Fa un altro passo avanti il piano di infrastrutturazione di Be Charge a Bologna. Ai 20 punti di ricarica già installati (5 attivati e 15 in fase di attivazione), se ne aggiungeranno entro fine anno altri 48, già autorizzati e in corso di installazione. Un ultimo lotto di 40 punti di ricarica concluderà il piano l’anno prossimo, per un totale di 108 punti di ricarica totali.
Be Charge va in Piazza Maggiore
Per suggellare la collaborazione con la città di Bologna, Be Charge (Gruppo Be Power) sarà presente il 19 settembre al Mobility Village in Piazza Maggiore. La manifestazione si tiene nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità promossa dalla Commissione Europea dal 16 al 22 settembre.

A fine piano Be Charge sarà uno dei principali fornitori di mobilità per veicoli elettrici nel capoluogo emiliano. L’intero progetto, fa sapere Be Charge, non ha comportato alcun investimento da parte del Comune di Bologna od altri soggetti pubblici in quanto interamente finanziato da Be Power S.p.A. nell’ambito del proprio piano di sviluppo della rete nazionale di ricarica per veicoli elettrici. L’obiettivo è raggiungere 30.000 punti di ricarica Be Charge nei prossimi 3-5 anni.
Solo green l’elettricità in rete
Saranno tutti alimentati da energia al 100% proveniente da fonti rinnovabili., L’investimento complessivo previsto è di 150 milioni di euro. Il servizio ai clienti è completamente digitalizzato sia nei processi sia nell’interfaccia grazie ad una App dedicata. L’App Be Charge copre tutta la rete nazionale, permette lo smart charging, il pagamento elettronico e l’individuazion e la disponibilità dei punti di ricarica. Nei centro urbani Be Charge installa Quick Charge da 22 kWm nelle aree eztraurbane di scorrimento privilegia invece Hyper Charge fino a 300 kW in DC.
Il piano comprende a Torino oltre 300 punti di ricarica, 309 a Milano, 320 a Roma, 108 a Bologna, 100 a Rimini. Nei parcheggi di interscambio dell’ANM di Napoli installerà 120 stazioni (240 punti di ricarica) con un bando privato-pubblico. A Treviso sono già operativi 94 punti di ricarica installati e operativi. Accordi sono stati raggiunti anche con i comuni di Parma (50 punti di ricarica), Biella e provincia (106), Cesenatico (20) e Piacenza.
Fra i comuni di medie e piccole dimensioni figurano anche nel Centro-Nord Tortona, Pesaro, Chieti, Pescara, Sassuolo, al Sud a Termini Imerese, Marsala, Monopoli, Cerignola e nei borghi più belli della Sicilia e nei Comuni della Valle d’Aosta.
Be Charge a Bologna strada per strada

Tosti quelli di BeCharge da un punto di visra di “infrastruttura”.
Io ho già usato la loro colonnina di via Luigi Calori, già attiva, ed in effetti le loro installazioni colorate “spuntano” a destra e manca in maniera vivace.
Mi sembra di capire che se la giocano con EnelX come principale operatore di colonnine (CPO). l’unico “difetto” è relativo alla mancanza di roaming, non tanto per una questione di “fare” un abbonamento in più, tanto non costa nulla che un po’ di tempo, quanto per massimizzare l’interoperabilità in segno di apertura ed anche accrescere l’utiilizzo medio di infrastruttura anche da parte dei turisti stranieri (che magari su EV sono più sensibili)
A latere, in effetti mi piacerebbe che il dato sull’andamento (crescita..) dell’uso del servizio di ricarica dei vari operatori fosse reso pubblico, numero di ricariche quotidiane, quatità di energia erogata, durata della sosta, costo medio di ricarica..
Anche per “giustificare” a regime i 216 posti auto che vengono allocati in un centro di Bologna, già in “crisi” di parcheggi, se la cittadinanza vede coi propri occhi che c’è utilizzo medio della funzione di ricarica, sarà incentivata ad investire, anche personalmente, nell’acquisto di un EV, se vede la rete “tragicamente” inutilizzata, rinforzerà la percezione che le EV sono “solo” un gioco per abbienti.. questo messaggio non deve passare
Belle notizie… be charge ed enelx stanno ampliando sempre più la rete ed ovviamente ora vogliamo vedere le fast e super fast.