel, consumo autostradale, stiamo tra i 5,5 ed i 6 lt/100km. E quindi il Diesel vince a mani basse, con questi prezzi di Be Charge.

    • “finisce che do dentro l auto elettrica e me ne ritorno al diesel”

      Ce ne faremo una ragione.

      Che noia sti commenti lapidari. Quando aumentano diesel e benzina che dite? “Me ne torno alla bici”,
      “Me ne torno all’elettrico”?

      3500 km, contando 21 giorni lavorativi, sono 166km al giorno. Pienamente nell’autonomia di molte bev. Probabilmente se sono un problema è perchè non carichi a casa….

      • Il problema é che il petrolio é aumentato a 90 dollari al barile ma l elettricita sui mercati é crollata e non esiste alcuna motivazione economica per un simile ricarico sulle colonnine di ricarica considerando.che il prezzo a casa viaggia sui 16 cent kw. Ha ragione chi dice che é una mossa per disincentivare le vendite elettriche e considerando che le colonnine in costruzione sono finanziate dal pnrr direi che non esiste neanche l esigenza di finanziare gli investimenti ( ma lo diranno perché sono pure bugiardi)

        • Probabilmente i gestori delle colonnine vogliono cercare di rientrare dall’investimento. E’ il classico gatto che si morde la coda: se hai un BEV devi cercare di rifornirti a casa il più possibile e mai o quasi alle colonnine, ma così facendo le colonnine vendono poco. Quindi i fornitori, per restare in equilibrio economico, devono, vendendo poco, aumentare i prezzi

  3. Al netto delle morti che contribuisce a causare con i suoi prodotti, sembra di capire che il CDA di Eni debba aver concluso che, per la cassa, gli conviene continuare a vendere sostanze cancerogene (benzene e emissioni diesel sono nel Gruppo 1 della classificazione IARC), tanto più che hanno le spalle sempre e comunque coperte dal Governo di turno bianco, rosso, o nero che sia, dovesse mai capitare che qualcuno riesca a portarli in tribunale per strage colposa, disastro ambientale, attentato contro la salute pubblica etc (vedi attorno agli artt. 422-452 CP).

        • eh ma va? Per questo dico che è normale per loro essere in conflitto di interessi. Invece Enel dovrebbe muoversi per spingere sull’elettrico eppure ha tariffe molto care e un servizio pessimo … Se devi comprare la soia, è normale che in macelleria spingano per vendersi la carne bovina, no? La reprimenda sul prezzo alto della soia non la fai al macellaio (che vende anche la soia), la fai al negozio che vende solo cibo per vegani e vegetariani, è lui che deve “spingere” per far decollare l’alternativa alla carne bovina …

  4. Purtroppo quello che leggo non fa che avvalorare la mia idea di comprare la BEV nel “raggio d’azione”.
    Ossia se una MG4 comfort fa 370Km reali pensare di spostarsi di 160Km, in modo da andare e tornare senza caricare.

    Alla peggio anche se devi attaccarti ad una 22AC a consumo 1/2 ora per mettere 10KWh ed essere certo di arrivare comodo a casa non è una tragedia.

    Ma il 90% delle ricariche devi farlo a casa o una BEV diventa veramente poco conveniente. O se uno si prende una Spring giusto come auto da città per tutti i gironi e la ricarica a casa quotidianamente.
    65€cent la trifase AC, pago 21€cent a KWh a casa, senza contare il FV.
    Se è questa la piega degli eventi, Tesla farà i miliardi fra auto e supercharger.

    • Guarda che quelle 10 volte l’anno che fai viaggi “importanti”, stando larghi, anche se paghi le ricariche a questi prezzi non ci cambia la vita eh…

      • Sacrosanto.
        Ma se uno in autostrada ci vive tipo il sottoscritto?
        L’idea di prendere una MG4 (quando in realtà in città mi basterebbe una Spring per il diporto) nasceva anche da fatto che tutto sommato l’avrei usata anche nelle percorrenze lavorative un po’ più lunghe, mettendo in conto un qualche risparmio sul lungo periodo.
        Così molto sempicemente “mi salta il banco”.
        Mi sono fatto quattro conti al volo e a parità di percorrenza autostradale vado praticamente in pari col furgone diesel.
        E mi creda, mi dispiace. L’idea mi allettava.

        • Non posso darti torto. D’altra parte chi se non ENI poteva essere a fermare le auto elettriche?
          Mi ricorda le vecchie guerre informatiche con la Microsoft degli anni ’90 e la sua filosofia “Se non puoi batterli allora comprali”.
          Temo però che ingessando il comparto ricarica,.oltre a dare vantaggio competitivo a Tesla, si finirà per esporre il fianco ai cinesi che, al momento giusto, arriveranno e costruiranno le loro reti di ricarica super competitive e super moderne facendo marcire il business gli incumbent.

          • concordo coi commenti sopra esposti da tutti voi [ e(stremista) , roberto , Leonardo (R) e Alessandro D ]

            ma, considerando la caparbietà nei ns governanti di impedire la transizione energetica (in una Nazione ricca di sole, vento e maree ! )
            temo che cinesi, Tesla charger ed altri saranno fermati a “colpi” di leggi/leggine/decreti e ritardi nelle concessioni.

            Ad Alessandro suggerisco comunque di provare con una BEV (SE ha possibilità di caricare a casa) .. perché:

            a) rischi di non entrare in molte città se non è Euro7 (entro pochi anni);

            b) il gasolio sarà estremamente difficile trovarlo in futuro causa complicazioni sulle gestione raffinerie .. in cui difficilmente saranno fatti gli “adeguamenti” (x politica …se cambi i paesi fornitori di petrolio .. cambia la raffineria necessaria perché la composizione del petrolio è diversa petrolio.. ) e le “manutenzioni ordinarie e straordinarie” che già molte società rinunciano a fare .

          • Euro 7 = Euro 6 per i veicoli privati quindi nessun rischio per l’ ingresso in città.

        • x alessandro. Ognuno fa storia a sè evidentemente a queste tariffe se si pensa di usare quasi solo ricariche pubbliche in autostrada la convenienza economica (ambientale è un altro discorso ma qui si parla di economia) è debole, ma anche se fosse solo un pareggio io che la BEV l’ho già non tornerei mai al diesel.

          • Anche io non tornerei più indietro, penso però a chi deve decidere di comprare un’ auto elettrica oggi, tra prezzo di acquisto alto e nessun risparmio sulle ricariche se non ha possibilità di caricare a casa. La scelta economica più sensata parrebbe essere una full Hybrid.
            Certo, non sappiamo tra costi sulle emissioni e altri problemi sulle forniture di petrolio quanto tempo impiegheranno i combustibili ad arrivare a 3 €/litro. Certamente non domani, forse tra il 2030 e il 2035. Vedremo…

  5. Sono Fresco di BEV, ritirata il 19 settembre e già a 1000 km.comprato la tessera BeCharge, 10 euro ed il pass da 100kWh 38 euro. Lo sto usando solo con FreeToX. Con questo piano, andrei a pagare 79,4 Euro!! Più del 100% di rincaro. Considerando che in autostrada faccio (con temperature semi estive) 25kWh x 100km, andrò a spendere 20 euro ogni 100km. Vado quindi a superare i costi di un auto a benzina, per non parlare dei diesel / GPL. Questa è distorsione di mercato. Chi acquista l’auto valuta le condizioni di mercato ed un operatore non può stravolgere, rincarando del 100% le tariffe. Facciamo una class action! Non possiamo subire supinamente questo sopruso. Basta!

    • Per ora passa ad A2A, convenientissima ed interoperabile. Lo dobbiamo fare tutti. Eventualmente c’è l’alternativa dei Tesla Supercharger

    • Forse una BEV da 25 kWh/100km però va paragonata ai consumi di una Ferrari in autostrada…

      Che modello hai preso che consuma così tanto?

      • Se uno desidera viaggiare a 130 di passo (non di media, di passo) i 22/23 kw-100km sono lì che ti guardano praticamente con ogni veicolo (tesla escluse probabilmente).
        E siccome viaggiare sui 130 è cosa legale, nessuno sta chiedendo la luna ohimè.

      • Confermo quello che ha scritto Alessandro. A seconda del traffico, faccio dai 22 ai 25kWh x 100km. Sempre velocità massima entro il codice. D’altronde la uso per lavoro, devo tornare a casa dalla mia famiglia la sera, non posso piantarla a 100kmh solo per veder calare le medie.
        Con altre auto a benzina, stesso tragitto ero sui 7.4 litri x 100kmh.

  6. Ricapitolando: addio ENI Plenitude BeCharge, benvenuta A2A, fino a 0,32€/kWh, quindi convenientissima e interoperabile. E poi c’è sempre mamma Tesla con i suoi Supercharger, da sempre top e convenienti. Liberi di non emettere gas dannosi e nocivi e di continuare a risparmiare un sacco, godendo tra l’altro della trazione elettrica enormemente più efficiente e gratificante di altri tipi di trazione.

    • Volpe, non possiamo “sperare” che a2a tenga i prezzi attuali. Oramai è fuori mercato. Capitolare anche lei togliendo i roaming o alzando le tariffe. Enel ed Eni hanno più del 60% delle colonnine. Sono loro che fanno il prezzo, che ci piacciano no. Detto questo consiglio a Vaielettrico di intervistate il ceo di a2a cercando rassicurazioni circa il ricaro delle tariffe, per avere visibilità di medio termine quanto meno.

        • Certo che deve essere vero!
          Un operatore serio come a2a non può dichiarare che i prezzi non saliranno e poi aumentarli il mese dopo!
          Nello sciagurato caso che lo facesse perderebbe tutta la credibilità

          • Vorrei notare, però, che nel frattempo è mutato il quadro del mercato. SE A2A non rinuncia al roaming con Enel X e Be Charge, si ritrova a pagare gli altri due il doppio di quanto incassa sugli abbonamenti.

  7. Comunque bisogna ribadire che tutti per ora possiamo e dobbiamo utilizzare gli abbonamenti A2A, convenientissimi e interoperabili. Finché durano. Altrimenti mamma Tesla Supercharger. Alternative per le pay per use possono essere in AC Nextcharge e in DC Carge, app semplici e tariffe più convenienti, funzionano strabene. Qualche alternativa, per spendere molto meno del diesel, ce l’abbiamo ancora. P.S.: ho già inviato a BeCharge le mie calorose e colorite critiche a queste modifiche degli abbonamenti, con aumenti abnormi ingiustificati. Invito tutti a fare la stessa cosa, contattando il loro servizio clienti

  8. Ah beh, non vogliono dimezzare i prezzi di vendita delle auto elettriche (del tutto ingiustificati), non c’è abbastanza autonomia, non ci sono ancora le garanzie opportune sulla durata e affidabilità delle batterie, le tariffe continuano ad essere sopra lo 0,50 al KWh, diciamo che per il momento non si vuole che la gente comune compri queste auto elettriche. Messaggio chiaro.

  9. Fortuna che erano gli endotermici ad essere schiavi dei prezzi altalenanti dei carburanti… si è visto!! Quelli dell’elettricità vanno sempre e solo verso l’alto, senza una vera giustificazione ma solo per ingrassare gli utili delle società energetiche. Bella libertà viaggiare in elettrico.

    • Gli italiani sono schiavi della loro ignoranza.

      Questo è ampiamente documentato.

      Se poi glielo fai notare, sottolineando, numeri alla mano, la loro scarsa prestazione in tutti i campi in cui si eccelle collettivamente e individualmente per conoscenza, competenza, preparazione, programmazione, coordinamento, semplicità, efficacia, ti accusano di essere un denigratore antipatriottico al soldo di oscure potenze nemiche che vogliono distruggere l’Italia La Grande.

  10. Comunque vi devo delle scuse.
    Sono andato a provare la mg4 e già mi stavo facendo venire delle idee.
    E questo è il risultato.
    Davvero, non volevo. 🥺

  11. Ho già scaricato l’app di A2A.
    Passiamo tutti con loro anche per le offerte di luce e gas di casa. E’ una manovra assolutamente politica perchè il pun anche di questo mese di settembre appena concluso è di 0,115 euro a kwh.
    Praticamente vogliono guadagnare 6 volte quello che costa la luce nelle colonnine lente….. nelle rapide 8-9 volte? Alla faccia del libero mercato.

    • Guardate che e questo il libero mercato, vale in qualsiasi ambito, appena il pubblico viene fatto fuori ( anche politicamente) se non c’è almeno un competitor onesto che rompe le uova nel paniere si mettono tutti d’accordo per fare cartello e straguadagnarci , senza contare che un po’ alla volta gli introiti mancanti dalle accise dei fossili verranno in un modo o nell’altro recuperati con l’elettrico, e visto che si prevede in futuro meno auto il carico per ogni singola auto sarà maggiore, per questo prego che rimanga sempre la sanità pubblica, se dovesse sparire a favore di quella privata i meno abbienti non potranno curarsi.

  12. Ennesima conferma che i BEV convengono economicamente , e soprattutto converranno in futuro, solo se si ha un impianto fotovoltaico per la ricarica domestica.

    • Non serve avere il fotovoltaico, ma semplicemente la “ricarica domestica”.
      Anzi, il fotovoltaico per l’auto ha poco vantaggio, dato che produce elettricità mentre normalmente si utilizza l’auto e l’accumulo non risolve dato che è irrilevante rispetto alla batteria dell’auto.
      Non è però un dramma, basta informarsi e avere una buona tariffa. Io con èNostra ho tariffa fissa bloccata per dodici anni a 16 centesimi al kW finiti, produits da un impianto eolico collettivo.
      Ma ci sono anche altre possibilità, ad esempio proprio A2A propone soluzioni a tariffa fissa.

      • Guarda che sui prezzi dei venditori oramai sono tutti allineati, stanno facendo trust, cartello da parecchi mesi. Non esiste più la libera concorrenza, i libero mercato, questi si mettono d’accordo nel mantenerli sopra una certa soglia minima. Come avviene da parecchio tempo in pratica per la benzina, metano,ecc.
        Ma queste sono tariffe domestiche, qui si sta parlando delle colonnine in strada.
        Perchè un’auto elettrica magari dovrebbe fare lo stesso servizio di una endotermica, ovvero poter spostarsi di diversi chilometri, anche 400-500, senza prima di tutto avere il panico di non trovare una colonnina elettrica e di non farsi fregare da queste tariffe supergonfiate e ingiustificate, se non appunto per fare mega profitti facili.

  13. Peccato! Mi piaceva fare gite anche oltre la capacità del serbatoio della mia auto elettrica. Con l’abbonamento da 50kw ne avevo a sufficienza ed andare più che non mi pesava se ciò aveva anche un senso economico. Così mi stanno facendo venire voglia di usare sempre di più la mia vecchia cara Focus diesel Euro 4 Move-in. Non possiamo stupirci se in Italia il GPL ha una quota quasi doppia delle auto elettriche.
    Al di là del costo di acquisto, così agendo, si disincentiva l’acquisto delle auto elettriche, che converrà solo a chi può ricaricare da casa, magari anche con FV e accumulo.

  14. Complimenti a Becharge per questa sua grande mossa commerciale, credo che perderà gran parte dei suoi clienti. E questa sarà un’ulteriore battuta di arresto alla diffusione dei veicoli elettrici.
    W l’Italia! Io torno volentieri a fare benzina….

    • Bravo, tanto la raffinano e la vendono loro.

      Perché l’importante è che il gregge non lasci il recinto.

    • BeCharge è ENI.
      E’ evidente che dietro a questa politca dei prezzi ci sono ordini superiori.
      Purtroppo siamo ancora troppo pochi e frammentati per poter pesare con un boicottaggio.
      Di perdere clienti non gliene frega niente, tanto i loro portafogli saranno sempre enormemente gonfi.

  15. Il discorso è molto semplice: in futuro le auto saranno ad appannaggio dei soli benestanti e il popolo andrà a piedi o in bici.
    A questo servono gli aumenti, non è che lo fanno per guadagnare, quanto per dissuadere e abituare al non uso dell’ auto.
    Stessa cosa per la benzina

    • “non è che lo fanno per guadagnare”

      Loro chi? E certo che no. Sono aziende che per devono fatturare per fare arricchire i dirigenti che quindi possono girare in BEV. Quindi certo che lo fanno per guadagnare.
      Ah che noia leggere sempre questi sproloqui contro i “loro”, “essi”, “poteri”, “forti”, “logge”, “massoniche”,….

      • Però mi chiederei anche se “arricchire i loro dirigenti”, cioè se stessi, non possa anzi non debba avere un limite.
        Qua ormai non valgono più manco le leggi di mercato, solo la predazione più feroce.

        • Perché comperano l’energia a 2 centesimi al kWh e te la rivendono a 65?

          Finché trova i polli o i costretti che la comperano, Simone Zuccotti sarà felicissimo.

          Gli elettroni, si sa, in Italia sono una specie protetta che non può essere venduta. Almeno così sosteneva Fanfani nel 1962, quando ha vietato la tratta degli elettroni.

          • Così però è troppo facile: installare le colonnine ha un costo importante, soprattutto le DC e le HPC, e il costo va ammortizzato. E poi c’è la manutenzione, le tasse e tutto il resto.

        • Questo è un altro discorso. Si entra nel ramo dell’etica. C’era un colosso molto famoso che per buona parte della sua vita ha avuto come motto aziendale “Don’t be evil”. Ma ad un certo punto, al cambio ai vertici, ha dovuto capitolare alle solite logiche di profitto estremo.

          Ma anche un’imposizione sul business dall’alto (stile comunista) non è molto sana.
          E’ un tema molto complesso. Credo non ci sia una vera e propria soluzione.
          Ma non sono un economista… tutt’altro.

  16. Me la sono sempre un po’ tenuta per me, un po’ perché è volgare e un po’ perché In fondo non è questo luogo…..

    Però ormai sta diventando manifesto che se qualcosa non cambia è una vera e propria transizione inculogica… 😳😖

  17. Il brutto di questa manovra tariffaria è che si distingue la velocità delle colonnine. Mentre i kWh acquistati prima in pacchetti si potevano ottenere su qualsiasi colonnina, ora questi nuovi abbonamenti a fasce di sconto, mantengono le differenze di costo tra colonnine. Quindi se prima con la Be Electric 500 caricando alle Ultrafast si pagava 175 euro per 500 kWh (=0,38 euro/kWh), ora si pagherà 304,90 euro. Mica male…Pensate se anche il prezzo della benzina raddoppiasse.
    Ciò perché lo sconto si calcolerà sul costo al consumo per tipo di colonnina:
    Ultrafast: 0,95 euro/kWh. scontato del 40% va a 0,57 euro/kWh. Per 500: 285 euro. più 19,90=304,90

    • Guarda che, stando alla mail che ho ricevuto, dal 1⁰ novembre gli abbonamenti vengono aboliti e sostituiti dalle nuove tariffe “costo base e ricarica a consumo con scontistica” SOLO per le ricariche in AC fino a 22 kW.
      Per le ricariche in DC rimangono quindi SOLO le tariffe a consumo e senza alcuno sconto pubblicate sul sito di Be Charge.
      In pratica, se prima con gli abbonamenti si pagava la stessa tariffa sia in AC che in DC, adesso il costo delle ricariche in DC sarà fino al 300% più caro.

      • No. Nella mail non c’è scritto. Hanno solo scritto le nuove tariffe AC e che lo sconto si applica sulla tariffa a consumo. Quindi dall’app vedi la colonnina, la sua tariffa a consumo e su quel valore il 40% o altro di sconto. Anche se la colonnina è in roaming.

        Così c’è scritto.

        • Grazie Endyamar, ho riletto con più attenzione la mail e in effetti direi che hai ragione (per fortuna! 😅): i vari sconti si dovrebbero applicare anche alle ricariche in DC.

          • Almeno questo è quello che han comunicato sino ad ora. Vedremo queste mirabolandi novità del 1° Novembre…

    • Un lato positivo è che chi attaccava le plugin alle FTX magari non lo farà e userà le AC lasciando il posto a chi deve davvero caricare fast.

  18. Ma che cavolo di rimodulazione è?
    Dico ma sono ammattiti tutti..???
    Facendo due conti al volo tra la vecchia corsa GPL e la e208, per percorrere 1000 km con un consumo di 15kwh ogni 100 km utilizzando l’abbonamento Premium mi costerebbe circa 80€ al mese…
    Con la corsa gpl che percorre circa i 15 km/lt con un costo attuale pari a 0,64€ al lt sono 43€ per 1000 km????
    Va bene tutto, ma se devo spendere quasi il doppio per fare la stessa strada a questo punto relego la e208 alle sole tratte a/r dove posso caricare a casa e per tutte le restanti utilizzo solo la corsa..
    Non se ne può più!

    • Fino a quando non aumenteranno la corrente da autotrazione fatta in casa… e si farà , magari tra un pò ma si farà..

      • Infatti, a questo servono le wallbox! Così si riesce a sapere se stai caricando l’auto o usando il condizionatore, e quindi a farti pagare differenziato.
        A sparla magari ci indoviniamo😜

        • Tutto quello che vuole Massimo ma a questi prezzi e se dovessi caricare sempre alle colonnine dato il maggior costo di una EV col piffero che la comprerei (a meno di una Tesla forse). Temo che una Prius garantisca minori costi di percorrenza.

  19. A questo punto facendo i conti con l’elettrico alle colonnine si spende più del diesel, pensa che fortuna la mia a novembre mi arriva la macchina elettrica e a questo punto dovrò correre per mettere una wallbox a casa e aumentare la potenza almeno a 4,5 Kw/h, se non 6, con conseguente aumento dei costi in bolletta.
    Adesso aspetto Paolo Mariano che si fa il viaggio di 1000 km ricaricando alle colonnine ma d’inverno e con temperature sotto lo zero o prossime allo zero

    • Occhio che sopravvivono le offerte di A2A che offre il roaming con BeCharge in tutta Italia. Speriamo duri a lungo la sua offerta, che è ottima …

      • Enzo ma come può durare A2A in roaming se le tariffe di EnelX e BeCharge aumentano, pensi che manterranno i contratti roaming bassi? Lo vedo improbabile.

      • A questo punto è difficile che duri, perchè con il roaming dovrà pagare agli altri operatori il nuovo prezzo a kWh, che è quasi il doppio di quello che incassa con i suoi abbonamenti.

        • Se invece A2A aumentasse i prezzi a consumo per “pareggiare” le perdite di roaming mantenendo però invariati i prezzi degli abbonamenti?

  20. 🤔…ma chi è che escogita questi piani tariffari sempre più articolati, il conte mascetti?🫣…speriamo che per le tariffe DC non convochino Vlad l’impalatore😱

    • Greta, confermo. Le menti che hanno escogitato questo piano tariffario sono state veramente diaboliche.
      Ho provato a simulare un po’ di consumi e tipologie di ricariche su diverse colonnine ed il bello è che per chi fa veramente pochi km l’anno l’unico modo per risparmiare è caricare a casa.
      Infatti se si dovessero caricare pochi kWh al mese conviene farlo con il PayPerUse.
      In breve se si ricarica da AC con 75 kWh si pareggia il costo del PayPerUse su tutti e tre i piani tariffari, per le ricariche sulle altre colonnine si passa da circa 60kWh a 50 kWh (ULTRAFAST) per pareggiare il costo di una PayPerUse.
      In ogni caso se si percorrono 8.000 km/annui con il profilo Premium il costo a kWh si va da 0,59 a 0,54 €/kWh (più si consuma più si abbassa) e cmq i costi sono equivalenti a ICE stessa categoria Full Hybrid/Diesel.
      Veramente diabolici. Hanno calibrato le tariffe sui prezzi a lt dei carburanti che vendono.
      Mi domando solo se sulle tariffe sono comprese le accise come sugli idrocarburi. Perché se così non fosse ci guadagnano molto di più che a vendere idrocarburi.

    • Tu sottovaluti il ministero e, anzi, si intuisce una nota antipatriottica nel tuo sdegno, come se non ti stesse a cuore la salute della filiera dell’idrocarburo aromatico, vanto del made in Italy sovrano. 😉

  21. Mi pare di essere tornato agli albori della telefonia mobile, quando si facevano i confronti tra tariffe, con scatti alla risposta e fasce orarie, e grafici sui fogli excel. Non c’è molto da dire se non che si sta dando un duro colpo alla mobilità elettrica, ma anche una gran mano a Tesla per continuare a crescere.

    C’è anche da dire che vendere uno sconto in abbonamento è un’idea tanto geniale quanto diabolica.

    Stiamo vivendo tempi veramente interessanti…

    • È vero, hai ragione…non ci avevo pensato. Questa mossa farà abbandonare gli abbonamenti (nel mio caso sicuro) e riempire i Supercharger di Tesla. Adesso ad esempio ad Alessandria mi dà un prezzo tra 0,66 0,73€/kW.
      Chi non consuma molti kW farà così.

  22. È una operazione che penalizza di meno chi ha consumi mensili non sempre uguali. Per me che uso belarge da 250 kW al mese (d’estate qualcosa di più e per qualche mese qualcosa in meno) non cambia molto, pago 1000 euro per un consumo di 3 MW all’anno (20mila km circa) è ancora conveniente rispetto agli idrocarburi. Il top sarebbe usare il sole per caricare a casa, finché poi non metteranno il contatore ai ns pannelli solari e all’aria che respiriamo 🙂

    • In effetti una bella tassa sull’aria pulita ci vorrebbe proprio: Cthulhu è sempre pronto ad entrare in azione.

    • Guarda devo darti una brutta notizia e non vorrei essere io a dartela😔..il contatore ai pannelli lo hanno già messo e su quello che dai in rete e che il GSE ti paga ,il 20% se lo riprendono in tasse …coraggio😭😔

    • A me non sembra, io ho fatto i conti e a parità di km spendi meno con un diesel se le tariffe alle colonnine sono quelle, oggi bechrge fa pagare 0,95 euro a Kw/h se vai in una colonnina ultrafast dc e 0,85 un una fast fino a 99 Kw/h, togli pure il 40% e aggiungi i 20 euro ed ecco che conviene il diesel

      • Dipende sempre dai km percorsi.
        Con 10,000 km/annui una VW VW T-ROC diesel (20,80 km/lt) costerà un 10% in più rispetto ad una VW ID.3 ( 6,41 km/kWh). Una Toyota Yaris Cross (22,70 km/lt) un 1,9% in più, una Toyota Corolla ( 21,51 km/lt) un 7,5% in più.
        Questo da una simulazione che ipotizza costi fissi per ricarica/rifornimento.
        Diesel 1,939 €/lt distributori ENI Self Service
        Benzina 1,959 €/lt distributori ENI Self Service
        Nuove tariffe BeCharge con ricarica in AC e tariffa BE PREMIUM

  23. Quando il sottoscritto scriveva della questione sociale tra il signore che ricarica in casa magari con fotovoltaico e il poveretto che ricarica per strada … il primo non solo non avrà ansia da ricarica e tutta la comodità dell’ operazione senza attese ma andrà anche a risparmiare …

    Non è per mettere il dito nella piaga ma è evidente che qui si crea una disparità di trattamento colossale. Come si interviene? Secondo me con un piano straordinario che fissa un price cap del prezzo dell’ energia in modalità pay per use. Per me il prezzo fino a 150 kW non dovrebbe essere superiore del 20% rispetto al best price del mercato libero residenziale e del 30% per potenze superiori (rispetto al costo delle tariffe DC per la potenza erogata). Ma non so se la normativa consente già di fissare un price cap o se serve una modifica normativa (a livello europeo?).

    • Onestamente, in due anni e mezzo siamo passati dalle colonnine gratis un po’ dappertutto a prezzi folli molto superiori a quelli del mercato dell’energia, credo soprattutto perché hanno fatto anche un bel po’ di boiate con colonnine nel nulla che rendono niente ma che comunque hanno un costo, anzi con rischio anche maggiore di essere vandalizzate.
      Pero Orazio diceva che la virtù sta nel mezzo tra due difetti: quelli che stiamo vedendo non sono certamente prezzi giusti, solo che i big si sono lanciati in investimenti importanti per creare reti abbastanza grandi da imporre i costi di roaming e ora la concorrenza non possiamo crearla dal nulla ma servirà del tempo…

  24. Scusate il mancato allineamento ma ho copia/incollato da excel

    Costo kWh a consumo
    senza abbonamento Start Medium Premium
    0,65 € 9,90 € 13,90 € 19,90 €
    Sconto 20% 30% 40%
    0,13 € 0,20 € 0,26 €
    Costo kWh scontato 0,52 € 0,46 € 0,39 €

    utilizzo mensile per 80 kWh 80
    41,60 € 36,40 € 31,20 €
    Abbonam 9,90 € 13,90 € 19,90 €
    Totale 51,50 € 50,30 € 51,10 €
    Costo complessivo al kwh 0,64 € 0,64 € 0,64 €
    Risparmio 0,01 € 0,01 € 0,01 €

    utilizzo mensile per 100 kWh 100 52,00 € 45,50 € 39,00 €
    Abbonam 9,90 € 13,90 € 19,90 €
    Totale 61,90 € 59,40 € 58,90 €
    Costo complessivo al kwh 0,62 € 0,59 € 0,59 €
    Risparmio 0,03 € 0,06 € 0,06 €
    utilizzo mensile per 120 kWh 120 62,40 € 54,60 € 46,80 €
    Abbonam 9,90 € 13,90 € 19,90 €
    Totale 72,30 € 68,50 € 66,70 €
    Costo complessivo al kwh 0,60 € 0,57 € 0,56 €
    Risparmio 0,05 € 0,08 € 0,09 €
    utilizzo mensile per 150 kWh 150 78,00 € 68,25 € 58,50 €
    Abbonam 9,90 € 13,90 € 19,90 €
    Totale 87,90 € 82,15 € 78,40 €
    Costo complessivo al kwh 0,59 € 0,55 € 0,52 €
    Risparmio 0,06 € 0,10 € 0,13 €

    non mi pare ne faranno molti

  25. Per fortuna che presto potrò caricare a casa, per il resto, eviterò come la peste in futuro EnelX e BeCharge e in caso di necessità nei viaggi userò i Supercharger Tesla, che nell’infrastruttura di ricarica investono da dieci anni e dove tutto funziona sempre in modo impeccabile. E procedo subito a disdire il contratto di fornitura domestica con Plenitude, per quello che può valere questa piccola ripicca. Credo che A2A sarà la prossima ad adeguarsi.

  26. Ricapitolando:
    Be Start New: costo ogni 30 giorni di 9,90 euro, sconto del 20% sulla tariffa a consumo
    Be Medium New: costo ogni 30 giorni di 13,90 euro, sconto del 30% sulla tariffa a consumo
    Be Premium New: costo ogni 30 giorni di 19,90 euro, sconto del 40% sulla tariffa a consumo

    AC 22 kW= 0,65€ a kWh [Be start: 0.52€ a kWh – Be Medium New: 0,455€ a kWh – Be Premium New: 0,336€ a kWh]
    DC Fast (fino a 99 kW)= 0,85€/kWh [Be start: 0.68€ a kWh – Be Medium New: 0,595€ a kWh – Be Premium New: 0,51€ a kWh]
    DC Fast+ (fino a 149 kW) = 0,90€ a kWh [Be start: 0.72€ a kWh – Be Medium New: 0,63€ a kWh – Be Premium New: 0,54€ a kWh]
    DC Ultrafast (a partire da 150 kW)= 0,95€ a kWh [Be start: 0.76€ a kWh – Be Medium New: 0,665€ a kWh – Be Premium New: 0,57€ a kWh]

    Conveniente per chi ricarica in AC con Be Premium New. Per il resto vi è un aumento. Unica nota positiva non si rischia di perdere kWh non utilizzati

    • Scusa ma come hai fatto i calcoli?
      Prendiamo solo quella che indichi come più conveniente:
      Be Premium New: il 40% di 0,65 è 0,39, ma devi aggiungere anche i 19,90 al mese.
      Se fai 100kWh al mese sono 100 X 0,39 = 39€ +19,90
      = 58,9€ ovvero 0,589 al kWh, non 0,33
      Questo se uso solo le AC, altrimenti il conto rincara.

    • Guarda che, in base alla comunicazione che ho ricevuto, le tre nuove formule gli sconti del 20-30-40% si applicano SOLO alle ricariche in AC fino a 22 kW, NON anche a quelle in DC.

      Quindi, a meno di nuove comunicazioni (la mail ricevuta contiene infatti il teaser “Stay tuned, per quella data [1° novembre, NDR] ci aspettano comunque grandi novità!⚡”), decaduti gli abbonamenti le ricariche in DC saranno effettuabili SOLO alle tariffe indicate nel sito di Be Charge:
      — DC Fast (fino a 99 kW)= 0,85 €/kWh
      — DC Fast+ (fino a 149 kW) = 0,90 €/kWh
      — DC Ultrafast (a partire da 150 kW)= 0,95 €/kWh

      Doppio danno, quindi, e in proporzione enormemente maggiore per le ricariche in DC.

      • Scusa Eugenio, rileggendo l’email di BeCharge a me non sembra corretto quello che hai scritto, ovvero: ” le tre nuove formule gli sconti del 20-30-40% si applicano SOLO alle ricariche in AC fino a 22 kW, NON anche a quelle in DC.”.
        Si parla di tariffe valide solo in Italia e San Marino per clienti che ricaricano prevalentemente sul territorio Italiano (*) e tariffe a consumo da sito (**), quindi anche quelle DC e non solo AC.
        In più è stato comunicato un aumento sulla tariffa a consumo in AC da 0,60€/kWh a 0,65€/kWh e le penali di stazionamento diversificate per tipo di colonnina.

        • Hai ragione, Bob (per fortuna! 😅): rileggendo con più attenzione il testo, direi che i tre nuovi piani e relativi sconti coprono sia le ricariche in AC che in DC. Almeno questo… 😟

  27. Volevo aggiungere che calcolando il consumo della mia Tesla MY che è di 15,7 kWh/100km che equivale secondo questo attendibile sito https://www.verbrauchskatalog.ch a 1,7l/100Km di benzina, il costo che dovrebbe corrispondere in elettroni prendendo come riferimento sempre un litro di benzina a 2€/l, dovrebbe essere di 0,216€ per kWh.
    Ecco che cosa sono i gestori delle colonnine di ricarica, o qualcuno vorrebbe dirmi che una pompa di benzina con tutta la logistica legata, compreso un tipo da pagare alla pompa, è più economica di una colonnina di ricarica da 150kW sulla quale crescono le ragnatele come quella nel mio paesino?

    • 1.7 l contengono 15.7 kWh di energia ma, dato che un motore termico ha un’efficienza del 30%, i consumi equivalgono più o meno a 5.5 l/100 km di benzina. Certo che se la ricarica si paga lo stesso della benzina il costo aggiuntivo della macchina non si ripagherà mai.

      Con questi prezzi, se non si può ricaricare da casa non ha senso comprare una macchina elettrica.

  28. Mi sa che il governo attuale pro-idrocarburi abbia fatto pesare il suo indirizzo alle due compagnie di stato energetiche italiane (Enel e Eni).
    Non resta che sperare che non riescano a ritardare ulteriormente le comunità energetiche e autoconsumo a distanza (ovvero chi ha più di un immobile potrebbe installare un impianto su uno dei due e poter usare l’energia sul secondo purché ricada nella stessa area di distribuzione).

    • Pensare che sotto sotto tutto questo viene direttamente dai ministeri che paghiamo noi per governarci e tutelarci.

      Come se le mamme pagassero gli spacciatori fuori dalle scuole.

  29. Ma qualcuno ha provato a fare 2 conti? sinceramente o ho sbagliato qualcosa, o il prezzi finali anche con gli “abbonamenti” non si discostano molto dal prezzo a consumo in AC (0,60€/KWh).

    Se considero la BeRegular 100 : 38€ per 100KWh = 0,38€/KWh
    Se ora provo a considerare lo stesso utilizzo di 100KWh con i 3 abbonamenti, ottengo
    0,579€/KWh per START
    0,559€/KWh per MEDIUM e PREMIUM

    sono solo io che ho fatto questi calcoli?

    • No, no hai calcolato bene… ma fa ancora più effetto se lo riporti al mese:

      kWh Be Free Be Start Be Medium Be Premium vs. Be Regular 100
      100 €65.00 €61.90 €59.40 €58.90 €38.00

      In pratica, i 38.00 €/100 kWh precedenti diventano minimo 58.90 €/100 kWh della nuova Premium.
      Giusto appena un rincaruccio del +55%…

      • Concordo con i tuoi calcoli fatti , se prendo a riferimento la ” vecchia ” tariffa di 100 Kw che costava in totale 38 euro , adesso per avere 100 Kw bisognerà pagare :
        tariffa be start 0.65 – 20% = 0.52 al Kw x 100 Kw fa 52 euro + 9.90 euro totale 61.90 euro + 63 % rispetto ai 38 euro attuali
        tariffa be medium 0.65 – 30% = 0.46 al Kw x 100 Kw fa 46 euro + 13.90 euro totale 59.90 euro + 58 % rispetto ai 38 euro attuali
        tariffa premium 0.65 – 40 % = 0.39 al Kw x 100 Kw fa 39 euro + 19.90 euro totale 58.90 euro + 55% rispetto ai 38 euro attuali
        al call dicono che questa variazione è stata fatta x venire incontro ai clienti che non consumavano tutti i Kw oppure avevano bisogno di + Kw , mi pare x entrambe le risposte una presa in giro ; con gli aumenti proposti se anche non utilizzavo i 100 Kw prima di pagare un aumento dal 55 % al 63% , avrei dovuto utilizzare la metà dei Kw , mentre se avevo necessità oltre i 100 Kw sarebbe bastato fare un altro piano tipo quello dei 50 Kw a 20 euro ( adesso costerà + 80 % passerà da 20 euro a 35.90 euro ) facendo un semplice logout sull’app con un altro nominativo.
        saluti a tutti
        michele

    • Scusa ma l’abbonamento be large per 250 kw/h costava 90 euro e la usavi su qualsiasi colonnina, ac o dc, oggi se prendi lo sconto massimo e carichi si colonnine fast fino a 99 kw/h pagheresti 127,5 euro più 20 euro di abbonamento, se lo fai su quelle da 22 Kw/h pagheresti 97,5 euro più 20 euro, col cavolo che è uguale, meglio tornare al diesel con i prezzi attuali che spendi meno.

  30. Ecco la riprova di quanto il cosiddetto libero mercato sia una favoletta per polli. Viviamo nel mercato del ricatto ed i mezzi per ricattarli ci sono eccome!
    Bisogna fare una petizione per togliere gli incentivi di 025€ per kWh (che credo siano a livello europeo) a tutti gli operatori che vendono oltre lo 0,40 al kWh.
    Per altro dobbiamo boicottare il più possibile tutti gli operatori che usano queste pratiche monopolistiche.

  31. Per fortuna che la concorrenza doveva far abbassare i prezzi ….invece c’è il cartello come sui carburanti tradizionali !!!!!!!!!

  32. Quando stamattina ho letto l’email ricevuta da BeCharge ci sono rimasto male, non tanto per l’ aumento ma per l’ entità. Notevole aumento rispetto ai precedenti pacchetti GRATUITI prepagati. Effettivamente esagerato e non giustificabile. Fortuna che usavo la loro RFID solo per lunghi viaggi programmati, quindi poco. Userò A2A, se capisco come usarla sulle FreeToX, o direttamente i Tesla Supercharger. Comunque ha ragione chi dice che stanno facendo di tutto per dissuadere gli italiani dall’acquisto di auto elettriche, e ci stanno riuscendo benissimo

    • Concordo. si, rimane A2A a fornire i pacchetti a consumo di tot kWh. Fa parte della programmazione dei propri spostamenti. Non è detto che ogni mese la necessità di spostamento sia la stessa. La questione energia sta prendendo una direzione decisamente negativa-

  33. Sembra che anche becharge come enelx non facciano niente per incentivare l’uso o l’acquisto di auto elettriche….. Sono sicuro che seguono le direttive del governo che di sicuro non è un pro elettrico anzi……..

  34. Aggiungo, se non ho interpretato male la comunicazione, che queste nuove formule possono essere utilizzate solo in Italia e San Marino.

  35. Chiaramente BeCharge si aspetta l’aumento del PUN e prova a compensare in questo modo.
    Preferivo gli abbonamenti.

    Questa mossa porge anche il fianco ai vari oppositori dell’elettrico. 🙁

    • Considerare “oppositori dell’elettrico” quelli che dicevano che le tariffe sarebbero aumentate (e continueranno a farlo) mi sembra quantomeno ingiusto.. L’unica maniera , e sottolineo PER ORA, è avere un impiato FV casalingo, ma presto ci sarà modo di TASSARLO.E sicuramente sarà tassata anche la corrente prelevata per ricaricare l’auto. E non perchè questo governo è PRO carburanti fossili.. (lungi da me difenderlo) ma perchè rimane un settore dal quale si può fare. Lunica maniera intelligente è ridurre l’uso delle automobili!! Per esempio togliamo i parcheggi dai centri città, e conseguentemente potenziamo i servizi pubblici.

      • “Per esempio togliamo i parcheggi dai centri città, e conseguentemente potenziamo i servizi pubblici”
        Si. Corretto. Ma è irrealizzabile. Quindi? Che facciamo? Continuiamo a vivere nell’utopia di quello che si potrebbe fare o facciamo quello che si può?
        Nell’immobilismo non si risolve nulla. Facendo qualcosa almeno si risolve qualcosa…

        Gli oppositori sono quelli che si oppongono. Ingiusto o meno è quello che fanno. Come dobbiamo chiamarli?

      • Io lavoro da casa e vado in ufficio (che è a circa 50 km) una volta alla settimana.
        Giusto settimana scorsa mi sono fatto due conti, ben sapendo che il viaggio singolo coi mezzi è molto meno conveniente (ma con 4-5 viaggi al mese non ammortizzerei)

        Treno + metro= 12 euro
        Auto + casello= 9 euro
        Questo valutando ricarica domestica senza fv
        Con i costi alle colonnine schizziamo a 14 euro

        Con la differenza che se faccio abbonamento ai mezzi pago mooolto meno.
        Con l’abbonamento alle colonnine pago meno ma su prezzi cmq altissimi.

        È piuttosto evidente che con questi prezzi si va a disincentivare l’uso delle elettriche, lucrando il più possibile senza distinguere tra utilizzo spot e quello regolare.

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