Batterie a Termoli: Stellantis non sarà sola nella riconversione della fabbrica ex Fiat. L’operazione sarà gestita da ACC, in cui sono soci anche Mercedes e Total.

Batterie a Termoli: la riconversione in mano ad ACC
ACC (Automotive Cells Company) è stata fondata da Stellantis e TotalEnergies/Saft nell’agosto del 2020. Ai due partner iniziali si è aggiunta poi la Mercedes e quello molisano sarà il terzo impianto per la produzione delle batterie realizzato da questo terzetto. Alla riconversione, con un costo quantificato in 2,5 miliardi di euro, lo Stato Italiano contribuirà con 370 milioni. Complessivamente ACC si è impegnata ad aumentare la sua capacità industriale ad almeno 120 gigawattora (GWh) entro il 2030. E ad ampliare lo sviluppo e la produzione di celle e moduli per batterie ad alte prestazioni di nuova generazione. I marchi italiani del lusso, come Alfa Romeo e Maserati, potrebbero quindi godere delle stesse celle sviluppate per Mercedes. Colpisce anche la presenza di una grande azienda di Stato come Total, che mette a segno un importante investimento industriale nelle nuova mobilità in Italia.

Alfa Romeo, Maserati e Mercedes: stesse batterie?
“Siamo grati a tutte le persone coinvolte in questo investimento che assicurerà il futuro della grande comunità di Termoli”, commenta Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “Trasformare l’impianto esistente per contribuire nella creazione di un futuro più sostenibile posiziona ACC come leader europeo nella produzione di batterie. E riafferma, grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il ruolo dell’Italia nel sostenere la trasformazione di Stellantis in un’azienda di tecnologie dedicate alla mobilità sostenibile”. Termoli è un impianto cresciuto sulla produzione dei celebri motori a benzina FIRE, montati per la prima volta sull’Autobianchi Y 10 nel lontano 1985. La presenza di tre soci così importanti sembra tranquillizzare i dipendenti, dopo anni di preoccupazioni. Quel che ancora non è chiaro è che tipo di batterie verrà realizzato e come si divideranno le competenze con le altre fabbriche di ACC già programmate, una in Francia e una in Germania. Stellantis ha annunciato che un’altra Gigafactory di batterie la realizzerà in Canada, con partner LG Energy Solution, investendo 5 miliardi di dollari.
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Continuo a non capire perché società che macinano miliardi di utile come Stellantis debbano ricevere soldi pubblici. Perché è in corso una transizione difficile? E le altre imprese? Gli altri imprenditori? Credete che abbiano la vita facile? Stimo gli imprenditori che rischiano del loro e schifo quelli abituati a fare le sanguisughe.
bravo.
ho fatto più o meno lo stesso commento in altro articolo di tedeschini..