I disincentivi meglio degli incentivi se si vuole accelerare la transizione dalla nautica endotermica a quella elettrica. Parole e convinzione di un esperto: Gianluigi Taroni, manager globale di Transfluid. L’azienda di Gallarate, che esporta motori nautici elettrici in tutto il mondo, ha acquisito con successo anche l’olandese BellMarine.
Se a Venezia, per fare un esempio, la licenza venisse legata al cambio della propulsione si otterrebbe il risultato. Come avviene ad Amsterdam dove entro il 2025 si avranno solo barche elettriche in acqua.

Questo è uno dei messaggi usciti della tavola rotonda organizzata da Vaielettrico a Electric Boat Show (si può visitare fino a domenica 15 all’Idroscalo di Milano) dove si sono confrontati due dei leader globali nella produzione di motori elettrici: Transfluid e il marchio tedesco Torqeedo, rappresentato dal responsabile italiano delle vendite Gennaro Giliberti. L’evento ha visto anche la partecipazione di Aqua SuperPower, rappresentata da Michele Bolpagni – Country Manager Italy e dell’imprenditore Vito Zinni di Nrg4You, azienda specializzata nella produzione di colonnine di ricarica “sartoriali”.
Incentivi si, ma ai motori inquinanti

Disincentivare o incentivare? La carota incentivi adottata in Italia sembra più democratica del bastone disincentivo; ma se guardiamo al panorama internazionale vediamo che questa seconda è la strada scelta: nei laghi di Austria e Germania vi è una stretta sulle licenze, le nuove barche devono essere sostenibili. In Norvegia è già deciso: nel 2026 nei fiordi si potrà navigare solo in elettrico. Di Amsterdam abbiamo già detto, qui a brevissimo anche qausi tutti gli autobus viaggeranno a emissioni zero. E Taroni sottolinea come queste misure diventino “un volano per le vendite”.
Gennaro Giliberti di Torqeedo ha ricordato come a volte, paradossalmente, le norme sono a favore dei motori endotermici. Il riferimento è ad un operatore turistico di Venezia (si chiama Alberto Toffolo e ne abbiamo scritto qui) che usa i motori del marchio tedesco e deve lottare ogni giorno per poter lavorare a emissioni zero.

A Venezia il sindaco Luigi Brugnaro sventola la sostenibilità , ma poi nella realtà non risolve situazioni come queste. Aspettiamo sempre una risposta sugli incentivi dedicati al retrofit dei taxi boat.
Il problema delle ricariche, anche a mare

Abbiamo scritto tempo fa che rispetto alle auto ogni barca ha una presa. Nell’ormeggio dei porti è ben presente il servizio elettrico, ma chiaramente non basta. Per chi usa la barca solo il fine settimana passi la ricarica lenta, ma per chi lavora, per chi naviga di porto in porto sono necessarie quelle fast. “Abbiamo installato colonnine in tutta la Costa Azzurra e in Italia – sottolinea Michele Bolpagni – per permettere la navigazione da porto a porto. Certo esistono delle criticità , ma ci stiamo lavorando. Stiamo creando una infrastruttura che conterà 600 punti di ricarica entro tre anni“. Una rete utile per lo sviluppo della mobilità elettrica su acqua.
Questi sono investimenti privati. Ma servono anche quelli pubblici. A Electric Boat Show l’appello di Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) con il presidente Alessandro Miani che chiede al ministro del Turismo Massimo Garavaglia di “prevedere nel Piano nazionale turismo incentivi per la filiera della nautica elettrica che insieme alla mobilità elettrica ed alle infrastrutture per lo slow tourism può contribuire ad un importante incremento di attrattività del turismo italiano nel mondo“.
Nuove idee a Electric Boat Show
Alla tavola rotonda Vito Zinni della campana Nrg4You ha presentato un nuovo concept di gommone con foils elettrico (vedi il video qui sotto) e ora cerca investitori per realizzarlo.

Ma sono tante altre le curiosità che si possono ammirare all’Idroscalo. E soprattutto si possono provare in acqua. Ricordiamo la presenza di Sealence con i jet DeepSpeed che dopo tanta ricerca sta presentando le sue innovazioni al pubblico. Oppure il ricco e sempre più innovativo catalogo di Gardasolar. Consigliamo di salire a bordo e di navigare con le interessanti creazioni in arrivo dal Lago di Costanza: la Stadler experience.

Obbligatorio visitare lo stand e conoscere i ragazzi del Politecnico di Milano che hanno progettato e realizzato un catamarano ibrido che sarà in competizione alla Monaco Energy Boat Challenge 2022
Qui una galleria fotografica con alcune immagini di Elena Magro, responsabile Comunicazione Assonautica Italiana
Cosa vedere all’idroscalo con Electric Boat ShowÂ
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