Le barche elettriche devono ancora conquistare i diportisti, ma stanno espandendo la loro presenza nel turismo. A iniziare dai laghi e dai fiumi. Solo in Italia sono decine le basi che offrono il noleggio di natanti elettrici. E i produttori motori si fanno spazio anche all’estero.

Gardasolar lancia il pedalò welllness elettrico, primo approdo in Emilia Romagna
Gardasolar è un pioniere della nautica elettrica e anche l’unica azienda italiana a proporre un e-bus – il primo è in servizio in Calabria – e i suoi motori spingono barche elettriche per il trasporto passeggeri – in particolare nel turismo – da Firenze a Milano passando per il fiume Po. E continua l’impegno nel costruire i Go Go Smart – esportati da tempo anche in Gran Bretagna – e i pedalò. L’ultima innovazione è il pedalò welllness con minipiscina airpool incorporata.
I natanti Gardasolar sono ben presenti nei laghi, ma anche in mare e ora anche sono approdati in un centro benessere. Parliamo del Villaggio Salute Più. Un nome e un programma salutistico a Monterenzio, nel bolognese. Più precisamente tra le colline e i calanchi della Val Sillaro, anfiteatro naturale tutelato dall’Unione Europea per le biodiversità (un sito SIC), dove il Gruppo ospita anche un’azienda agricola biologica oltre ad offrire servizi di cura delle persone.

In questo contesto – non lontano si sviluppa il parco eolico di Casoni di Romagna, all’interno dei comuni di Monterenzio e Castel del Rio divenuto meta anche di turismo ambientale in ebike – a base di salute trova spazio il pedalò wellness.
Di cosa parliamo? Un pedalò assistito da un motore elettrico – la batteria è asportabile e ricaricabile -, che possiamo definire come un mini idromassaggio galleggiante. Ma ospita quattro persone e offre un’autonomia di otto ore quindi copre bene una giornata in acqua.
Insomma un altro tassello del puzzle molto differenziato della nautica elettrica che va dai piccoli natanti ai traghetti per il trasporto passeggeri.
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A Parigi barche elettriche con motori Transfluid per navigare sulla Senna
Nella capitale francese, lungo la Senna, la Compagnie des Bateaux à Roue, parte del gruppo Esprit Seine, naviga in elettrico con Héméra.
La barca, anche qui è il turismo il driver principale, è stata costruita nei cantieri navali Haute-Seine, alla periferia di Parigi.

Lunga 39 metri è spinta da due motori elettrici Transfluid e un sistema di aria condizionata aquathermal. Può ospitare a bordo fino a 40 persone sedute o 60 in piedi.
Come fanno sapere dall’azienda: «L’imbarcazione ha due terrazze esterne ed è ideale per eventi. L’imbarcazione ha un’autonomia di quattro ore, sufficiente per crociere di due ore e mezza».
Grazie alla silenziosità e all’eliminazione di tutti i problemi creati da fumi ed emissioni nocive l’esperienza turistica diviene di maggior valore. Il settore turistico e delle crociere fluviali si distingue quindi come ottimale per lo sviluppo della propulsione elettrica.
Da Transfluid sottolineano la partecipazione «ad altri progetti di elettrificazione e ibridazione di alcune imbarcazioni passeggeri, da lavoro, da pattugliamento e altre, su altri fiumi, mari francesi e oltre». Ci sono tante potenzialità, questo il messaggio.
Le barche elettriche sono presenti in località di fama mondiale come le cascate del Niagara, la Croazia, senza dimenticare il nostro lago di Como e quello di Garda.