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Basilicata: fino a 75mila euro d’incentivo per EV aziendali

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Ecco la Basilicata che vuole le auto ad emissioni zero. Sono arrivati dopo, ma sono ben generosi gli incentivi regionali per acquistare l’auto elettrica aziendale per taxi e attività turistiche. Preziosi di questi tempi, dopo che il governo ha chiuso i rubinetti.

Regione Veneto incentivi auto elettrica
La Regione Veneto ha stanziato 600 mila euro

Manca il bando, ma l’assessore all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa annuncia che sarà pubblicato nelle prossime settimane. E si annuncia ricco per i beneficiari. A disposizione ci sono 1.114.918 euro destinati ai tassisti, ai noleggiatori e alle micro e piccole imprese che inseriscono nelle loro attività il trasporto passeggeri per brevissime distanze. Chiaro il riferimento alle imprese turistiche che offrono servizio di navetta o di accompagnamento alle escursioni nel territorio comunale o limitrofo.

Incentivo per le imprese turistiche, ma pure a bar e ristoranti

Il contributo all’acquisto è destinato a uno o più veicoli esclusivamente elettrici e nuovi di fabbrica. Questo stabilisce l’avviso pubblico “Contributi per la mobilità elettrica in favore delle Mpmi operanti nel settore turistico della Basilicata”, approvato dalla giunta regionale. Il bando sarà pubblicato, con i relativi moduli e allegati, sul Bollettino ufficiale regionale.

regione basilicata
Il palazzo regionale della Basilicata

La Regione specifica chi sono i beneficiari: “Oltre ai taxisti e ai noleggiatori, beneficiari sono i proprietari di villaggi turistici, alberghi, rifugi di montagna, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed&breakfast, residence e attività di alloggio connesse alle aziende agricole, ristoratori e bar“.

Massimo 15 mila euro per veicolo, contributi anche per le ebike

Il contributo è a fondo perduto e non può essere superiore al 50 per cento del totale dei costi ammissibili e l’importo per ciascun veicolo non può superare i 15 mila euro. E’ possibile acquistare, anche con leasing, fino a 5 auto per un massimo di contributi pari a 75 mila euro. In caso di acquisto di biciclette con pedalata assistita l’agevolazione non può superare i 15 mila euro.

INCENTIVI LOCALI / Dalle e-bike alle auto, si finanziano più veicoli

Abbastanza stringente, probabilmente perché legato alla fonte di finanziamento, l’utilizzo previsto e finanziato: “Il veicolo comprato con i contributi regionali dovrà servire al trasporto della clientela per mete specifiche, ad esempio una stazione ferroviaria, un porto, una stazione di bus, uno stabilimento od una spiaggia per la balneazione, un impianto sciistico“.

Un servizio di navetta; infatti si precisa: “Se fuori dai confini del proprio comune, la distanza da percorrere deve essere limitata e tale che il servizio non incida sui prezzi praticati alla clientela“.  Non ci si deve sostituire ai taxi. Chi presenta domanda è premiato con più punti se l’impresa è localizzata nelle “aree naturali protette, nelle aree di interesse naturalistico e nei poli attrattori (comuni con più di dieci mila abitanti)“.

Un sostegno anche allo sharing

assessore regionale
L’assessore regionale Gianni Rosa

Con questo avviso – commenta l’assessore all’ambiente ed energia, Gianni Rosaabbiamo inteso favorire modelli di mobilità sostenibile, anche con il ricorso alla sharing mobility, nei centri urbani. Anche a spiccata vocazione turistica e nelle aree naturali protette”. 

Lodevoli intenzioni: “Incentiviamo nuove abitudini e comportamenti dei cittadini verso scelte alternative ai mezzi di trazione fuel, per una nuova cultura della mobilità che sia più rispettosa dell’ambiente. Con questo provvedimento si è tenuto conto delle sollecitazioni del consigliere Vizziello che aveva richiesto tramite una specifica mozione delle scelte in tal senso”. La Basilicata è uno delle poche regioni del Sud, la Sicilia ha chiuso da poco un bando da 200mila euro, che finanzia la mobilità elettrica.

La gestione dell’Avviso in tutte le sue fasi è affidata a Sviluppo Basilicata, società in house della Regione Basilicata.

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5 COMMENTI

  1. la mia regione……peccato davvero! una misera goccia d’acqua in un mare di petrolio!! ebbene sì….una delle regioni più verdi d’Italia ma purtroppo” legata ” mani e piedi dai signori del petrolio……Siamo legati alle famose royalty che ci erogano e che non ci permettono di incentivare le green economy……Come può una regione erogare incentivi verdi a famiglie ed imprese se si mantiene grazie al fiume di soldi che questi signori erogano per poter continuare a bucare la nostra regione?? Peccato davvero….un plauso a viaelettrico x il lavoro che svolgono ogni giorno

    • Buongiorno Michele, grazie per il post, perché non ci racconti che cosa succede nella tua bellissima regione, tra Val d’Agri e speranze di un futuro più sostenibile? La nostra mail, nel caso, è info@vaielettrico.it.

      • la mia bellissima regione come lei ben saprà e stata denominata la “Texas d’Italia” e può immaginare il significato….la val d’Agri è stato solo il principio, ne sono susseguiti altri di cui ultimo e quasi paragonabile al primo quello della total vicino Potenza(corleto perticara). Il mio sarebbe un fiume di parole insieme al fiume di greggio che sgorga da questa regione……preferisco soffermarmi sul mega sforzo che sta facendo la ns regione x erogare questo famoso incentivo(che a mio parere sarà sfruttato da pochi).Mi sta’ a cuore il tema ambiente a 360°e recentemente( senza non pochi sforzi essendo un operaio metalmeccanico) ho chiuso il “cerchio elettrico”. Ho completato la mia casa full electric con l’arrivo della twingo ev e facevo giorni fa’ il resoconto dell’aiuto avuto dalla mia regione x arrivare a tutto ciò…..0…..mentre in altre parti d’Italia qualcosa si muove, qui’ rimane tutto fermo…….avrei gradito che i ns cari politici destinassero un minimo di royalty vs riqualificazioni energetiche(involucri edifici, fotovoltaico, vetture ev etc.)ma nulla……Cosa direbbero i signori delle fonti fossili???

  2. Bene ma non benissimo: dove le ricarichiamo ?
    Non ho letto il bando, per cui posso errare …
    A mio avviso, sarebbe necessario obbligare l’istallazione di almeno una WallBox da 11 kW per ogni autoveicolo che riceve il contributo e se l’attività è aperta al pubblico (villaggi turistici, alberghi, rifugi di montagna, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed&breakfast, residence e attività di alloggio connesse alle aziende agricole, ristoratori e bar) le WallBox DEVONO essere aperte al pubblico.

    • Bisogna leggere il bando per capire, cmq si se prendi 75mila euro di finanziamento è il minimo offrire un punto di ricarica almeno ai clienti

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