Batteria, fa male ricaricare sempre alle colonnine Fast?

ricaricare alle fast

Ricaricare e sistematicamente alle colonnine Fast può danneggiare la batteria? Ce lo chiede Angelo che potrebbe farlo sfruttando una tariffa più conveniente di quella casalinga. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it.   

La prossima auto sarà di sicuro una BEV, ma…

punto interrogativoVi seguo da molto tempo e trovo i vostri articoli e video non solo
interessanti ma formativi per chi vuole approcciare il mondo delle auto
a zero emissioni.
Tra qualche mese cambierò l’auto e sono certo di passare ad una BEV.
Sarebbe l’unica auto di famiglia con la quale percorro circa 200 km a
settimana prevalentemente in paese ed in extraurbano con limiti tra 50 e
90 km/h. Pochi viaggi in autostrada e comunque nel raggio di 150 km tra
andata e ritorno al massimo 1 volta al mese e anche qui l’autonomia non
dovrebbe creare ansia.

A questo punto la scelta del veicolo sarebbe già quasi fatta, sarei
orientato verso la Puma Gen E con uno sguardo anche verso la MG4 e la
domanda che mi sto facendo sovente in questa fase pre acquisto è in
merito al tipo di ricarica

Alla colonnina dei sogni spenderei meno che a casa

Abito a circa 18 chilometri di distanza dalla colonnina (dei sogni) Fast
DC Soland di Borgo d’Ale (VC) che in certe fasce orarie consente di
ricaricare a 0,25 € al kWh e potrei ricaricare a prezzi che forse
neanche a casa riuscirei a spuntare (solo il prezzo della materia prima
è intorno a quella cifra, aggiungendo imposte e accessori vari la
superiamo tranquillamente). E comunque anche fuori dalla fascia più

conveniente i prezzi si attestano tra 0,45 e 0,50 € al kWh.

La colonnina dei sogni? Una sfida democratica ai monopoli della ricarica

La domanda è: fa male alla batteria caricare sempre su una Fast
considerando che cercherei di fare quanto più possibile la ricarica dal
20% all’80%? Consigliate di caricare prevalentemente in AC (wallbox
domestica da installare o A2A Energia Medium 100 kWh/mese a 0,49 €/kWh)
lasciando le Fast solo per eventuali esigenze di ricarica durante viaggi
autostradali?
Vi ringrazio per tutto quello che fate e complimenti anche per il
rinnovamento del sito. Angelo Scalia

Basta non esagerare (forse)

Risposta- Beato lei che abita nei pressi della colonnina più conveniente d’Italia. E complimenti per l’ottima preparazione “teorica” che ha accumulato. La ricarica Fast può danneggiare la batteria se è utilizzata sistematicamente e se ogni volta viene “forzata” fino al 100% della capacità. Tuttavia non esistono certezze assolute in proposito. Uno studio su oltre 12.000 batterie Tesla ha dimostrato che anche in auto ricaricate quasi sempre in corrente continua il degrado de

lla batteria non è superiore alla media.

La ricarica rapida danneggia la batteria. E chi lo dice?

Ma vuoi mettere la comodità della wallbox

La MG4, versione Standard, monta poi una batteria LFP (litio-ferro-fosfato) poco sensibile alla ricarica-scarica completa e molto longeva (oltre 3.000 cicli). Ford Puma Gen-E adotta invece la più tradizionale chimica NMC (nichel-manganese-cobalto) che richiede più attenzione.

Se permette un consiglio, le suggeriremmo comunque di installare una wallbox per la ricarica domestica. Anche se il costo del kWh non si discosta molto da quello della colonnina dei miracoli di Borgo d’Ale, vuol mettere la comodità di inserire la spina alla sera e ritrovarsi la batteria piena la mattina successiva?

 

Visualizza commenti (16)
  1. Dal mio modesto punto di vista:
    – la questione del degrado della batteria è marginale con le auto moderne con batteria climatizzata con circuito idraulico (la situazione è diversa con auto degli anni 10 raffreddate ad aria!).
    – come hanno spiegato qua sotto e la redazione: affidarsi a come unica soluzione di ricarica quella colonnina fast non è una buona idea per la perdita di tempo e per i km aggiuntivi (che alla fine costano pure quelli!)
    – ma anche ammettendo che a quella colonnina ci transiti quasi tutti i giorni nei tuoi spostamenti consuetudinari e che sfrutti il tempo della ricarica con altre attività (lavorare al pc portatile? passeggiate col cane? …. ), è sempre consigliabile avere una soluzione B e C (che fai se per diversi giorni la trovi sempre occupata? o se si guasta?). AD esempio se hai già una presa nei paraggi del tuo posteggio , puoi usare il caricatore portatile in dotazione per i primi periodi. Se invece non hai già una presa e deve intervenire un elettricista, allora a questo tanto vale far installare una colonnina.
    Per i prezzi dell’elettricità domestica non so consigliarti, ma immagino ci siano tariffe migliori.

    1. Angelo Scalia

      In effetti tutte considerazioni da valutare attentamente e comunque è sempre meglio avere un piano B o C. Grazie mille!

    1. Angelo Scalia

      In effetti il dubbio c’era ed è per questo che ho scritto, anche per avere un confronto con chi la BEV già la utilizza. Grazie mille per l’articolo.

  2. intanto studierei un fornitore economico di energia a casa, in base alle proprie esigenze di ricarica / uso della corrente (prevalentemente notturno? flat su tutto il giorno ? ) in modo da trovare il mix ideale .
    Se Angelo si registra su Telegram il canale “Prezzo Zonale Centro Nord” vedrà che nell’area di riferimento quando il contributo F.E.R. (in particolare il FV , con pieno irraggiamento) è elevato abbiamo un PUN anche di 0.02€ per molte ore consecutive (pertanto converrebbe un contratto a tariffa variabile+spese commerciali … o un tri-orario (nelle ore “peggiori” non si valica 0.15€ PUN).
    Facendo un po’ di conti sicuramente troverà fornitori molto interessanti (IMHO penso ad Octopus Energy)… Se qualcuno ha altri da segnalare (zona Centro Nord Italia) ringrazio anticipatamente 😀

    1. Angelo Scalia

      Grazie mille per il consiglio, attualmente ho A2A tariffa gratuita Noi2 e stavo proprio valutando il passaggio ad Octopus che mi farebbe risparmiare circa 50/60 € all’anno… praticamente un mese gratis rispetto all’attuale fornitura.

        1. già che siamo sul “gratuita” … prova a vedere su App NextCharge le ricariche gratuite (impostando il filtro a “0€”<) … spesso si vedono quelle di supermercati (es. LIDL) che, avendo il FV… sono pure Green 😉😀

  3. Antonio Guacci

    Penso possa stare tranquillo, Arturo: il degrado della batteria normalmente è più accentuato all’inizio, per poi stabilizzarsi e rallentare nel tempo e coi chilometri percorsi.
    In caso Tessie le stia dando info attinenti alla realtà, complimenti: la batteria della sua Tesla si sta comportando benissimo.

  4. Gianluca Lavigna

    Concordo in pieno con la risposta, la ricarica in garage è fondamentale. Ti stuferai molto presto di andare ogni 2/3 giorni a caricare ed aspettare dovendo inoltre fare 18 km che andata e ritorno vuol dire fare fuori più o meno 6kw.

    1. Francesco Giossi

      Vero, io dopo un anno di solo Tesla Supercharger e colonnine da 11 kwh sono passato alla wallbox. Impareggiabile.

    2. Concordo in pieno : mai più mi farei 18 km per andare a caricare ed altrettanti per tornare, non posso diventare schiavo dell’auto. Quanti tempo ci vorrebbe ? Un’ora e mezza? E i kWh consumati per fare 36 km? Piuttosto ricarico a casa anche se costa di più

    3. Angelo Scalia

      In effetti è vero, ho preventivato una ricarica ogni 6/7 giorni secondo il mio chilometraggio ed avevo considerato anche il consumo aggiuntivo per lo spostamento arrivando ad una media mensile di 0,29 € al kWh. Per l’attesa avevo ipotizzato una mezz’ora ma effettivamente la wallbox è d’obbligo direi.

  5. Arturo Augelletta

    Buongiorno a tutti, non credo che il mio esempio possa essere paradigmatico ma io ho una tesla model3 rwd batteria lfp, 45000 km in. Poco più di un’anno, ad oggi secondo app tessie la mia batteria ha un degrado inferiore all’1% e carico quasi esclusivamente alle fast. Quasi sempre 100% ma utilizzo l’auto in.. educatamente.
    Speriamo che duri…

    1. Angelo Scalia

      E invece la sua esperienza conferma che non esiste la verità assoluta! Mi aggrego al suo augurio… lunga vita alle batterie 😉

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