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Barche elettriche 2021, le novità

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barca elettrica
Mogado la barca elettrica con motore Gardasolar

Barche elettriche 2021. La pandemia non ha fermato i cantieri e la transizione all’elettrico nella nautica. Tutti al lavoro. E sono diverse le nuove barche che comparse sulla scena, destinate al diporto di famiglia, alle escursioni di giornata, al turismo slow di fiumi e laghi. Ma sono stati varati anche catamarani o gommoni funzionali anche alle attività professionali.

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Barche elettriche 2021: partiamo da Candela…

Parliamo anche di barche straniere arrivate in Italia e che abbiamo potuto provare per la prima volta. Iniziamo dal modello che ha conquistato maggiore attenzione a livello mediatico e internazionale: Candela Speed Boat, testata di recente (qui l’articolo).

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… e anche alle ricariche negli approdi, essenziali

Non è una barca, ma non possiamo non citare un nuovo prodotto essenziale per lo sviluppo della nautica: edock ovvero la colonnina di ricarica ideata dall’azienda italiana e-concept. L’abbiamo vista funzionare prima di fare un giro  con la barca alimentata dai motori sloveni e’dyn. A livello internazionale su questo fronte emerge Evoy che in Norvegia ha dato inizio alla sua rete di ricarica in 5 porti (qui). Infine prima di passare al 2021 ricordiamo, vista le poche occasioni date dalla pandemia, la prova a Rimini su Best 6.0 (qui). In questi mesi è poi iniziata la sperimentazione di Roboat (leggi) una barca a navigazione autonoma.

Barche elettriche 2021 / 1600 Dogado del team FAP

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Mogado 1600 frutto del lavoro di FAP e Gardasolar

Iniziamo con una barca su cui abbiano avuto il piacere di navigare, frutto del lavoro di un gruppo di ragazzi con antica tradizione familiare nautica. Stiamo parlando di 1600 Dogado realizzata da FAP, che sta per Falegnameria Artigiana Pesce. Design di Roberto Roscioni (designer e imprenditore nautico elettrico con I Love Piave) e motori di GardaSolar, marchio di cui vi abbiamo già parlato. La 1600 Dogado, in onore alla storia millenaria della Serenissima, ha una linea sportiva. Ma studiata per minimizzare il moto ondoso, uno dei problemi maggiori di cui soffre Venezia, città dove  la Dogado viene costruita.  Si sposa con l’eleganza data dall’uso del legno: ossatura in faggio, pannelli in mogano, copertura in mogano e teak, divanetti in pelle cuciti a mano. Il top per un aperitivo romantico in mare o al lago. La propulsione di Gardasolar offre l’opzione con motore fuoribordo da 10 kw (batteria 10 kWh) o 20 kW (batteria da 20).

Barca elettrica
La Barca che vede insieme il cantiere FAP con la motorizzazione di Gardasolar

Il prezzo? Spiega il responsabile commerciale Luigi Nani: “Quello della barca parte da 65 mila euro per il modello base per poi salire per quella tutta in mogano e teak. Sulle motorizzazioni partiamo dai 10kw con batterie al litio Victron sempre da 10 kWh. L’elettronica viene gestita da un monitor da 10″ che supporta ecoscandaglio GPS fish finder“.

Barche elettriche 2021 / La Giulietta con i motori Mitek

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Giulietta di Radius in porto

Abbiamo già raccontato questa barca (leggi), anche nella versione ambulanza, ma ora è approdata sul mercato. L’idea è di Giovanni Parise di Radius e costruita nel cantiere Mondino Nautica con motori Mitek di Ravenna. Parise ha puntato sull’alluminio per uno scafo da 4,7 per 2 metri che accoglie da 5 a 6 persone (in categoria D). E’ spinta da due motori da 5 kW, parliamo della dotazione di base ma può installare fino a 2 motori da 20 kW. Il pacco batterie di serie ha una capacità da 10 kWh ed opzionabile fino a 20. In dotazione il caricabatterie e il tempo di carica dichiarato varia da 1,5 a 3 ore. Per i servizi di bordo è fornita di una batteria da 12 V e un pannello solare. La velocità massima arriva a 23 nodi, quella standard di crociera è di 4 nodi per 6/7 ore di autonomia. Opzionale il tendalino. Prezzo è sui 45mila euro, con possibilità di noleggio.

Barche elettriche 2021 / Il bello in  Wave e-550

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Magonis Wave e-550 con propulsione Torqeedo

Fa subito un’ottima impressione, a iniziare dall’aspetto estetico, il Wave e-550 di Magonis, che abbiamo provato a Venezia. Armatore Belga, cantiere a Barcellona, ma sito produttivo in Italia per sposare la bellezza delle linee del Made in Italy. Azzeccata la frase del comunicato stampa che recita: “Quei dettagli che rendono una barca immediatamente riconoscibile“. Una barca esuberante, ma elegante che abbiamo provato a inizio giugno (pubblicheremo a breve il video). L’armatore  ha scommesso su questa combinazione di gusto e tecnologia internazionale su 5,50 metri di lunghezza (4,96 m al galleggiamento) per 1,98 metri di larghezza. Il motore può essere di divere potenze: dai 4 kW al modello con 10 kW ( quello che abbiamo provato) con propulsione Torqeedo. Si vuole arrivare ai 20 kW e c’è una collaborazione anche con l’italiano Franco Moro di Huracan Power.

Sci nautico con Super Air Nautique

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Barca molto dinamica, indicata per lo sci nautico

Fare sci nautico con una barca elettrica. Ci hanno pensato in California, dove è operativa – fanno già anche dei test – nel lago Tahoe. Stiao parlando del Super Air Nautique GS22E. Ci vuole potenza? Eccola: motore elettrico da 220 kW (295 CV) e pacco batteria da 124 kWh. Una capacità che permette 2/3 ore di attività sportiva. Fondamentale il tempo di ricarica. Troppo tempo, circa 10 ore, con una 240 V/50 A, ma nel lago Tahoe ci sono a disposizione 80 kW di Ingenity e si fa il “pieno” in 90 minuti.

Il gommone: Pulse 63 RS electric boat

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Pulse 63, in evidenza il sistema di propulsione e alimentazione

Conosciamo da tempo RS Sailing per le barche a vela con motore elettrico. Nel 2021 con il marchio RS electric boat hanno lanciato Pulse 63 (qui). Un gommone che vola a 23 nodi lungo 6,3 per 2,3 metri e 610 chili di peso. Per la propulsione elettrica RS ha sviluppato l’E-40 Electric Hubless Rim Drive. Una soluzione molto particolare da 40 kW (l’azienda dichiara l’equivalenza ai 50 CV) alimentato da una batteria da 46 kWh.

Il catamarano elettrico di Frauscher

catamarano elettrico
Frauscher con Times Square debutta con il primo catamarano elettrico

Il cantiere austriaco Frauscher lo abbiamo conosciuto per le barche con nome italiano (qui) oppure per i motoscafi (qui). Ora  il bel salto su un catamarano elettrico, le barche con maggiore efficienza energetica grazie alla minore resistenza all’acqua. Con un’ampia area calpestabile di 20 metri quadrati. Prende il nome di TimeSquare 20 ed è spinto da due motori fuoribordo elettrici da 10 kW ciascuno e una capacità della batteria fino a 30 kWh. Sopra il rendering ma è già pronto per la navigazione e lo scopriremo presto. “Con TimeSquare 20spiega Michael Frauscher, ad del cantiere – abbiamo creato un rifugio sull’acqua con tutti i comfort che vorresti da una barca“. Interessante la vivibilità, con area salotto e zona relax. Sul ponte di coperta l’angolo bar con frigo, tettuccio per ripararsi nelle ore più calde e due ampi prendisole. La fibra di carbonio dà leggerezza e riduce il peso. Alcuni dati: lunghezza 8,30 metri per 2,50 di larghezza, 2 fuoribordo da 10 kW.  Peso 1150 kg, batteria da 7 fino a 30kWh di capacità. Può ospitare 7 persone.

Il catamarano solare Sun Concept

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Il catamarano nel marina di Póvoa de Varzim

Nome inglese, ma azienda portoghese di barche solari. I prodotti sono catamarani da 12 e 7 metri ricoperti da pannelli solari. Nel 2021 con Cat 12.0 ha conquistato prestigiosi premi internazionali. Vediamo alcuni dati: lunghezza 11.9 per 5,95 metri e peso da 7,5 tonnellate. Elemento centrale di questo progetto sono i pannelli solari da 150W. Il prezzo? Si parte da 474 mila euro che lievitano anche oltre i 600mila euro. La propulsione è assicurata da due Torqeedo Deep Blue Sail Drive da 25 kW alimentati da una batteria Torqeedo BMWi con capacità di 160 kWh.

E-next in arrivo per Cantiere E. Riva

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e-next, il tris elettrico per il Cantiere Ernesto Riva

 

Nei mesi scorsi è  stato annunciato, e soprattutto presentato ai possibili clienti, l’ultima creatura del plurisecolare Cantiere Ernesto Riva. Prende il nome di E-next (qui) e arriva dopo Ernesto ed Elettra. Sappiamo che molto probabilmente sarà spinto da un motore elettrico da 100 kW (batteria da 60 kWh) per una velocità massima di 30 nodi. Autonomia di 5 ore (a 15 nodi) e 9 ore (a 7 nodi). E’ frutto del lavoro sinergico con lo studio dell’ architetto navale Germán Mani Frers e la società ER Innovation.

Opera Prima Mare, il debutto

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Opera Prima, il debutto

Un’altra creazione del cantiere Mondino Nautica è Opera Prima Mare 37’ Hybrid definita dagli autori motoscafo d’altura ibrido per armatore. Vediamo la propulsione: due motori elettrici da 20 kW ciascuno firmati dall’azienda di Ravenna Mitek. Sono alimentati da un pacco batteria formato da due batterie da 10 kWh ciascuna.L’autonomia varia a seconda della velocità ma i progettisti offrono una forbice utile per la valutazione: massimo 5 ore a 3 nodi, minimo 1 ora a 8 nodi. Il sistema di propulsione è composto da altri due motori termici. Anche qui si punta sull’alluminio: Un materiale malleabile, duttile. Il minor peso specifico rispetto ad altri materiali, lo Shuttle è al 90% in alluminio e garantisce così maggiore velocità e minori consumi”. Poi la sicurezza : “E’ ignifugo e non infiammabile; facile da riparare a costi contenuti, nonché eco sostenibile e riciclabile al 100%. Infine igienico e resistente alla corrosione”. La lunghezza è di 9.95 per 3.60 metri e 8500 chili.

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Gli interni di Opera Prima Mare

Navier, il motoscafo con i foil dalla Silicon Valley

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Il rendering di Navier

Navier ha conquistato i media internazionali di nautica. Si tratta di una startup high-tech della Silicon Valley che ha lanciato il motoscafo elettrico Navier 27. Ambiziosa la presentazione: oltre 75 miglia nautiche con una velocità di crociera da 20 nodi. Grazie ai foil. Si presume che questa autonomia si raggiunga solo con l’uso dei foil che permettono una significativa riduzione dei consumi. Interessante il sistema di automazione utile anche per gli amanti della pesca ala traina.

Barche elettriche 2021 / Il traghetto tedesco a guida autonoma

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Il concept del progetto CAPTN in Germania

Chiudiamo la carrellata sulle barche elettriche 2021 con questo scafo che è ancora a livello di concept. È  molto interessante questa idea che prende il nome di CAPTN Vaiaro che si traduce in Clean Autonomous Public Transport Network. Siamo a Kiel, nel nord della Germania, in una città inserita in un fiordo lambito dal Mar Baltico. L’obiettivo è integrare la traversata in traghetto nella rete di mobilità cittadina. Si è pensato a una disponibilità 24 ore su 24  e su richiesta con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per pilotare le imbarcazioni.

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