Batterie General Motors: il manganese al 60-70% fa miracoli

Batterie General Motors

Batterie in continua evoluzione: General Motors ha annunciato lo sviluppo di una nuova batteria al litio ricca di manganese, che promette di abbattere i costi dei veicoli elettrici e di superare i 640 km di autonomia. Il debutto di questa tecnologia è previsto per il 2028, inizialmente per i SUV e i pick-up del gruppo statunitense.

Il progetto, sviluppato con LG Energy Solution, punta a ridurre l’uso di materiali critici come il cobalto, aumentando al contempo la sostenibilità e l’efficienza produttiva.

Batterie General MotorsCon la nuova chimica delle celle costi più bassi e produzione semplificata

Le nuove batterie General Motors utilizzano una chimica definita LMR (lithium-manganese-rich), con una composizione che prevede il 60-70% di manganese, il 30-40% di nichel e meno del 2% di cobalto. Questa scelta riduce la dipendenza da materie prime costose o geopoliticamente sensibili, come il cobalto, senza compromettere le prestazioni. Il manganese, molto più abbondante e meno costoso, diventa così un elemento chiave nella strategia futura di GM.

Oltre ai materiali, GM ha introdotto modifiche anche nella struttura fisica delle celle, adottando un formato prismatico che riduce del 50% il numero di componenti nei moduli. Questo significa un’ottimizzazione della catena produttiva e un risparmio significativo nella fabbricazione delle batterie. Obiettivo dichiarato: raggiungere un costo comparabile ai veicoli a combustione interna, rendendo l’auto elettrica una scelta naturale e non più di nicchia.

Chevrolet Silverado EV

Una strategia rivolta ai grandi veicoli

GM prevede di introdurre le batterie LMR in modelli di grande stazza come il Chevrolet Silverado EV, orientandosi verso il segmento dei pick-up e dei SUV elettrici, molto popolare sul mercato nordamericano. Se da un lato questo approccio consente un più rapido ammortamento dei costi iniziali, dall’altro solleva la questione della portabilità della tecnologia a modelli più compatti, adatti anche al mercato europeo e italiano.

Al momento GM non ha comunicato piani specifici per il lancio delle batterie LMR nel mercato italiano, né in Europa più in generale. Tuttavia, l’interesse per tecnologie che possano abbattere i costi delle auto elettriche e per ridurre la dipendenza dalle catene di approvvigionamento di minerali critici è particolarmente alto anche in Europa.

  • LEGGI anche “Batterie stato solido/3 Aspettando Godot, le celle classiche fanno miracoli” e guarda la VIDEO intervista alla professoressa Silvia Bodoardo

Visualizza commenti (3)
  1. Purtroppo il settore della mobilità elettrica pullula, da molti anni, di “annunci” più o meno trionfali relativi a nuove tecnologie, nuovi modelli di automobili, prodotti adatti a tutti o quasi, drastiche riduzioni dei prezzi e così via.
    Annunci che il più delle volte si sono rivelati (come minimo) prematuri, perché evidentemente le problematiche squisitamente tecniche da risolvere per passare dalle attività di ricerca e sviluppo alla pratica su larga scala sono molto più complesse di quanto si vorrebbe.

    Questo è vero in particolare per le tecnologie relative all’accumulo, che da “sempre” costituiscono in pratica il SOLO concreto problema capace di ostacolare TUTTI gli impieghi “mobili” dell’energia elettrica. Gli annunci di “imminenti” batterie rivoluzionarie, nettamente più piccole, più leggere, più economiche ecc. ecc. sono stati e sono assai frequenti.

    Quindi, di fronte a questo ennesimo annuncio, l’approccio forse più ragionevole è sempre lo stesso: speriamo che lo sviluppo vada a buon fine, ma è meglio non fare troppo affidamento sui tempi che vengono pronosticati.

  2. == densità energetiche gravimetriche
    a livello di cella dovrebbero essere, a spanne:

    160 Wh-kg — antiche LPF (anno 2021)
    180 Wh-kg — LPF attuali

    240 Wh-kg — LMR cioè queste in affinamento ora
    240 Wh-kg — antiche NCM (anno 2018, Fiat e-500, vw e-up, e-Twingo)

    280 Wh-kg — NCM attuali di fascia media (NCM 811)

    == costo grezzo in asia a livello di cella per automotive

    – LPF – 44 euro / Kwh
    – LMR – ??
    – NCM – 55 euro / Kwh

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