Lasciare fuori dai campi i motori termici per un’agricoltura senza gas di scarico è possibile, grazie alle nuove batterie al litio. Così la pensano due protagonisti industriali del settore. Sono l’italiano Marco Righi, Ceo e fondatore di Flash Battery, e il francese Benoît Beaumont, Ceo di Efa France. Due aziende molto attive sul fronte dell’elettrificazione delle macchine agricole. Le loro analisi sono pubblicate sul blog di Flash Battery.
Righi su agricoltura elettrica: “Un processo che non si fermerà”

Ci sono tante macchine agricole elettriche impiegate nella raccolta della frutta e della verdura, nella cura del verde dei giardini privati ma anche nei parchi e aree pubbliche. E si cominciano a vedere anche nei campi. Sono poche ma sappiamo di tante iniziative. Lo confermano questi due protagonisti che vedono quel che si muove all’inizio di una filiera già impegnata a progettare un futuro sempre più elettrico. Lo sottolinea con forza Marco Righi: “L’elettrificazione del mercato agricolo in Europa è iniziata in diverse applicazioni. Si tratta di un processo che non si fermerà e offre grandi opportunità“.
Ci sono le risorse per disegnare il futuro
Per capire lo stato di un settore è fondamentale vedere gli investimenti, ovvero la fiducia riposta sul suo sviluppo futuro. Il clima è positivo, dice Righi: “Oggi l’industria meccanica agricola sta investendo ingenti risorse per l’elettrificazione; pensiamo solo all’evoluzione in termini di competenze che devono affrontare i reparti di ricerca e sviluppo, prima abituati a motori endotermici e apparati idraulici e ora chiamati a confrontarsi con batterie, inverter, motori elettrici, reti can-bus”.
L’attenzione all’elettrico non interessa solo i grandi che stanno lavorando ai nuovi modelli: “Anche le piccole e medie realtà imprenditoriali si stanno avvicinando alle “zero emissions”, convertendo al full-electric o all’ibrido diverse applicazioni del loro catalogo in modo da generare energia senza l’utilizzo delle inquinanti fonti fossili” continua Righi.
Il consumatore chiede qualità
Benoît Beaumont vede all’origine di questo processo tecnologico una causa sociale, ovvero una nuova dimensione qualitativa dei consumi: “Il mercato agricolo europeo presenta oggi una frammentazione in tante piccole aziende; c’è una forte richiesta di prodotti locali e di una sempre più alta qualità. La combinazione di questi due fattori porta alla crescente domanda di nuove macchine elettriche“.
Il progresso delle batterie al litio
Ci sono ancora ostacoli tecnici? “Le batterie al litio, così come i sistemi di power-train con focus sull’elettrico, hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni e hanno creato le condizioni necessarie per elettrificare le applicazioni più diverse”.
L’introduzione del automatizazione dei mezzi agricoli avra sul piano economico e sociale lo stesso impatto dirompente per l’agricoltura del 21 secolo che lo sviluppo del machinismo agricolo ha rapresentato per l’agricoltura del 20 secolo.
E fantastico vedere che l’Europa si fa avanti su suesto campo pieno di avenire e di grande valore aggiunto
Grazie per il tuo commento Patrick