Anche Barcellona nel club delle città che investono sui traghetti elettrici. Ad Amsterdam dal 1 aprile c’è la Ztl elettrica (leggi), in Svizzera navigano da tempo e trasportano tanti passeggeri, a Stoccolma è positiva la sperimentazione, emissioni zero pure a Lubiana e a Auckland in Nuova Zelanda. In Italia aspettiamo Torino, a Venezia si parte ma con l’ibrido. Ma vediamo l’esperienza di Barcellona.

A Barcellona i due traghetti elettrici che partono da Las Ramblas. Il 40% dell’energia dai pannelli
Percorrere Las Ramblas e poi arrivare davanti al mare e qui imbarcarsi su un traghetto elettrico. Ci sono da tempo quelli destinati alle escursioni, ma dall’estate scorsa è avviato il servizio pubblico. Quello che giustamente da Port of Barcelona definiscono come servizio di “Autobus Nautico“.
Un’offerta per turisti e residenti a propulsione elettrica. Grazie a due catamarani: Ecocat Two ed Ecocat Three, gestiti dalla società di mobilità cittadina Alsa. Sono alimentati anche dall’energia solare con pannelli che producono il 40% del fabbisogno delle due barche.
Il servizio è operativo per almeno 12 ore al giorno, con partenze ogni 15-30 minuti e una durata di 10 minuti. Il biglietto singolo costa 1,90 euro e sono previsti sconti per bambini, giovani e anziani. Si attraversa il porto dal Molo di Drassanes (zona Colón) al Molo di Levante (zona della spiaggia di Barceloneta).

Le caratteristiche dei motori Molabo: 50 kW ma a bassa tensione
Vediamo i dati dei due traghetti. L’Ecocat Two è lungo 11,90 metri e può ospitare 56 passeggeri. Invece Ecocat Three è lungo 14,70 metri e può ospitarne 84. La prima imbarcazione è dotata di due motori da 20 kW e la seconda sempre due ma da 50 kW. Entrambi i modelli, progettati da Naval Architecture Marine Engineering e costruiti dal cantiere navale Metaltec Naval, hanno una velocità di crociera di 5 nodi e un’autonomia di 8 ore di servizio ininterrotto.
Su Ecocat Three i motori sono quelli di Molabo, in Italia sono stati utilizzati su Capoforte, a bassa tensione, con manutenzione più sicura rispetto a quelli ad alta tensione. Azimut Marine si è occupata del sistema di propulsione con i due motori elettrici ARIES i50 da 50 kW. Dall’azienda tedesca sottolineano che con i suoi motori si «può operare fino a 21 ore al giorno con una sola carica». Naturalmente con velocità da pochi nodi. Quella necessaria in un ambiente protetto come quello di Barcellona.
Faranno bene a dotare le strutture di ricarica di BESS ad entrambi i terminali… E’ vero che l’indagine sul blackout di maggio non si è ancora conclusa ma le criticità della rete sono ormai ben note.
comunque questo dinamismo amichevolmente lo invidio…