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Batterie Tesla esaurite? Seconda vita in barca (video)

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battello elettrico Sylvia a Stoccolma con batterie Tesla

Le batterie Tesla a fine vita nelle auto rivivono a bordo di Sylvia, la barca del 1943 convertita all’elettrico, riorganizzando i moduli di due pacchi batteria Tesla Model S. Nuova esistenza a emissioni zero per la barca che trasporta 48 turisti nelle acque di Stoccolma.

Il retrofit di una barca di 80 anni

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Al lavoro sulle celle del pacco batterie della Tesla Model S

Il progetto è nato da un’idea di Elias Nilsson, il fondatore della compagnia turistica Eco Sightseeing Sthlm AB che insieme a El & Marinteknik AB hanno portato in porto il retrofit della barca turistica. Un doppio risparmio ecologico: si usa uno scafo di 80 anni fa e le batterie sono quelle che hanno esaurito la loro prima funzione sulle auto.

Dal diesel al motore elettrico da 85 kW

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Il pacco batteria della Model S riorganizzato per la barca

Prima della conversione Sylvia era alimentata da un motore diesel Perkins, ora sostituito da un motore elettrico da 85 kW alimentato dal pacco batteria da 190 kWh frutto del recupero di due moduli prima utilizzati sulla Tesla Model S. Riciclate ed installate dall’azienda El & Marinteknik , le celle sono alloggiate in contenitori di alluminio appositamente progettati. L’autonomia? Abbiamo chiesto a Elias Nilsson che ci ha risposto: “Per le nostre esigenze possiamo navigare per 14 ore con velocità di crociera da 4,5 nodi mentre quella massima arriva a 8 nodi con 6 ore di autonomia“. I caricabatterie? “Ne abbiamo installati due da 22kW, uno per ogni battery box“.

Un tour a emissioni zero in sei tappe

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Elias Nilsson ha progettato questo itinerario turistico in sei tappe quotidiane basato sulla saga di Vasa. Una nave da guerra che nel 1628 salpò verso la Polonia per i combattimenti ma non superò il perimetro del porto di Stoccolma, affondò a meno di 1500 metri dal molo di partenza. Per molti secoli è rimasta in fondo al porto. Ora è stata recuperata e alloggiata in un museo dedicato che richiama 1,5 milioni di visitatori ogni anno. Con la barca elettrica Sylvia si visitano i siti della saga e l’operatore turistico ci tiene a sottolineare: “I passeggeri non vedono l’ora di ascoltare la storia della Vasa senza il rumore e il brontolio di un motore diesel“.

Batterie Tesla riciclate, esempio di economia circolare

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Elias Nilsson, Il fondatore della compagnia Ecosightseeing

La storia di Vasa e la storia di Sylvia costruita per la Royal Navy britannica nel 1943 e subito operativa sul fronte marino con la partecipazione allo sbarco in Normandia del 1944 è un progetto di recupero della memoria storica. Ma soprattutto  un esempio  di economia circolare: il recupero della barca evita il consumo di energia e materiale per la sua produzione. La stessa filosofia scelta per le batterie e che abbiamo già descritto per un progetto simile a Parigi (leggi qui). La conferma che esiste una interessante opportunità, attraverso il riutilizzo, del recupero delle batterie a fine vita sulle auto.

LEGGI ANCHE: Test Tesla in acqua: motore della Model S come fuoribordo

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4 COMMENTI

  1. Questo mi piace: riutilizzo delle cose fino a quando non hanno esaurito le loro possibilità e poi riciclo di quello che si può … convenientemente … riciclare.

  2. Indubbiamente ottima iniziativa.
    Spero di cuore che tale esempio sia seguito per creare batterie di accumulo per gli impianti fotovoltaici domestici

  3. Magnifica operazione
    Comolimenti a Elias Nilsson della sua iniziativa di adottare di pacchi batterie Tesla e per El&Marinetecknic per l’integrazione di questi pachi in questa belissima imbarcazione

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